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Ventaglio di patate ovvero patate a ventaglio



Oggi sono in ferie: l’azienda per la quale lavoro ha deciso di attuare la chiusura in questo venerdì Santo ed io ho un’intera giornata da dedicare alla Nanetta. Ho provato ad informarmi ed a vedere se a Milano c’erano dei laboratori per bambini ma non c’è nulla che possa essere fatto insieme, io e Lei. 
Potrei portarla al cinema a vedere Cenerentola ma, sinceramente, chiudermi dentro ad un cinema quando fuori ci sono 20° e splende il sole proprio non mi va……ed allora ho deciso che questa mattina realizzeremo una ricetta insieme: una di quelle ricette dove mettere le mani in pasta….mentre nel pomeriggio ci aspettano i prati ed il parco giochi dell’Idroscalo, così  ci scateniamo un po’.Ora scappo, mi aspetta una giornata intensa…..vi auguro di passare una serena Pasqua!

INGREDIENTI2 patate di media grandezza a persona (io ho usato le patate Novelle Selenella, a pasta gialla con la buccia sottile di colore paglierino) 2 teste di aglio Sale grosso Olio evo q.b.
Preriscaldate il forno a 200°. Lavate e asciugate le patate. Prendete due bacchette cinesi, distanziatele, adagiate sopra la patata e bloccatela. Con un  coltello da cucina affilato, affettate la patata in lamelle senza arrivare sino in fondo. Le lamelle dovranno avere uno spessore di  2-3 mm. Passate l’olio sulle patate, poi disponetele sulla teglia, cospargete di sale grosso, aggiungete gli spicchi di aglio. Cuocete in forno per  50 minuti- 1 ora almeno affinché le patate siano croccanti.

Se preferite un piatto più consistente potete cospargere le patate di formaggio grattugiato tipo parmigiano…..io mi sono astenuta…….ed ho trovato queste patate deliziose così.

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Frittata saporita di bruscandoli, patate e guanciale





E rieccoli puntuali come ogni anno all’arrivo della primavera, fanno la loro comparsa i bruscandoli. Per quanti non sapessero cosa fossero i bruscandoli, li spiego qui, in un mio vecchio post. Il fornitore ufficiale di bruscandoli è mio suocero, che in modo paziente e certosino si dedica alla raccolta di questa deliziosa primizia e ce la fa trovare direttamente nel frigorifero….dovrei fargli un monumento!




Volendo preparare per la cena di domenica un piatto che non mi costringesse a stare dietro ai fornelli troppo tempo, ho creato questa frittata che ho cotto nel forno e che mi è piaciuta veramente molto. Se riuscite a trovare i bruscandoli al mercato, provatela anche voi!
4 uova3 patate di media grandezza200 gr di bruscandoli sbollentati3 cucchiai di pecorino30 gr di guanciale30 ml di latteOlio evo q.b.Sale q.b.
Tagliate a cubetti piccoli le patate. Affettate sottilmente il guanciale. In una padella con un filo di olio scaldate il guanciale per un paio di minuti, unite la patate tagliate a cubetti e lasciate cuocere per 5 minuti. Aggiungete poi i bruscandoli continuando la cottura per altri 3-4 minuti. Sbattete le uova, aggiungete il latte ed il pecorino sempre continuando a sbattere. Aggiustate di sale. In una pirofila disponete il composto patate/bruscandoli poi versate l’uovo sbattuto con il formaggio. Infornate a 180° per 30 minuti circa, lasciate riposare un paio di minuti prima di consumare.


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Di radicchio tardivo ed aceto balsamico



Mi piace molto il radicchio in genere, ma nutro una vera e propria passione per quello tardivo. Quest’anno, per la prima volta, noto che è ancora in vendita nonostante sia ormai la fine di marzo. 


In verità avevo comperato questi tre baschi di radicchio per fare del risotto salsiccia e radicchio, ma poi il mio programma è saltato all’ultimo momento e sabato scorso ho deciso in corsa di metterlo al forno. Dopo averlo cucinato, l’ho mangiato tutto io senza nemmeno condividerlo con l’Uomo Goloso……che buono…..me ne farei volentieri un’altra teglia!
Tre baschi di radicchio tardivoAceto balsamico q.b.Olio evo q.b.Sale e pepe q.b.
Pulire il radicchio eliminando la radice. Tagliarlo in due nel senso della lunghezza, aprirlo ed adagiarlo sulla teglia.Irrorate di olio, due cucchiai di aceto balsamico, sale e pepe macinato al momento.Mettete in forno a 180° per mezz’ora circa e poi divorate!
Buon weekend a tutti!


