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Bambini

Pasta

Elicoidali con salmone fresco e zucchine croccanti



I weekend per la nostra linea sono sempre disastrosi….ci piace mangiare, ci piace cucinare e ci piace stare a tavola…..immaginatevi cosa può succedere dopo un weekend di 3 giorni! La bilancia dell’Uomo Goloso grida vendetta ed oramai sono ben pochi i pantaloni che gli vanno ancora bene. 


Abbiamo quindi deciso che nel mese di novembre cercheremo di essere sobri e parchi a livello alimentare: io sento già che, malgrado i buoni propositi, non ci riusciremo; abbiamo 3 zucche che aspettano solo di essere cucinate e tutta una serie di ricette da sperimentare e da proporvi.  Intanto nel weekend appena trascorso, con le ultimissime zucchine dell’orto abbiamo preparato questa pasta con del salmone fresco e delle zucchine che ci ha regalato un tocco d’estate in mezzo a tutto questo grigiore!Buona settimana a tutti! La mia sarà veramente corta, la settimana prossima vi dico dove sono andata e cosa sono andata a fare!
250 gr di elicoidali (in alternativa potete utilizzare anche i rigatoni)150 gr di salmone fresco 1 zucchina media¼ di cipollaParmigiano q.b.Olio evo q.b.Sale e pepe q.b.

Tagliate a rondelle sottilissime le zucchine, affettate la cipolla mentre il salmone dovrà essere tagliato a striscioline. In una padella scaldate l’olio, unite la cipolla, quando sarà dorata, aggiungete le zucchine che dovranno cuocere 7-8 minuti a fuoco alto, a cottura quasi ultimata versate anche il salmone a cui basteranno un paio di minuti di cottura. Cuocete la pasta, scolatela, riservando un poco di acqua di cottura da parte nel caso in cui la pasta dovesse rivelarsi troppo asciutta. Condite la pasta con l’intingolo, cospargete con una generosa manciata di parmigiano e servite in tavola.
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Trofie con crema di piselli e stracchino



Non è la prima volta che lo scrivo e mi spiace ripetermi, ma da quando la Nanetta ha iniziato la scuola materna lo scorso anno, si rifiuta di mangiare verdure che non siano pomodori o fagiolini…..c’è da dire che riesco a proporle e a farle mangiare il passato di verdure che in questa stagione si arricchisce dei colori intensi della zucca e che ad ogni pasto mangia regolarmente la frutta…. ma le verdure proprio non le gradisce. 
E allora l’estate scorsa, ho visto per caso in televisione la trasmissione di Benedetta Parodi trasmissione in cui presentava una ricetta di pasta con crema di piselli….l’ho mentalmente archiviata riproponendomi di rifarla a tempo debito per il cucciolo di casa. La settimana scorsa avevo dei piselli finissimi in congelatore, delle trofie fresche ed ho pensato che fosse venuto il momento di riesumare dalla mia memoria quella ricetta. L’ho rifatta a modo mio, mi è venuta molta crema di piselli che ho poi in parte utilizzato per condire del couscous che mi sono portata in ufficio come schiscetta.Dimenticavo! Alla Nanetta ho detto che si tratta di trofie con il pesto….per questa volta se l’è bevuta, che volete, il fine giustifica i mezzi!
300 gr di trofie fresche 200 gr di piselli freschi o surgelati1 scalogno50 gr di stracchino morbido, se preferite anche Philadelphia va bene3 cucchiai di parmigiano grattatoLatte q.b.Olio q.b.Sale q.b.
Scaldate l’olio in una pentola, unite lo scalogno tritato finemente, lasciatelo imbiondire e poi i piselli. I piselli dovranno cuocere una decina di minuti circa. Aggiustateli di sale e pepe. Mettete i piselli nel frullatore, versate lo stracchino e sciogliete il tutto con un goccio di latte caldo. Otterrete una crema di un bel verde brillante, dalla texture molto gradevole. Cuocete la pasta, scolatela e conditela con la crema di piselli, cospargete di parmigiano e servite caldi in tavola.
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Carbonara “light” con chorizo e yogurt




