Pesce

Filetto di salmone in salsa di lamponi


Qualche giorno ho ricevuto una telefonata da parte di un ufficio stampa in cui mi si proponeva di testare un nuovo prodotto: la creme fraiche classica di Cameo. Sono stata ben contenta di questa proposta perché, avendo vissuto a lungo in Francia, ho imparato a conoscere la creme fraiche, ad apprezzarla ed ad utilizzarla nelle preparazioni. 





Quando ho aperto il pacco refrigerato recapitatomi, mi sono trovata davanti una discreta scorta di barattolini di crème fraiche : wow! che bello- mi sono detta- vado subito a sperimentare una serie di ricette che mi ronzavano in testa già da un po’ e che volevo provare.….A questo si è aggiunto anche il fatto che l’Uomo Goloso si è presentato a casa con 5 cassettine di lamponi: una buona parte di questi sono stati direttamente trasformati in marmellata, ma ho impiegato alcune vaschette per preparare dei deliziosi smoothie per la prima colazione, oltre a questo filetto di salmone in salsa di lamponi che mi ha molto entusiasmato.
Ingredienti per 2 pers.2 filetti di salmone2 cucchiai abbondanti di lamponi freschi + qualche lampone intero da lasciare per la decorazione del piatto1 cucchiaio di aceto balsamico1 cucchiaio di salsa di soia1 cucchiaio scarso di miele1+1/2 cucchiaio di creme fraiche Cameo qualche grano di pepe rosa2 cucchiaio di olio evosale
In una ciotola schiacciate i lamponi con una forchetta; aggiungete l’aceto balsamico, la salsa di soia ed il  miele. Mescolate bene. Terminate con l’aggiunta della creme fraiche. Mettete da parte una piccola quantità di salsa ai lamponi che utilizzerete al momento di servire il pesce, il resto sarà impiegato per cucinare.Prendete una porzione di foglio di alluminio; al centro di ogni pacchetto, versate 1 cucchiaio di olio d’oliva e questo per evitare che il pesce si attacchi all’alluminio.
Disponete il filetto di salmone, versate la salsa di lamponi,  il sale qualche grano di pepe rosa. Chiudete il cartoccio ermeticamente. Per questa ricetta ho voluto sperimentare una cottura insolita del pesce che vado a spiegarvi. Mettete in una padella e fate cuocere a fuoco basso per circa quindici minuti. Una volta cotto, disponete delicatamente il pesce sul piatto, versate la salsa di lamponi rimasta e decorate con il lamponi. 
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Merluzzo in crosta di parmigiano e basilico


In occasione del Ponte del 2 giugno siamo scesi a Roma ed abbiamo deciso di lasciare il Cucciolo di casa dai nonni romani…….al momento di partire ci è pure scappata la lacrimuccia, anche perché quando la Nanetta ha visto chiudersi le porte del treno ha capito che non si poteva più tornare indietro……





……e che mamma e papà se ne stavano andando via…..noi siamo quindi rientrati a Milano, un po’ tristi ad onor del vero, ma anche contenti di avere una settimana tutta per noi in cui coltivare la nostra coppia e le nostre passioni.Abbiamo innanzitutto cominciato  con la cucina…..e questo merluzzo in crosta di parmigiano e basilico è il primo risultato! Semplice da realizzare, con il caldo di questi giorni è una ricetta ideale!
Per 3 filetti di merluzzi:3 filetti di merluzzo30 gr di burro salato30 gr parmigiano grattugiato5 cucchiai di pangrattato Una decina di foglie di basilicosale e pepe q.b.olio evo
Sminuzzate le foglie di basilico. In una ciotola, lavorate bene con le mani il burro con il pangrattato, unite il  parmigiano ed il basilico tritato.  Asciugate con uno scottex il filetto di merluzzo. Spalmate su ciascun filetto il composto e disponete il pesce in una teglia. Irrorate con un filo di olio ed Infornate per 20 minuti circa a 180°: regolatevi in base allo spessore dei pezzi di pesce.


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Fegato di vitella con cipolle di Tropea caramellate al balsamico




Vicino casa nostra c’è la Cascina Cortenuova: ci andiamo abbastanza spesso per comperare la carne ed i formaggi. Si tratta di una cascina bio che vende dell’ottima carne, formaggi, latticini e gelati di produzione propria, tutto rigorosamente italiano e certificato bio. Tempo fa ho provato a comperare per l’Uomo Goloso del fegato di vitella  e gliel’ho preparato con delle cipolle di Tropea, che ho fatto caramellare con l’aceto balsamico. 


