Minestre e Zuppe

Canederli delicati al prosciutto cotto


Con le temperature ritornate nuovamente accettabili, ho deciso di realizzare questa versione delicata dei canederli che vi avevo già proposto.Mi piacciono molto i canederli perché sono versatili e si possono realizzare praticamente con tutto e poi anche perché permettono di far fuori il pane secco che inevitabilmente rimane sempre in dispensa e qualche salume. 




Ho notato però che se preparo i canederli con lo speck, alla fine del primo canederlo, il sapore dell’affumicato mi ha già un po’ stancato ed allora, come alternativa più delicata, ho deciso di prepararli soltanto con il prosciutto cotto: il risultato si addice decisamente di più al mio palato.
Io scappo, vado a recuperare la Nanetta: oggi è il suo primo giorno di scuola….ma anche il nostro primo giorno di scuola…..
Eccovi la ricetta che condivido volentieri con voi:200 gr di pane raffermo 30 gr di burro2 uova 1 scalogno150 ml di latte100 gr di prosciutto cottoFarina q.b. Una grattugiata di noce e di pepe1 cucchiaio abbondante di prezzemolo2 cucchiai di parmigiano Brodo di carne q.b.

In un tegame rosolate lo scalogno, aggiungete il prosciutto cotto tagliato a dadini e dorarli per un paio di minuti. Contemporaneamente bagnare il pane raffermo con il latte, aggiungere poi il prosciutto: amalgamare bene il tutto, poi unire le uova, il prezzemolo, il parmigiano, la noce moscata, il pepe ed, eventualmente il sale. Se l’impasto dovesse risultare troppo molle, a questo punto, aggiungete un paio di cucchiai di farina. Lasciare riposare l’impasto per una mezz’ora. Formare delle palle di circa 5-6 cm di diametro: c’è chi li ama più grandi e chi, invece, li preferisce più piccoli. Cuoceteli nel brodo per 7-8 minuti circa. Io avevo preparato un brodo di bollo, anche questo molto delicato. In un piatto versate i canederli ed il brodo. Cospargete eventualmente con parmigiano grattugiato. 
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Millefoglie di verdure mediterranee


Finalmente è venerdì: è stata una settimana faticosa, pesante e sinceramente la prospettiva di due giorni di riposo mi sembra molto allettante….in realtà domani mattina devo lavorare ma spero proprio di liberarmi nel pomeriggio e di consacrarmi alla famiglia nonché ai preparativi per il primo giorno di scuola della Nanetta!Oggi vi ri-propongo la ricetta di un millefoglie di verdure estive: semplice da preparare e buono per tutta la famiglia!




IngredientiPatatePomodori San Marzano o da sugoCipolla Tropea o rossaBasilicoOriganoParmigianoPan grattatoOlio evoSale e pepe q.b.
Lavate e sbucciate le patate e tagliatele a fettine molto sottili. Tagliate sempre a fettine, ma più spesse, il pomodoro e la cipolla. Prendete una pirofila, irrorate il fondo di olio d’oliva e cominciate a comporre i vostri strati: dapprima le patate, poi il pomodoro, poi la cipolla, il basilico, sale, pepe e formaggio grattugiato. Componete almeno un paio di strati. La teglia dovrà finire con una base di patate a cui aggiungerete un’abbondante manciata di pangrattato e di formaggio, sale e pepe ed un filo di olio. Mettete nel forno caldo a 180-200° almeno per 50 minuti/un’ora. Se volete accorciare i tempi, pre-cuocete in pentola a pressione le patate: 5 minuti di cottura andranno bene. Lasciatele raffreddare, sbucciatele e tagliatele a fettine. Essendo già cotte, potrete anche fare delle fette un po’ più grandi. Non consumate la teglia calda, lasciate raffreddare e, se possibile, preparatela oggi per consumarla domani: vedrete che prenderà un sapore ancora più intenso.
Buon weekend a tutti!
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Polpette di melanzane: best of summer 2011


Ed eccoci arrivati ad una delle ricette da me preferite: le polpette di melanzane. La ricetta che vi propongo oggi mi è stata girata dalla mia amica Laura, siciliana per nascita ma brianzola di adozione. Potete usare queste polpette come stuzzichini, come secondo vegetariano o come una sfiziosa schiscetta da portare in ufficio. In ogni caso queste polpettine sono buonissime anche il dopo conservate a temperatura ambiente.




