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Crostata di clementine e nocciole



Ieri sono stata invitata a pranzo da mia suocera che ci ha preparato la polenta con il suo mitico brasato: ma come, vi starete chiedendo voi, mangi di nuovo la carne? Beh, durante il viaggio di nozze,  sono stata costretta a mangiare la carne, bianca, però sempre di carne si è trattato. Quindi ieri pranzone con polenta di Storo e brasato, buonissimo per altro: mi farò dare la ricetta da mia suocera e la posterò sul mio blog, promesso! La Nanetta ha disdegnato la polenta (saranno forse le sue origini per metà meridionali che la portano a rifiutare questo classico piatto settentrionale?) ma si è pappata  il brasato ed, anzi, ha voluto anche una schiscetta da portare a casa. Dopo questo piatto “forte” in tutti i sensi, cercavo un dolce non troppo pesante da portare: mi sono ricordata di questa crostata alle clementine che avevo visto sul sito francese di Elle. E’ un dolce che piace molto perché contiene veramente tanta frutta e perché l’abbinamento insolito nocciole-clementine risulta vincente. Vi giro volentieri la ricetta: è questa la stagione ideale per una crostata di questo genere colorata e vitaminée!
 
INGREDIENTI
3 o 4 clementine
2 cucchiai di zucchero semolato
2 pizzichi di vaniglia in polvere oppure una fialetta di estratto di vaniglia
2 pizzichi di cannella
Per la pasta:
250 gr di farina
50 gr di nocciole finemente tritate
125 gr di burro morbido
125 gr di zucchero semolato
1 uovo

Preparate innanzitutto la pasta: sbattete il burro e lo zucchero in una ciotola fino ad avere una crema piuttosto spumosa. Incorporate l’uovo, poi la farina e le nocciole macinate. Lavorate l’impasto con le mani fino a renderlo liscio. Formate una palla, avvolgetela in una pellicola trasparente e mettetela in frigo almeno 2 ore prima dell’uso.
Riscaldate il forno a 200°. Mescolate lo zucchero e le spezie. Stendete la pasta cercando di avere uno spessore di  1/2 cm circa. Sbucciate le clementine, stendete le fette di clementine sulla pasta e cospargete lo zucchero “speziato”. Cuocete in forno per 25-30 minuti circa, fino a quando le clementine cominciano leggermente a raggrinzirsi e la pasta  diventa dorata.
Servite la crostata tiepida o a temperatura ambiente.Alpha
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Di ricotta ed ananas



Correva l’anno 1922 e Luisa Spagnoli creò un cioccolatino dal nome “cazzotto”: 90 anni dopo il Bacio Perugina è sempre con noi ad addolcire le nostre giornate più amare…sembra lo spot di una nuova pubblicità in vista di San Valentino ma banalmente è la verità su uno dei cioccolatini più amati dagli italiani e più esportati (sono 55 i paesi in cui mangiano i nostri Baci). Personalmente adoro i Baci Perugina, non amo affatto San Valentino però devo dire che l’iniziativa di aprire un temporary store firmato Baci Perugina in via Montenapoleone 6, nel cuore di Milano, dall’8 al 14 febbraio proprio in concomitanza di questa festa, mi piace molto……mi piace soprattutto l’idea di entrare in una boutique con un cielo stellato, pareti dipinte di blu e argento, come l’ incarto dei Baci Perugina, percorse da messaggi d’amore….ma mi piace forse più di tutti l’idea di  poter fare incetta di scatole di Baci Perugina “limited edition”, confezionate al momento, che potranno essere personalizzate con una dedica scritta a mano su un cartiglio Baci Perugina….tutto questo naturalmente a beneficio della sottoscritta perché- ahimé- l’Uomo Goloso non ama particolarmente la cioccolata ed allora sarò io a dovermi sacrificare per entrambi ;-)))))Ed ora, dopo questa overdose di calorie, andiamo di ricetta light e sana…..




