Riso

Risotto barbabietola, topinambur e feta



Sabato scorso ho portato la Nanetta al laboratorio di maschere di Carnevale……visto che la mia manualità per tutto quello che è fai da te è praticamente uguale a zero, sto cercando di fornire alla Cucciola di casa i rudimenti e le basi per sviluppare invece il suo lato manuale e artigianale. 




Tra le diverse maschere da poter realizzare, leone, giraffa, zebra, coccinella, lei, con la naturalezza che la contraddistingue, ha, senza esitazione, scelto la coccinella. Alla mia domanda perché avesse optato per la coccinella mi risponde: “Mamma, semplice, la coccinella è il simbolo della mia classe dell’asilo”……E’ incredibile come i bambini riescano sempre a spiazzarti con i loro ragionamenti di una semplicità estrema a cui, però, noi adulti, pur con la nostra esperienza, non riusciamo mai ad arrivare!Ed oggi vi propongo questo risotto che è una rivisitazione di un risotto con barbabietola e crema di gorgonzola che vi  presentato qualche tempo fa. Questa volta ho voluto mantecare il nostro risotto con la feta che ha conferito all’insieme quel tocco acidulo e che ben si sposa con il dolce della barbabietola, accompagnando il tutto con delle fettine di topinambur appena scottato in padella.
200 gr di riso carnaroli
150 gr barbabietola cotta
topinambur a fette q.b.
1 scalogno
2 cucchiai di feta
brodo vegetale per la cottura q.b.
2 cucchiai di parmigiano grattato
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.

Tagliate la barbabietola a dadini, affettate le scalogno. In una padella scaldate un po’ di olio, unite lo scalogno, lasciate che diventi trasparente, poi aggiungete la barbabietola e cuocetela per una decina di minuti. Aggiustate di sale. Lasciate raffreddare e frullate il tutto. Cuocete il riso in maniera tradizionale aggiungendo del brodo vegetale al bisogno. A metà cottura unite la crema di barbabietola. Nel frattempo pulite il topinambur e fatelo a fettine, doratelo in padella con un filo di olio. A cottura del risotto ultimata, mantecatelo con la feta che aggiungerete al posto del burro e con due cucchiai di parmigiano. Decorate con le fettine di topinambur e mangiate caldo.

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Ribollita a modo nostro



In tempi abbastanza recenti l’Uomo Goloso ha scoperto la ribollita…..e da quel momento a casa nostra si mangia ribollita almeno una volta alla settimana. Le prime volte che la cucinavamo abbiamo provato a seguire pedissequamente la ricetta trovata sul libro di cucina, ma ci siamo subito resi conto che andava rivista e riadattata ai nostri gusti.



Abbiamo quindi eliminato l’impiego dell’aglio nella ribollita, autorizzando l’impiego di questo ingrediente solo sul pane abbrustolito che andrà aggiunto sul fondo del piatto; abbiamo abbondato con il timo che piace moltissimo ad entrambi, mentre abbiamo provato ad usare alternativamente il pomodoro in pezzi e la passata…..devo dire che ci sta meglio il pomodoro in pezzi; abbiamo utilizzato l’alloro tritato finemente invece che le foglie ed abbiamo forse esagerato con i fagioli cannellini….. dopo diversi esperimenti ed e tentativi, siamo arrivati ad una ricetta che secondo noi è perfetta, con il giusto mix di aromi derivanti dall’impiego delle erbe aromatiche e di sapori ricavati dalle verdure e dai legumi.

Ed è proprio la nostra versione di ribollita che vi propongo io oggi…..e poi con questo tempo cattivo che ci perseguita, una ricetta del genere è proprio quello che ci vuole !
Ingredienti per 4 personeUn basco di cavolo nero300 gr di fagioli cannellini2 carote medie1 cipollaMezza lattina di pomodoro a pezzettoni2 rametti di timo1 rametto di rosmarino1 cucchiaio di alloro tritato finementeBrodo vegetale q.b.Olio evo q.b.Sale q.b.4 fette di pane1 spicchio di aglio
Sbollentate il cavolo nero per un paio di minuti e poi tagliarlo a pezzetti. Preparate le verdure per il soffritto, cipolla e carota. Mettete in una casseruola un filo di olio, unite le verdure del soffritto, lasciatele dorare, poi aggiungete il cavolo nero e le erbe aromatiche: fate andare per una decina di minuti. Unite i fagioli cannellini, il pomodoro ed il brodo vegetale: la quantità di brodo vegetale dipende da come volete la ribollita, più o meno densa. Togliete i rametti delle erbe aromatiche e poi cuocete il tutto per una mezz’ora almeno a fuoco lento. Nel frattempo tostate le fettine di pane e strofinatele appena con lo spicchio di aglio.Adagiatele sul fondo del piatto, versate la ribollita……consumate rigorosamente fumante!

