Etichetta

Verdura; bambini

Pasta

Pasta con carciofi e tonno fresco

Sono settimane pesanti: tanto lavoro, ma anche tanti impegni o commissioni extra lavorativi che mi vedono spesso rientrare a casa tardi. In questi casi, il tempo da dedicare ad imbastire la cena è veramente contato ed ultimamente mi ritrovo spesso a proporre dei piatti che ho cucinato giorni prima, congelato e poi scongelato: polpette, lasagne, sughi pronti, pesti……insomma è anche l’occasione per cominciare a svuotare le scorte che si sono accumulate nel freezer nel corso di tutto un anno, soprattutto in vista delle pulizie delle vacanze.

Continua a leggere…

Lascia un commento goloso
Articoli Correlati
Paccheri al forno e carciofi croccanti
Tagliolini salmone, porri e scorzetta di limone
Lasagne zucca, provolone dolce e pinoli
Antipasti

Polpette di carciofi

Stanno finendo, anzi sono praticamente già finiti….e con gli ultimissimi carciofi della stagione (ne abbiamo comperati ben 4 kg), ho preparato una serie di ricette a base di carciofi una più buona dell’altra….quindi se non siete amanti dei carciofi, sicuramente la ricetta di oggi e quelle dei prossimi giorni non faranno per voi. Se, invece, come me adorate questo ortaggio, allora vi invito a provare questa e le altre ricette che seguiranno subitissimo……il tempo stringe…….

Continua a leggere…

Lascia un commento goloso
Articoli Correlati
Carpaccio di manzo con fave e pecorino
Paccheri con asparagi, spada e briciole di pomodori secchi
Pasta con agretti, guanciale e pecorino
Pasta

Pasta con borragine di campo, acciughe e ricotta salata

Qualche settimana fa vi avevo
proposto una ricetta con la cicerchia, un legume sconosciuto alla maggior parte
delle persone……oggi continuo nella mia personale ricerca di verdure e legumi un
po’ in “disuso” e vi propongo la borragine. La bancarella del mercato presso la
quale mi servo di solito ha spesso delle verdure “inusuali”: un paio di
settimane fa ho comperato un mazzetto di borragine. Visto che l’Uomo Goloso non
aveva mai assaggiato la borragine, se non sotto forma di tortino, ho deciso di
preparargli un piatto che mettesse in valore la delicatezza del gusto della
borragine: l’ho semplicemente saltata in padella con dell’olio extra vergine,
uno spicchio di aglio e qualche acciuga del Cantabrico per ottenere un risultato
strepitoso!

Continua a leggere…

Lascia un commento goloso
Articoli Correlati
Paccheri al forno e carciofi croccanti
Tagliolini salmone, porri e scorzetta di limone
Lasagne zucca, provolone dolce e pinoli
Insalate

Insalata di finocchi, arance, olive ed acciughe


Nonostante siamo oramai in primavera e l’inverno sia definitivamente alle spalle, continuiamo lo stesso a preparare questa insalata che a casa mette d’accordo tutti. Adesso la prepariamo con le arance tardive che sono dolcissime e che piacciono anche alla Nanetta, che in genere non gradisce molto le arance. Questo piatto contiene due ingredienti che sia io che l’Uomo Goloso amiamo moltissimo: le olive e le acciughe. In realtà la ricetta “tradizionale” di questa insalata, per altro molto diffusa al Sud, prevede le olive nere; io l’ho cambiata, modificandola ed adattandola ai nostri gusti, sostituendo le olive nere con quelle taggiasche ma, soprattutto, aggiungendo le acciughe che amiamo moltissimo.




E’ un’insalata fresca, ottima a fine pasto ma deliziosa anche come secondo piatto unico.

Ingredienti per 2 persone
3 arance
1 finocchio
1 cucchiaio di olive taggiasche
4/5 acciughe sott’olio
olio evo q.b.
1 cucchiaino di aceto
sale e pepe q.b.

Sbucciare le arance e tagliarle a cubetti. Affettare i finocchi sottilmente. Snocciolare le olive taggiasche. Sminuzzare i filetti di acciughe. Preparare il condimento emulsionando insieme l’olio, l’aceto, il pepe e le acciughe. Con questo condimento condire l’insalata un paio di ore prima di consumarla. E’ bene lasciare riposare l’insalata e mescolare di tanto in tanto affinché tutti gli ingredienti si insaporiscano. Io metto sempre pochissimo sale, perché le acciughe sono già molto sapide e lo stesso dicasi per le olive taggiasche.




Lascia un commento goloso
Articoli Correlati
Insalata di finocchi, arance, olive ed acciughe
Insalata di farro con pesto di pomodori secchi e sedano
Farro con crema di carciofi e triglie croccanti
Minestre e Zuppe

Vellutata carote, porri e latte di cocco



Ho cercato su Internet e nelle librerie i classici della letteratura mondiale per bambini. Personalmente non ho trovato nulla che mi soddisfacesse appieno. Le edizioni proposte sono sempre troppo complicate per bambini di 6 anni e necessitano la presenza di un adulto per leggere la storia, oltre a presentare un numero di pagine considerevole che rende difficile avanzare nella lettura dello stesso. Ho provato con questa edizione de L’isola del tesoro, un libro che mi è sempre piaciuto tanto e che sto cercando leggere alla Nanetta….