200 gr di farina200 gr di ricotta vaccina200 ml di latte75 gr di zucchero50 ml di olio evoMezza bustina di lievitoAnanas fatto a fette q.b. Zucchero a velo q.b.
Setacciate la ricotta e cominciate a lavorarla, versate il latte, l’olio e lo zucchero, continuando sempre a mescolare insieme gli ingredienti. In una terrina mischiate la farina ed il lievito, aggiungeteli delicatamente al composto. Affettate l’ananas e tagliatelo secondo il vostro gusto personale. Ungete una tortiera, versate il composto e decorate con l’ananas. Mettete in forno a 180° per 45 minuti circa. Togliete dal forno, lasciate riposare per qualche minuto e cospargete di zucchero a velo.
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Cake miele e noci



Ieri ero, per lavoro, alla fiera dell’oro di Vicenza. Ho visto un trionfo di oro, soprattutto quello giallo, di pietre preziose, di perle di tutte le forme, i colori e le dimensioni; poco presente l’oro bianco che sembra essere passato di moda, moltissimi i visitatori provenienti dall’Europa dell’Est, innanzitutto russi, che hanno sostituito gli arabi a livello di frequentazione della fiera.  Ma l’aspetto che più mi ha colpito di questa manifestazione famosa anche oltre i nostri confini è che il Made In Italy ancora una volta trionfa: si è vero, c’era qualche espositore di semi-lavorati straniero e qualche “gioielliere” francese ma la stragrande maggioranza degli espositori sono italiani, artigiani di Arezzo, di Valenza, di Vicenza; quello che emerge è che, nonostante la crisi e il sostegno pari a zero che la piccola e media imprenditoria riceve dallo Stato italiano, le competenze, le capacità, la creatività di noi italiani è apprezzata e riconosciuta universalmente…… e meno male aggiungo io!…..Allora, dopo questa divagazione non proprio in tema culinario, di impronta nazionalista (ma che volete dopo anni di vita in Francia circondata da sciovinisti, il mio senso di appartenenza all’Italia si è fatto prepotentemente strada e con esso l’orgoglio di essere italiana), passo alla ricetta di oggi.Questo cake è un mio classico, una di quelle ricettine che propongo puntualmente ogni inverno perché si sposa benissimo con una tazza di thé alle spezie o con una cioccolata calda di Modica alla cannella: è semplice da fare e si conserva bene per qualche giorno….allora che aspettate? Correte a comperare gli ingredienti in vista del prossimo freddo che i meteorologi hanno annunciato!150 gr di farina3 uova110 gr di burro100 gr di zucchero100 gr di miele150 gr di noci sminuzzate grossolanamente1 bustina di lievito per dolci Sminuzzare le noci. In una terrina mescolare energicamente lo zucchero ed il burro a temperatura ambiente sino ad ottenere una crema. Aggiungere le uova una ad una, poi la farina, il lievito, il miele e le noci. Versate il composto in una forma per cake imburrata: io ho usato questa della Tescoma! Cuocete in forno a 180° per 45 minuti: prima di tirare fuori il cake, fate la prova coltello. Lasciate raffreddare prima di togliere il cake dalla forma e servite freddo.
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Le ricette del riciclo: datteri con mascarpone



Una delle parole più cercate su Google nel 2012 è stata sicuramente spending review. Presente sulle prime pagine di tutti i più importanti quotidiani nazionali, sui siti internet, in televisione, questo nuovo termine, sconosciuto alla stragrande maggioranza della popolazione all’inizio del 2012, è entrato prepotentemente nel nostro linguaggio e, soprattutto nelle nostre vite al quotidiano. Anch’io nel mio piccolo ho attuato una spending review facendo leva su alcuni voci di spesa importanti nel nostro bilancio famigliare, andando a limare altre voci di costo e, utilizzando, spesso, un po’ di creatività e di immaginazione per risparmiare qualche soldino. Sicuramente il primo ambito che ha risentito della mia spending review è stato quello dell’acquisto di libri: in realtà sino a settembre 2011 ero un’assidua frequentatrice di Amazon; nel settembre del 2011 è entrata in vigore una legge che non ha consentito di applicare sui libri degli sconti superiori al 15% ed è scattata allora la mia personale protesta….mi sono fatta la tessera della biblioteca del mio paese (la Nanetta aveva già la sua) ed ho cominciato a frequentarla un paio di volte al mese. Devo confessare che mi si è aperto un mondo sconosciuto: ricevo ogni 15 giorni le mail contenenti gli ultimi arrivi; in un registro dei desiderata posso scrivere il nome di un libro che desidererei leggere e, nel giro di qualche settimana, il libro nella fattispecie viene acquistato; posso tenere i libri sino a 30 giorni e rinnovare il prestito; posso richiedere e prendere in prestito le più recenti edizioni delle guide turistiche e, dulcis in fundo, pagando una quota associativa ridicola, partecipo alle iniziative della biblioteca che, vi assicuro, sono tutte molto interessanti…..insomma tutto questo per farvi capire che forse non tutti i mali vengono per nuocere e che, alla fine della fiera, questa forma di spending review de’ Noantri da me attuato, non solo mi ha fatto risparmiare dai 400 ai 500 euro l’anno, ma mi ha consentito di partecipare in maniera più attiva alla vita sociale del paese in cui vivo……

