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Verdure

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Melanzane con ripieno di magro



Posto questa ricetta e poi via a prendere il treno per Firenze. Oggi sono in trasferta: scendo nuovamente a Firenze perché dobbiamo approvare la collezione dei gioielli Braccialini che, se tutto va bene, troverete nelle gioiellerie o nei migliori negozi di pelletteria dal mese di novembre. 
La ricetta non è mia, ma della mamma di una mia carissima amica: la preparava sempre quando soggiornavamo nella sua casa in provincia di Salerno….e queste melanzane mi riportano decisamente indietro nel tempo a tanti bei momenti passati nella loro casa e tante belle estati trascorse tra Salerno, la costiera amalfitana e Capri!Intanto buona settimana: la mia è l’ultima settimana di lavoro prima di una pausa che durerà un mese! 

1 melanzana grande
2 cucchiai di ricotta2 cucchiai di parmigiano2 cucchiai di pangrattato1 uovoOlio evo q.b.Prezzemolo sminuzzato q.b.1 spicchio di aglioSale e pepe q. b.Tagliate la melanzana in due nel senso della lunghezza, scavatela internamente. Sminuzzate la polpa della melanzana, in una padella scaldate l’olio, mettete lo spicchio d’aglio, ed aggiungete la polpa della melanzana. Nel frattempo sbollentate per un paio di minuti la melanzana, mettetela nello scolapasta perche’ perda tutta l’acqua presa durante la cottura.Una volta che la polpa della melanzana sara’ cotta, aggiungete la ricotta, il parmigiano, il pangrattato, l’uovo, sale e pepe e, alla fine il prezzemolo sminuzzato. Con questo composto riempite la melanzana svuotata. Infornate a 180 per 40 minuti circa. Lasciate raffreddare prima di consumare.
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Millefoglie di patate e funghi


Non avevo guardato le previsioni del tempo prima del weekend e quindi poter beneficiare di 2 giorni inattesi ed insperati di tempo splendido, ha reso il mio fine settimana ancora più bello. E’ vero che la Nanetta è a Roma e che manca a tutti moltissimo, però ho trascorso un intenso fine settimana con la mia carissima amica Francesca, nonché mia testimone di nozze, che mi è venuta a trovare da Parigi. 



Un weekend all’insegna dello shopping gastronomico (e si, noi due siamo più portate verso lo shopping di natura alimentare che verso un altro tipo di shopping), del  parlare fitto fitto tutto il giorno e poi sino a tarda sera come se non ci vedessimo da anni, dei progetti, delle risate….insomma mi ci voleva proprio un weekend così tra amiche come ne facevo ai tempi in cui non ero ancora mamma….l’Uomo Goloso ha lavorato buona parte della giornata di sabato e noi due ci siamo scatenate. Sabato, soprattutto, ci siamo imbarcate in un vero e  proprio tour de force, mentre domenica abbiamo approfittato della terrazza per mangiare fuori e farci scaldare da questo primo, caldissimo, sole di giugno…….. In tutto questo andare e venire, uscire ed entrare, ho recuperato nel freezer dei funghi congelati dell’orto ed ho composto questo millefoglie di patate e crema di funghi che oserei definire più autunnale che primaverile……però visto il tempo che fa stamattina su Milano, oserei direi che questo millefoglie ci sta tutto!
Buona settimana a tutti!
Per 4/6 persone 400 gr di funghi misti surgelati (io avevo messo chiodini e pleos)5 patate medie300 gr di ricotta vaccina4 cucchiai di parmigiano grattugiato1 spicchio di aglio1 cucchiaio di prezzemolo finemente tagliatoOlio evo q.b.Sale e pepe q.b. 
Tagliate le patate a metà, mettetele nell’acqua fredda e lessatele avendo cura di non cuocerle troppo. Fatele raffreddare ed affettatele. In una padella scaldate l’olio e dorate lo spicchio d’aglio, unite i funghi ancora congelati fatti a pezzi. Lasciateli cuocere a fuoco vivace per 10 minuti circa. Alla fine della cottura aggiungete il prezzemolo. Lasciate raffreddare poi mettete i funghi nel frullatore, insieme alla ricotta e al parmigiano.  Frullate bene il tutto sino ad ottenere una crema spalmabile, se la crema dovesse risultare troppo densa aggiungete un goccio di latte di soia. Prendete una pirofila e cominciate a comporre gli strati. Alla base metterete un filo di olio, mettete le fettine di patate (potete anche mettere le patate tagliate a cubetti), poi spalmate la crema continuando così sino ad esaurire tutti gli ingredienti. Alla fine cospargete con una generosa manciata di parmigiano. Mettete in forno a 180° per 20 minuti circa sino a quando non si sarà formata una crosticina.
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Fagottini di radicchio ripieni di salsiccia




