Pesce

Calamari con ripieno di spinaci e scamorza


In questo periodo stiamo facendo un’abbuffata di spinaci dell’orto e quindi tra un’insalata, una vellutata, un contorno sempre a base di spinaci, ho pensato che forse li avrei potuti abbinare anche al pesce, nella fattispecie ai calamari. I calamari hanno sì un sapore di pesce, ma non così accentuato come i crostacei o altri frutti di mare come ad esempio le cozze, quindi l’abbinamento con un formaggio delicato come la scamorza ci poteva anche stare e difatti, al momento dell’assaggio fatidico, l’incontro tra il pesce ed il formaggio ci stava tutto. Ora non vorrei aprire una spinosa diatriba proponendo l’accoppiata pesce- formaggio: come per tutte le cose c’è a chi piace, a chi no…..personalmente ho optato per l’associazione pesce-formaggio, molto tempo fa davanti ad un piatto di pasta con alici e pecorino consumato in riva al mare!
Ciò detto, un matrimonio che però, con tutta la buona volontà, non riuscirò mai a mandare giù, è quello tra pesce e vino rosso: in Francia, è assolutamente normale e comincia ad essere abbastanza frequente anche da noi, ma io, umilmente, penso che il vino rosso abbinato al pesce tiri fuori quel sapore “metallico” dal pesce che proprio non sopporto, ma tant’è…….


Ingredienti per 2:
3/4 calamari di medie dimensioni a persona
150 gr di spinaci puliti e sbollentati
50 gr di scamorza dolce
2-3 cucchiai di pangrattato
sale e pepe q.b.
2 spicchi di aglio
olio EVO
un goccio di vino bianco secco

Pulite i calamari, togliete i ciuffetti che potrete sempre cuocere a parte oppure utilizzare per fare un sugo di pesce.Pulite gli spinaci e sbollentateli per un paio di minuti, lasciateli raffreddare poi ripassateli in padella con olio EVO ed uno spicchio di aglio che toglierete alla fine: sminuzzate gli spinaci. Tagliate a dadini piccoli piccoli la scamorza, unitela agli spinaci, aggiustate di sale e pepe, ed aggiungete anche il pangrattato. Otterrete un ripieno abbastanza corposo: riempite i calamari con il composto ottenuto, non mettete troppo ripieno perché poi il calamaro tende ad asciugarsi ed in quel caso tutto il ripieno trasborda…..Chiudete le due estremità del calamaro con uno stuzzicadenti. In una padella con olio d’oliva fate rosolare uno spicchio di aglio, poi aggiungete i calamari ripieni, sfumate con un goccio di vino e fate cuocere a fuoco lento per almeno 20 minuti, sino a quando il pesce non avrà assunto un bel colorito dorato. Personalmente avrei aggiunto al ripieno dei pinoli o in alternativa dell’uvetta, dipende molto dal gusto personale, io li ho lasciati molto semplici perché li ho proposti alla Nanetta che, a dire il vero, non ha molto gradito :-((((( 
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Verdure

Un classico della cucina romana: carciofi alla giudia


Vi avevo promesso qualche ricetta provata a Roma ed eccomi qui con un classicissimo della cucina romana: i carciofi alla giudia…..ad onor del vero, i carciofi alla giudia sono un classico della cucina ebraica ma sono oramai un “must eat” di tutte le famiglie romane.
Quando sono scesa a Roma, oramai la stagione dei carciofi volgeva al termine, ed allora per evitare di comperare dei carciofi che poi alla fine presentano quell’antipaticissimo fieno, ho preferito piuttosto comperare dei carciofi piccoli, dei romaneschi, ma in miniatura e prepararli alla giudia.
Se li volete fare a casa dovete utilizzare dei carciofi violetta oppure i romaneschi, insomma quelli tondeggianti e non quelli appuntiti e con le spine.
Dimenticavo: la Nanetta se li è divorati ad una velocità impressionante, e dire che non era a digiuno perché prima aveva mangiato la pasta! :-)))))


