Archivio Mensile

giugno 2015

Pesce

Calamaro ‘mbottonato



Abbiamo avuto un fine settimana veramente intenso e ricco di attività.Sabato pomeriggio siamo stati al Japan Salone a Milano…..il Japan Salone è stato realizzato presso il Palazzo delle Stelline grazie alla partnership tra il governo giapponese e le aziende private presenti al Padiglione Giappone a Expo 2015. E’ aperto dal 25 giugno scorso sino al 13 luglio prossimo ed è uno spazio che ha come vocazione quella di diffondere la conoscenza del cibo giapponese e delle tecniche di cucina.



Sabato scorso c’erano lezioni di abbinamento del sakè con il cibo italiano, la cerimonia del tè e l’incontro con i personaggi ambasciatori della cultura giapponese: Hello Kitty vestita da geisha per la felicità della Nanetta e Doraemond per la gioia del padre…… se siete interessati a visitare questo spazio, sappiate che il prossimo 12 luglio, Kikkoman Corporation- si si proprio i signori della salsa di soia- nello spirito dell’ospitalità giapponese organizza una giornata completamente dedicata alla tradizione culinaria nipponica. 
L’evento, assolutamente gratuito ed aperto al pubblico, vi fornirà l’occasione per sperimentare la cucina tradizionale giapponese, la giornata prevede, infatti, lo svolgersi di quattro degustazioni* (saranno presenti nove chef stellati giapponesi) grazie alle quali sarà possibile sperimentare l’essenza della tradizione culinaria giapponese, la “Washoku”.Ma non finisce mica qui……domenica, come promesso alla piccola, siamo andati a Leolandia, una sorta di Gardaland in miniatura…giornata divertentissima ma che sfacchinata ci siamo fatti! La Nanetta era al settimo cielo, noi eravamo al settimo piano sotto terra! Stesi letteralmente!
Ed oggi all’ospitalità giapponese, io contrappongo l’ospitalità meridionale con un piatto dai profumi e dai sapori estivi. 2 calamari/persona
1 zucchina piccola1 patata piccola20 gr di provola affumicatauna decina di olive taggiasche4 pomodori secchimezzo cucchiaio di mandorle mezzo cucchiaio di pesto olio oliva½ bicchiere vino bianco seccosale q.b.


Lessate la patata; in una padella con un filo di olio, cuocete a fuoco svelto la zucchina tagliata a cubotti. Nel frullatore mettete la patata lessata e la zucchina; unite la provola grattugiata, le olive taggiasche, i pomodori secchi, le mandorle ed il pesto. Otterrete una crema saporita con cui andrete a farcire i calamari. Chiudeteli con uno stuzzicadenti. In una padella con l’olio caldo adagiate i calamari, sfumateli con il vino bianco e cuocete per una ventina di minuti circa. Servite caldo.
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Carne

Pollo, funghi e salsa al limone


E’ venerdì, le previsioni danno tempo bello per le prossime ore con temperature decisamente estive, la Nanetta sta finendo l’asilo (le mancano solo due giorni poverina e poi è in vacanza pure Lei), l’Uomo Goloso è a casa per l’intero weekend…..insomma ci sono tutte le premesse perché il fine settimana ormai alle porte sia all’insegna del divertimento in famiglia…..




Io vi lascio una ricetta provata lo scorso weekend che è piaciuta a tutti e tre, anche alla piccola di casa che in questo periodo sta attraversando un momento critico con il cibo!Buon fine settimana a tutti ma, soprattutto, buon riposo!
Per 3 persone250 gr di petto di pollo200 gr di funghi champignonIl succo di un limone1 cucchiaio abbondante di prezzemolo sminuzzato1 scalogno2 cucchiai di creme fraiche Olio evo q.b.Sale q.b.
Tagliare a dadini il petto di pollo. Pulire ed affettare i funghi. In una padella con un filo di olio fate rosolare lo scalogno che avrete precedentemente affettato. Unite i funghi e cuoceteli per 2-3 minuti circa. Aggiungete il pollo e continuate la cottura per 5 minuti almeno. Versate anche il prezzemolo, la creme fraiche ed il succo di limone: saltate uno minuto, aggiustate di sale e di pepe. Servite caldi.