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Crepes di farina di ceci con ripieno di catalogna



Per chi ha bambini e vuole trovare un modo di farli avvicinare alle attività dell’orto, da sabato scorso e sino al 21 giugno 2015 c’è Il Gioco di inOrto. Il Gioco di inOrto è un progetto che nasce dalla volontà di offrire ai più piccoli un’esperienza istruttiva ma divertente al tempo stesso, che li metta a contatto con l’orto e che li avvicini ai principi di uno stile di vita corretto e un’alimentazione sana. 


Il gioco permette di parlare ai bambini, con un linguaggio semplice ed un approccio ludico affinché comprendano appieno l’importanza delle verdure e acquisiscano maggiore consapevolezza sulle proprie scelte e abitudini alimentari.Da sabato scorso e sino a giugno la Fondazione Bonduelle in collaborazione con Viridea e Città del sole che hanno partecipato attivamente alla realizzazione del progetto, porterà il suo Gioco di inOrto in tutta Italia con una serie di  13 appuntamenti ludici per avvicinare i bambini al mondo delle verdure. Trovate il calendario degli appuntamenti qui.
Ed ora una ricetta interamente a base di verdure che ho preparato qualche giorno fa quando era da noi mia mamma e che ha conquistato tutti!
Per 4/5 crepe:50 gr di farina di ceci150 ml di latte di soia1 uovoSale q.b.
Per il ripieno: Un basco di catalogna (la parte interna del basco l’ho utilizzata per le puntarelle)5/6 filetti di alici Una decina di olive taggiasche denocciolateOlio evo q.b.1 spicchio di aglioDadini di caciotta di pecora q.b.
Unire il latte con la farina e sciogliere bene avendo cura che non si formino grumi. Aggiungere l’uovo e continuare a mescolare. Lasciate riposare per una mezz’ora circa.Tagliate la catalogna. Scaldate l’olio in una padella, fate rosolare lo spicchio di aglio e sciogliete le alici. Unite dapprima le olive sminuzzate e poi la catalogna. Cuocete per 5-6 minuti. Riprendete la pasta per le crepe. Se non avete una padella apposita per le crepes, utilizzate una padella normale; ungete con uno scottex bagnato nell’olio di oliva il fondo della padella e scaldate. Versate un mestolo del composto, muovete la padella affinché il composto si spanda su tt la superficie della padella. Cuocete un paio di minuti per lato. La prima crepe vi verrà bruttina, poi una volta che prendete la mano, sarete sempre più bravi. Riempite le crepe con la catalogna ripassata in padella. Aggiungete i dadini di caciotta, chiudete la crepe ed infornate il tutto al grill a 150° per una decina di minuti sino a quando la crespella diventi croccante.Mangiate calda!

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Di castagne, mele e fichi secchi




E per augurarvi di passare un sereno Natale oggi vi propongo una ricetta di contorno dal sapore decisamente festivo…..in realtà avevo assaggiato questa ricetta diverse volte quando vivevo in Francia e ne avevo trovato una versione surgelata anche da Picard. L’ho rifatta ultimamente: avevo degli amici a pranzo ed avevo preparato per loro un bel brasato con della polenta taragna come contorno; volevo però presentare un altro piatto, diverso dal solito, che si sposasse bene con il gusto deciso del brasato. 