Pulite bene i carciofi, passandoci sopra del limone e immergendoli in un’insalatiera con aqua e limone perché non diventino neri. Asciugateli bene e poi apriteli: come si fa ad aprirli leggermente a fiore? Mia mamma li “sbatte” sullo spigolo del tavolo in modo che si aprano.
In una casseruola mettete un discreto quantitativo di olio vegetale (arachidi o  girasole), portatelo ad alta temperatura ed immergeteci i carciofi, che dovranno essere quasi coperti dall’olio.
Per ottenere l’effetto croccante-bruciacchiato, a cottura quasi ultimata schizzate un pò di acqua……
Tirate fuori i carciofi dall’olio, disponeteli su della carta assorbente, salateli e portateli in tavola……buon appetito di cuore perché i carciofi alla giudia sono veramente una delle cose più buone del mondo!
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Riso

Risotto con crema di ortiche e crescenza


Visto il tempo splendido che abbiamo avuto nel weekend, ne ho approfittato per fare un giro all’orto e vedere a che punto sono gli ortaggi piantati. Diciamo che il sole e le temperature relativamente calde dell’ultima settimana hanno fatto in modo che le piante crescessero in fretta e così abbiamo avuto la soddisfazione di cogliere la prima zucchina romanesca (rigorosamente con il fiore attaccato), di assaggiare i piselli, di mangiare le fave fresche e di vedere che i pomodori sono avantissimo nella crescita e che se continua così a metà giugno avremo già i primi pronti per realizzare dei deliziosi sughetti…D’ici là il faut bien s’occuper…. e allora per non perdere tempo, ho colto un pò di ortica tenerella tenerella che cresce intorno all’orto: il periodo è ancora buono per raccogliere l’ortica perché più andiamo avanti con la stagione e più le piante di ortica si trasformano in veri e propri arbusti e a quel punto diventano inutilizzabili ed immangiabili. Munita di guanti e forbici, ho colto solo le foglie più piccole e più tenere perchè avevo in mente di farne un risotto. Rientrata a casa poi, mi è venuto in mente che avrei piuttosto potuto fare una sorta di crema di ortiche mescolandola con dell’ottima crescenza a km0 che compro sempre nella mia solita cascina: ne è venuto fuori un risotto coloratissimo (e questo lo vedete dalla foto) e molto gustoso a tal punto che la Nanetta se n’è mangiato una scodella intera! Provare per credere!


Ingredienti per due persone+ Nanetta
250 gr di riso Carnaroli
1 lt brodo vegetale
150 gr di ortiche già cotte
80 gr di crescenza
50 gr di parmigiano
sale q.b.

Sbollentate le ortiche non più di tre minuti, scolatele bene, strizzatele e mettetele nel mixer con la crescenza, aggiustate di sale: otterrete una crema verdissima, oltre che buona, veramente bella da vedere.
Cuocete il riso come se fosse un normale risotto, aggiungendo del brodo mano a mano che il riso lo assorbe. A due-tre minuti circa dalla fine, aggiungete la crema di ortica e girate bene affinché il tutto si amalgami perfettamente. Spegnete e mantecate con il parmigiano: non c’è bisogno di usare il burro perché la crescenza rende già il risotto molto morbido e cremoso.
Portate in tavola e servite caldo.
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Fraganze di pane: i segreti di lieviti e farine!