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Carne

Hamburger con melanzane grigliate, cheddar e senape


Ho bisogno di vacanze: dopo 11 mesi di lavoro a tempo pieno, ho bisogno di almeno 3 settimane di vacanze in cui riposarmi, lasciarmi andare, non seguire i ritmi forsennati che un lavoro a tempo pieno, la famiglia ed il blog mi impongono…..e quando la stanchezza si fa sentire come in questi giorni, in cucina batto la fiacca……





……il fatto è che io ho una bimba ed un marito che amano mangiare e non li posso certo tenere a pane ed acqua. L’altra sera mi sono quindi inventata questo hamburger fatto con la carne presa nella mia cascina biologica, le melanzane grigliate in casa, il formaggio e la senape sempre alle melanzane….che dire tutta un’altra storia rispetto agli hamburger che si possono acquistare altrove!
1 panino per hamburger con semi di sesamo1 hamburger di carne di 130 gr circa: nel caso specifico io ho utilizzato degli hamburger di vitella3 fettine di melanzane tonde grigliate3 fettine di pomodoroInsalata q.b.1 fettina sottile di formaggio cheddar, in alternativa ho visto che adesso ci sono anche le sottilette al cheddarSenape alle melanzane io ho usato una nuova senape Maille alle melanzane e rosmarino che mi è stata portata dalla Francia dalla mia amica. Si può sempre utilizzare una senape dolce, non invasiva…..

Scaldate leggermente il panino sulla griglia. Cuocete l’hamburger e cominciate l’assemblaggio. Io ho messo dapprima la senape, poi il pomodoro, poi le melanzane, poi l’insalata, il formaggio ed infine l’hamburger…addentate senza esitazione!
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Dolci

Muffin al profumo di limoncello e pinoli



Ho più volte scritto sul mio blog che, a casa nostra, non si butta via nulla e si applica assiduamente la politica del riciclo e della trasformazione in ambito alimentare. E’ accaduto che quest’anno fossimo stati particolarmente fortunati con la produzione di limoni: il nostro piccolo alberello ha dato ben 11 limoni!



E’ naturale che il primo pensiero dell’Uomo Goloso fosse quello di realizzare del limoncello fatto in casa con i nostri piccoli ma spettacolari limoni bio. Detto fatto: la premiata distilleria Quaderni Golosi si è messa al lavoro ed ha prodotto ben 2 bottiglie del delizioso liquore di limoni…..Ora per realizzare il limoncello si devono mettere le scorze del limone a macerare in una soluzione per un certo periodo di tempo, alla fine di tutto il processo, queste stesse scorze, ormai quasi cristallizzate, finiscono nel cestino……e qui interviene la sottoscritta… siamo matti a voler buttare via queste scorzette candite e per di più bio? Le ho innanzitutto frullate e conservate in frigorifero….e siccome per la mia prima colazione sono sempre alla ricerca di ricette di dolci morbidosi da inzuppare nel thé, una parte di queste scorzette è finita nella ricetta di questi profumatissimi muffin! Se non avete la scorza di limoni imbevuta nel limoncello potete sempre utilizzare del limoncello.
250 gr di farina
1 uovo
150 gr di zucchero
30 gr di pinoli
2 cucchiai di scorza di limone grattugiata
2 cucchiai di limoncello
1 cucchiaio di lievito
175 ml di latte
2 cucchiai di olio evo

Mescolare la farina, il lievito e lo zucchero. Unite l’uovo, il latte e l’olio ed amalgamate bene il tutto. Incorporate la scorza di limone ed i pinoli. Distribuite il composto nei pirottini, infornate a 200° per 20 minuti circa. Tirate fuori dal forno e lasciate raffreddare su di una griglia.