L’Uomo Goloso ha una nuova passione: si chiama Jamie Oliver…..la sua ultima passione non appartiene al genere femminile e non è alta 1.80 mt, più semplicemente si tratta del simpatico chef inglese che indossa sempre felpe e che propone una cucina caratterizzata da contaminazioni tra le cucine di tutto il mondo. 
Ecco, è lui che l’Uomo Goloso segue tutte le sere su Gambero Rosso con attenzione, passione e devozione, segnando le ricette sul primo pezzo di carta volante che gli capita sotto mano ed insistendo per replicare a casa le ricette che Jamie ci propone. Vi domanderete se sono gelosa di questa sua nuova passione: assolutamente no, anche perché le trasmissioni di Jamie durano soltanto mezz’ora, non propongono una televisione urlata cosa che è piuttosto frequente di questi tempi e sono ricche di spunti e suggerimenti utilissimi in cucina….e la ricetta che vi propongo oggi è proprio una di quelle di Jamie, anche se noi l’abbiamo riveduta e corretta adattandola alle nostre esigenze e, soprattutto, a quelle della Nanetta. Premetto che non amo molto la carbonare, non mi piace percepire il gusto dell’uovo e inzialmente ero molto restia a provare questa ricetta, ma avevamo dell’ottino chorizo comperato quest’estate in Portogallo, un vasetto di yogurt tutto solo in frigo, il rosmarino in giardino e così ho visto la mia esitazione e mi sono lanciata. Che dire? Il risultato è stata una ricetta graditissima ai due amori di casa e veramente semplice da preparare.  Provateci anche voi!

250 gr di mezze maniche
80 gr di chorizo (salsiccia spagnola leggermente piccante)
1 spicchio di aglio
1 rametto di rosmarino
1 pezzetto di peperoncino
1 vasetto di yogurt magro
1 goccio di latte
1 uovo
3 cucchiai di parmigiano grattato
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.


Tagliate a dadini il chorizo, in una padella scaldate un filo di olio, fate dorare l’aglio schiacciato, unite il chorizo, il peperoncino ed il rosmarino: lasciate cuocere un paio di minuti. Nel frattempo sbattete l’uovo, lo yogurt, un goccio di latte (se necessario) ed il parmigiano in una terrina, aggiustando di sale e di pepe. L’impiego dello yogurt vi consentirà di ridurre il numero di uova impiegate e di avere una carbonare leggermente più light di quella tradizionale. Cuocete la pasta, scolatela e versatela dapprima nella terrina con il composto a base di uovo, unite poi il chorizo. Mescolate bene e servite calda.
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Una mela al giorno




Perché non possiamo mangiare pizza a colazione, pranzo e cena? E perché tutti dicono che la frutta e la verdura sono importanti? Sono solo due delle tante domande a cui questo libro interattivo Una mela al giorno, edito da Editoriale Scienza cercherà di rispondere. Lo sanno tutti che mangiare bene è importante per grandi e piccini: il nostro corpo ricava dal cibo l’energia e tutte le sostanze nutrienti che servono a crescere, andare a scuola, fare sport, leggere, ballare, giocare… e perfino riposare!

In questo libro, l’esplorazione della nostra alimentazione inizia con la suddivisione delle famiglie di alimenti; ci sono poi le indicazioni sulla dieta ideale perché siamo quello che mangiamo ed il viaggio continua con un giro al supermercato e la difficile lista della spesa…..ma prima di passare alla cassa bisogna controllare di avere preso il numero di porzioni indicato dalla lista e guardare sulla confezione quali e quanti nutrienti contiene l’alimento che abbiamo appena messo nel nostro carrello della spesa! Una volta arrivati a casa ci cimentiamo nella preparazione del menù quotidiano: attenzione a non saltare mai la colazione che ci da l’energia necessaria per affrontare la giornata con entusiasmo, mentre uno spuntino  a metà mattina ci eviterà di arrivare al pranzo troppo affamati. E’ proprio il pranzo, infatti, a fornirci la maggior parte del nostro nutrimento. 