La ricetta l’ha molto gradita, tanto da richiedermi, dopo poco tempo, un bis…..io oggi ve la lascio e la condivido con voi ……ma non chiedetemi com’è….. perché pur avendola preparata per l’Uomo Goloso, non l’ho mai neppure assaggiata!Ingredienti per 1 persona150 gr di fegato di vitella
1 cipolla di Tropea di media grandezza
2 cucchiai di aceto balsamico
sale q.b.
pepe macinato al momento q.b.
olio evo q.b.


Tagliate sottilmente la cipolla di Tropea. In una padella scaldate un filo di olio e lasciate dorare a fuoco lento la cipolla; quando la cipolla comincia a dorarsi, aggiungete l’aceto balsamico e continuate la cottura ancora per 3-4 minuti. Unite le fettine di fegato, lasciarle cuocere un paio di minuti per lato. Prima di spegnere, salare ed aggiungere una generosa grattugiata di pepe nero macinato al momento. Servire caldo.
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Risotto alle fragole


Tantissimi anni fa, quando ancora vivevo a Roma e frequentavo l’università, provai in un ristorante un risotto alle fragole di cui conservo ancora un ricordo strepitoso….in tutti questi anni, ogni volta che arrivava la stagione delle fragole, mi dicevo sempre che avrei dovuto sperimentare questo risotto alla fragole, ma poi non ho mai avuto il tempo di farlo. 


E’ successo invece, che lo scorso weekend avevo comperato delle fragole di Verona (non chiedetemi di che specie fossero, anche perché non sapevo neppure che Verona fosse rinomata per la produzione delle fragole!) che ho utilizzato per due ricette: questo risotto alle fragole ed una tartare da leccarsi i baffi. Devo dire che l’Uomo Goloso non era entusiasta all’idea di mangiare un risotto alle fragole: lui ama molto i risotti dai sapori tradizionali ed invece l’ho piacevolmente sorpreso con il retrogusto lievemente acidulo di questo insolito risotto.
250 gr di riso Carnaroli10 fragole fresche1 scalogno30 gr di burro3 cucchiai di parmigianoOlio evo q.b.Brodo vegetale q.b.Pepe fresco q.b.

Lavate le fragole e fatele a pezzi. In una pentola mettete dell’olio, fate rosolare lo scalogno, unite il riso, tostatelo e cominciate a cuocerlo normalmente aggiungendo del brodo vegetale al bisogno. A metà cottura, unite le fragole fatte a pezzi. Continuate la cottura sino alla fine: spegnete, aggiungete il burro ed il parmigiano. Mescolate bene, grattate del pepe fresco e lasciate riposare un paio di minuti prima di servirlo in tavola. 
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Tartare di salmone e ravanelli



Siamo una famiglia di allergici: l’Uomo Goloso è praticamente allergico a tutto, frutta compresa; la sottoscritta ha un passato di allergica alle graminacee ed alla parietaria, mentre il Cucciolo di casa sta muovendo i primi passi in questo mondo :-)))……ed allora mi sono detta che non potevo non segnalare ai miei lettori il lancio di Allergy Control, una nuova applicazione, completamente gratuita, che ci darà informazioni sui calendari pollinici, le allergie respiratorie, gli allergeni e le terapie adatte. 

Allergy Control avrà anche una sezione dedicata esclusivamente ai consigli pediatrici per i genitori. In Italia, infatti, il 10% dei bambini al di sotto dei 14 anni soffre di asma bronchiale, asma che in 7 casi su 10 è di tipo allergico. Si stima che entro il 2020, quasi un bambino su due soffrirà di rinite allergica…..i dati non sono sicuramente incoraggianti e l’indicazione è quella di rivolgersi sempre ad un pediatra allergologo per una corretta diagnosi e per intraprendere, se necessario, una terapia personalizzata in grado di limitare i danni procurati dall’allergia. Tutto questo cappello per dire che, con l’arrivo della bella stagione, aumentano le occasioni di stare all’aperto…..in giardino, in collina….oppure nell’orto, com’è accaduto a noi….ma l’orto del nonno non è ancora operativo al 100%: al momento produce solo insalata e ravanelli. Ecco, i ravanelli sono quelle verdure che, nonostante l’aspetto ed il colore sgargiante, non incontrano il mio favore….Allora ho pensato di camuffarli all’interno di una tartara di salmone condita con un’emulsione di salsa di soia, olio d’oliva e glassa balsamica…..il risultato? vi dico solo che la Nanetta ne ha mangiato più della metà di questa tartare…..
100 gr di salmone fresco tagliato a dadini
6/7 ravanelli
1 cucchiaio di olio evo
½ cucchiaio di glassa balsamica
½ cucchiaio di salsa di soia
pepe macinato q.b.