Ho optato per questo contorno dolce e salato al tempo stesso, a base di castagne e fichi morbidi e di mele e con tante tante spezie:  superata la naturale incertezza dinanzi a qualcosa di nuovo e dopo averlo assaggiato, i miei amici se lo sono divorato e mi hanno chiesto pure la ricetta!Io aggiungo sempre molta scorza di arancia grattugiata mentre sono più cauta nell’utilizzo eccessivo delle spezie, ma questa ricetta, come molte altre, si può veramente personalizzare in funzione dei proprio gusti.Non mi resta che augurarvi di passare un sereno Natale circondato dall’affetto dei vostri cari: quanto a me vi saluto e mi metto in macchina….il Natale 2014 sarà un Natale romano!A presto ed ancora auguri!
Ingredienti per due persone120 gr di castagne bollite o al vapore (io utilizzo le castagne morbide a marchio Noberasco oppure delle castagne già bollite e pulite che compero surgelate)1 mela di medie dimensioni80 gr di fichi secchi morbidi1 cucchiaino di cannellanoce moscata grattugiata q.b.chiodi di garofano in polvere q.b.zenzero grattugiato q.b.scorza arancia bio grattugiata20 gr di burrosale e pepe q.b.
Tagliate a dadini le castagne, le mele ed i fichi secchi: in una casseruola scaldate il burro, aggiungete le castagne, le mele, i fichi, unite le spezie e la scorza dell’arancia e lasciate cuocere a fuoco basso per una decina di minuti, aggiungendo un po’ di acqua se il composto risulta troppo secco. Aggiustate di sale e di pepe e servite come accompagnamento ad un piatto di carne.
Buon Natale!
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Zucca, cipolle di Tropea e aceto balsamico


No, le mie sperimentazioni a base di zucca non sono ancora terminate, anzi sono in piena effervescenza creativa e prossimamente ne vedrete delle belle ma, soprattutto, delle buone……intanto prendete nota di questa ricetta very easy che ho preparato in dieci minuti nel periodo in cui avevo l’acqua in casa ;-(((((


In verità avevo visto una ricetta simile nel piatto di una mia collega di lavoro, l’ho voluta rifare a casa aggiungendo però dell’aceto balsamico che, a mio avviso, si sposa benissimo con la cipolla di Tropea.
Ingredienti per 4 persone400 gr di zucca tagliata
2 cipolle di Tropea
2/3 cucchiai di aceto balsamico
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.

Tagliate la zucca a cubetti, affettate a lamelle la cipolla di Tropea. Irrorate di olio d’oliva una pirofila, versate le verdure tagliate, unite i due cucchiai di aceto balsamico. Aggiungete il sale grosso ed una generosa dose di pepe macinato al momento. Infornate a 180° per 50 minuti almeno. La cipolla dovrà caramellarsi grazie all’aceto balsamico, mentre la zucca assorbirà tutti i profumi ed i sapori della pirofila. Degustate calde!
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Calamarata cime di rapa e colatura di alici


Proprio l’altra sera parlavo con l’Uomo Goloso e gli facevo notare com’era cambiata la sua alimentazione da quando ci siamo conosciuti e stiamo insieme. 







Quando ho incontrato l’Uomo Goloso vivevo ancora a Parigi e mi ricordo benissimo che la prima volta che ho cucinato per lui ho preparato una vellutata di potimarron e lardons (ovvero di zucca- il potimarron è una zucca piccola con un piacevolissimo retrogusto di castagna- e i cubetti di pancetta) senza sapere che lui non amava la zucca, o meglio era vissuto credendo di non amare la zucca…..da allora è diventato un fan della zucca, soprattutto del risotto, che io cucino in questo periodo in mille modi……ma dopo la scoperta della zucca, l’altra grande scoperta che mio marito ha fatto in età adulta (sempre meglio tardi che mai penserete voi ;-))))) sono le cime di rapa ed i broccoletti siciliani. 
Sulla nostra tavola invernale non possono mai mancare cime di rapa, broccoli romaneschi, broccoletti siciliani, puntarelle e carciofi naturalmente…….ed ora nell’alimentazione dell’Uomo Goloso le verdure e la frutta sono decisamente più presenti di quanto non lo fossero nel lontano 2006 …..
Tutto questo per dirvi che d’inverno almeno una volta alla settimana preparo, con gioia di tutti, questa pasta con le cime di rapa e la colatura di alici e, quando possibile, della ricotta salata grattugiata al momento.
250 gr di pasta formato calamarata200 gr di cime rapa o in alternativa del broccolo romanesco3 cucchiai di colatura di alici (io utilizzo da sempre la colatura a marchio Delfino Battista ma in commercio se ne trovano diverse) 1 spicchio d’aglioOlio evo q.b.2 cucchiai di ricotta salata grattugiata