Credits: Associazione Borgo di Chiaravalle
Nel mio post di ieri, vi ho segnalato gli eventi per i bambini e le famiglie in programma durante la Milano Food Week; mi preme però indicarvi un’altra iniziativa veramente interessante destinata alle famiglie ed ai bambini: si tratta del laboratorio di panificazione casalinga e di erboristeria presso l’antico Mulino di Chiaravalle.Si inizia proprio questa domenica, 8 maggio, alle ore 10 con il laboratorio “Panificazione: il tipico pan meino”, la ricetta del famoso pan de mei tipicamente milanese. Nel pomeriggio, inoltre, in occasione della festa della mamma, ci sarà un laboratorio di erboristeria in cui si realizzeranno delle profumate maschere di bellezza  a base di argilla.Quello di domenica prossima è il primo di una serie di appuntamenti “domenicali” che andranno avanti sino a metà luglio, aventi tutti come tema il pane e le sue infinite declinazioni.Anche i prezzi dei laboratori sono pensati per le famiglie: l’ingresso per le famiglie con 2 figli è di 8€ per gli adulti e di 6€ per i bambini.

Inoltre, per i genitori che volessero approfondire le tematiche legate alla panificazione casalinga, segnalo il corso che debutterà venerdì 27 maggio sempre presso il Mulino di Chiaravalle e che si articolerà in 4 lezioni serali sulla cottura, le lievitazioni, gli aromi del pane e gli abbinamenti con le erbe aromatiche. Per informazioni supplementari ed iscrizioni, visitate il sito della Koiné Coop Soc Onlus.

Quello della filiera del pane a km0 è un tema che sta a cuore alla Coldiretti: è di mercoledì infatti, la decisione della provincia di Milano e dell’Associazione dei Panificatori di proporre alle famiglie una “michetta a km0”, prodotta con farine provenienti dalle aziende agricole del Milanese che sarà poi proposta ai consumatori con un marchio che ne identifichi subito le caratteristiche e l’origine.Ora, dopo tutte queste segnalazioni, non mi resta che augurarvi un buon weekend!
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Milano Food Week for kids


Da sabato 7 e sino a domenica 15 maggio, Milano diventa la capitale mondiale del food con centinaia di iniziative riservate ai Food Lovers……ora chi ha bambini sa benissimo che tutti questi corsi, queste degustazioni, questi show cooking organizzati per appagare i 5 sensi e non solo il gusto, sono bellissimi certo, ma di fatto inaccessibili quando si ha della prole a carico…..Quindi per quanti, pur genitori, non hanno perso il gusto per la buona cucina ed il mangiare sano, ho selezionato quei 4/5 eventi della Milano Food Week a misura di bambino in cui potrete partecipare in famiglia senza dover necessariamente lasciare a casa i pargoli.


Cominciamo con la full immersion proposta da Bambini in Cucina e Milanoperibambini che organizzano una giornata intera dedicata ai nostri piccoli cuochi in erba:

Domenica 8 maggio
11.00 – Mamma cuciniamo con le fragoleCorso per bambini tra i 2 e 5 anni
c/o Il Naviglio a Vapore, via Ernesto Rossi 7/A, Milano
Corso gratutito su prenotazione per i primi Milano Food Lovers. Agli altri Milano Food Lovers sarà riservato uno sconto del 10%


16.00 – Aromi e tagliatelle
Corso per bambini tra i 4 e 11 anni
Corso gratutito su prenotazione per i Milano Food Lovers
c/o Main Kitchen Milano Food Week, Piazza San Fedele, Milano

16.30 – Il gusto nasce in culla: incontro con genitori ed educatori
C’è un altro modo per educare i nostri bambini ai cibi buoni, sani e naturali: un modo che non è fatto di regole e doveri, ma di gusto, di amore per la cucina, di contatto con il ritmo delle stagioni, di rispetto per l’ambiente e di piccoli gesti casalinghi che permettono ai bimbi di innamorarsi
dei sapori semplici, fin dallo svezzamento. A rivelarci i trucchi di questo nuovo approccio all’educazione alimentare saranno due mamme doc: Raffaella Caso (www.babygreen.it) e Miralda Colombo (www.ilcucchiainodialice.it).
L’incontro sarà presentato e moderato da Federica Buglioni, fondatrice e presidente dell’associazione
no profit Bambini in Cucina, e da Marcella Marraro, ideatrice del sito www.milanoperibambini.it.
c/o Main Kitchen Milano Food Week, Piazza San Fedele, Milano
Ingresso liberoSempre domenica 8 maggio, presso l’antica Cascina Cuccagna, in zona Porta Romana, ci sarà una degustazione guidata di formaggi. Da diversi anni oramai, la Cascina Agricola Cuccagna si è sottoposta ad un’opera di recupero e di restauro conservativo con l’obiettivo di creare un nuovo spazio pubblico all’interno della città: nei suo spazi sorgeranno infatti orto, serra, frutteto didattici, bottega della filiera corta, trattoria, scuola di cucina, agenzia per il turismo agricolo ambientale… insomma 4000mq a disposizione della città e del suo sviluppo sostenibile.

