Antipasti

Supplì di couscous e melanzane con ripieno di scamorza



La mia assenza dal blog nell’ultimo periodo è dovuta ad un impegno lavorativo molto pesante che sono contenta di aver portato a termine: l’apertura di un negozio all’interno di un nuovo outlet inaugurato alle porte delle 5 Terre….si tratta di Shopinn5Terre….ed io che in vita mia non mi ero mai cimentata nell’apertura di un negozio, ho dovuto gestire tutto……



…..dalla selezione delle commesse alla selezione degli referenze da mettere in vendita, dalle vetrine all’allaccio delle utenze, dalla mobilia alle richieste di SCIA al comune, dall’installazione del registratore di cassa e del Pos alle insegne. E’ stata un’esperienza massacrante e stressante ma molto arricchente dal punto di vista professionale, ed ora sul mio curriculum posso aggiungere anche questa competenza……chissà che non mi si aprano nuovi sbocchi professionali! Una volta rientrata dalla trasferta, ho riassaporato il gusto di cucinare, di interpretare e di creare delle nuove ricette, approfittando anche delle verdure stagionali che hanno invaso il nostro frigorifero…..bruscandoli, asparagi (in quantità industriali), spinaci novelli, fave, piselli. Ma la ricetta che vi propongo oggi non contempla al suo interno delle verdure stagionali: si tratta di un’altra ricetta testata in occasione dell’evento Tipiak. Questa è una rivisitazione del supplì romano, fatta con del couscous, delle melanzane ed un ripieno goloso di scamorza. Provateli perché sono ideali per un aperitivo o come antipasto.
Ingredienti per 4 persone:130 gr di Couscous Semola oro TIPIAK
100 gr di patate bollite
40 gr di cipolla rossa
1 melanzana
5 pomodori secchi
2 uova intere
cubetti di scamorza q.b.
parmigiano grattugiato
prezzemolo tritato, aglio e basilico q.b.
1 cucchiaino di paprika
sale e pepe
Cuocere il Couscous TIPIAK come da indicazione. Bollire le patate e schiacciarle. In un padella con un filo di olio, far appassire a fuoco lento per 15 minuti la cipolla. Tagliate in due la melanzana, incidetela e cospargetela di sale grosso: mettetela in forno a 150° per 45 minuti circa, la melanzana dovrà appassire. Tiratela fuori e con un cucchiaio recuperate la polpa della melanzana. Mischiate in una ciotola il couscous con le patate, la purea di melanzane, il trito di prezzemolo, aglio e basilico, la cipolla appassita, il parmigiano, i pomodori secchi tagliati a listarelle e le uova. Condire il tutto con sale e pepe, e formare delle piccole polpette con al centro dei cubetti di scamorza. Far raffreddare in frigorifero per un paio di ore poi panare con pane grattugiato e friggere.
Accompagnare con del bagnetto verde o salsa barbecue a piacere.
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Insalate

Insalata di Tete de Moine e pere



Circa un mese fa mi sono vista recapitare a casa una coloratissima borsa rossa con un’enorme croce bianca…..
una volta appurato che non fosse il kit del pronto soccorso,  aprendola ho scoperto che era piena di prelibatezze gastronomiche svizzere: un’ampia selezione di formaggi, il bratwurst (ovvero la regina delle salsicce), il pane di segale, il sale all’antica raccolto direttamente nel cuore delle Alpi, il saucisson vaudois, due “fiale” di vini svizzeri e per finire, una spiritosa mucca in legno nei colori della Svizzera……ma perché tutto questo ben di Dio? Semplice, per preparare il Giro del Gusto!