…….ma come potete vedere voi stessi le dimensioni del libro sono ragguardevoli e noi siamo ancora ben lontane dalla fine……..E’ bello comunque dopo oltre 30 anni essere di nuovi catapultati nelle avventure di Jim e dei suoi compagni alla scoperta del tesoro dei Pirati più bello di tutti i tempi! Devo dire che tra le due quella più appassionata alla storia sono senz’altro io!Ed ora vi suggerisco la ricetta di questa vellutata veramente “morbida” e “cremosa” grazie all’aggiunta del latte di cocco.

Buon weekend!

1 porro grande
5 carote di medie dimensioni
2 patate di medie dimensioni
1 zucchina piccola
2 cucchiai di latte di cocco per cucina
sale grosso q.b.


Tagliare il porro in grosse rondelle, fare la stessa operazione per le carote e le zucchine, mentre le patate saranno tagliate a cubotti. Mettere le verdure in una pentola (io uso la solita pentola a pressione) ed aggiungete l’acqua che non dovrà ricoprire completamente le verdure, versate anche il sale grosso. Lasciatele cuocere per 35 minuti circa, io, con la pentola a pressione, ho impiegato 7 minuti cronometrati.  Poi lasciatele raffreddare un pochino, immergete il frullatore. Aggiungete il latte di cocco e frullate nuovamente. Questa vellutata è ottima calda ma è buon anche gustata a temperatura ambiente.
Lascia un commento goloso
Articoli Correlati
Vellutata di patata dolce e zucca con cotechino croccante
Cheesecake agli agrumi
Pandoro farcito con crema di zabaione
Verdure

Radicchio al forno con crema di robiola e noci




L’inverno, se mai quest’anno si possa parlare di inverno, sta volgendo al suo termine: esco dall’ufficio alle 18 ed è ancora giorno…..la mattina quando apro le persiane alle 7 c’è già luce, nel nostro giardino si sono aperti i bulbi e le primule hanno cominciato a fare capolino….ma dal contadino, ci sono ancora le verdure invernali di cui continuo a farne incetta settimanalmente. E con il radicchio lungo comperato l’ultima volta ho preparato questa ricetta che mi è servita anche da schiscetta al lavoro! Ad onor del vero l’avevo assaggiata ad una cena a cui ero stata invitata, l’ho voluta rifare a casa e mi è piaciuta molto.






1 basco di radicchio rosso lungo
1 confezione di robiola da gr. 80
1 cucchiaio di panna da cucina (anche vegetale va bene)
30 gr di gherigli di noce
sale q.b.
olio q.b.

Lavare il basco di radicchio intero e tagliarlo nel senso verticale. Sminuzzare i gherigli di noce in maniera grossolana. Mescolare la robiola con la panna, aggiungere poi i gherigli di noce. Disporre il radicchio su di una teglia da forno; irrorate con un goccio di olio e mettete il sale. Infornate a 180° per 10 minuti circa, poi tirate fuori il radicchio e spalmate la crema di robiola e noci. Infornate nuovamente per altri 10 minuti. Tirate fuori e servite tiepido. 
Lascia un commento goloso
Articoli Correlati
Vellutata di patata dolce e zucca con cotechino croccante
Cheesecake agli agrumi
Pandoro farcito con crema di zabaione
Verdure

Zucca saltata con guanciale e rosmarino




Questa settimana me la gioco vegetariana…..in realtà questa settimana dovrei proprio stare a dieta, visto la scorpacciata di cioccolata che ho fatto martedì scorso in occasione di un evento organizzato da Pernigotti e destinato ai più piccoli presso la scuola Clorofilla di Milano, dove giornaliste e blogger sono state invitate insieme ai loro bambini per una merenda decisamente golosa. 


Durante le vacanze di Natale avevamo visto Il piccolo Principe, delizioso capolavoro di animazione direttamente tratto dall’omonimo libro di Antoine de Saint-Exupéry. Il film ci era piaciuto moltissimo tanto da spingermi a riesumare il mio vecchio libro nella versione originale, quindi in francese, che ho letto alla Nanetta, capitolo dopo capitolo. I signori della Pernigotti hanno trasformato in dolcezza la poesia contenuta in questo breve ma intramontabile libro che con leggerezza ed acume al tempo stesso affronta temi complessi come l’amicizia e l’amore.  
Pernigotti infatti ha deciso di “collaborare” con il Piccolo Principe per realizzare una serie di latte personalizzate con le scene originali del film. All’interno delle latte poi il contenuto è dolcissimo: gianduiotti e cremini declinati nei gusti al latte e fondente per pause golose irripetibili. 





Ed ora vi posto questa ricettina semplice semplice al volo!
Per 1 persona200 gr di zucca
1 scalogno
30 gr di guanciale
1 rametto di rosmarino
olio evo q.b.