11.00 – 13.00 Happy Goats Hour: ricco aperitivo a base di caprini e musica 15.00 – 17.00 Toponostrano: laboratorio di caseificazione per bambini
Via Cuccagna 2/4, ang. Via Muratori
02/54118733
www.cuccagna.org

Vi segnalo, inoltre, un paio di incontri/dibattito sempre sul tema food+kids:

Giovedì 12 maggio 2011Dalle 15.00 alle 17.15La spesa consapevole: il gusto di mangiare senza rischiare
Acquisto, conservazione e preparazione degli alimenti: sicurezza e salute per le nostre famiglie
Massimo Artorige Giubilesi – Presidente Giubilesi&Associati, Lead Auditor Sistemi ISO 9001, 14001, 22000, Vice Presidente Ordine dei Tecnologi Alimentari e Delegato per le Attività di Formazione e Aggiornamento Professionale

I colori nel carrello: frutta, verdura e cereali, Giovanna Perrone – Medico chirurgo, esperta in Medicina Naturale. Specialista in Scienze dell’alimentazione.

I fondamenti della spesa consapevole, Luca Speciani – Medico Chirurgo a Monza, e già laureato in Scienze Agrarie dal 1986, si occupa da anni di alimentazione e medicina naturale.
Ingresso libero
Casa della Milano Food Week, Piazza San Fedele, Milano
Domenica 15 maggio
dalle 15.00 alle 17.15
Il segreto di una crescita equilibrata: un’alimentazione sana

Alla ricerca del benessere funzionale per i nostri bambini, Daniela Malagò – Laureata in Medicina e Chirurgia, specializzata in Ematologia. Esperta in Omeopatia, Omotossicologia e Medicina Funzionale. Ha prestato servizio in prestigiosi ospedali quali l’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano.

Il rapporto con il cibo dalla nascita all’adolescenza: i consigli del pediatra omeopata, Maria Enrica Quirico – Medico chirurgo specialista in Pediatria, Omeopata, docente presso l’Università degli Studi di Milano, Licenced Associate of the Faculty of Homeopathy of UK

I falsi miti dell’alimentazione infantile Milena Simeoni – Naturopata, Direttrice didattica LUMEN – Istituto di Medicina Naturale

Ingresso libero
Casa della Milano Food Week, Piazza San Fedele, Milano





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Spaghetti con bottarga di spada e verdure



In linea di principio la bottarga mi piace perché essendo un’amante del pesce, la bottarga sa di pesce all’ennesima potenza e quindi non può non piacermi……a parte l’abbinamento con i carciofi in carpaccio e con gli spaghetti però, non mi vengono in mente molte altre ricette, ma forse sono io che non avendola mangiata così spesso, non ho saputo svilupparne le potenzialità….la ricetta di oggi è una rivisitazione dei classici spaghetti con la bottarga: ho voluto aggiungere semplicemente delle verdure, che poi sono le verdure base del soffritto, per dargli quel tocco “vegetale” e per stemperare il forte della bottarga. Ne è risultato un piatto più equilibrato del previsto nei sapori perché in effetti queste verdurine a cui ho aggiunto un pizzico di zucchero contribuiscono non poco a smorzare l’effetto salato della bottarga. E poi, particolare da non trascurare, è una ricetta che si mette in piedi veramente in 20 minuti, il tempo di far bollire l’acqua e buttare la pasta :-)))))


Ingredienti per due persone

200 gr di spaghetti
1/2 cipolla
1/2 costa di sedano
1 carota
40 gr di bottarga di spada Campisi grattugiata
30 gr di burro
un cucchiaino da caffé di zucchero
olio EVO
sale, pepe q.b.