……Per preparare al meglio Expo Milano 2015, la Svizzera organizza nel corso 2014 il «Giro del gusto», con l’obiettivo di presentare al pubblico una Svizzera da gustare attraverso le sue specialità alimentari e da scoprire attraverso le sue attività culturali, scientifiche ed economiche. Dal 30 aprile all’11 maggio 2014, la Casa Svizzera «House of Switzerland» apre dunque le porte a piazza del Cannone, Parco del Sempione, sul retro del Castello Sforzesco a Milano. Sulla piazza sarà allestito infatti un mercato dove verranno proposte le eccellenze gastronomiche svizzere:  sarà possibile degustare i prodotti nelle aree pic-nic e nelle zone relax appositamente allestite oppure si  potranno acquistare i prodotti tipici e gustarseli a casa. Per i più intellettuali ci sarà un programma culturale che prevede esposizioni tematiche, concerti e workshop pubblici sia all’interno della Casa sia nella zona esterna della piazza. Dopo Milano, il Giro del Gusto proseguirà il suo viaggio verso Roma, dove dal 22 al 26 settembre 2014, presso villa Maraini, splendida sede dell’Istituto Svizzero.Ed io ho cominciato a testare i formaggi svizzeri utilizzandoli nella preparazione di ricette d’Oltralpe ma anche di ricette di mia invenzione.Oggi, eccovi la ricetta di un’insalata con pere e Tete de Moine.
Ingredienti per due persone:
30 gr di Insalata (io ho utilizzato quella che avevo dell’orto, una cicoria rossa)8 rosette di Tete de Moine1 Pera matura6 gherigli di noce1 cucchiaino di senapeolio evo q.b.sale q.b.2 cucchiaini di erba cipollinaSucco di limone q.b.
Pulite bene l’insalata e tagliatela a piccoli pezzi. Sbucciate le pere e tagliatele nel senso della lunghezza cospargendole con un po’ di succo di limone per evitare che anneriscano. In una ciotola, sbattete la senape, l’olio d’oliva ed il sale. Condite l’insalata con questa emulsione, mettete una porzione di insalata nel piatto, adagiateci sopra le pere, aggiungete i gherigli di noce, le rosette di Tete de Moine e l’erba cipollina.

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Carne

Couscous con straccetti di vitello e punte di asparagi


Qualche settimana fa sono stata invitata ad una serata in occasione del lancio in Italia di un nuovo couscous Express a marchio Tipiak. Conoscevo bene la marca Tipiakperché in Francia ero solita acquistare il suo couscous ed i suoi cereali. E quando ho ricevuto l’invito ho accettato senza esitazione. 
Mi piace molto il couscous ed è un piatto che ho imparato ad apprezzare e a cucinare quando ero in Francia. Lo preparo soprattutto d’estate quando posso mescolarlo alle verdure dell’orto e preparare delle gustose e sane insalate fredde. Il couscous, che nasce come piatto della cucina maghrebina, è diventato oramai un piatto comune sulle nostre tavole. La serata Tipiak è stata piacevolissima ed io, che non amo molto uscire dal mio guscio casalingo, ho assaporato un amabile momento in compagnia di uno giovanissimo chef stellato, Michele Rinaldi, che, oltre ad essere molto alla mano, è anche molto didascalico nel suo approccio con il pubblico e generoso di consigli e di piccole astuzie da adottare in cucina. Lo chef ci ha proposto delle ricette di couscous decisamente interessanti e stuzzicanti. Oggi vi consiglio questa ricetta di couscous aromatizzato al curry con straccetti di vitella su crema di asparagi. Il couscous utilizzato per questa ricetta è il tipo Semola Oro Tipiak, ottenuto a partire da semola di grano duro e acqua. Proprio come vuole la tradizione, da questo impasto si ottengono dei granuli che vengono passati al setaccio fino ad ottenere la dimensione desiderata, il più regolare possibile, per essere quindi essiccati lentamente.Non mi resta che augurarvi buon appetito e buona settimana corta a tutti!
Ingredienti per 4 persone:250 gr di Couscous Semola oro TIPIACK250 gr di brodo di vitella curry q.b.2 mazzi di asparagiVino marsala q.b.farina bianca q.b.300 gr di controfiletto di vitello1 porro

Cuocere il Couscous TIPIAK come indicato sulla confezione ma sostituite l’acqua fredda con del brodo di vitello leggermente aromatizzato con del curry. Pulite gli asparagi e dividete la parte dura del gambo dalle punte (con la parte dura farete una delicatissima crema di asparagi). Pulite il controfiletto e tagliatelo a straccetti, passateli nella farina e spadellateli velocemente sfumando con del marsala, unite le punte degli asparagi e allungare con del brodo . Lavate e tagliate il porro e fatelo appassire con una noce di burro unite i gambi tagliati a rondelle e fate cuocere, frullate fino ad ottenere una crema liscia.
Impiattate mettendo la crema di asparagi nella fondina, il couscous e gli straccetti con le punte di asparagi.
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Pasta