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Fettine di lonza con carciofi e castagne


In queste ultime settimane sto facendo una scorpacciata di carciofi….era ora aggiungerei io!….era tanto che aspettavo di mangiarli e mi sto veramente rifacendo di tutti i mesi di “astinenza” forzata da carciofi!

E sono riuscita a proporli anche alla Nanetta! Devo riconoscere pubblicamente che la piccola di casa, che sino all’estate scorsa era una vera peste, si è calmata moltissimo. Innanzitutto ha scoperto questa passione per il disegno e per il colorare: rimane ore da sola a colorare i suoi album da disegno oppure a colorare i disegni dei personaggi dei cartoni o dei film che le scarichiamo dai siti (la sua ultima passione è stata quella di colorare tutti i personaggi della saga di Star Wars che abbiamo visto insieme durante le vacanze di Natale)….ma le piace anche disegnare a mano libera, utilizzare delle sagome per creare dei soggetti sempre nuovi e poi colorarle……insomma è molto più calma e riflessiva, salvo poi scatenarsi non appena ci sono spettatori davanti ai quali esibirsi! 
Ingredienti per 2-3 persone
350 gr di lonza di suino2 carciofi100 gr di castagne sottovuotofarina1 spicchio di aglioolio q.b.brodo vegetale al bisognosale e pepe q.b.
Pulite i carciofi, metteteli a bagno nell’acqua e limone e poi tagliateli a spicchi sottili. Tagliate in grossi pezzi le castagne morbide. In una padella con un filo di olio ed uno spicchio di aglio, cuocete a fuoco svelto i carciofi ed unite le castagne: continuate la cottura per altri 3-4 minuti in modo da insaporire il tutto. Svuotate la padella, lasciando da una parte l’intingolo.Passate nella farina le fettine di lonza e poi cuocetele per un paio di minuti da sole, aggiungete l’intingolo e proseguite la cottura, versando anche un po’ di brodo se risultano troppo asciutte. Aggiustate di sale e finite con del pepe macinato fresco. Servite in tavola calde.
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Carne

Il brasato di Nonna Gianna


Io e l’Uomo Goloso abbiamo una  curiosa tradizione natalizia: oltre ai regali che ci facciamo reciprocamente, abbiamo preso l’abitudine, ad ogni Natale, di offrirci un regalo che sia per entrambi e che piaccia ad entrambi. E così il Natale scorso è arrivata a casa nostra una rossa fiammante Staub…




per chi non la conoscesse Staub è una marca francese specializzata nella produzione di prodotti in ghisa smaltata…..era una vita che desideravo regalarmi una cocotte in ghisa e, grazie ad una promozione su uno dei tanti siti di e-commerce, sono riuscita ad offrirmela! Lo scorso weekend l’abbiamo collaudata con una ricetta “prestatami” da mia suocera, la specialista del brasato! Abbiamo gustato questo brasato con della polenta taragna e, visto che non ci facciamo mai mancare nulla, abbiamo preparato anche della polenta con il mitico gorgonzola della cascina. Che dirvi: un pranzo pantagruelico e ricco di soddisfazioni!…..naturalmente dopo un pranzo del genere abbiamo fatto una lunghissima passeggiata sul Naviglio della Martesana per smaltire tutte le calorie accumulate!

Ingredienti per 4-6 persone
800 gr di carne per brasato1 bottiglia di vino rosso secco3 carote1 cipolla1 costa di sedano1 cucchiaio abbondante di bacche di gineproOlio evo q.b.Sale q.b.
Tagliate il vostro pezzo di carne a dadoni. Pulite le carote e tagliatele a cubotti, fate la stessa cosa con la cipolla ed il sedano. In una capiente casseruola mettere a macerare la carne insieme al vino rosso, alle verdure, alle bacche di ginepro: lasciate macerare per una notte intera. L’indomani mattina, prendete una cocotte ;-), versate sul fondo un filo di olio, unite la carne/verdure/vino e lasciate cuocere a fuoco bassissimo per 2 ore e mezza circa. Solo alla fine aggiustate di sale e mescolate bene il tutto. Togliete la carne dalla casseruola, mixate con un frullatore ad immersione l’intingolo (vedrete che le verdure si saranno sciolte ed il vino si sarà ristretto): otterrete una salsa cremosa e gustosissima. Aggiungete nuovamente la carne, scaldatela appena e servitela accompagnandola dalla salsa del brasato e dalla polenta.  
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Antipasti

