Pasta

Passatelli asciutti con polpette e funghi


In vista di un weekend di assoluto riposo, mi permetto di proporvi una ricetta che ho provato lo scorso fine settimana e che sa di autunno soltanto a leggerla…..quanto a me, penso proprio che domenica preparerò una bella polenta di Storo con contorno di formaggio fuso e funghi……naturalmente il pasto domenicale sarà consumato dopo una bella corsetta di 5 km in cui cercherò di smaltire anticipatamente almeno 30-400 calorie….
Buon weekend a tutti!





Ingredienti per 3 persone400 gr di passatelli
200 gr di polpettine di carne (100 gr di macinato di maiale e 100 gr di macinato di vitella)
150 gr di misto funghi (porcini, chiodini, orecchioni)
olio evo q.b.
pan grattato q.b.
vino bianco q.b.
brodo di carne q.b.
prezzemolo q.b.
2 cucchiai di parmigiano grattugiato

Preparate i passatelli secondo la ricetta che trovate qui e che avevo postato tempo fa. Rispetto ai passatelli in brodo, io, questa volta, non ho utilizzato lo schiaccia patate ma la pistola con le uscite traforate: in questo modo ho ottenuto dei passatelli più grandi e più compatti.
Con la carne macinata realizzate delle piccolissime polpettine grandi quanto un’oliva ascolana, aggiungendo mezzo cucchiaio di prezzemolo ed un po’ di pangrattato per renderle eventualmente più compatte. Cuocete in padella con un filo di olio. In un’altra padella con un filo di olio e lo scalogno affettato sottilmente cuocete per una decina di minuti il misto funghi.
Nel frattempo cuocete i passatelli nel brodo di carne: quando cominceranno a risalire in superficie saranno pronti. Scolateli con l’aiuto di una schiumarola e versateli direttamente nella pentola insieme all’intingolo dei funghi ed alle polpettine di carne. Cospargete di parmigiano grattugiato e mangiate caldi.
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Crostata di lamponi e ganache di cioccolata


Venerdì 4 settembre è ricominciato Bake Off, l’unica trasmissione di cucina che in famiglia seguiamo con una certa assiduità. Non so voi, ma personalmente non amo affatto tutti i vari programmi in cui cuochi o aspiranti tali si affrontano in cucina: volano piatti, insulti, cattiverie urlate ai quattro venti…..tutte queste trasmissioni danno un’immagine della cucina che non è la mia. 






Per me cucinare è condivisione, aiuto reciproco, risate, armonia…..e questo non lo ritrovo affatto nei numerosi programmi televisivi tematici.  Bake Off è l’unica trasmissione in cui il telespettatore è al riparo dalla televisione urlata, in cui l’ansia da prestazione è presente ma rimane a livelli contenuti…….e’ per questo che la guardiamo volentieri anche insieme alla Nanetta. E proprio durante una delle puntate di Bake Off che la Nanetta ha espresso il seguente desiderio: “Papà voglio una crostata che abbia la cioccolata e la marmellata di lamponi”…questa ricetta è nata proprio così, dal desiderio del cucciolo di casa di un dolce che riunisca i sue due ingredienti preferiti.



La ricetta della frolla la trovate quiperò ve la metto anche di seguito:250 gr di farina125 gr di zucchero125 gr di burro morbido, a temperatura ambiente (24° circa)2 tuorliun pizzico di saleun pizzico di lievito (5 gr non di più)Lavorate il burro con lo zucchero sino ad ottenere un composto spumoso, aggiungete i due rossi di uovo e poi la farina. In ultimo mettete il lievito ed il sale. Dell’impasto ottenuto, fatene una palla con le mani, avvolgetela nella pellicola di alluminio e mettetela in frigorifero a riposare per almeno un’ora. Tiratela fuori dal frigo, stendetela con le mani nella tortiera imburrata. Dovrà cuocere in forno per 15 minuti circa a 180°.
Per la ganache, la ricetta la trovate quiperò ve la metto anche sotto:75 gr di cioccolato nero al 70%10 cl di panna fresca20 gr di miele10 gr di burroFate scaldare la panna con il miele, riducete in polvere la cioccolata fondente, mescolate il cioccolato ed il composto panna-miele. Una volta che l’emulsione è fatta, incorporate il burro fuso. Lasciate raffreddare.
Marmellata di lamponi q.b.
Cuocete la frolla in forno per 15 minuti circa a 180°. Tiratela fuori, spalmate la marmellata di lamponi e continuate la cottura per altri 15 minuti circa. Lasciate intiepidire, poi versate la ganache: lasciate raffreddare prima di consumare. 
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Torta salata di fave, pecorino e salame

Torta salata di fave, pecorino e salame


Normalmente non propongo ricette con ingredienti che non siano stagionali. Per questa ricetta però farò un’eccezione. Avevo in frigorifero un rotolo di pasta sfoglia ed avrei voluto preparare la solita quiche con le zucchine, però, dopo 3 giorni di regime alimentare basato prevalentemente sulle patate, il mio stomaco richiedeva una dose massiccia di verdure o di legumi….e visto che non è ancora arrivata la stagione dei broccoletti siciliani o cime di rapa, mi sono ricordata di avere nel freezer ancora un sacchettino di fave dell’orto…quale migliore occasione per utilizzarle se non per realizzare questa deliziosa quiche che ha fatto la mia gioia ma che ho “generosamente” condiviso con l’Uomo Goloso?