Bigoli con sugo di asparagi selvatici e pecorino


Al mercato ho trovato gli asparagi selvatici e non potevo non comperarli per preparare questa ricetta che mi piace tantissimo! Più in generale adoro gli asparagi ed ogni primavera ne faccio incetta…..ma questo weekend non ci sono stati solo gli asparagi nella nostra vita. C’è stata una grande festa nel piccolo paese in cui viviamo: bancarelle, gazebo, mostre, giostre, gonfiabili, panini con la salsiccia e specialità locali…..e poi  il tempo bello ha decretato il successo di questa manifestazione che vede coinvolto tutto il paese.


E mentre mi accingo a cominciare questa settimana veramente dura che mi vedrà in trasferta nelle 5 Terre impegnata nell’allestimento di un negozio all’interno di un nuovo grande outlet che aprirà i battenti proprio sabato prossimo, trovo il tempo per postarvi questa ricetta dal sapore primaverile.
Ingredienti per 4 persone
400 gr di bigoli freschi
200 gr di asparagi selvatici
200 gr di passata di pomodoro
30 gr di guanciale
olio evo q.b.
3 cucchiai di pecorino romano grattato
sale
Pulire gli asparagi selvatici privandoli della parte legnosa e tagliare a pezzi la parte più tenera. Fare degli straccetti di guanciale. In una padella scaldare un filo di olio (ne serve veramente pochissimo) e mettere a rosolare il guanciale sino a quando non diventerà translucido. Aggiungere gli asparagi e farli cuocere 3-4 minuti, versare la salsa di pomodoro e proseguire la cottura per altri 3-4 minuti. Nel frattempo cuocere i bigoli, scolarli e versarli nella padella dove li salterete un minuto. Condire con il pecorino e portare in tavola.


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Pasticcio di paccheri, carciofi e ricotta



Buon lunedì a tutti!
Io incomincio la settimana con uno spirito nuovo: ho fatto un piccolo intervento chirurgico che è andato bene e che mi sono lasciata alle spalle ed ho appreso nel weekend che un’amica di 44 anni sta finalmente aspettando il suo primo bambino! E sono contentissima per lei che ha passato diverse e dolorose vicissitudini e che riesce dopo tanto dolore a vedere coronato il suo sogno di diventare mamma!


E con oggi inizio una serie di ricette di primi piatti a base di verdure di stagione, approfittando del riposo forzato, mi sono scatenata nel fine settimana…..
Ingredienti
200 gr di paccheri
3 carciofi
100 gr di ricotta di mucca
3 cucchiai di parmigiano
½ mozzarella tagliata a dadini
olio evo q.b.
1 spicchio di aglio
sale q.b.
Pulite i carciofi e tagliateli finemente (non mi dilungo troppo con tutti i passaggi relativi alla corretta pulizia dei carciofi, l’ho scritto talmente tanto volte sul mio blog che oramai parto dal principio che sappiate tutti quanti pulire correttamente dei carciofi). In una padella con un filo di olio, fate dorare l’aglio e poi aggiungete i carciofi. Unite un pochino di acqua perché altrimenti si bruciano e cuoceteli a fuoco alto per una decina di minuti. Aggiustate di sale. Cuocete la pasta, scolatela quando è ancora molto al dente, mantecatela in padella con i carciofi, versate la ricotta ed il parmigiano. Mettete il tutto in una pirofila ed infornate a 180° per 20 minuti circa, tirate fuori dal forno, aggiungete la mozzarella tagliata a dadini, infornate nuovamente per altri 5 minuti. Lasciate raffreddare qualche minuto prima di consumare.
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Carne

Filetto di maiale all’aceto balsamico e cipolline borrettane


Dopo questa affermazione saranno in molti a detestarmi, ma meno male che nel weekend è arrivata la pioggia a ripulire un po’ l’aria satura di pollini. La Nanetta, seguendo le orme dei genitori, entrambi allergici ed entrambi asmatici, ha avuto la settimana scorsa il suo primo attacco di allergia, che ci ha costretti ad una visita non programmata al Pronto Soccorso.