Ricordiamoci però di non mangiare davanti alla televisione: è senz’altro più bello chiacchierare con mamma e papà oppure con i compagni di scuola durante i pasti. Una merenda sana ci darà le calorie indispensabili per arrivare alla cena il cui menù sarà scelto in base a quello che avremo mangiato durante il giorno…ma occorre mangiare presto così non avremo problemi di digestione….ed inoltre non ci dimentichiamo di bere acqua a volontà durante la giornata.E’ importante imparare ad ascoltare il proprio corpo, fare un’attività fisica che rafforzi i muscoli e le ossa, aiuta a dormire meglio la notte e ad essere concentrati e di buon umore tutto il giorno. Ed ora che abbiamo appreso tutte queste cose, dobbiamo cercare di impegnarci per insegnarle agli altri!
Questo libro, giocoso e interattivo, è una vera sorpresa, pieno di alette da sollevare e di tanti inserti staccabili (alimenti, piatti, posate…) e la Nanetta l’ha già fatto suo anche perché ha il pregio di spiegare ai più piccoli in un modo coinvolgente il delicato tema dell’alimentazione.
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Maltagliati con sugo ai fagioli



Anche se un po’ acciacatelli, siamo finalmente arrivati a fine settembre. Ci siamo lasciati alle spalle un mese ricco di impegni e denso di emozioni: abbiamo festeggiato con gli amici ed il parentado i 4 anni del nostro Cucciolo gigante ed il nostro primo anniversario di matrimonio con un bel weekend a due sulle colline dell’Astigiano. 



Abbiamo fatto visite dall’oculista e dal dentista,  analisi del sangue, abbiamo avuto il tempo di buscarci anche un bel raffreddore e di iscrivere ufficialmente la Nanetta a ginnastica (per lei non è ginnastica ma danza ;-))) ed al dopo asilo…..ed ora non mi resta che rilassarmi un po’ scrivendo questo post e pensando alle prossime ricette che metterò in cantiere nel mese di ottobre.
Intanto vi propongo questa ricetta provata recentemente con i fagioli freschi dell’orto, una ricetta ancora sinonimo di estate e di caldo.250 gr di maltagliati oppure di lasagne secche
200 gr di fagioli freschi o congelati oppure in lattina
200 gr di passata pomodoro
2 cucchiaini di semi di finocchio
1 spicchio di aglio
olio evo q.b.
un pizzico di peperoncino
pecorino q.b.
sale e pepe q.b.
In una padella con poco olio, fate rosolare l’aglio aggiungete poi la passata di pomodoro e lasciate cuocere per 5 minuti. Unite il peperoncino, i fagioli freschi che avrete precedentemente cotto in acqua, continuate la cottura per altri 5 minuti, aggiustate di sale e di pepe ed unite al tutto i semi di finocchio.Nel frattempo cuocete i maltagliati. Io ho usato dei maltagliati secchi all’uovo di Campofilone, nel caso in cui non doveste trovare i maltagliati non perdetevi d’animo! Potete sempre utilizzare dei fogli di pasta secca con cui normalmente si fanno le lasagne, romperli in maniera grossolana e cuocerli come fosse una pasta qualsiasi. Conditi i maltagliati con il sugo ai fagioli e cospargete con una generosa manciata di pecorino.

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Cake pomodori secchi, mozzarella e mandorle




Adoro il mese di settembre ma lo trovo terribilmente pesante. Lo adoro perché  settembre ci porta dolcemente all’autunno che è la stagione dell’anno che preferisco per i suoi colori, per le sue luci e per i suoi sapori….