Per 3 persone
Prendete due melanzane di media grandezza viola scuro. Tagliate l’attaccatura e praticate con il coltello delle profonde incisioni nel senso della lunghezza. Fate scaldare l’acqua in una pentola, portatela ad ebollizione, salatela e poi mettete le melanzane a cuocere. Per quanto tempo, vi starete chiedendo? Dipende dalla grandezza delle melanzane. Comunque se infilate una forchetta nella melanzana e sentite che è molto morbida, allora sarà sicuramente cotta. Lasciate scolare le melanzane almeno 4 ore. Io le cucino la sera prima e le lascio nello scolapasta tutta la notte. Quando le recupererete strizzatele leggermente e poi cominciate a smembrarle con le mani: vedrete che la pelle verrà via facilmente. Mettete la polpa in un’insalatiera e mescolatela con l’uovo (1 0 2 uova: anche qui dipende dalla quantità di polpa melanzane che avrete recuperato), il pangrattato, un’idea di aglio (io non l’ho messo perché quando faccio le ricette per mia figlia preferisco evitarlo), sale, pepe, un paio di cucchiai di parmigiano e prezzemolo. Otterrete un composto morbido ma assicuratevi che non sia troppo morbido perché altrimenti non riuscirete a fare i supplì. Mettete nell’incavo di una mano un po’ di composto, all’interno, aggiungete un pezzetto di caciocavallo ragusano (in alternativa potete utilizzare un provolone saporito), chiudete le polpette con dell’altro composto e fatene una sfera che passerete nel pangrattato…..

A questo punto dovrete operare una scelta tra le più difficili che ci siano: friggere queste deliziose piccole sfere dal cuore tenero oppure metterle nel forno a 170° per 20-25 minuti circa con un filo d’olio …..io ho optato per la seconda opzione, decisamente più sana ma anche meno appetitosa. 
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Cake peperoni, capra e pancetta: best of summer 2011


Lo scorso weekend abbiamo invitato a cena degli amici per salutarci dopo la pausa estiva e raccontarci un po’ cosa avevamo fatto durante le vacanze. Visto che io e l’Uomo Goloso siamo entrambi a dieta, o meglio, stiamo seguendo un regime alimentare un po’ più restrittivo del solito, in attesa della grigliata, ho preparato diversi stuzzichini tra cui questo cake salato aipeperoni, formaggio di capra e pancetta che non realizzavo da una vita…ed allora la ricetta che vi ri-propongo oggi è proprio questa: è buonissimo anche gustato a temperatura ambiente come schiscetta da ufficio!




Ingredienti3 peperoni (1 rosso, 1 giallo, 1 verde)100 gr di formaggio di capra150 gr di pancetta dolcebasilico q.b.3 uova150 gr di farina1 sacchetto di lievito chimicoolio d’oliva q.b.latte q.b.sale e pepe

Fate grigliare i peperoni interi: sbucciateli, tagliateli a listarelle ed eliminate i semi. Conditeli con olio, sale e pepe (volendo potete anche aggiungere un paio di spicchi di aglio…..io non li ho messi, ma dipende dal gusto personale). Io questa operazione-che poi è quella più noiosa di tutta la preparazione- l’ho fatta il giorno prima ed ho lasciato i peperoni insaporirsi per 24 ore……questa ricetta potrebbe anche essere un modo per consumare in maniera diversa i peperoni grigliati. In una padellina fate abbrustolire la pancetta, senza aggiunta di altra materia grassa. Schiacciate il formaggio di capra con la forchetta. Tagliate  il basilico a striscioline oppure sminuzzatelo: io lo preferisco tagliato a striscioline. In un’insalatiera mescolate nell’ordine, le uova, la farina ed il lievito. Aggiungete al composto il formaggio di capra, la pancetta (opportunamente scolata dal suo grasso), il basilico ed i peperoni: amalgamate il tutto per bene. Se il composto vi sembra troppo asciutto, allora potete aggiungere un goccio di latte. Io aggiungo i peperoni ed anche il condimento (vedi oli+sale+pepe), quindi il composto mi viene sempre abbastanza morbido. Aggiustate di sale e di pepe. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 50 minuti circa. Servite tiepido o freddo.
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Datterini con crema di ricotta e maionese vegana: best of summer 2012





Ricercando tra le numerose ricette del blog pubblicate, quelle che, a mio avviso, sono state le più interessanti, mi sono imbattuta in questa ricetta che avevo avuto modo di preparare in occasione del mio addio al celibato! Infatti, per chi mi segue da meno tempo, da amante della cucina ho celebrato il mio addio al celibato con le amiche organizzando un corso di cucina appositamente per noi……e questi datterini con crema di ricotta e maionese vegana sono stati realizzati proprio in quella occasione!Provateli anche voi: i datterini i trovano ancora e la maionese vegana è veramente da leccarsi i baffi! 



