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Merluzzo in crosta di parmigiano e basilico


In occasione del Ponte del 2 giugno siamo scesi a Roma ed abbiamo deciso di lasciare il Cucciolo di casa dai nonni romani…….al momento di partire ci è pure scappata la lacrimuccia, anche perché quando la Nanetta ha visto chiudersi le porte del treno ha capito che non si poteva più tornare indietro……





……e che mamma e papà se ne stavano andando via…..noi siamo quindi rientrati a Milano, un po’ tristi ad onor del vero, ma anche contenti di avere una settimana tutta per noi in cui coltivare la nostra coppia e le nostre passioni.Abbiamo innanzitutto cominciato  con la cucina…..e questo merluzzo in crosta di parmigiano e basilico è il primo risultato! Semplice da realizzare, con il caldo di questi giorni è una ricetta ideale!
Per 3 filetti di merluzzi:3 filetti di merluzzo30 gr di burro salato30 gr parmigiano grattugiato5 cucchiai di pangrattato Una decina di foglie di basilicosale e pepe q.b.olio evo
Sminuzzate le foglie di basilico. In una ciotola, lavorate bene con le mani il burro con il pangrattato, unite il  parmigiano ed il basilico tritato.  Asciugate con uno scottex il filetto di merluzzo. Spalmate su ciascun filetto il composto e disponete il pesce in una teglia. Irrorate con un filo di olio ed Infornate per 20 minuti circa a 180°: regolatevi in base allo spessore dei pezzi di pesce.


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Tartare di salmone e ravanelli



Siamo una famiglia di allergici: l’Uomo Goloso è praticamente allergico a tutto, frutta compresa; la sottoscritta ha un passato di allergica alle graminacee ed alla parietaria, mentre il Cucciolo di casa sta muovendo i primi passi in questo mondo :-)))……ed allora mi sono detta che non potevo non segnalare ai miei lettori il lancio di Allergy Control, una nuova applicazione, completamente gratuita, che ci darà informazioni sui calendari pollinici, le allergie respiratorie, gli allergeni e le terapie adatte. 

Allergy Control avrà anche una sezione dedicata esclusivamente ai consigli pediatrici per i genitori. In Italia, infatti, il 10% dei bambini al di sotto dei 14 anni soffre di asma bronchiale, asma che in 7 casi su 10 è di tipo allergico. Si stima che entro il 2020, quasi un bambino su due soffrirà di rinite allergica…..i dati non sono sicuramente incoraggianti e l’indicazione è quella di rivolgersi sempre ad un pediatra allergologo per una corretta diagnosi e per intraprendere, se necessario, una terapia personalizzata in grado di limitare i danni procurati dall’allergia. Tutto questo cappello per dire che, con l’arrivo della bella stagione, aumentano le occasioni di stare all’aperto…..in giardino, in collina….oppure nell’orto, com’è accaduto a noi….ma l’orto del nonno non è ancora operativo al 100%: al momento produce solo insalata e ravanelli. Ecco, i ravanelli sono quelle verdure che, nonostante l’aspetto ed il colore sgargiante, non incontrano il mio favore….Allora ho pensato di camuffarli all’interno di una tartara di salmone condita con un’emulsione di salsa di soia, olio d’oliva e glassa balsamica…..il risultato? vi dico solo che la Nanetta ne ha mangiato più della metà di questa tartare…..
100 gr di salmone fresco tagliato a dadini
6/7 ravanelli
1 cucchiaio di olio evo
½ cucchiaio di glassa balsamica
½ cucchiaio di salsa di soia
pepe macinato q.b.

Io ho comperato il salmone già tagliato a cubetti. Ho tagliato i ravanelli a dadini piccoli come se dovessi fare una concassée; in una terrina ho creato l’emulsione a basa di olio, salsa di soia e glassa balsamica. Ho mescolato dapprima il salmone ed i ravanelli e poi ho condito tutto con l’emulsione. Ho preso un coppapasta ed ho creato il cilindro della tartare. Infine ho macinato del pepe bianco. Io non ho aggiunto dell’altro sale perché la tartare mi sembrava già piuttosto saporita in questo modo. Va servita fredda o a temperatura ambiente.


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Uramaki e sushi maki



Qualche settimana vi avevo parlato della mia esperienza fantastica avuta con la cucina giapponese in occasione della presentazione in anteprima del padiglione giapponese a Expo 2015. Il weekend successivo ho fatto una toccata e fuga al supermercato asiatico Kathay per approvvigionarmi di tutti gli strumenti necessari per realizzare dei california maki e dei sushi maki. 


Lo confesso subito senza giri di parole: adoro i california maki ed avere finalmente imparato a farli mi ha galvanizzato……







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Tagliata di tonno in crosta di capperi e pistacchi



Lo sapevate che riso, pasta, zafferano e farine integrali sono gli alimenti ideali per combattere il “jet lag da cuscino”? Si proprio quel jet lag con cui siamo alle prese da un paio di giorni a questa parte a causa del   passaggio all’ora legale. 