Terrina ai due salmoni



Questa settimana riesco, dopo molto tempo, a pubblicare ben due ricette! Ce l’ho messa tutta, mi sono impegnata ed organizzata ed eccomi a voi con la seconda ricetta di questa strana settimana….scrivo strana perché ho appena passato 24 ore con un sondino che entrava nel naso, scendeva nello stomaco, un sondino attaccato ad una centralina che ha monitorato per un giorno ed una notte tutti i movimenti più o meno acidi del mio stomaco….

insomma non è stato proprio piacevole ma è un esame che dovevo fare e sono contenta di essermelo lasciato alle spalle……
Ma veniamo alla nostra terrina ai due salmoni. Come vi scrivevo nel mio posto precedente, ho ricevuto prodotti di diverse marche da testare e con cui sbizzarrirmi in cucina. Tra i prodotti, c’erano delle confezioni di salmone al naturale, sott’olio o affumicato del marchio As Do Mar. Confesso che avevo già provato del salmone in scatola di altri marchi e non ne ero stata particolarmente soddisfatta del gusto e della texture. Quando ho aperto questo, ho notato innanzitutto che il salmone è in tranci, dall’aspetto e dal sapore gustoso…ed ho voluto così preparare al volo questa terrina semplicissima, ottima da portare in ufficio per la pausa pranzo!

200 g di salmone in scatola As Do Mar al naturale ed affumicato (potete anche utilizzare del salmone fresco, in questo caso dovrete prima cuocere il salmone al vapore)
1 uovo
2 cucchiai scarsi di panna liquida
il succo di mezzo limone
aneto q.b.
sale e pepe q.b.

Preriscaldate il forno a 180°. Schiacciate con una forchetta il salmone sino a sminuzzarlo oppure frullatelo.
In una ciotola, mescolate l’uovo, la panna, l’aneto, il succo di limone, quindi aggiungete il salmone. Versate in una teglia imburrata e cuocete 40 minuti a  180°.
Servite caldo o freddo, decorato con delle fette di limone rimanente.
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Pesche ripiene di croccanti dolcezze



Nonostante la pioggia incessante che sembra non volere più abbandonare la Pianura Padana, siamo riusciti, nel corso del weekend, a fare tante cose interessanti che hanno divertito ed entusiasmato anche la piccola di casa.





Sabato mattina  avevamo delle commissioni da sbrigare a Milano e ne abbiamo approfittato per fare un salto al mercato rionale di Via Valvassori dove abbiamo fatto incetta di carciofi, di cime di rapa e di cavolo nero….poi, visto che era ormai tardi per tornare a casa, siamo andati a mangiare in un ristorante giapponese dove propongono la formula del running sushi….confesso che abbiamo un po’ esitato perché pensavamo che la Nanetta non gradisse la nostra scelta ed invece lei, sorprendendoci, ha scelto con estremo giudizio e precisione i suoi piattini ed ha mangiato tutto quello che c’era nei piattini……e poi ancora, una volta tornati a casa, abbiamo acceso il nostro bel camino e ci siamo crogiolati davanti al fuoco con una bella tazza di thé fumante al caramello! Abbiamo guardato un film spagnolo di animazione, Le avventure di Fiocco di Neve, che ha affascinato la Nanetta, la quale ha adorato la storia di questo piccolo gorilla bianco (per altro realmente esistito presso lo zoo di Barcellona) e delle sue peripezie…….e poi abbiamo colorato tantissimo, realizzato dei magneti da attaccare al nostro frigorifero ed ancora cucinato……
Rimarranno delusi i miei lettori più fedeli di questa ricetta perché io, che ho sempre predicato la stagionalità dei prodotti, vi propongo nel mese di gennaio una ricetta a base di pesche….è vero, avete ragione, però mi hanno mandato dei prodotti da provare e con cui inventare delle ricette, tra cui i Wafer Caprice, dei wafer arrotolati ripieni di crema alla nocciola. Ho ragionato un po’ sulla ricetta da preparare e quando ho visto nella dispensa queste pesche sciroppate mi si è accesa una lampadina….è una ricetta super veloce e super semplice ma che resta comunque sfiziosa!
Pesche sciroppate (calcolate due metà a persona)Succo delle pesche sciroppateMarmellata di pesche q.b.Wafer Caprice
In una padella cuocete le pesche sciroppate sino a quando saranno diventate dorate, mettetele in un piatto. Sempre nella stessa padella versate il succo delle pesche sciroppate e la marmellate di pesce: calcolate 1 cucchiaio di succo e un cucchiaio di marmellata a persona. Il succo delle pesche sciroppate insieme alla marmellata dovrà formare un caramello. Nel frattempo versate nell’incavo delle pesche un cucchiaino di marmellata di pesche, versate il caramello caldo e sbriciolateci sopra i wafer Caprice.  Golosissime queste pesche! Buon lunedì a tutti!