Io ho comperato il salmone già tagliato a cubetti. Ho tagliato i ravanelli a dadini piccoli come se dovessi fare una concassée; in una terrina ho creato l’emulsione a basa di olio, salsa di soia e glassa balsamica. Ho mescolato dapprima il salmone ed i ravanelli e poi ho condito tutto con l’emulsione. Ho preso un coppapasta ed ho creato il cilindro della tartare. Infine ho macinato del pepe bianco. Io non ho aggiunto dell’altro sale perché la tartare mi sembrava già piuttosto saporita in questo modo. Va servita fredda o a temperatura ambiente.


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Couscous di pesto rosso e tonno


Con l’arrivo della bella stagione ricomincia per me il quotidiano dilemma di cosa portare in ufficio per la pausa pranzo. Le insalatone mi piacciono ma non più di una volta a settimana, mentre amo tantissimo il couscous, la quinoa, l’orzo accompagnati da altri ingredienti a comporre un piatto unico. 


Ed ecco allora che questa volta ho voluto realizzare un piatto coloratissimo, d’effetto ma altrettanto stuzzicante. E siccome avevo preparato del pesto rosso in eccedenza e l’ho congelato, penso proprio che nel prossimo weekend mi metterò nuovamente all’opera con la preparazione di un’altra schiscetta per la mia pausa pranzo!
3/4 persone150 gr di couscous
7/8 pomodori secchi
2 manciate di basilico
2 cucchiai di ricotta vaccina
1 cucchiaio di parmigiano
olio evo q.b.
4/5 pomodori secchi da utilizzare tagliati
9 bastoncini di tonno
2 cucchiai di pinoli tostati
olio evo q.b.
Cuocete il couscous come indicato sulla confezione. Nel frattempo preparate il pesto rosso mettendo nel frullatore i pomodori, il basilico fresco (io ho le mie piantine sul mio terrazzo), la ricotta, il parmigiano e l’olio evo. Frullate bene il tutto, assaggiate: io non ho aggiunto sale perché il composto a mio avviso risultava già molto saporito. Tagliate a listarelle gli altri 4/5 pomodori che avrete messo da parte. Tagliate a rondelle i bastoncini di tonno e tostate in padella, per un paio di minuti, i pinoli. Condite il couscous con il pesto rosso e con i pinoli, poi lasciate raffreddare ed aggiunte i bastoncini di tonno. Lasciate riposare in frigorifero, prima di portare in tavola aggiungete ancora un filo di olio e mescolate bene. Servite freddo o a temperatura ambiente.  
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Sono reduce da un weekend di riposo che non mi ricordo di aver fatto da un bel po’ di tempo. In genere i miei weekend sono sempre super incasinati: come accade alle mamme che lavorano a tempo pieno dal lunedì al venerdì, nel fine settimana, soprattutto nella giornata di sabato, cerco di concentrare tutto quello che ho da fare……

ed ecco poi che mi capita spesso di arrivare al sabato sera distrutta……nel fine settimana appena trascorso mi sono concessa i lusso di sedermi sulla sdraio un paio d’ore a leggere ed a riflettere, di fare un pisolino di oltre un’ora (penso non mi capitasse dalle vacanze invernali), di cucinare poco ma di preparare dei piatti sfiziosi…..ed ho potuto fare tutto questo anche grazie al prezioso aiuto dell’Uomo Goloso che sabato scorso non ha lavorato e la cui presenza si è fatta sensibilmente sentire……Ed ora comincio una settimana corta perché giovedì arriva la mia carissima amica dalla Francia e mi dedicherò a lei il prossimo weekend. A voi, per iniziare bene questa settimana decido una ricetta dolce dolce.

130 gr di farina di farro130 gr di farina bianca80 gr di burro o 80 gr di olio120 gr di zucchero1 uovo+1 tuorloScorza di ½ limone½ cucchiaino di lievitoLatte q.b.
500 gr di pere150 ml di vino rossoPolvere di chiodi di garofano e di cannella q.b.50 gr di zucchero di canna
Sbucciare le pere e cuocerle nel vino rosso insieme allo zucchero ed agli aromi per 15 minuti circa. In una ciotola mettete le due farine, versate l’uovo, il tuorlo, il burro o l’olio, lo zucchero, la scorza del limone ed il lievito. Impastate la frolla utilizzando del latte per ammorbidirla. Formate un palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigorifero per 30 minuti. Stendete la frolla, versate le pere caramellate, infornate a 180° per 25 minuti circa. Lasciate raffreddare prima di consumare. Io l’ho servita accompagnata da un gelato zabaione-uvetta. 