Tagliate la zucca a cubetti ed affettate lo scalogno. Tagliate a listarelle sottilissime il guanciale.  In una pirofila da forno, mettete dell’olio evo, adagiate il guanciale, la zucca, lo scalogno, il rosmarino ed il sale grosso. Lasciate in forno per 35 minuti circa avendo cura di mescolarlo di tanto in tanto. Servite calda o tiepida.
Buon weekend a tutti, ma soprattutto buon riposo!


Lascia un commento goloso
Articoli Correlati
Torta rustica zucca, castagne e porri
Risotto radicchio rosso, morbido di capra e pancetta croccante
Crema di ceci, patate dolci ed erbette
Verdure

Gambi di broccolo fritti





Viviamo in un’epoca in cui si fa un gran parlare di cucina del riciclo, di astuzie anti spreco per non gettare via cibi che giacciono nel frigorifero…..nel mio piccolo, mi considero una veterana dell’antispreco; ho sempre cercato, anche quando vivevo da sola, ma molto di più da quando condivo la mia vita con l’Uomo Goloso, di non buttare via gli alimenti che comperavo. 



In questo senso il fatto di poter disporre di un capiente congelatore mi è stato di grande aiuto: d’estate ne approfitto per fare scorta di zucchine e fagiolini che congelo e che poi utilizzo nell’arco dell’inverno per delle gustose vellutate dai sapori estivi; i pomodori vengono trasformati in salsa con cui nei mesi più freddi condisco una semplice pasta, ed anche le distese di basilico trovano il loro utilizzo all’interno di pesti e salse pronte che mi vengono provvidenzialmente in aiuto quando il tempo per cucinare  scarseggia……In inverno, invece, compero la catalogna spigata da cui ricavo le puntarelle, ma la parte verde della catalogna viene comunque utilizzata e cotta trasformandosi così in un contorno gustoso……


E così è successo con i gambi del broccolo: ora il broccolo è una verdura che, nei mesi invernali, non manca mai a casa nostra perché la Nanetta ne è ghiottissima! E siccome da settembre vado a fare la spesa dal contadino che vende solo verdura e frutta a km0, ho pensato di utilizzare anche i grossi gambi del broccolo. Li lavo, li pulisco, li taglio a bastoncini e li friggo nell’olio proprio come farei con delle patatine e poi ci metto del sale grosso…sono buonissimi! Ottimi come stuzzichino in aperitivo!
Lascia un commento goloso
Articoli Correlati
Vellutata di patata dolce e zucca con cotechino croccante
Cheesecake agli agrumi
Pandoro farcito con crema di zabaione
Pasta

Pasta puntarelle e salsiccia



Da 10 anni ormai va avanti la mia opera di “civilizzazione alimentare” nei confronti dell’Uomo Goloso…….quando l’ho conosciuto- sono già passati 10 anni- il massimo della verdura che mangiasse era quella contenuta nelle lattine….vi lascio immaginare che gusto avessero quelle verdurine in scatola ;-)))) piano piano ho cercato di “iniziarlo” ai piaceri delle verdure di stagione, soprattutto in autunno ed in inverno in cui, a mio avviso, ci sono le verdure più buone, quelle che io preferisco…….le puntarelle occupano un capitolo a parte nella nostra storia: in effetti le puntarelle sono diffuse soprattutto a Roma e sino a qualche anno fa non è che fosse così semplice trovare la catalogna spigata (la verdura da cui si traggono le puntarelle) nei mercati lombardi…



…ultimamente la moda delle puntarelle sembra essersi diffusa anche qui e pure il nostro contadino di fiducia le ha piantate quest’anno……della catalogna spigata a casa nostra non si butta via nulla: il fogliame viene tagliuzzato e saltato in padella con aglio, olio, peperoncino, acciughe ed uvetta…mentre le puntarelle vere e proprie vengono condite e mangiate in insalata…ho provato però anche a preparare una pasta abbinandole alle salsicce: mi è piaciuta moltissimo e con lo stesso intingolo, puntarelle e salsicce, ho condito anche della cicerchia……insomma se vi piacciono le puntarelle non potete non provare questa ricetta!
Per 3 persone1 basco di puntarelle 2 salsicce di prosciutto250 gr di pasta tipo rigatoni o paccheriOlio evo q.b.2 cucchiai di parmigiano reggianoPeperoncino (se piace)  
Lavare la catalogna, recuperare la parte centrale e tagliarla a listarelle sottili. Sbriciolare la salsiccia e farla rosolare in padella senza l’aggiunta di olio in modo che la salsiccia perda la sua parte grassa. Frullate la salsiccia in modo che venga ridotta in briciole piccolissime. Cuocete la pasta, nel frattempo scaldate un po’ di olio, unite le briciole di salsiccia e le puntarelle, saltate insieme un paio di minuti. Le puntarelle devono rimanere croccanti. Scolate la pasta ed unitela all’intingolo facendola insaporire nella stessa padella per un minuto. Aggiungete il parmigiano grattugiato e mescolate. Servite calda.

Lascia un commento goloso
Articoli Correlati
Vellutata di patata dolce e zucca con cotechino croccante
Cheesecake agli agrumi
Pandoro farcito con crema di zabaione
Seo wordpress plugin by www.seowizard.org.