Il tempo dilatato: è questa la mia percezione del tempo da quando la Nanetta è giù a Roma. Non mi ricordavo più che le serate potessero essere così lunghe e che dopo cena si potessero fare delle attività diverse dal leggere libri, colorare, mettere il pigiama ed imbastire conversazioni con gli animali di peluche….e neppure mi ricordavo che la mattina ci si può svegliare addirittura alle 7.30 ed essere in ufficio alle 8.45……



insomma l’assenza momentanea della Nanetta mi sta facendo prendere coscienza di un tempo che percepisco come dilatato rispetto a quando lei è con noi: riesco a fare tante cose per me e per noi, e nonostante la piccola di casa ci manchi moltissimo, entrambi riconosciamo che un po’ di tempo da spendere en amoureux non guasta mai! E onestamente ho molto più tempo per mettermi dietro ai fornelli a sperimentare, elaborare e, perché no, spesso anche pasticciare!
Prendetevi una delle ultime ricette dal sapore decisamente invernale, dal prossimo weekend cucinerò solo ricette primaverili!
Foglie di radicchio tondo q.b.
200 gr di salsiccia
1 cucchiaio di uvetta sultanina di grandi dimensioni
150 gr di fontina
olio evo q.b.
spago per alimenti
glassa balsamica q.b.
Staccare le foglie più grandi del radicchio, lavarle ed asciugarle tamponandole. Togliere la pelle alla salsiccia, sbriciolarla e farla cuocere in una padella senza l’aggiunta di materia grassa. Riducete a cubetti piccolissimi la fontina. In una terrina mescolate bene le briciole di salsiccia, la fontina e l’uvetta: mettete una piccola quantità di questo composto nella foglia di radicchio, legatela delicatamente formando un fagottino e poi cuocetelo in una padella con poco olio. Disponete nel piatto decorando con un filo di glassa balsamica.
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Tortino di radicchio e patate con ricotta affumicata




Dov’ero io venerdì pomeriggio quando nella Garfagnana si è avvertita una forte scossa di terremoto? Ma a Firenze naturalmente! Tranquilli, dopo il primo attimo di panico iniziale, la razionalità ha preso il sopravvento e constatato che non c’erano danni, abbiamo continuato la nostra riunione di lavoro…..comunque lo spavento c’è stato e venerdì sera un po’ per la stanchezza del viaggio, un po’ per lo strizzone preso, sono crollata alle 9.30 insieme alla Nanetta, contentissima di potersi addormentare accoccolata vicino a mammetta. Ma oltre allo spavento della sottoscritta, la notizia positiva è che non ci sono stati danni e, soprattutto, non ci sono stati morti……Ma veniamo alla ricetta di oggi, sperimentata due weekend fa: direi che, in questo caso,  il primo esperimento è perfettamente riuscito e sicuramente da rifare visto che l’Uomo Goloso l’ha divorato in men che non si dica!
Buona settimana a tutte!


500 gr di patate2 baschi di radicchio lungo2 uova50 gr di ricotta affumicataOlio evo q.b.Sale q.b.Lessate le patate e poi tagliatele a fettine. Lavate e pulite il radicchio poi tagliatelo a listarelle: in una padella scaldate un poco di olio ed aggiungete il radicchio facendolo cuocere per 5/6 minuti, aggiustate di sale. In una terrina sbattete le uova; mescolate le patate con il radicchio e poi versate le uova sbattute. Ungete una pirofila, unite il composto patate/radicchio e sopra grattugiate abbondantemente la ricotta. Mettete in forno a 180° per 20 minuti circa, mangiate caldo.
 