…..al tempo stesso, però, lo trovo pesante, perché ci sono mille impegni, mille riunioni, mille visite da fare, mille scadenze e spesso, a malincuore, non riesco a trovare il tempo per fermarmi a pensare, a guardare dentro e fuori di me, ad avvolgere con il mio sguardo le persone che più amo…..e quindi oggi che sto a casa, che non lavoro, ho deciso di concedere del tempo a me stessa, alla riflessione, al benessere del corpo e della mente…..A voi offro questa ricetta di cake salato che contiene tutto il sapore ed i colori dell’estate ormai finita.
Buona settimana!
Ingredienti3 uova200 gr di farina1 bustina di lievito per salati5 cl di olio d’oliva12 cl di latte150 gr di mozzarella tagliata a dadini50 gr di parmigiano grattato150 gr di pomodori secchi1 cucchiaio di mandorle sfilettateQualche foglia di basilicoSale e pepe q.b.
Tagliate i pomodori secchi. In una terrina mescolate la farina ed il lievito. Aggiungete le uova una ad una, poi il latte e l’olio d’oliva. Amalgamate bene il tutto, unendo i pomodori secchi, la mozzarella, il parmigiano grattugiato e le mandorle sfilettate. Versate la pasta in uno stampo per cake. Cuocete a 170° per 45 minuti circa. Lasciate raffreddare prima di servire tiepido o freddo.

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Scampoli d’estate in tavola…..



Anche se le temperature insolitamente alte dell’ultima settimana ci hanno regalato l’illusione di un’estate senza fine, l’autunno è oramai alle porte e le previsioni del tempo per questa settimane che è appena iniziata non lasciano spazi al dubbio: almeno al Nord avremo un assaggio di autunno. 
E nel weekend appena trascorso ho cucinato ancora le verdure estive dell’orto ed ho improvvisato questa pasta che sto per proporvi e che è piaciuta moltissimo all’Uomo Goloso, ufficialmente a dieta, e alla Nanetta. E a tutte le mamme che sono appena rientrate dalle vacanze e che già sognano le prossime, consiglio la lettura di questo libro, che è più una guida che un libro, scritto dalla giornalista Carlotta Jesi ed edito da Terre di Mezzo: Sono andata in vacanza con i figli e sono tornata viva. Si tratta di una guida utile, ma scritta in tono ironico, per godersi le meritate vacanze coi pargoli al seguito. Sfogliando questa pratica guida si scopre che è possibile viaggiare con i bambini e lo si può fare con soddisfazione di tutta la famiglia. Partite in auto, treno, pullman, aereo o in bici, per mete vicine o lontane. Dormite in tenda, in ostello o perfino in una stalla….ed avrete anche modo di riposarvi perché il ritmo lo dettano i nostri piccoli, ma in più avrete l’occasione di far scoprire il mondo e le culture diverse ai vostri figli.Basta! Per un lunedì mi sono già dilungata troppo.
Ingredienti per 2 adulti + Nanetta250 gr di spaghetti
2 spicchi di aglio
5-6 acciughe sott’olio
350 gr di pomodorini Pachino
2 cucchiai di pinoli
olio evo q.b.
ricotta salata q.b.
un pizzico di zucchero
sale q.b.

In una padella scaldate l’olio e fate dorare gli spicchi di aglio schiacciati. Togliete l’aglio dal fuoco ed aggiungete le acciughe lasciandole cuocere a fuoco bassissimo per 3-4 minuti sino a quando non si saranno sciolte. Unite i pinoli e, dopo un paio di minuti, i pomodorini tagliati a metà: lasciateli cuocere per 5-6 minuti circa; potete aggiungere un pizzico di zucchero per “addolcire” i pomodorini. Nel frattempo cuocete la pasta, scolatela e conditela nella padella con questo sughetto, aggiustate di sale e condite con una generosa manciata di ricotta salata. Buona settimana a tutti!

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Meringata ciocco-banana


Anche se sono in vacanza al mare ed anche se le temperature sono meno alte di quelle che si possono trovare a Roma o a Milano, il caldo torrido imperversa pure qui e di mettersi dietro ai fornelli non c’è proprio verso. Nelle prime ore del pomeriggio, al momento della siesta di Cucciolo, il caldo raggiunge il suo apice e l’unico refrigerio possibile è mettersi ammollo. 