Tagliate le verdure come se doveste fare un soffritto ma dalla grana più grossa. In una padella fate sciogliere la noce di burro e mettete le verdure a cuocere a fuoco bassissimo, aggiustate di sale e pepe e a fine cottura, aggiungete lo zucchero, lasciando andare per un paio di minuti ancora le verdure sul fuoco.
Cuocete la pasta, nel frattempo grattugiate la bottarga. Scolate la pasta ma non tantissimo in modo  che rimanga ancora “impigliata” negli spaghetti un poco di acqua di cottura, oppure al momento di scolare la pasta potete mettere da parte una tazzina di acqua.
Rovesciate gli spaghetti sulle verdure, mescolate bene ed aggiungete la bottarga: servite caldi caldi…..
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Insalata di spinaci con emmental, pinoli e balsamico


Sono un ragazzo fortunato perchè m’hanno regalato un sogno sono fortunato perchè non c’è niente che ho bisogno e quando viene sera e tornerò da te…..è questo l’incipit di una famosissima canzone di Jovanotti…..ora che c’entra con Quaderni Golosi e con la sottoscritta? C’entra, c’entra perché anch’io, nel mio piccolo, mi considero fortunata, non solo per la mia bella famiglia ma anche perché ho la fortuna di avere un suocero che riempie il mio frigorifero di prelibatezze dell’orto: altro che cibi a km 0 o bio, io ho di meglio…….un orto a due passi da casa, curato con amore da mio suocero, che, per non sentirmi brontolare, l’anno scorso mi ha pure piantato le zucchine romanesche, difficili da trovare al supermercato sotto casa a Milano.
E visto che è stagione, tra le tante cose, di spinaci, l’altro giorno mi sono vista recapitare a domicilio un cesto di spinaci appena colti e non potevo non preparare questa semplice ma gustosissima insalata.Ho scelto gli spinaci più piccoli, quelli più teneri, li ho lavati bene, li ho messi nell’insalatiera.Nel frattempo ho tagliato a dadini l’emmental dolce, ho tostato in una padella senz’olio i pinoli. Ho messo emmental e pinoli nell’insalatiera, condito con olio  extra extra extra vergine di mio papà, quindi delle campagne laziali, agggiunto un filo di glassa di aceto balsamico.Che buona questa insalata semplice ma gustosa e completa.Vi riassumo di seguito gli ingredienti nel caso in cui vi veniste la voglia irrefrenabile di farla a casa….mi raccomando, solo con spinaci piccoli piccoli.
Ingredienti per due persone:200 gr di spinacini100 gr di emmental dolcedue cucchiai di pinoliolio EVOglassa di aceto balsamicosale q.b.
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Tortino di salmone e patate


Ciaooooo, eccomi di ritorno dalla trasferta romana con un sacco di gustose ricette “kids friendly” che vi proporrò nei prossimi giorni. Confesso subito, così mi tolgo il pensiero: le vacanze romane mi sono costate, in termini di peso, un kilo e mezzo….certo poteva anche andare peggio, fatto è che sono riuscita a “contenere” i danni e a fermarmi a +1,5 kg che ora dovrò lentamente eliminare perché non so se capita anche a voi, ma a prendere i chili ci si mette pochissimo, a smaltirli impieghi minimo minimo un mese……vabbé, pazienza, vorrà dire che mi farò una mangiata di verdura, tanto con i buoni prodotti che offre l’orto in questo periodo, non è difficile cibarsi solo di verdure……Intanto, nell’attesa di selezionare le foto, trascrivere le ricette, insomma fare un lavoro di redazione, eccovi un’altra ricetta che vi aiuterà a far mangiare il pesce ai vostri figli.E’ un tortino tutto sommato abbastanza leggero perché non prevede l’uso del formaggio e delle uova. 