Pulite le cime di rapa e sbollentatele per 5-6 minuti. Non buttate l’acqua di cottura perché la utilizzerete per cuocere la pasta. In una padella scaldate l’olio (non lesinate sull’olio perché in questa ricetta ci vuole….) ed aggiungete l’aglio schiacciato. Unite le cime di rapa e la colatura di alici: lasciate rosolare il tutto per 4-5 minuti. Nel frattempo cuocete la pasta, scolatela (lasciando da parte un po’ di acqua di cottura che utilizzerete nel caso in cui la pasta dovesse risultare troppo asciutta), versate la pasta nella padella, mescolate bene il tutto. Cospargete di ricotta salata grattugiata al momento. Io non ho aggiunto volutamente il sale perché tra la colatura di alici e la ricotta salata il piatto risulterà già molto saporito di per sé. 
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Insalata tiepida di fagiolini, patate e cipolle rosse


Dopo una pausa lavorativa di un mese oggi riprendo a lavorare….inutile confessarvi che la voglia è pari a zero ma mi considero già fortunata ad avere avuto un mese intero di ferie!

Ho tantissime ricette da postare: grazie alle vacanze, ho trovato il tempo per riposarmi, per dedicarmi alla famiglia come si deve ma anche per cucinare tanti piatti che avevo in testa da tempo ma che purtroppo, a causa della mancanza di tempo, non avevo mai realizzato! Inizio con questa insalata tiepida di fagiolini, patate e cipolle di Tropea preparata su due piedi durante la nostra vacanza al mare.
Ingredienti
200 gr di fagiolini1 patata di medie dimensioni1 cipolla di Tropea di medie dimensioni3-4 filetti di acciugaAceto di mele q.b.Olio evo q.b.Sale q.b.
Sbollentate i fagiolini e le patate. Tagliate le patate a cubetti e disponetele in un’insalatiera insieme ad i fagiolini; affettate la cipolla ed unitela alle altre verdure. Realizzate una vinaigrette mescolando energicamente insieme i filetti di acciuga, l’aceto e l’olio. Condite con questa emulsione l’insalata tiepida avendo cura di mescolarla bene. Aggiustate di sale se necessario e servite in tavola.Vi lascio la foto di un trabocco, queste strane costruzioni sull’acqua che caratterizzano la costa adriatica nei pressi di Vasto: non trovate anche voi che siamo molto suggestivi?

Buona ripresa a tutti!

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Le polpette di zucchine di Nerina


Non so cosa sia successo, ma quest’anno l’orto sta producendo quantità industriali di zucchine. Ogni due giorni mio suocero si presenta a casa nostra con un cesto enorme pieno di zucchine e fiori di zucca. Abbiamo cominciato a congelarle già cotte e pronte per l’uso, le porto alle mie colleghe in ufficio che sono ben contente di poter gustare delle zucchine rigorosamente biologiche….






……..ma nonostante questi impieghi alternativi, urgono delle nuove ricette a base di zucchine per consumare lo stock che si accumula nel frigorifero: anzi se avete delle ricette da propormi mie care lettrici e miei cari lettori sono le benvenute!Ed una ricetta a base di zucchine me l’ha proposta la mia collega Nerina: conoscevo molto bene le polpette di melanzane che faccio spessissimo in estate e che vi ho già proposto, ma le polpette di zucchine ancora non le avevo mai assaggiate. Le ho preparate, a me sono piaciute moltissimo, ed hanno entusiasmato anche la Nanetta che ne ha mangiate ben tre!Ingredienti3 zucchine di medie dimensioni1 uovoProsciutto cotto ridotto in briciole q.b.Parmigiano grattugiato oppure per un sapore più tenue anche delle semplici sottilettePangrattato q.b.Sale e pepe q.b.

Grattugiate le zucchine, mettetele nello scolapasta con una manciata di sale grosso e lasciatele riposare per un paio di ore. Strizzatele benissimo in modo da eliminare quanta più acqua possibile. Mettetele in un’insalatiera, mescolatele con l’uovo, il prosciutto cotto ridotto in briciole o tagliato a listarelle. Aggiungete il formaggio grattugiato, aggiustate di sale (personalmente non l’ho aggiunto perché avevo salato le zucchine precedentemente, inoltre sia il prosciutto che il parmigiano sono salati) e di pepe e unite il pangrattato che dovrà rendere il composto più duro e più facile da lavorare. Formate delle palline, rotolatele nel pangrattato. Io le zucchine le ho cotte nel forno, a 180° per mezz’ora circa. Prima di infornarle ho versato un filo di olio. E le ho mangiate calde. La prossima volta che le faccio, però, al posto del parmigiano nell’impasto, vorrei aggiungere un pezzetto di formaggio all’interno della polpetta in modo da ottenere un cuore fondente di formaggio. 
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