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Frittata di ceci, cipolle di Cannara e pecorino


Oggi vi propongo un’altra ricetta fatta con due ingredienti che abbiamo comperato nel corso delle nostre ultime vacanze: i ceci e le cipolle di Cannara. I ceci, quelli di taglia piccola, li abbiamo comperati presso un’azienda agricola biologica in provincia di Pesaro Urbino, mentre le cipolle non potevamo non comperarle a Cannara, patria dell’omonima cipolla IGP.


Ora partendo da questi due ingredienti ed aggiungendo delle semplici uova, una manciata di pecorino grattugiato e qualche acciuga del Cantabrico abbiamo creato una frittata sana e dal sapore buonissimo. 100 gr di ceci secchi
4 uova
5/6 acciughe sott’olio
1 cucchiaio di pecorino romano grattugiato al momento
1 cipolla di Cannara
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.
Mettete in ammollo i ceci per almeno 12 ore con un cucchiaino di bicarbonato. Cuocete poi i ceci: io li ho fatti cuocere 20 minuti in pentola a pressione. Tagliate a fettine la cipolla di Cannara e cuocetela a fuoco lento per una decina di minuti con un filo di olio. Sbattete le uova, incorporate i ceci lessati, poi le cipolle di Cannara: conservatene un pochino da parte che utilizzerete per disporre sopra la frittata. Unite anche il pecorino grattugiato e le acciughe. Aggiustate di sale e di pepe ed infornate a 180° per 30 minuti circa.
E’ ottima anche mangiata il giorno dopo come schiscetta.
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Sono ufficialmente a dieta…anzi per dirla tutta sono a dieta da quando sono rientrata dalle vacanze….e la tristezza è doppia: oltre ad essere stata triste per la fine delle vacanze, ero triste anche per la prima dieta, o pseudo tale, fatta in vita mia…..l’obiettivo che mi sono posta è quello di perdere 4 kg prima di Natale, anche perché sono sicura che a Natale non potrò seguire rigorosamente la dieta.


I dolci sono consentiti due volte alla settimana; ho bandito il vino, sto cercando di ridurre le porzioni di pasta e riso….capisco che per chi è a dieta da una vita la mia di dieta sembra una passeggiata ma per me rimane sempre uno sforzo. Accanto al regime alimentare “sorvegliato” sto cercando di praticare un po’ di moto: correre almeno un paio di volte a settimana…in realtà l’idea era quella di andare in palestra in pausa pranzo un paio di volte alla settimana, ma almeno per il momento quest’idea è miseramente naufragata.Tutta questa premessa per dirvi la ricetta di oggi risponde alla mia esigenza di creare delle insalate/schiscette per l’ufficio che siano complete ed equilibrate da un punto di vista nutrizionale ma che siano anche interessanti per le mie papille gustative.
Ingredienti per due persone:Fagioli cannellini10 gamberoni sgusciati½ cipolla di Tropea Olio evo q.b.Aceto balsamicoSale q.b.

Saltate i gamberoni in  padella con un filo di olio. In un’insalatiera unite i fagioli, i gamberoni, la cipolla di Tropea a fettine sottili: condite con un’emulsione a base di aceto balsamico, olio, sale e pepe.
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Patate alla paprika dolce

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Cosa cucinare con un sacchettino di paprika dolce che possa piacere anche al cucciolo di casa? Un po’ di tempo fa avevo visto il programma di Jamie Oliver in cui il famoso cuoco inglese metteva in tavola in soli 30 minuti un pasto completo: tra le ricette proposte ce n’era una a base di patate e paprika. 

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Il rosso ed il nero: risotto al vino (rosso) e tartufo (nero)


Nel corso delle peregrinazioni gastronomiche che hanno caratterizzato le nostre ultime vacanze estive siamo passati per Assisi e Spello. Oltre a visitare le bellezze artistiche di quei luoghi incantati dichiarati patrimonio dell’Umanità, non potevamo non soffermarci anche sui prodotti della natura: olio, vino, salumi e tartufi neri, chiamati comunemente scorzoni. Abbiamo recuperato il contatto di un signore che commercia in tartufi, siamo andati a trovarlo nel suo laboratorio ed abbiamo acquistato dei tartufi neri con cui abbiamo già realizzato dei succulenti tagliolini al tartufo nero.