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Gratin di finocchi e tonno


 Buon lunedì a tutti! A parte il tempo orribile, il weekend è stato di tutto riposo: in realtà ne ho approfittato per fare le valigie J….infatti tra 5 giorni partiamo tutti e 3, Io, la Nanetta e l’Uomo Goloso, per un viaggio dall’altra parte del mondo. J’ai hâte d’y être! E mentre la mia mente già vaga, il corpo mi ricorda che siamo ancora qui, soprattutto oggi che mi aspetta una bella trasferta per lavoro a Firenze. So già che ritornerò a casa stasera stanca e distrutta e che la Nanetta, non appena metterò piede in casa, si attaccherà a me in modalità cozza; però la prospettiva di partire 3 settimane per un viaggio che ho sempre sognato di fare con i due amori della mia vita (oltre a mamma, papà e Mummu naturalmente!) mi rende tutto meno difficile!
Il tempo orribile del weekend mi ha spinto ad accendere il forno: avevo le olive raccolte la scorsa settimana da cuocere e ho infilato nel forno anche questo gratin di finocchi che è veramente buono.
A parte il fatto che io amo i finocchi sia cotti che crudi e che mangio in quantità industriale in questo periodo, questo gratin rappresenta un modo gustoso  per mangiare in maniera diversa e completa i finocchi: provatelo!
Per due persone2 finocchi150 gr di tonno sott’olio o al naturale5 cl di latte60 gr di groviera grattugiata1 uovo1 cucchiaino di semi di finocchioOlio Evo q.b.Sale q.b.Pulite i finocchi, tagliateli in quarti e fateli bollire in acqua e sale. Tostate i semi di finocchio in un padellino. Sbattete l’uovo, incorporate il latte, il formaggio ed i semi di finocchio. Sminuzzate il tonno. Ungete con un filo d’olio una pirofila, disponete i finocchi, mettete il tonno e, alla fine, versate anche il composto. Infornate a 200° circa per 20 minuti. Lasciate raffreddare qualche minuto prima di consumarlo.

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Sandwich di patate


 
Buongiorno a tutti!

Com’è andato questo Ponte dei Morti? Noi abbiamo fatto taaaaante cose ma l’attività che più ha divertito il ns cucciolo d’uomo è stata la raccolta delle olive: avete visto come sono grandi le olive che abbiamo raccolto? E non ci siamo dovuti neppure spostare dal luogo in cui abitiamo per fare questa raccolta! La signora che solitamente mi fa gli orli dei vestiti ed i rammendi ha, nel suo giardino, un enorme olivo stracarico di questi deliziosi frutti: l’ha messo gentilmente a nostra disposizione e noi ne abbiamo approfittato per raccogliere un secchio di olive che abbiamo utilizzato per diversi esperimenti…..ma torniamo alla ricetta di oggi: vi ricordate della serata con Viviana Varese a cui avevo partecipato lo scorso mese di luglio? Ve ne avevo parlato in questo post. In quell’occasione abbiamo sperimentato due menù: uno estivo ed uno autunnale;  tra i piatti autunnali, questi sandwich di patate hanno riscosso un consenso unanime.

Aspettavo, però, l’arrivo di temperature più fresche per proporvi questa ricetta e subito, ai primi freddi, l’ho nuovamente testata ed immediatamente  adottata….oltre alla semplicità della preparazione, devo riconoscere che anche la Nanetta di casa l’ha trovata di suo gradimento, ragione in più per prepararla più spesso.
Per due persone 4 patate piccole2 sottilette Cremose25 gr di speck1 rametto di rosmarino½ cucchiaino di origanoOlio evo q.b.Sale e pepe q.b.

