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Verdure

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Peperoni con tonno ed olive taggiasche



Nel weekend appena trascorso ne ho approfittato per fare il punto della situazione sui preparativi del matrimonio: ho spuntato tutte le cose già fatte ed ho buttato giù una lista di cose da fare.A parte richiamare tutti gli invitati per avere le conferme definitive sul numero di partecipanti, mi rimane ancora da fare il piano tavoli, scegliere le musiche che accompagneranno i vari momenti del pranzo, recuperare le bomboniere, stilare la rooming list definitiva da mandare all’albergo che ospiterà tutti coloro che vengono da Roma o dalla Francia, parlare con l’animatrice che si occuperà dei bambini e passare un briefing al fotografo….queste sono le cose più “impegnative” che restano ancora da fare….in realtà la piacevole scoperta del fine settimana è che l’80% di quello che dovevo fare, l’ho fatto a luglio!

Nel corso del mese di settembre ci saranno le ultime cose da approntare, ma si tratta di dettagli, di piccole cose perché il grosso è stato fatto a monte J….e questa mi è sembrata una buonissima scoperta che però non mi mette al riparo dagli incubi che da qualche giorno hanno cominciato a popolare le mie notti: sogno che non c’è nulla da mangiare per gli ospiti, oppure che il sacerdote ha dimenticato la data della nostra cerimonia, o ancora che la fiorista non ha provveduto agli addobbi in chiesa….insomma ogni notte c’è un simpatico incubo che arriva a svegliarmi!

Intanto, oggi, vi propongo una ricetta di peperoni ripieni dal sapore marino…..proprio perché la mia fase no-carne continua ancora.

Per 4 persone6 peperoni (io ho utilizzato due tipi: quelli rossi un po’ allungati e quelli gialli tondi, per entrambi il risultato è stato ottimo)150 gr di tonno sott’olio2 panini induritiOlive taggiasche q.b.Olio evo q.b.Sale, pepe q.b.Mettere la mollica dei panini nell’acqua; nel frattempo mettete nel frullatore il tonno che avrete scolato e le olive taggiasche. In una terrina amalgamate bene il composto a base di tonno- olive e la mollica del pane che avrete strizzato bene. Aggiustate di sale e di pepe e se il composto vi appare troppo secco, aggiungete un paio di cucchiai di olio evo. Lavate i peperoni, tagliateli a metà e svuotateli. Riempiteli con il composto, disponeteli in una teglia, versate un po’ di olio e cuocete in forno per 45 minuti circa a 160°. Lasciarli raffreddare prima di mangiarli.
 
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Zucchine filanti……..



Ormai l’avrete capito da soli, vista la quantità di ricette presenti sul mio blog a base di questo ortaggio: io adoro le zucchine ed ogni estate mi diverto a sperimentare nuove ricette.In preparazione
Quest’anno ho voluto preparare una variazione sul tema del classico Tian provençal che vi avevo proposto lo scorso anno: rispetto alla ricetta originale ho eliminato la cipolla e le melanzane ed ho aggiunto la mozzarella tagliata a fettine sottili. Ne è nato un piatto che è una via di mezzo tra la più nostrana parmigiana ed il francese tian: io l’ho apprezzato molto e, a sorpresa, è piaciuto anche alla Nanetta che ha gradito il connubio zucchine-mozzarella.


Ingredienti per due piccole teglie come quelle che vedete nelle foto: 1 zucchina romanesca di media grandezzaPomodori pachino o datterini q.b.125 gr di mozzarella 1 cucchiaio di pangrattato1 cucchiaio di parmigiano grattugiatoOlio evo q.b.Sale e pepe q.b.Tagliare a fettine sottili la mozzarella, affettare a rondelle la zucchina e tagliare in due i pomodori. In una pirofila, disporre nel senso verticale una rondella di zucchina, una fettina di mozzarella e la metà del pomodoro. Mescolare il pangrattato con il parmigiano. Cospargere il tutto con sale e pepe, un filo di olio ed il pangrattato-parmigiano. Infornare a 180° per 35 minuti circa e poi passare al grill per 10 minuti ancora.

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Zucchine “spagnole” con ripieno cremoso di patate




L’anno scorso ho convinto mio suocero a piantare nell’orto le zucchine romanesche; quest’anno oltre alle romanesche, ho comperato i semi delle zucchine spagnole…..ma cosa sono queste zucchine spagnole?
In realtà si tratta delle zucchine tonde che io chiamo spagnole perché quando vivevo in Francia le zucchine tonde erano solo di provenienza spagnola e da allora le chiamo così. A me piacciono molto perché sono dolcissime, sono deliziose fritte nell’olio senza pastella e senza farina, ma sono ancora più buone ripiene. Ed io, che sono nella mia fase vegetariana, non potevo prepararle con un ripieno di carne ed ho optato allora per un ripieno cremoso e soffice a base di patate.