Oggi  ho pensato quindi di postarvi questa ricetta di dolce buonissima. Premetto che non sono un’amante delle meringhe e che questa ricetta mi ha definitivamente riconciliato con i suddetti dolci che hanno il difetto, a mio modesto avviso, di essere  troppo ma veramente troppo zuccherati…..Ho provato questa meringata la prima volta sotto lo sguardo scettico dell’Uomo Goloso che proprio come me non nutre particolare simpatia per le povere meringhe……il suo giudizio favorevole è stato, a maggior ragione, ancora più gradito;  in questa ricetta poi, non c’è bisogno di cottura, si può preparare con diversi giorni di anticipo e nelle serate con amici riscuote sempre un grande successo….e, inoltre, è personalizzabile in mille modi. In estate potete mettere oltre alle immancabili meringhe, della frutta di stagione, a Pasqua metterete dei piccoli ovetti colorati mentre, nelle feste dei bambini, le M&M’s faranno un figurone!
Buona settimana e buon caldo……..
Per 8/10 persone1 lt di panna liquida da montare200 gr di meringhe4 cucchiai di zucchero1 tavoletta di cioccolato fondente da 150 gr3 banane1 pizzico di sale per montare la panna

Sbriciolate con le mani in maniera grossolana le meringhe; con un coltello sbriciolate la cioccolata fondente; mettete per una mezz’ora circa la panna liquida nel freezer in modo che si raffreddi per bene. Tagliate a rondelle le banane. Montate la panna; per renderla dolce, ma non troppo, 4 cucchiai di zucchero possono bastare. Unite le meringhe, la cioccolata sbriciolata e le banane fatte a pezzi. Mettete il tutto in una pirofila, livellate bene e riponete nel congelatore almeno 24 ore. Tirate fuori la meringata almeno 15-20 minuti prima di servirla, se vi piace potete decorarla con del cioccolato in polvere proprio come fareste per il tiramisù. 
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Pasta fredda al pesto, fagiolini, pomodorini e gamberi



Vi ho già scritto che la Nanetta è al mare con i nonni, mentre io e l’Uomo Goloso siamo qui a contare i giorni che ci separano dalle vacanze……ed allora approfittando dell’assenza della piccola di casa, la settimana scorsa mi sono concessa un aperitivo a Milano con le mie amiche. 
In questo posto dove vado spesso, fanno un aperitivo Milanese style decisamente copioso e l’ultima volta proponevano questa pasta fredda con pesto, pomodorini, fagiolini e gamberetti veramente buona. Nel weekend ho voluto rifarla e farla provare all’Uomo Goloso ed ai miei suoceri: vista la velocità con cui hanno pulito i piatti devo dire che la ricetta è risultata di gradimento generale….d’accordo, è vero che in questo periodo il pesto è stato coinvolto in scandali alimentari più o meno gravi, ma per me il pesto resta sempre una ricetta salvacena buonissima che ha il pregio di essere veloce e che preparo in quantità industriali durante l’estate per poi congelarlo ed approfittarne durante l’inverno!

Io da oggi sono ufficialmente in ferie! Sto per prendere un treno che mi porterà al mare, dalla Nanetta…..lascio qui l’Uomo Goloso che ci aspetta entrambe, già impaziente, il 5 agosto…..
Quaderni Golosi non chiude……ho ancora un paio di ricette da postare: appuntamento alla prossima settimana!
Per 4 persone350 gr di fusilli200 gr di pomodori datterino1 scatolina di pesto (poi vi spiego come lo faccio io)150 gr di fagiolini già cotti150 gr di gamberi sgusciatiOlio evo q.b.Sale q.b.
Per il pesto vi serve:basilico olio evopecorino e parmigiano in parti ugualipinoli sale grossoLavate il basilico, asciugatelo e mettetelo nel frullatore insieme all’olio, al parmigiano ed al pecorino grattugiato, ai pinoli ed al sale grosso: frullate bene il tutto, aggiungendo altro olio se necessario. Per i puristi, mi dispiace ma io nel pesto homemade non metto l’aglio…..non riuscirei proprio a digerirlo.
Tagliate in due i datterini ed i fagiolini, scottate velocemente in padella con un filo di olio i gamberi. Cuocete la pasta, scolatela e sciacquatela con l’acqua fredda per fermare la cottura. Conditela dapprima con il pesto, poi aggiungete gli altri ingredienti (fagiolini, pomodori e gamberetti). Aggiustate di sale e, eventualmente, anche di olio, lasciate riposare in frigorifero per mezza giornata e poi consumatela fredda.
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