………la mia personale spending review ha poi attaccato la dispensa ed il frigorifero; mi sono ripromessa di non lasciare più marcire le verdure nel cassetto del frigo e di utilizzare “les restes” per creare delle ricette alternative ed originali: è il caso di questi datteri al mascarpone che avevo assaggiato tanti anni fa a Venezia ed il cui ricordo si è affacciato alla memoria quando si è trattato di utilizzare dei datteri natalizi che giravano per casa e gli ultimi cucchiai di mascarpone della cascina.




Il binomio datteri-mascarpone è “mortel”: assicuratevi però di avere dei datteri snocciolati big size ed un mascarpone di buona qualità. Aprite i datteri, imbottiteli di mascarpone, richiudeteli, metteteli in frigorifero per un paio di ore, tirateli fuori dal frigo 10 minuti prima di consumarli e voilà pronto il vostro frutta-dessert super nutriente e ricostituente…..alla faccia della dieta e dei buoni propositi del 2013 ;-)))))!
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Pandoro farcito con mascarpone allo zabaione


 Scusate scusate scusate ma quest’anno, sul mio blog, non si è respirata l’aria natalizia: sarà perché siamo ritornati dal nostro viaggio di nozze il giorno dell’Immacolata quando oramai il mese di dicembre era già iniziato; sarà che, al mio rientro al lavoro, sono stata letteralmente travolta da tutte le cose che si erano accumulate sulla mia scrivania e che dovevano essere fatte prima della chiusura aziendale; sarà che le lavatrici fatte dopo il viaggio aspettavano tutte pazientemente il turno di stiratura…..insomma per farvela breve sul mio blog sono state completamente assenti le ricette legate al Natale. A casa abbiamo fatto, appena tornati, l’albero di Natale ed il presepe, oltre ad aver appeso le decorazioni ma, confesso di non avere avuto il tempo per preparare i papassini ed altri dolcetti che transitano solitamente nella nostra cucina….oggi cerco di rimediare con questa ricetta di pandoro farcito di mascarpone allo zabaione à tomber…..io ho già prenotato il mascarpone presso la mia solita cascina che mi rifornisce……ho già l’acquolina in bocca!
E se non dovessi trovare il tempo in tutta questa frenesia pre-natalizia, di postare un’altra ricetta, vi auguro di trascorrere un Natale sereno circondati dall’affetto dei vostri cari!
 
1 pandoro da 750 gr300 gr di mascarpone6 tuorli180 gr di zucchero16 cucchiai di MarsalaIn una terrina lavorate bene il mascarpone. In una casseruola, sbattete i tuorli con lo zucchero sino a quando sono diventati chiari, poi versate il Marsala continuando a mescolare. Fate cuocere questo composto a bagnomaria per 10 minuti continuando a mescolare sino a quando non comincerà a montare. Togliete la casseruola dal fuoco ed aggiungete il mascarpone mescolando bene. Tagliate la base del pandoro, farcitelo e richiudetelo, lasciate raffreddare un paio di ore e poi mettete il pandoro in freezer per 12-18 ore almeno. Tirare fuori una decina di minuti prima di consumarlo. Se proprio volete esagerare, potete ricoprire il vostro pandoro ipocalorico con della cioccolata fusa……
 
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Torta di cachi ed olio d’oliva


Puntuali, ad ogni autunno, arrivano i cachi dell’orto e, com’è mia abitudine, ogni anno mi invento una ricetta di utilizzo alternativo dei cachi. In questi due anni di vita del mio blog vi ho proposto dapprima una ricetta di torta a base di cachi e cacao, poi una merenda con cachi, vaniglia e cannella adattissima ai pomeriggi autunnali, poi ancora una marmellata di cachi con noce moscata ed, infine, la mia Nutella vegana che ha riscosso un grandissimo successo con la Nanetta e le nonne golosone della Nanetta. Oggi vi propongo, invece, una torta di cachi morbida, soffice che prevede naturalmente l’impiego di questi frutti dolcissimi e l’uso dell’olio d’oliva: è ottima per la prima colazione ma buona anche se accompagnata da una tazza di thé per la merenda del pomeriggio.