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Pizza broccoli speck e caciocavallo


Lo prometto: questa è l’ultima ricetta della stagione che contiene una verdura che non è stagionale. Chi mi segue da un po’, sa che propongo sempre ricette a base di verdure stagionali, ma avevo comperato questi broccoli che giacevano sconsolati nel frigorifero. Dopo averli lessati, cercavo qualche impiego alternativo e ecco che in quel momento si materializza l’Uomo Goloso e mi propone di preparare la pizza. 


Perché non utilizzare questi broccoli dal sapore decisamente invernale per un pizza colorata, ricca di carattere e di gusto?
Ho aggiunto qualche straccetto di speck e del caciocavallo fatto a cubetti e ne è venuta fuori una pizza dal sapore deciso che è stata prontamente spazzolata dall’Uomo Goloso.
La ricetta della pasta della pizza la trovate qui oppure qui sotto:

1 cubetto di lievito di birra500 gr di farinaAcqua calda q.b.Olio evo q.b.Sale q.b.
In una ciotola sciogliete il lievito di birra con l’acqua calda; sul tavolo disponete la farina a montagna, scavate un buco e versate l’acqua con il lievito sulla farina. Impastate bene, formate una palla, mettetela in un’insalatiera e lasciatela riposare per 4 ore almeno accanto ad una fonte di calore.
Trascorso questo tempo di riposo, prendete l’impasto e lavoratelo bene bene con le mani: con l’aiuto del mattarello stendetelo sino a formare uno strato sottile (a noi la pizza piace romana quindi molto sottile), prendete delicatamente questo foglio sottile e stendetelo sulla teglia che avrete precedentemente unto. Non abbiate remore ed usate pure le mani, anche queste unte, per stendere bene l’impasto: una volta steso lasciatelo riposare per altri 20 minuti almeno. 
Broccoli lessati q.b.
Speck a straccetti q.b.
Caciocavallo semistagionato q.b. Caseificio Lupo
3 cucchiai di salsa di pomodoro
Parmigiano grattugiato q.b.
Olio evo q.b.
Seguite il procedimento per la lavorazione della pizza che ho indicato sopra. Stendete la pasta, lasciatela riposare ancora una ventina di minuti. Condite la pizza dapprima con la salsa di pomodoro, poi adagiate i broccoli lessati avendo cura di tagliarli in pezzi di uguale grandezza. Sfilacciate lo speck e fate a cubetti il caciocavallo. Cospargete di parmigiano grattugiato ed irrorate di olio. Infornate a 210° per  20 minuti circa.

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Garganelli asparagi, gamberoni e vongole


Domenica abbiamo inaugurato i pranzi sulla terrazza: il fatto di cominciare a mangiare fuori sancisce per la nostra famiglia l’arrivo definitivo ed inesorabile della bella stagione. Naturalmente questa tradizione va preparata: abbiamo innanzitutto ripulito il tavolo e le sedie in tek che utilizziamo di solito, abbiamo tirato fuori la griglia per le ns grigliate della domenica, rispolverato il coprivivande, i tovaglioli di carta…


…..insomma tutto il necessaire per i nostri pranzetti all’aperto che fanno subito vacanza e voglia di evasione.
E come ogni tradizione che si rispetti, abbiamo preparato una semplice grigliata, preceduta però da questa pasta realizzata in anteprima per l’Uomo Goloso e la Nanetta……è una ricetta delicata che ha il pregio di essere pronta in 5 minuti visto che tutti gli ingredienti vanno cotti al momento!
250 gr di garganelli all’uovo
10 asparagi
10 gamberoni sgusciati
2 cucchiai di vongole (del Mediterraneo se possibile ;-))))
1 spicchio di aglio
olio evo q.b.


Pulite gli asparagi e sbollentateli due minuti due…..devono rimanere croccanti. Tagliateli a rondelle. In una padella scaldate l’olio, unite lo spicchio di aglio e, a seguire, gli asparagi. Fateli cuocere un minuto, aggiungete poi i gamberoni e le vongole che dovranno cuocere un paio di minuti al massimo. Togliete lo spicchio d’aglio, scolate la pasta lasciando un po’ di acqua di cottura da parte. Mantecate un minuto la pasta con l’intingolo; servite in tavola.
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