Visto il grande amore dell’Uomo Goloso per il riso, non poteva però mancare nel nostro repertorio una ricettina di risotto al tartufo che, in questa occasione, abbiamo abbinato al vino rosso.
220 gr di riso carnaroliBrodo vegetale q.b.Vino rosso fermo q.b.Olio q.b.15 gr di tartufo  nero/persona2 cucchiai di parmigiano 1 noce di burro Sale q.b.

In una pentola mettete dell’olio, unite il riso, tostatelo e cominciate a cuocerlo normalmente aggiungendo del brodo vegetale al bisogno. A metà cottura, unite il vino rosso. Continuate la cottura sino alla fine: spegnete, aggiungete il burro ed il parmigiano. Mescolate bene, grattate il tartufo a scaglie al momento e servite in tavola.
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Pasta 5 buchi ai profumi delle isole


Oggi vi propongo una ricetta fatta con ingredienti Made in Sicily. Per una strana coincidenza del caso, mi sono ritrovata in casa una serie di materie prime che mi hanno portato dalla Sicilia oppure che io ho comperato ma che sono sempre siciliane.



La pasta 5 buchi è un formato tipico della tradizione siciliana; la salsa di pomodori datterini e piccadilly di questa piccola azienda PachinEat in provincia di Siracusa è dolcissima ed indicata per i bambini; i filetti di sgombro al naturale di Sebastiano Dragosono invitanti, mentre i capperi e l’origano delle isole Eolie non hanno bisogno di presentazioni…..avevo in casa, senza averlo realizzato, tutti gli ingredienti per preparare una pasta semplicissima ma dal sapore intenso e decisamente estivo. Non conoscevo il formato di pasta 5 buchi e devo riconoscere che si è trattato di una piacevole scoperta. La rifaccio anche stasera ai miei genitori che stanno arrivando da Roma…..
La Nanetta ha gradito tantissimo questo formato così come l’Uomo Goloso, per non parlare della sottoscritta che, essendo a dieta, ha diritto a soltanto a 80 gr di pasta….una vera tragedia per una come me che adora la pasta….
250 gr di pasta 5 buchi
200 gr di passata di pomodoro pachino/piccadilly
3 cucchiaini di origano
1 cucchiaio di capperi salati
1 cucchiaio di olive nere denocciolate (tipo Gaeta o taggiasche)
120 gr di filetti di sgombro al naturale
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di pecorino grattugiato
olio evo q.b.
sale q.b. se necessario


In una padella con un filo di olio, scaldate 1 spicchio di aglio, unite i capperi, le olive, la salsa di pomodoro. Cuocete a fuoco svelto per 3-4 minuti, aggiungete lo sgombro fatto a pezzi e proseguite la cottura per un paio di minuti, alla fine, prima di spegnere il fuoco aggiungete un copioso cucchiaio di origano. Cuocete la pasta, scolatela e conditela con la sugo appena preparato aggiungendo del pecorino grattugiato al momento. Personalmente io non ho aggiunto del sale: i capperi salati ed il pecorino hanno conferito al piatto il giusto punto di sapidità. 

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Ciambella all’olio evo ed arancio


Mercoledì è stato per noi un giorno speciale: la Nanetta ha cominciato le scuole elementari. Io e l’Uomo Goloso ci siamo presi mezza giornata di permesso per accompagnarla a scuola ed andare a riprenderla all’uscita. In realtà forse i più emozionati per questo passo importante eravamo noi due…..per me ritornare in mezzo ai banchi di scuola dopo 40 anni esatti ha rappresentato un vera e propria immersione nel passato. 

Banchi di scuola, grembiuli, astucci, maestre, compagni e nastri…..tutto mi ha riportato indietro nel tempo facendo affiorare ricordi che erano finiti in angoli remoti del mio cervello.E’ stata una giornata strana ed emozionante al tempo stesso, un po’ sospesa nel tempo e nello spazio, una giornata in cui ho riflettuto molto su tutto, sul passato, sul futuro e molto anche sul presente…..e per cominciare con dolcezza questa giornata così intensa mi sono preparata una ciambella all’olio evo aromatizzata all’arancio.
200 gr di farina bianca
100 gr di farina di grano saraceno
1 uovo
150 gr di zucchero
125 ml gr di yogurt
125 ml di olio evo
100 ml di succo di arancia spremuta
la scorza di due arance grattugiate
½ bustina di lievito per dolci


Mescolate il burro e l’olio con lo zucchero, aggiungete le farine, l’uovo, lo yogurt, il succo e la scorza dell’arancio ed il lievito: mescolate ed amalgamate il tutto per bene. Prendete una tortiera imburratela e infarinatela; versate il composto, infornate a 180° per 35 minuti. Fate la prova stuzzicadenti prima di tirare fuori il dolce dal forno. 
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