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Pesce

Straccetti di baccalà con verdure primaverili


Vi ricordate la ricetta della vignarola che vi avevo suggerito qualche anno fa?Ebbene, l’ho recuperata, rivisitata (ho eliminato ad esempio l’utilizzo del guanciale che non mi sembrava fosse adatto per il pesce) ed applicata ad un secondo piatto, abbinandola  a degli straccetti di baccalà. Ne è uscita una ricetta, a mio avviso, bilanciatissima…è vero che il mio giudizio è di parte perché amo particolarmente la vignarola e non potevo non amare anche questa ricetta!
Buon weekend a tutti!



Ingredienti150 gr di fave150 gr di piselli1 carciofo romanesco oppure tipo mammole o violetteDue dita di vino bianco seccoOlio evo q.b.Sale, pepe e timo q.b.
1 filetto grande di baccalà da dissalare, circa 200 gr
Sbucciate le fave ed i piselli, pulite e tagliate a spicchi grossi il carciofo, affettate il cipollotto. In una padella capiente mettete l’olio a scaldare, versate il cipollotto e lasciate cuocere un  paio di minuti. Unite, in sequenza, i carciofi, i piselli e poi le fave: cuocete il tutto per 5-6 minuti.
Volendo, potreste aggiungere alla fine anche la lattuga: questo dipende dal gusto di ognuno. Personalmente la amo senza lattuga. Nel frattempo dissalate il filetto di baccalà. Tagliatelo a listarelle e cuocetelo a fuoco svelto insieme al vino bianco ed al timo. Cuocete il tutto per 3-4 minuti e servite in tavola caldo.
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Vellutata fave, piselli e zucchine


Finalmente oggi vi posso proporre una ricetta realizzata esclusivamente con le verdure dell’orto: fave, piselli e le prime zucchine romanesche! E’ una vellutata dal sapore delicato che io ho reso ancora più morbida con l’aggiunta di un paio di cucchiai di panna acida. Inoltre ho voluto provarla fresca magari con l’aggiunta di una foglia di menta e l’ho trovata ugualmente gradevole. Ed ora tocca a voi!….Scusatemi ma le foto delle mie ricette ultimamente non sono un granché…..ho l’obiettivo della macchina fotografica seria che si è rotto ed adesso devo comperarne uno nuovo :-((((

Per 4 persone400 gr di zucchine150 gr di fave150 gr di piselli1 cipollotto2 cucchiai di creme fraiche CameoAcqua q.b.Sale q.b.Olio evo q.b.
Sgranare le fave ed i piselli. Io ho cucinato le fave con la loro pellicina perché trattandosi di fave dell’orto, rigorosamente biologiche non mi andava di scartare anche la pellicina. Tagliate a cubotti le zucchine. Affettate finemente il cipollotto. Nella pentola a pressione scaldate un filo di olio, lasciate andare il cipollotto e poi le verdure. Rosolate il tutto. Aggiungete l’acqua sino a coprire le verdure. Cuocete 5 minuti da quando la pentola a pressione comincia a fischiare. Se non utilizzate la pentola a pressione, cuocete per 20 minuti circa. Frullate il tutto. A questo punto avete due alternative: dopo aver frullato le verdure otterrete un composto cremoso al quale mescolerete la creme fraiche; in questo caso però, avrete una texture non completamente liscia perché è inevitabile che rimanga qualche pellicina sotto al palato sfuggita al frullatore ad immersione. In alternativa potete passare col cinese la vellutata, in questo caso unirete la creme fraiche alla vellutata in un secondo momento: se dovete dare la vellutata ad un bimbo, questa seconda ipotesi è senz’altro da privilegiare. Aggiustate di sale. Servite condita da un filo di olio ed una spolverata di parmigiano. E’ ottima anche fredda.


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Tartare di salmone, fragole e balsamico



Un paio di settimane nel proporvi la ricetta del risotto alle fragole, vi anticipavo la ricetta di questa tartare che io ho gradito moltissimo e che ho già deciso di rifare…..in realtà una sera avevo preparato una tartare di salmone con i ravanelli e questa tartare, sempre di salmone, ma con le fragole….