300 gr di farina600 gr di polpa di cachi150 gr di zucchero2 uova40 ml di olio evoLa scorza grattugiata di un limone non trattato1 bustina di lievito per dolciUn pizzico di saleRecuperate la polpa dai cachi e frullatela. In una terrina mescolate bene lo zucchero e le uova, aggiungete poi l’olio continuando a mescolare. Unite poi il pizzico di sale, la scorza del limone e la polpa dei cachi. Versate poi la farina ed il lievito setacciati, mescolate bene. Mettete il composto in una tortiera ed infornate a 170° per 45 minuti circa: fate la prova dello stuzzicadenti prima di togliere dal forno.

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Torta di riso e ricotta


Continuano i miei esperimenti di dolci preparati con la ricotta; dopo la torta di ricotta e fragole, quella di cioccolato, ricotta e nocciole, eccovi una torta che abbina due ingredienti che CI piacciono molto: il riso e la ricotta, il riso all’Uomo Goloso, la ricotta a me……con questa torta ho cercato di trovare un compromesso tra il mio desiderio di mangiare una torta morbidosa e la legittima fantasia dell’Uomo goloso di un dolce a base di riso che non fosse il riso al latte…..eccolo accontentato con questa torta che mette tutti i membri della nostra famiglia d’accordo…e sì perché non pensate che la Nanetta non abbia voce in capitolo in fatto alimentare, anzi la maggior parte delle volte, all’origine dei miei esperimenti in cucina, c’è proprio lei e c’è il mio desiderio di mamma di farla mangiare in modo equilibrato. In questa ricetta, poi, ho frullato tutti gli ingredienti con l’obiettivo di rendere la torta più invitante proprio per lei….. Anche se è giovedì, buon weekend a tutti! Io, se il tempo CI assiste, sono di sagre……..ma questo è un altro discorso e vi aggiornerò la settimana prossima!

 200 ml di latte150 gr di riso 180 gr di zucchero400 gr di ricotta3 uova1 pizzico di saleMescolate 400 ml di acqua con il latte ed un pizzico di sale: mettete sul fuoco ed aggiungete il riso. Fate cuocere il riso nell’acqua-latte sino a quando il liquido non si sarà assorbito completamente. Unite poi lo zucchero, mescolatelo e lasciate che il composto si raffreddi. Mettete il composto nel frullatore, frullatelo bene poi aggiungete la ricotta e le uova. Frullate bene il tutto, riempite una tortiera per crostate o per cake, infornate a 170° per 35 minuti. Lasciate raffreddare prima di servire.

Volendo potete aggiungere nell’impasto l’uvetta oppure la vaniglia o, ancora, la cannella: io sono andata su di una versione semplice, standard ma voi fate lavorare la fantasia!
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Cake alle more e alle mandorle


In attesa del weekend oramai alle porte, vi offro uno spicchio di cielo ed una manciata di palloncini….sono quelli con cui i bambini del paese in cui abito hanno colorato il cielo domenica scorsa. E’ un’iniziativa, questa, che si ripete ogni anno ed ogni anno propone a grandi e piccini la magia ed l’incertezza legate al lancio dei palloncini. Quando ero piccola c’era una canzone che faceva così: “dove vanno a finire i palloncini quando sfuggono di mano ai bambini”….era del mitico Renato Rascel, in ogni caso si tratta di uno di quei motivetti che ti rimangono dentro e poi un giorno riemergono dalle profondità del nostro subconscio….ma ritornando al nostro lancio di palloncini, ogni palloncino aveva un’etichetta recante l’indirizzo del bambino che l’avrebbe lanciato, se il palloncino sarà ritrovato, l’etichetta dovrà essere rispedita al mittente ed il bambino riceverà un regalo…..simpatica, vero, come iniziativa?



Ma veniamo al nostro cake che l’Uomo Goloso mi ha gentilmente preparato: lui ha utilizzato della deliziosa marmellata di more che abbiamo fatto quest’estate e che abbiamo lasciato volutamente un po’ liquida perché la usiamo per le crostate. Potete benissimo sostituire la marmellata con le more anche se oramai la stagione delle more è passata.Buon weekend a tutti e…copritevi, sembra infatti che le temperature scenderanno bruscamente. Sarà vero?