Ingredienti per 6 persone:250 g di pomodori datterini                                                      200 g di ricotta                                                                                                 ½ peperone rosso e ½ giallo  peperone                                                                                            1 cucchiaino di basilico tritato                                                                    1 cucchiaio di olive Taggiasche½ cucchiaio di capperi
Dividete i pomodori a metà, eliminate i semi con un cucchiaio. Capovolgeteli su un piano e asciugateli con carta assorbente prima di riempirli. Tritate i peperoni finemente. Intanto rendete la ricotta cremosa aggiungendo poco latte di soia e frullando con il minipimer. Unite al peperone il basilico tritato ed una tapenade di olive e capperi, mescolate il tutto fino a ottenere un composto ben amalgamato. Riempite con il composto i pomodori e serviteli accompagnati dalla maionese vegana.
Maionese VeganaIngredienti:Latte di soia                     200 mlSucco limone                   q.b.Senape delicata               1 cucchiainoCurcuma                           1/2 cucchiainoOlio Evo                            150 mlOlio di semi                     150 mlSale                                    q.b.

Procedimento:
In un frullatore mettere del latte di soia e aggiungere, frullando ma bassa velocità 150 ml di olio versandolo a filo e del succo di limone. Salare, aggiungere 1 cucchiaino di senape e 1/2 di curcuma, il tutto continuando a frullare versando altri 150 ml di olio.
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Paninetti di melanzane: best of estate 2011!


Ho ricominciato a lavorare da una settimana ormai, ma per certi versi mi sento ancora in vacanza: fa caldo come in piena estate e si riesce ad andare in piscina, la Nanetta è in ancora vacanza, si mangia all’aperto approfittando della terrazza, le zanzare continuano ad infestare il nostro giardino…..insomma continuo a seguire la routine estiva e questo mi dà l’illusione di  essere ancora un po’ in vacanza.Oggi vi lascio la ricetta di questi paninetti di melanzane che ho rifatto anche recentemente e che riscuotono sempre successo a casa nostra!
Buona settimana a tutti soprattutto a quelli che riprendono il lavoro oggi! 

Ingredienti per 6/8 paninetti2 melanzane tonde viola chiaroProsciutto cotto a fette tagliate un po’ spesse (calcolate una fettina di prosciutto cotto/paninetto)Fontina a fette (sempre una fettina/paninetto)1 0 2 Uova a seconda del bisognoPangrattato q.b.Olio evoSale q.b.
Prendete le melanzane, lavatele, asciugatele e tagliatele a fettine abbastanza sottili. In una piatto fondo sbattete l’uovo o le uova con un pizzico di sale. In un piatto piano mettete il pangrattato. Passate le fettine di melanzane dapprima nell’uovo e poi nel pangrattato. Disponete una fettina di prosciutto cotto ed una di fontina sulla melanzana, richiudete con l’altra fettina ed adagiatela su di una teglia rivestita di carta forno.
Irrorate con un filo d’olio ed infornate a 180° per una mezz’ora circa. Lasciate raffreddare per qualche minuti prima di addentare i paninetti.
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Vellutata di fagiolini con gocce di pesto: best of estate 2011!


Chiedo scusa ai miei lettori e a quanti mi seguono da sempre. Nel mio ultimo post vi avevo lasciati scrivendo che mi sarei fatta viva con una sorpresa ed invece non ho più dato segni di vita…..cos’è successo? La risposta è semplicissima: sono stata letteralmente travolta dalle vacanze e dalla stanchezza accumulata nel corso degli ultimi 12 mesi e mi sono lasciata andare…….ho vissuto pienamente queste tre settimane di ferie insieme alla mia famiglia, liberando la testa dai pensieri negativi e dallo stress che ultimamente si erano insediati dentro di me…..per farvela breve ho dimenticato tutto: lavoro, blog, cucina e persino la  lettura alla quale non rinuncio mai!