……..la Nanetta ha mostrato una decisa propensione per la tartare con i ravanelli, mentre io e l’Uomo Goloso ci siamo equamente divisi questa sfiziosa tartare con le fragole, dal sapore delicato ma insolito al tempo stesso.
100 gr di salmone fresco a dadini5/6 fragole saporite1 cucchiaio di olio evo1 cucchiaio di glassa balsamicaSale e pepe q.b.

Tagliate a cubetti il salmone. Tagliate le fragole in piccoli pezzi; in una terrina mescolate l’olio, la glassa balsamica, il sale ed il pepe. Mescolate dapprima il salmone con le fragole,  poi condite il tutto con l’emulsione. Con il coppapasta formate il cilindro della tartare. La tartare va servita fredda o a temperatura ambiente.
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Storie in frigorifero e smoothie di lamponi e latte di mandorla

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Mi piace molto leggere e mi piace anche recensire i libri. Chi mi segue da un po’,  sa che spesso recensisco libri che hanno come tema i bambini e l’alimentazione….ma questo libro che sto per segnalarvi è sicuramente fra quelli che più ci sono piaciuti. Storie in frigorifero, di Editoriale Scienza, svela ai suoi lettori, piccoli o grandi che siano, le tante avventure e curiosità che si nascondono dietro ai cibi che comunemente utilizziamo.  


Lo sapete che la forchetta ha fatto la sua prima apparizione ufficiale nell’XI secolo o che i semi del cacao importati in Europa dai conquistadores erano considerati cattivissimi? O ancora che i chicchi del caffè si mangiavano impastati con il burro prima che a qualcuno venisse l’idea geniale di trasformarli in polvere? Non indovinereste mai che le foglie del tè hanno dato origine ad una delle più importanti proteste contro le ingiuste tassazioni nella storia moderna! Mentre del sorbetto si sente parlare per la prima volta in Sicilia! Storie in frigorifero racconta ben 26 storie culinarie, tutte da gustare e da condividere a casa, a scuola ma, soprattutto, a tavola!Leggendo il libro si evince che alcune ricette famose sono nate per caso ma, più spesso, per sbaglio; altre sono state invece create nelle cucine di re o di papi, mentre altre ancora derivano dall’incontro tra culture diverse. Io e la Nanetta ci siamo divertite moltissimo a leggere questo libro ed abbiamo trovato anche il tempo per prepararci questo delizioso smoothie ai lamponi ed al latte di mandorle. Se poi volete dare un’occhiata agli interessanti libri che compongono questa collana, cliccate qui:

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Gnocchetti sardi con pesto di basilico ed acciughe


Oggi continuo con i miei esperimenti a base di creme fraiche ed approfitto del fatto che la Nanetta è ancora a Roma per scatenarmi con ricette nuove ed insolite. E’ il caso di questi gnocchetti conditi con una salsina deliziosa che si prepara a crudo e non necessita di alcuna cottura: ideale con il caldo di questi giorni!


E poi stasera corro a prendere la Nanetta che rientra in treno con i nonni! Che bello riaverla con noi anche se il cucciolo di casa ama molto stare a Roma: naturale visto che per lei questa città è sinonimo di vacanze, di nonni e di svago!
200 gr di pasta20 gr di pinoli50 gr di formaggio di capra 2 cucchiai di creme fraiche classica Cameoolio Evo q.b.7/8 foglie di basilico4 filetti di acciughe sott’olio2 cucchiaio di parmigiano reggiano
Tostate i pinoli in padella; con la forchetta, schiacciate il formaggio di capra, lavoratelo insieme alla panna, l’olio d’oliva, le acciughe, il basilico ed il pepe sino ad ottenere una morbida crema. Cuocete la pasta, mescolatela con il pesto, aggiungete i pinoli ed una spolverata di parmigiano.
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