Dopo un trattamento d’urto a base di cortisone, ora sta decisamente meglio ma il fatto che abbia piovuto ha contributo a migliorare la sua situazione. E nonostante l’allergia, il Cucciolo di casa ha disputato ieri la sua prima gara di ginnastica ritmica: la sua squadra è risultata seconda e si è vista consegnare una bella coppa……e da ieri pomeriggio ha deciso, quindi, di vivere in simbiosi con la coppa: se l’è portata a fare il bagno, a tavola ieri sera, sul water mentre era in tutt’altre faccende affaccendata, ed infine a letto…………è troppo tenera con questa sua coppetta e l’aria soddisfatta che le si legge in faccia!
Ingredienti per 4 persone
450 gr di filetto di maiale
200 gr di cipolline Borrettane
1 cipolla di Tropea
aceto balsamico q.b.
olio evo q.b.
1 cucchiaio di zucchero
sale e pepe q.b.


Pulite le cipolline borrettane, affettate sottilmente la cipolla di Tropea. In una padella scaldate un po’ di olio ed unite le cipolle facendole cuocere a fuoco lentissimo. Aggiungete un goccio di acqua se vedete che le cipolline cominciano a seccarsi troppo. Dopo 4-5 minuti, aggiungete tre cucchiai di aceto balsamico, lo zucchero: le cipolle dovranno cuocere per mezz’ora circa. Si dovrà creare una sorta di salsina dal colore scuro: aggiustate di sale e di pepe. Nel frattempo prendete il filetto di maiale intero cospargetelo di olio e cuocetelo a fuoco svelto avendo cura di girarlo su entrambi i lati per 2-3minuti. Poi adagiatelo in una teglia, aggiungete un filo di olio e del sale grosso e mettetelo in forno dove cuocerà a 200° per 15 minuti circa. Tiratelo fuori dal forno, lasciatelo raffreddare un paio di minuti e poi affettatelo. Cospargete le fettine di filetto con la salsa alle cipolle.
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Pasta

Tagliolini radicchio, robiola e pecorino



Eccomi con una delle ultime ricette dal sapore e dagli ingredienti tipicamente invernali. Dopo lo splendido fine settimana, posso affermare che la primavera è finalmente arrivata. Si, i soliti guastafeste diranno che questa settimana è in arrivo una nuova perturbazione che porterà pioggia e calo termico in tutta Italia, ma non penso che durerà molto e non potrà di certo scalzare la primavera! 


Noi ieri ne abbiamo approfittato per fare un giro al mercato di Melegnano che ha un’antica tradizione di mercato domenicale: abbiamo comperato pani e dolci della Valtellina, carciofi a volontà,  fragole candonga della Basilicata e olive di tutti i tipi! Anche la piccola di casa ha trovato il suo divertimento ascoltando la banda del paese……e nel pomeriggio ci siamo dedicati al giardinaggio: rinvaso di gerani, travaso di una pianta di arance e messa a terra dei ciclamini…..insomma una giornata ben impegnata!Buona settimana a tutti!
Ingredienti
250 gr di tagliolini all’uovo1 basco di radicchio (utilizzate quello che riuscite a trovare, oramai comincia a scarseggiare)60 gr di robiola3 cucchiai di pecorinoOlio evo q.b.1 scalognoSale q.b.

Pulite il radicchio, affettatelo sottilmente e fatelo appassire in una padella con un filo d’olio, dove avrete precedentemente rosolato lo scalogno. Mettete il radicchio nel frullatore, unite la robiola (se non vi piace il sapore della robiola, potete utilizzare Philadelphia) ed il pecorino, aggiustando eventualmente di sale. Cuocete la pasta, lasciate da una parte un po’ di acqua di cottura (potrebbe servirvi se i tagliolini dovessero risultare troppo asciutti). Condite la pasta con questa crema saporita e mangiate calda.
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Dolci

Muffin alle bacche di Goji e nocciole




Le medicine alternative mi hanno interessato da sempre. Sono fermamente convinta che, per la cura di alcune malattie e di alcuni sintomi, i rimedi alternativi siano più efficaci di quelli tradizionali. Pratico l’agopuntura da oltre 10 anni con ottimi risultati. Ho fatto shiatsu. Somministro alla piccola di casa medicinali omeopatici sin da quando aveva le coliche e mi sono sempre trovata bene…..