Ingredienti per 6 persone
1 rotolo di pasta sfoglia
400 gr di salmone fresco
800 gr di patate
1 dl di panna fresca
1 dl di panna da cucina
un pizzico di zafferano (non esagerate perché lo zafferano non è molto amato dai bambini)
un cucchiaio di bacche rosse
olio EVO
sale e pepe q.b.


Pulite e sbucciate le patate, tagliatele a julienne utilizzando una grattugia dai fori grossi, poi scolatele, asciugatele e gettatele in una padella con l’olio caldo: fatele cuocere per 5/6 minuti sino a quando alcune diventeranno croccanti.

Tagliate il filetto di salmone a fettine sottilissime: per ottenere questo risultato potete anche metterlo per un’ora nel congelatore in modo da rendere la carne più soda e quindi più facile da tagliare.

In una ciotola mescolate la panna e lo zafferano: dovrete ottenere una crema abbastanza liquida dal colore giallo, aggiustate di sale e di pepe.

Sminuzzate grossolanamente le bacche rosse.

Srotolate la pasta sfoglia in una teglia, bucate con la forchetta il fondo e cominciate a farcire: mettete dapprima uno strato di patate, poi qualche fettina di salmone e versate un paio di cucchiai di crema allo zafferano. Continuate questa specie di lasagna sino a quando gli ingredienti si saranno esauriti: normalmente dovreste avere due strati ben farciti. Dovete finire con le patate. Aggiungete un filo di olio e versate le bacche rosse. Ponete nel forno pre-riscaldato a 180° per 40 minuti circa: in un primo momento coprite con l’alluminio, poi scoprite il tortino in modo che diventi dorato. Portate in tavola tiepido, non bollente.
Al posto delle bacche rosse, potete utilizzare dell’aneto se l’abbinamento salmone- aneto vi piace di più.
Personalmente l’associazione del salmone all’aneto, la preferisco nel salmone fresco, non in quello cotto e poi salmone+aneto mi fanno tanto pensare al ristorante dell’Ikea ;-))))) che ci volete fare, è quasi freudiano :-)))))
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Navigli Golosi……


Da oggi e sino a domenica 1° maggio, sarà possibile fare la spesa di prodotti tipici lombardi sul corso del Naviglio Grande: questa simpatica iniziativa, voluta dalla Coldiretti, si inserisce nell’ambito della seconda edizione di NavigaMI, il Salone Nautico di Milano, ed ha come obiettivo di promuovere i prodotti a km0 e quelli stagionali.
Tra torte, marmellate, vini, salumi e formaggi, gli oltre 50mila visitatori, attesi per la manifestazione, non avranno che l’imbarazzo della scelta: si potranno acquistare, direttamente dalle mani dei produttori,  cibi sani e genuini, coltivati sul territorio lombardo, secondo lo spirito che caratterizza il percorso della filiera corta. Troverete quindi formaggi di capra e di mucca, riso e derivati, torte fatte in casa, miele, prodotti a base di carne di struzzo, per altro digeribilissima,  salumi, marmellate e, per finire, anche vini.  
Questa edizione di NavigaMi è collegata a “Navigli Golosi”, una serie di iniziative eno-gastronomiche volte a valorizzare, nei ristoranti e nelle osterie, i sapori della cucina lombarda. I Ristoranti che aderiscono alla manifestazione, offrono alla propria clientela, con uno sconto del 20% sul prezzo normalmente praticato, uno o due Menu tipicamente Meneghini…una buona occasione soprattutto per le famiglie di degustare i piatti della tradizione.


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