3 uova 125 gr di zucchero in polvere200 gr di farina1 bustina di lievito per dolci30 gr di burro1 vasetto di yogurt200 gr di marmellata di more80 gr di mandorle sfilettateIn una terrina mescolate le uova e lo zucchero. Incorporare poco a poco la farina, il lievito poi il burro ammorbidito.Aggiungete lo yogurt, la marmellata di more e le mandorle sfilettate. Versate il composto in una forma per cake e cuocete in forno a 180° per 45 minuti circa. Fate la prova del coltello o dello stuzzicadenti. Lasciate raffreddare prima di togliere dalla forma.

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Sospiri di pan di Spagna con crema al rosmarino e glassa di frutti rossi




Ho volutamente lasciato la ricetta di questo dolce realizzato per il mio addio al nubilato ad oggi perché è un giorno speciale: la Nanetta compie 3 anni.
Questa è per tutti noi una settimana ricca di emozioni, di impegni, di risate e di lacrime di gioie: stasera festeggeremo i suoi tre anni e venerdì ci sposiamo……e poi rivedrò i miei amici francesi che pur di partecipare al nostro matrimonio, faranno un lungo viaggio; rivedrò gli amici sparsi per l’Italia che non vedo da tempo, insomma già so che saranno giorni intensi con il fazzoletto sempre in mano perché io sono una dalla lacrima facile. 
 
 
Ora vi lascio, scappo a preparare il dolce per il mio cucciolo gigante e vi do appuntamento alla settimana prossima dopo che tutte queste emozioni saranno passate: nelle prossime 72 mi concentrerò su me stessa e sull’evento.A presto e………. W GLI SPOSI J!!!!!!!!




Ingredienti per 20 sospiri:
Per il pan di SpagnaUova                     n 6Zucchero                g 180Farina 00               g   80Fecola                   g   50Limoni buccia          ½ Rosmarino tritato    1 rametto
Per la crema al rosmarino:Latte intero             g 350Panna fresca            g 150Tuorli d’uova            n   4Zucchero                 g  150Amido di mais         g  40Rosmarino fresco   g   10
Per la glassa ai frutti di boscoFrutti di bosco               g  300Zucchero                      g   300Amido di mais              g   7Gelatina                      g 10Succo di limone            g 10
 Procedimento:
Preparare il pan di Spagna montando i tuorli con 100 g di zucchero, il limone grattugiato, e il rosmarino tritato. A parte, montare gli albumi con 80 g di zucchero e 5 gocce di limone, fino a farli diventare ben sodi. Setacciare la farina e la fecola. Unire delicatamente i tuorli e gli albumi montati e aggiungete poco per volta la farina e la fecola. Colate il composto in semisfere di silicone di 3 cm di diametro e cuocete in forno, già caldo, a 170 ° per circa 10 minuti. Quindi lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Ogni sospiro sarà composto da due semisfere di pan di Spagna. Preparare la crema facendo bollire la panna e il latte con il rosmarino lasciandolo in infusione per 30 minuti. A parte, miscelare i tuorli con lo zucchero, l’amido e il sale. Filtrare il latte ed aggiungerlo al composto di uova e zucchero. Cuocere la crema alla rosa (82°) e abbattere velocemente la temperatura. Preparare la glassa ai frutti rossi frullando tutti i frutti di bosco puliti con lo zucchero e l’amido. Versate in una pentola e fate bollire a fuoco basso, mescolando con un cucchiaio di legno. Togliere dal fuoco e aggiungere il succo di limone e la gelatina, precedentemente messa a bagno in acqua fredda. Filtrare e conservare la glassa a temperatura ambiente coperta dalla pellicola a diretto contatto con la superficie. Farcire le cupolette di pan di Spagna, con la crema al rosmarino,  senza sformarle dal loro stampo, aiutandosi con un sac-à-poche con la bocchetta riccia. Togliere dallo stampo di silicone la metà delle cupolette farcite e tagliare la parte tondeggiante, per creare la base d’appoggio. Adagiare al centro di ognuna un po’ di crema al rosmarino e sopra sistemare un’altra cupoletta farcita, facendole aderire tra loro con la crema. Porre in freezer per circa 2 ore. Trascorso il tempo  necessario  sistemare i sospiri sopra una griglia e glassarli , con l’aiuto di un mestolino, con la glassa ai frutti rossi riscaldata a una temperatura di 35°. Decorare ogni sospiro con aghetti di rosmarino brinati.
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