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Risotto alla crema di porri, zafferano e stracchino



E’ stato un weekend decisamente casalingo quello che ci siamo appena lasciati alle spalle. Venerdì sera, proprio alla vigilia del fine settimana, la Nanetta aveva 38.6 di febbre…..mentre sabato mattina ci siamo alzati con un bel 38.9 di febbre; capirete che ogni velleità di uscita è stata drasticamente annullata dalle sue esigenze e quindi ci siamo ritrovati a passare due giorni dentro casa a leggere, attaccare adesivi sul libro di Frozen, ascoltare su Youtube la colonna sonora sempre di Frozen che ho scoperto essere cantata dalla stessa attrice che interpreta Violetta (noi a Violetta non ci siamo ancora arrivati ma quel giorno lo sento molto vicino….) e cucinare. 

Ho preparato delle patate al forno con salsicce al radicchio tardivo, questo risotto gustosissimo, le famose endives au jambon, delle pesche sciroppate con ripieno caramellato, le lasagne per questa sera e persino le polpette….insomma fine settimana sicuramente proficuo in cucina, molto meno per la nostra linea ed il nostro peso che continua ad aumentare.

Buon lunedì a tutti…..questa è la prima settimana lunga dopo il break natalizio…..so già che sarà tutta in salita!

Ingredienti
250 gr di riso carnaroli1 porro di medie dimensioni50 gr di stracchino1 bustina di zafferanoOlio evo q.b.Brodo vegetale q.b.3 cucchiai di parmigiano reggiano grattato1 cucchiaio di latte

Tagliate a rondelle il porro, in una pentola scaldate un goccio di olio e fate dorare il porro a fuoco bassissimo. Una volta cotto, frullatelo nel mixer aggiungendo il latte ed aggiustando di sale. Cominciate la cottura tradizionale del risotto; a metà cottura aggiungete la crema di porri. Diluite in mezzo di bicchiere di brodo caldo, lo zafferano. Usate questo brodo per continuare la cottura del risotto. Quando il risotto sarà cotto, spegnete ed unite lo stracchino ed il parmigiano. Mescolate bene il tutto. Verificate se occorre aggiustare di sale. Servite in tavola caldo.  
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Crema di mascarpone al whisky


Sono stanchissima……dopo aver lavorato tutta la notte con la mia scopa volante, è giunta per me l’ora di andare a dormire….ma in quest’ultimo giorno di festa dedicato alla più dolce delle streghette, vi lascio una ricetta da utilizzare per finire gli ultimi pezzi di pandoro o panettone che ancora girano per casa…..provate questa crema ….noi l’abbiamo proposta per il cenone di fine anno ed è stata graditissima a tutti!


E con questa dolcezza un po’ alcolica, auguro a tutte le Befanette che mi seguono una dolcissima festa!
400 gr di mascarpone
4 uova
60 gr di zucchero
15 dl di whisky

In una terrina lavorate i rossi dell’uovo con lo zucchero, sempre continuando a mescolare, aggiungete il mascarpone ed il whisky. Nel frattempo montate a neve le chiare delle uova aggiungendo un pizzico di sale. Unite delicatamente le chiare al composto, mescolate ed amalgamate bene il tutto. Lasciate riposare in frigorifero per almeno 3 ore. Tirate fuori dal frigo 15 minuti prima di consumarla. Simply delicious!
….Dimenticavo! Buona ripresa a tutti coloro che domani ricominciano a lavorare!
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News

La ricetta della felicità


Dead or alive? I’m still live……ma sono in vacanza da tutto e da tutti e quindi anche dal mio blog che ho “trascurato” per un paio di settimane…ora sono tornata e per questo primo mese dell’anno ho diverse ricette strepitose.

Nell’attesa di scoprire le mie prossime creazioni, vi scrivo questa ricetta della felicità ed auguro a tutti un 2014 pieno di salute e di serenità:
Mescolate 200 gr di sorrisi
Rompete qualche uova di piacere
Aggiungete una scorza di buonumore
Versate 125 kg di felicità
Fate cuocere il tutto per poco più di un’ora
Togliete dalla forma con ardore e divorate il tutto con Amore!
 
A prestissimo sempre su queste pagine!
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