Mia mamma, ed ancora prima di lei mio nonno, mi parla sempre di come fossero ingegnosi ma al tempo stesso divertenti i giochi quando lei era bambina. Mi racconta di come i bambini e gli adulti dell’epoca fossero abituati ad inventare dei giochi partendo dalle poche cose a disposizione che avevano: la palla fatta di stracci oppure la bambola cucita con gli avanzi di stoffa….completamente l’opposto dei bambini di oggi che non sanno neppure cosa voglia dire inventare un gioco ed è forse per questo che spesso con i giochi comperati che vengono loro proposti, si annoiano facilmente. Ed è forse per questo motivo che quando mi hanno proposto di recensire questo nuovo libro di Editoriale Scienza, Non si gioca a tavola, ho accettato entusiasta perché questo piccolo libro mi sembra estremamente interessante ed istruttivo oltre che divertente. Il libro, coloratissimo, propone ai nostri bambini 18 lavoretti, per riutilizzare in modo insolito le confezioni degli alimenti: grazie a queste idee di riciclo creativo, un coperchio di plastica diventa una simpatica automobile, un vasetto di yogurt si trasforma, come per magia, in una ballerina, mentre una scatola per pastina viene tramutata in televisione.