Per due persone3 zucchine tonde grandi1 patata grande3 sottilette cremose Kraft3 cucchiai di pangrattato 1 cucchiaio di parmigiano grattatoOlio evo q.b.Sale e pepe q.b. 
Fate bollire la patata, poi schiacciatela. Tagliate a metà le zucchine, scavate la polpa e sminuzzatela. In una padella, scaldate un poco di olio e fate rosolare la polpa delle zucchine e la patata schiacciata, aggiustate di sale e di pepe. Mettete l’intingolo nel frullatore, unite il pangrattato ed il parmigiano e frullate il tutto sino ad ottenere una crema. A questo punto io mi sono mossa in due direzioni: ho bollito per 5 minuti una zucchina intera, l’ho lasciata raffreddare e poi ho messo su fondo della zucchina la sottiletta e sopra il ripieno. Le altre due zucchine, invece, le ho direttamente farcite nel solito modo ma senza pre-cuocerle. Ho messo tutto in forno per mezz’ora-40 minuti a 160°. Le ho lasciate raffreddare per 5 minuti e poi ho mangiato queste zucchine dal ripieno fondente. L’Uomo Goloso ha trovato più di suo gradimento le zucchine non precotte perché conservano quel lato croccante che invece le zucchine pre-cotte inevitabilmente perdono.  Io ho trovato gustose entrambe le versioni con quel ripieno morbido e saporito al tempo stesso e sono buonissime anche mangiate l’indomani.

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La vignarola…..


A Roma il termine vignarolo indica gli agricoltori che, oltre a coltivare la terra, portano le verdure e la frutta nei mercati rionali e le vendono: con il tempo questo termine si è andato perdendo nella lingua comune, ma nei mercati è ancora abbastanza frequente sentire questa espressione pronunciata da quanti li frequentano. Non so dirvi se la vignarola sia un piatto tipico della cucina romana, so solo che mia mamma la fa da sempre e che viene preparata con ingredienti ampiamente utilizzati nella cucina romana, a cominciare dai carciofi romaneschi, passando per le fave e finendo con il guanciale.
Per me è un piatto unico che, pur essendo a base di verdure, soddisfa il palato ed appaga gli occhi.
Ingredienti300 gr di fave300 gr di piselli2 carciofi romaneschi oppure violette100 gr di guanciale (in alternativa potete utilizzare anche la pancetta dolce)Due dita di vino bianco seccoOlio evo q.b.Sale, pepe e mentuccia romana q.b.
Sbucciate le fave ed i piselli, pulite e tagliate a spicchi grossi i carciofi, affettate il cipollotto ed il guanciale. In una padella capiente mettete l’olio a scaldare, versate il cipollotto, lasciate cuocere un  paio di minuti, poi aggiungete il guanciale. Unite, in sequenza, i carciofi, i piselli e poi le fave: cuocete il tutto per una decina di minuti, a cottura quasi ultimata versate il vino bianco, poi la mentuccia.
Volendo, potreste aggiungere alla fine anche la lattuga: questo dipende dal gusto di ognuno. Personalmente la amo senza lattuga. Servite calda.

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Rosti di patate


Non mi chiedete il motivo per il quale questa ricetta si chiama così, non lo so neppure io…so solo che mio nonno materno, che era nato ed aveva vissuto in Germania i primi anni della sua vita, era solito preparare questi rostì di patate che chiamava rape pletz. Lui li mangiava addirittura intinti nel caffellatte della mattina, ma è vero anche che mio nonno aveva dei strani gusti in fatto alimentare (saranno state forse le origini?…sicuramente sì!), basti pensare che amava il pane con l’olio di ricino o che era capace di mangiarsi una pentola intera di fagioli con le cotiche, insomma non proprio un piatto leggero. In ogni caso le rape pletz rimangono uno dei più bei ricordi della mia infanzia….ed è proprio con lo spirito di tramandarle anche alla Nanetta che gliele preparo, non spesso (questo è vero), e lei, proprio come è successo a me, le adora.
Le dimensioni delle rape pletz preparate da mio nonno erano simili a delle bistecche più che a delle frittelle mentre le mie rape pletz sono decisamente più piccole e di solito le faccio grandi come un cucchiaio, inoltre le preferisco fritte ma voi potete sempre passarle in forno piuttosto che friggerle!