  Pelate le patate e fatele cuocere nella pentola a pressione per 3-4 minuti al massimo. Le patate dovranno essere appena sbollentate e rimanere un po’ dure all’interno. In alternativa, potete farle cuocere in forno a 200° per 40 minuti circa spennellandole con l’olio, un po’ di sale e di pepe, dopo aver praticato delle incisioni sul dorso delle patate. Se le passate in pentola a pressione, una volta tirate fuori, tagliatele a metà nel senso longitudinale, svuotatele e praticate delle piccole incisioni nella parte alta. Frullate l’interno delle patate con lo speck, aggiungete l’origano e riempite con questo ripieno la metà di ogni patata. Prima di richiudere il sandwich, adagiate mezza fettina di sottiletta. Chiudete, spennellate con olio ed un pizzico di sale+pepe, poi mettete in forno a 180° per 15 minuti circa; gli ultimi 5 minuti, girate il forno in modalità grill in modo che si formi la crosticina.
Prima di servire, decorate con dei piccoli rametti di rosmarino. Sono ottime calde!
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La caponata di zucca di Ambra……



Per questa ricetta devo ringraziare la mia collega Ambra che me l’ha suggerita: onestamente da una siciliana doc non mi sarei mai aspettata un piatto a base di zucca. Saranno i pregiudizi insiti in ognuno di noi, ma quando Ambra mi ha detto che aveva una ricetta buonissima a base di zucca l’ho guardata strana: chessò da lei mi sarei aspettata un piatto a base di pesce spada o di ragusano o, ancora, di capperi ma la zucca proprio no J…..ed è quindi con un pizzico di curiosità che ho recuperato questa sua ricetta che lei chiama zucca in agrodolce, ma che io ribattezzato caponata di zucca proprio per rendere omaggio alle sue inequivocabili origini…..premesso che amo la zucca, in tutti i modi, questo piatto è uno di quelli che definirei senz’altro sfiziosi. Buon weekend a tutti! Quanto a me, per restare sempre in tema di zucca, io me ne vado a Mantova…chissà che non riesca a mangiare un bel piatto di tortelli di zucca ;-)!!!!!
500 gr di zucca1 spicchio di aglioFarina q.b.3 cucchiai di olive taggiasche½ bicchiere scarso di aceto (poi dipende dal tipo di aceto che avete, se è troppo forte, la dose va diminuita)1 cucchiaio scarso di zucchero Origano q.b.Olio arachidi q.b.Sale q.b.
Tagliate la zucca a fettine, lavatela ed asciugatela, infarinatela e friggetela appena con l’olio di arachidi.In una padella fate scaldare un po’ di olio, unite lo spicchio d’aglio le olive taggiasche, fate rosolare un paio di minuti, poi aggiungete l’aceto e lo zucchero, fate evaporare ed unite la zucca che avrete messo da parte. Finite la cottura della zucca affinché il tutto si amalgami bene. Prima di spegnere versate l’origano, mescolate il tutto e servite in tavola la vostra caponata calda.
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Gli involtini della domenica sera



Sarà la congiuntura astrale, sarà perché il lunedì arriva sempre di domenica pomeriggio come scrive Massimo Lolli nel suo libro, sarà perché, da quando sono mamma e lavoratrice, spesso la domenica pomeriggio sono più stanca del venerdì sera….insomma per tutte queste e per altre mille ragioni, mi risulta difficilissimo cucinare la domenica sera e, ad ogni weekend, mi invento qualcosa per aggirare questa “corvée”, ridurre al minimo i minuti di permanenza dietro i fornelli e soddisfare, al contempo, le fameliche mandibole della Nanetta e dell’Uomo Goloso che non scioperano mai ;-)))))Ed eccovi allora questa pseudo ricetta (quasi quasi mi vergogno a definirla ricetta) che però presenta due pregi: quello di essere super veloce (nel frattempo potete anche concedervi il lusso di passare un po’ di smalto sulle vostre unghie provate da un fine settimana di giardinaggio) e completa perché ha tutto (verdure e proteine animali),  insomma beccatevi questi involtini e buon lunedì a tutti!