ultimamente questo mio interesse verso tutto ciò che cura il corpo e la mente in maniera dolce è cresciuto. All’inizio dell’inverno ho comperato le bacche di Goji e, su consiglio dell’erborista, ho fatto una cura di prevenzione che, devo dire, ha funzionato perfettamente. Facendo gli opportuni scongiuri, ho passato l’inverno  al riparo da febbre, raffreddore e mal di gola: ora saranno state le bacche di Goji, sarà stato un clima particolarmente mite, fatto è che io sono la sola in casa a non aver fatto l’aerosol, a non aver preso il tachiflu, a non aver passato notti insonni a causa del raffreddore. 
Dopo la cura preventiva a base di bacche di Goji, avevo una piccola quantità di bacche che mi erano rimaste ed ho deciso di utilizzarle per realizzare dei deliziosi muffin con cui fare colazione. Visto che la ricetta è di mia invenzione, ho impiegato un po’ di volte per metterla a punto, cercando di  dosare al meglio gli ingredienti. 
Ho utilizzato la ricotta al posto del burro, ho aggiunto le nocciole che bilanciano il sapore aspro ed acidulo delle bacche e, al posto dello zucchero, ho usato in gran parte lo sciroppo d’acero, e, per finire, della farina manitoba. Io ho apprezzato moltissimo fare colazione con questi muffin, morbidi, morbidi; provateli anche voi!
Ingredienti per 6 muffin140 gr di farina manitoba130 gr di ricotta vaccina30 ml di latte soia20 ml di olio evo2 cucchiai di nocciole2 cucchiai di bacche di Goji+ succo di frutti rossi 1 bustina di lievito per dolci2 uova40 gr di sciroppo d’acero30 gr di zucchero
Fate macerare le bacche di Goji nel succo di frutti rossi. In un’insalatiera mescolate bene la farina, la ricotta, lo zucchero, lo sciroppo d’acero, la farina, il latte di soia e l’olio. Incorporate le uova una ad una ed il lievito, per finire aggiungete le bacche di Goji e le nocciole. Amalgamate bene il tutto.
Mettete il composto negli stampi da muffin, infornate a 180° per 20 minuti circa. Lasciate raffreddare prima di togliere dagli stampi.
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Orecchiette con crema di cavolfiori e gorgonzola


A casa nostra in questo momento c’è la MasterChef mania……questo format televisivo non ha solo appassionato l’uomo di casa ma è riuscito anche a coinvolgere la Nanetta che preferisce il “film” di Masterchef a quelli della Walt Disney…..ed ho detto tutto…. 

L’unica a non essere contagiata da questo pericoloso virus sono io, che osservo con un certo stupore il modo in cui una semplice trasmissione televisiva possa influenzare i comportamenti dell’uomo. La Nanetta ha già detto che lo chef con i capelli ricci e “alti” non gli piace perché è troppo severo, riferendosi naturalmente a Cracco…..per fortuna che questa settimana ci sarà la finale di MasterChef ed archivieremo anche questa momentanea passione….ma il cucciolo di casa ha scoperto quest’inverno un’altra passione che non risulta essere momentanea, i cavolfiori: incredibile a dirsi ma li adora, li mangia cotti al vapore o bolliti senza nessun tipo di condimento…..ed io dall’inizio dell’inverno non faccio altro che comperare cavolfiori in quantità industriali. La settimana scorsa per variare un po’ dal trito e ritrito cavolfiore bollito, ho preparato questa ricetta con delle orecchiette fresche ed una cremina di gorgonzola che ben si sposa con il sapore delicato del cavolfiore. Provatele!
300 gr di orecchiette fresche150 gr di cavolfiore bollito50 gr di gorgonzola 50 gr di philadelphiaParmigiano grattato q.b.
Sbollentate il cavolfiore nell’acqua salata. Prendete 150 gr di cavolfiore, mettetelo nel frullatore insieme al gorgonzola e philadelphia. Mixate bene il tutto, se il composto risulta troppo compatto, potete aggiungere un goccio di latte caldo sino ad ottenere una crema abbastanza densa. Cuocete le orecchiette e conditele con questa crema, aggiungendo, se volete, anche del parmigiano, servite calde.

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