Ed ora eccomi rientrata a casa,  al lavoro ed al mio blog……dal prossimo weekend mi rimetterò anche in cucina: per ora vi lascio un post di una ricetta che ha riscosso molto successo nell’estate del 2011……e continuerò con la proposta dei best of per tutta la settimana!Vi metto anche il link nel caso in cui vi venisse la voglia di rileggere il mio post!
Buon rientro a tutti voi!
Ingredienti
400 gr fagiolini (io ho usato quelli dell’orto che avevo congelato)450 gr di patateSoffritto (carota, cipolla e sedano)PestoOlio evoSale q.b.CrostiniParmigiano
Nella pentola a pressione fate scaldare un po’ di olio e fate il soffritto classico. Mettete i fagiolini nella pentola a pressione, lavate e sbucciate le patate, fatele a dadini e mettete anche queste nella pentola a pressione. Lasciate insaporire le verdure per qualche minuto, poi aggiungete l’acqua in modo da ricoprire  appena le verdure, chiudete la pentola a pressione e lasciate cuocere. Non abbondate con l’acqua, avrete sempre tempo di aggiungerne un poco. Da quando la pentola a pressione comincia a fischiare, calcolate 10 minuti circa. Lasciate raffreddare, immergete il frullatore e lasciatelo andare sino ad avere una vellutata dalla consistenza cremosa, piuttosto densa, aggiustate di sale. Servite in un piatto con delle gocce di pesto (proprio quello che utilizzate per la pasta), un filo di olio evo, un cucchiaio di parmigiano ed una manciata di crostini……..
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Prima della partenza per le vacanze estive è necessario svuotare il più possibile il frigorifero, il freezer, la dispensa e la cantina…..mission impossible perché so a priori che non ce la farò mai. Con le temperature ritornate nuovamente accettabili però, ho deciso di realizzare questa ricetta: nella dispensa era rimasta una confezione aperta di cavatelli, nel freezer c’erano delle punte di asparagi congelate mentre nel frigorifero c’era ancora una porzione di speck di pollo dei Fratelli Corra e voilà realizzata questa ricetta non proprio estiva però sfiziosa!


Io da domani sono in vacanza…..mancano poco più di 24 ore al momento in cui abbraccerò la Nanetta e non vedo l’ora! Passate delle vacanze serene e rilassanti: per quanto mi riguarda, quest’anno, il blog non va in ferie, quindi stay tuned!
250 gr di cavatelli
30 gr di speck di pollo ma potete utilizzare anche lo speck normale
una decina di asparagi
2 cucchiai di creme fraiche Cameo
qualche pistillo di zafferano
acqua calda q.b.
2 cucchiai di parmigiano grattugiato

In una ciotolina con acqua calda mettete i pistilli di zafferano. Tagliate a listarelle lo speck. In una padella, senza l’aggiunta di materia grassa, fate rosolare lo speck. Sbollentate appena gli asparagi e tagliateli. Nella stessa padella in cui avete rosolato lo speck, aggiungete un filo di olio, saltate gli asparagi un paio di minuti,  unite due cucchiai di acqua calda in cui si saranno sciolti i pistilli di zafferano e due cucchiai di creme fraiche; cuocete la pasta e mantecatela un minuto nella padella insieme a tutti gli altri ingredienti. Aggiungete il parmigiano, aggiustate di sale se necessario e servite calda.



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Insalata di riso, melone e speck


Da quando è stato inaugurato l’Expo mi capita di leggere un po’ ovunque la lista delle 10 cose da fare o da visitare all’interno dell’Expo. Io, l’Uomo Goloso, la Nanetta abbiamo passato una prima giornata ad Expo nel mese di maggio: una giornata divertente ma anche faticosissima in cui abbiamo percorso 18 km e ci siamo fatti un’idea di come funziona Expo 2015




Con la Nanetta in vacanza, abbiamo deciso di tornare solo soletti lo scorso weekend per approfondire la visita e vedere tutto quello che l’altra volta non avevamo potuto vedere. 
Più che un elenco di cose da vedere, mi sento di darvi una lista di padiglioni in cui mangiare cibo insolito, esotico ma non per questo meno appetitoso.
Cominciamo con:
–          Polpette di quinoa al formaggio al padiglione dell’Ecuador–          Mix di mezzé al padiglione libanese–          French fries al che accompagnano i rice burger al padiglione giapponese oppure le french fries del padiglione belga–          Street food al padiglione indonesiano–          Baklava al padiglione turco–          Rice burger al padiglione giapponese –          Empanada al padiglione cileno
E dopo i numerosi spuntini consumati ad Expo 2015, oggi facciamo riposare lo stomaco con un’insalata fredda semplice semplice ma sfiziosissima.
150 gr di riso arborio o baldo2 fettine di melone 60 gr di speck a dadini50 gr di tomaolio evo q.b.

Cuocere il riso in acqua bollente salata. Nel frattempo fare a dadini il melone, lo speck e la toma. Sciacquare il riso, condirlo con il melone, lo speck e la toma, aggiungere dell’olio di oliva. Riporlo in frigorifero prima di consumarlo.

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