 Melanzane grigliate q.b.Fettine di prosciutto cotto tagliato sottile: considerate una fettina per involtinoSottilette cremose: ½ fettina per ogni involtinoOlio evo q.b.Sale grosso q.b.Prendete una melanzana viola e lunga, fatela a fettine: disponete le fettine in uno scolapasta, irroratele con del sale grosso e poi coprite con un oggetto pesante. Io ho uno splendido sasso che utilizzo esclusivamente per questo scopo. Lasciate le melanzane per un paio di ore almeno, poi grigliatele su di una bistecchiera senza aggiunta di olio o altre materie grasse. Prendete una fettina di melanzana grigliata, disponete un fettina di prosciutto cotto e mezza fettina di sottiletta. A questo punto potrete gustare l’involtino così senza farlo cuocere oppure passarlo 15 minuti nel forno a 180° affinché il formaggio si sciolga, in questo caso versate un filo di olio. Personalmente preferisco la versione calda soprattutto vista la stagione ma anche la versione fredda è appetitosa.
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Datterini con crema di ricotta e maionese vegana



Ed eccomi arrivata alla terza ricetta del mio addio al celibato ed alla terza puntata del racconto……La sorpresa delle mie ospiti è stata grandissima nel momento in cui hanno scoperto che avrebbero seguito un vero corso di cucina in una scuola alberghiera dove formano veramente i cuochi! Ognuna è stata invitata ad indossare il grembiule ed alle 19.30, dopo il brindisi iniziale, ci siamo messe tutte quante all’opera sotto gli occhi vigili di Teresa, il vero chef, che con un misto di fermezza e dolcezza ha coordinato il lavoro di questo piccolo mondo. Abbiamo iniziato con la preparazione dell’impasto per le pittule, poi ci siamo dedicate al pan di spagna ed alla crema al rosmarino ed abbiamo appreso che possiamo preparare un buonissimo tiramisù senza utilizzare le uova crude ma con una deliziosa crema inglese con mascarpone (Cinzia non riesce ancora a farsene una ragione!). E poi abbiamo  continuato con la cottura “risottata” della pasta, che abbiamo mangiato al momento, e ancora, meraviglia delle meraviglie, eccoci a preparare la maionese vegana che ha spopolato….insomma tra chiacchere, risate, spetteguless, suggerimenti, foto, consigli femminili e degustazioni varie, senza che ce ne accorgessimo, si sono fatte le 11 di sera…..la nostra piacevolissima serata si è conclusa con la consegna dei diplomi alle frequentanti e con un regalo che le mie amiche hanno fatto alla sottoscritta: non può, infatti, mancare nel corredo della sposa, l’abbigliamento da prima notte di nozze ed io ho ricevuto tutto il necessario per far felice l’Uomo Goloso!Grazie ancora a Katia, Cinzia 1 e Cinzia 2, Laura, Valentina, Francesca, Alessandra e Nerina di avere partecipato e di aver condiviso con me questo momento speciale. Grazie a Teresa per le ricette entusiasmanti ed all’Associazione Paprica e Zenzero.Io vi auguro un buon weekend e vi do appuntamento alla prossima settimana per le ultimissime ore prima del giorno fatidico!



Ingredienti per 6 persone: 250 g di pomodori datterini                                                       200 g di ricotta                                                                                                 ½ peperone rosso e ½ giallo  peperone                                                                                             1 cucchiaino di basilico tritato                                                                    1 cucchiaio di olive Taggiasche½ cucchiaio di capperi Dividete i pomodori a metà, eliminate i semi con un cucchiaio. Capovolgeteli su un piano e asciugateli con carta assorbente prima di riempirli. Tritate i peperoni finemente. Intanto rendete la ricotta cremosa aggiungendo poco latte di soia e frullando con il minipimer. Unite al peperone il basilico tritato ed una tapenade di olive e capperi, mescolate il tutto fino a ottenere un composto ben amalgamato. Riempite con il composto i pomodori e serviteli accompagnati dalla maionese vegana.
Maionese VeganaIngredienti:Latte di soia         200 mlSucco limone         q.b.Senape delicata    1 cucchiaino Curcuma              1/2 cucchiaino Olio extra vergine d’oliva   150 mlOlio di semi                     150 mlSale                                q.b.

Procedimento:In un frullatore mettere del latte di soia e aggiungere, frullando ma bassa velocità 150 ml di olio versandolo a filo e del succo di limone. Salare, aggiungere 1 cucchiaino di senape e 1/2 di curcuma, il tutto continuando a frullare versando altri 150 ml di olio.
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