Ingredienti400 gr di patate1 uovo3 cucchiai di parmigiano grattato2 cucchiai di farinaOlio di girasole q.b.Sale, pepe e noce moscata q.b.Sbucciate le patate e grattatele con una grattugia dai fori piuttosto larghi: mettete le patate grattugiate in uno scolapasta e lasciate che perdano un po’ della loro acqua. Lasciate “riposare” per un’ora circa.
In un’insalatiera mettete le patate, l’uovo che avrete sbattuto a parte, il parmigiano grattugiato, la farina, la noce moscata, il sale ed il pepe: amalgamate bene il tutto. Scaldate l’olio in una padella: con un cucchiaio prendete un po’ di composto e immergetelo nell’olio bollente, fate cuocere per 5 minuti circa, girando su entrambi i lati. Adagiate i rostì su di un foglio di carta assorbente. Servite calde.
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Barchette vintage di patate e gamberi


Qualche settimana fa vi ho proposto la ricetta vintage delle lasagne con crema di funghi : vintage perché si trattava di una ricetta che mia mamma ci proponeva spesso quando eravamo bambine…oggi ecco un’altra ricetta vintage sempre della mamma e sempre con un sapore d’infanzia. In effetti si tratta di semplici patate al forno ripiene di gamberetti schiacciati che rappresentano una soluzione golosa ed astuta per far mangiare il pesce ai bambini in maniera diversa.

Ingredienti per 3 persone
3 patate di media grandezza150 gr di gamberetti½ bicchiere di latte50 gr di burro20 gr di parmigiano grattato1 cucchiaio di passata di pomodoroNoce moscata q.b.Sale Mettete le patate in una casseruola con l’acqua fredda e fatele bollire. Una volta cotte, sbucciatele, tagliatele nel senso della lunghezza e svuotatele. In una piccola casseruola versate il latte, metà del burro ed il dentro delle patate: mescolate il tutto sino ad ottenere una purea. Aggiustate di sale e grattugiate un pochino di noce moscata.  Sbollentate i gamberetti, scolateli, sminuzzateli e poi versateli nella casseruola con la purea di patate : aggiungete la passata di pomodoro ed il parmigiano grattugiato, amalgamate bene il tutto. Con il composto riempite le barchette di patate : anche se il composto fuoriesce un po’ non è grave…..fondete la restante parte del burro e versatela sopra le patate. Passatele in forno a 170° per una decina di minuti: prima di mangiare lasciatele intiepidire.



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Tortino al radicchio, acciughe ed olive taggiasche


Provate voi a far mangiare le verdure ad una bimba di 28 mesi che è stata male e prende da due settimane gli antibiotici! E’ quello che è successo a me un paio di settimane fa….nulla da fare, la Nanetta proprio non ne voleva sapere di mandare giù verdure e frutta. Riuscivo a cavarmela solo con le banane, le mele e l’insalata…ed allora ho provato ad aggirare l’ostacolo, preparando una specie di centrifugato di radicchio : il risultato non l’ha entusiasmata più di tanto ma, povera, in quel difficile frangente, neppure le patatine fritte riuscivano ad entusiasmarla! In compenso io e mio marito l’abbiamo apprezzato molto e ce lo siamo divorato in un pasto.
Non saprei come definire la ricetta di oggi: sformatino? Direi di no perché non c’è l’uovo. Tortino? Meno che mai….Io lo chiamerei piuttosto centrifugato light al forno: centrifugato perché il radicchio è stato messo nel frullatore e light perché il solo formaggio presente è la ricotta che trovate anche nelle diete; un po’ meno light è l’aggiunta di acciughe e di olive taggiasche che ho scoperto accordarsi divinamente bene con il radicchio.


300 gr di radicchio (non usate il tardivo per questa ricetta, preparate piuttosto un risotto oppure grigliatelo, è sinceramente sprecato per questa ricetta)1 scalogno8-10 acciughe sott’olio20 olive taggiasche denocciolate e fatte a pezzi100 gr di ricottaOlio q.b.Sale e pepe q.b.Lavate e tagliate il radicchio a listarelle. Tagliate lo scalogno. In una padella scaldate un po’ di olio, unite lo scalogno, fatelo appassire e poi mettete il radicchio: cuocete il tutto per 4-5 minuti circa. Nel frattempo sminuzzate le acciughe e denocciolate le olive. Mettete nel frullatore la ricotta ed il radicchio: mixate sino ad ottenere una cremina piuttosto densa. Unite le olive a pezzi e le acciughe. Versate il composto in una pirofila e mettete in forno a 150-170° per 30 minuti circa. Mangiate il centrifugato tiepido con l’aiuto di un cucchiaio. Se invece siete decisamente orientati verso i carboidrati, utilizzate la cremina di radicchio, olive ed acciughe per condire un bel piatto di pasta con una generosa manciata di parmigiano….se, invece, vi volete buttare sul couscous, allora potrete mescolare la semola bollita a questa crema saporita….insomma si tratta di un condimento che si presta a mille impieghi.
La mia sarà una settimana di ripresa: dopo un mese lontano dal nido, oggi la Nanetta ritorna al nido, ahi ahi ahi….sarà dura per lei adattarsi nuovamente alle dure leggi del nido: il lato positivo per noi, è che stasera sarà sderenata ed alle 9 filerà a dormire J

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Crumble di zucca e formaggio di malga


Prometto che questa è l’ultima ricetta di zucca che vi propongo per quest’inverno, ma con il freddo dei giorni scorsi non ho resistito alla tentazione di prepararmi un piatto che mi riscaldasse il corpo e la mente e questo crumble mi è sembrata la giusta risposta al mio stato d’animo. Adesso sembra che l’ondata di freddo si sia allontanata, anche se parlare di primavera mi sembra decisamente prematuro. Vi lascio questa ricetta corposa che potrebbe riscaldarvi nel caso in cui il freddo tornasse a fare capolino.  
Ingredienti per 6 persone850 gr di zucca
150 g di formaggio di malga stagionato e grattato (io ho utilizzato un Vezzena, aromatico e saporito)
1 cipolla piccola
2 foglie di salvia
2 cucchiai di panna
40 gr di farina
60 gr di burro
sale q.b.Riscaldate il forno a 180°. Sbucciate la zucca e tagliatela a grossi cubi. Sminuzzate la cipolla e le foglie di salvia. Disponete il tutto in una pirofila, aggiungendo un goccio d’acqua. Mettete la pirofila in forno per 45 minuti circa a 180°: la zucca dovrà essere morbida e schiacciarsi con una forchetta.Durante la cottura della zucca, preparate il crumble : mescolate con le dita la farina ed il burro tagliato a tocchetti, poi aggiungete 60 gr di formaggio grattato e continuate a mescolare con le dita. Tirate fuori la pirofila dal forno, schiacciate la zucca, aggiungete al composto la panna ed il resto del formaggio grattato. Ripartite il crumble sulla zucca e rimettete in forno a 180° per 30 minuti circa sino a quando non si sia formata una crosta dorata. Servite tiepido.
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Polpette di lenticchie e noci


Too late…..penso che avrei dovuto proporvi questo post immediatamente dopo le feste perché in questo modo avreste potuto riutilizzare facilmente gli avanzi delle lenticchie che si aggiravano per casa dopo il cenone di San Silvestro…..vabbè arrivo troppo tardi, ma confido nel fatto che vi sia rimasta una piccola quantità di lenticchie ancora da cuocere che vorrete destinare alla sperimentazione. Era diverso tempo che volevo realizzare una ricetta di polpette a base di legumi secchi o di cereali: qualche settimana fa sfogliando una di quelle riviste che danno nei supermercati, mi è caduto l’occhio su questa ricetta e mi sono detta che era venuto il momento di lanciarmi. Partendo dalla ricetta, ho fatto un paio di tentativi prima di approdare alla mia versione della ricetta che vi metto di seguito:  
100 gr di lenticchie
200 gr di funghi champignon
60 gr di noci sminuzzate
3 cucchiai di parmigiano grattato
3 cucchiai di pangrattato+ pangrattato q.b.
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 spicchio di aglio
1 uovo
olio evo q.b.
sale q.b.Lessate le lenticchie. Pulite i funghi e tagliateli in pezzi. In una padella mettete un po’ di olio, scaldate ed aggiungete lo spicchio di aglio a rosolare,  unite i funghi e lasciate cuocere a fuoco medio 10 minuti circa.
A cottura ultimata, versate i funghi nel frullatore e frullateli bene: in un’insalatiera, unite al composto di funghi, le lenticchie, l’uovo, il parmigiano, il pangrattato, le noci, il prezzemolo ed il sale, mescolando bene il tutto. Se dovesse risultare troppo molle, aggiungete dell’altro pangrattato. Formate delle piccole polpette schiacciate oppure tonde e passatele velocemente nel pangrattato. A questo punto potete friggerle oppure cuocerle nel forno, à vous de choisir! In ogni caso, gustatele calde!


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