Se non lo sapete, non c’è niente di male…neppure io sino a venerdì ne ero al corrente, cioè sino a quando non ho letto un comunicato stampa inviatomi da Coldiretti.  Ho capito che l’alimentazione sana aiuta, tra l’altro, anche a ad affrontare meglio il ritmo del dormiveglia e il cambio da una stagione all’altra. Al mattino appena svegli occorre bere un bicchiere d’acqua con succo di limone per aiutare la depurazione del corpo, mentre contro la spossatezza possiamo mangiare ogni giorno 4 o 5 mandorle, ricche di magnesio. E nel caso in cui soffrissimo di insonnia? Allora vada per pasta, riso, orzo e pane  che aiutano a rilassarsi.
E se poi questo cambio di stagione comporta qualche problemino di stomaco, lo zafferano ha un forte potere digestivo; mentre in vista dell’estate bisogna fare incetta di basilico che ha la capacità di drenare i liquidi corporei. Per finire se avete optato per uno stile di vita vegano,  potrete sostituire l’apporto di Omega3 presente nel pesce con i semi di zucca, di girasole o di lino.  
Ingredienti per 3 persone
3 fettine di tonno fresco
Pan grattato casalingo (rispetto a quello industriale ha il pregio di avere delle “briciole” molto più corpose)
Pistacchi salati q.b.
Un cucchiaio di capperi dissalati
Olio di oliva aromatizzato all’arancia q.b.
Olio evo q.b.

Sminuzzate i pistacchi e i capperi : mescolate il composto al pangrattato. Soprattutto non salate nulla: i capperi ed i pistacchi daranno al piatto la giusta sapidità. Asciugate le fettine di tonno con uno scottex, poi passatele nell’olio di oliva e nel composto. In una padella scaldate un filo di olio d’oliva: quando sarà caldo, unite le fettine di tonno e cuocete un paio di minuti al massimo per lato.
Impiattate ed irrorate con un filo di olio d’oliva aromatizzato all’arancia che si sposerà perfettamente sia con il tonno che con i capperi ed i pistacchi.


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Polpette di salmone e maionese vegana di mais


Questa settimana le mie ricette sono di ispirazione orientale: l’altro giorno vi ho proposto i pad thai con gamberi e broccoli, mentre oggi è il turno delle polpettine di salmone servite con salsa teriyaki fatta in casa e maionese vegana di mais…..





…..provatele perché sono veramente gustose oltre ad essere di semplice realizzazione. Ho trovato questa ricetta su di un sito francese e l’ho rifatta aggiustando le dosi secondo il mio gusto personale: ho utilizzato del salmone fresco invece di quello in scatola, ho diminuito le proporzioni per la salsa teriyaki, ho incrementato le dosi di limone nella maionese……insomma alla fine della fiera, le mie polpettine sono un bel po’ diverse da quelle presentate sul sito!
 Ingredienti per 2 persone2 tranci di salmone da 120-130 gr l’uno1 uovo50 gr di pangrattatosemi di sesamo q.b.Salsa:1 cucchiaio di sciroppo d’acero2 cucchiai di salsa di soiaEmulsione:1 piccola lattine di mais1 limone q.b.2 cucchiai di olio d’olivaSale e pepe q.b.
Cuocete in padella il salmone per 3-4 minuti, lasciatelo raffreddare e poi sminuzzatelo. Mescolate salmone, uova e pangrattato e formate delle piccole palline, aggiungendo un poco di sale. Cuocete le polpettine nell’olio. Mescolate lo sciroppo di acero e la salsa di soia: immergete le polpettine di salmone in questa salsina e poi passatele nei semi di sesamo.In un frullatore mescolate il mais, il succo di limone e l’olio d’oliva sino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungete sale e pepe.

Gustate le polpettine accompagnate dalla “maionese” di mais.
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Pad thai broccoli e gamberi



Tra le tante attività svolte nel weekend appena trascorso, quella che ha sicuramente più divertito la Nanetta, la sottoscritta e l’Uomo Goloso è stata la sfilata di dragoni e maschere a cui abbiamo assistito domenica, a Milano, per celebrare il Capodanno Cinese. La giornata nella Chinatown milanese è stata stancante ma piacevole. 



Si sono susseguiti draghi e dragoni, maschere a forma di capra, bimbi che suonavano strumenti a percussione, principesse cinesi nei loro sontuosi costumi e praticanti di arti marziali ed ancora bambini con maschere di dragoni in miniatura e danzatrici che indossavano gli scomodissimi calzari con il tacco centrale…..insomma in via Paolo Sarpi ha sfilato un pezzettino di Cina con i suoi usi ma, soprattutto, con i suoi costumi!

E la ns gita “esotica” non poteva non concludersi con la tradizionale visita allo store Kathay, una vera e propria caverna di Alì babà in fatto di cibo asiatico!

80 gr di noodle di riso
300 gr di gamberoni sgusciati
200 gr di broccoli
salsa di soia q.b.

Cuocete le tagliatelle di riso per 4-5 minuti circa. In una padella oppure in un wok mettete un filo di olio e saltate i gamberoni per un paio di minuti, aggiungete un uovo e poi le tagliatelle insieme alla salsa di soia, lasciando insaporire il tutto per un paio di minuti. Unite i broccoli che avrete precedentemente sbollentato (i broccoli devono rimanere croccanti) ed affettato: saltate il tutto ancora per un paio di minuti e servite caldi.
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Capesante e purea di sedano rapa


Era da un po’ di tempo che avevo voglia di capesante. Non le ho trovate fresche e mi sono dovuta “accontentare” di quelle surgelate…accontentare perché le ho trovate molto piccole rispetto alle dimensioni di quelle fresche e decisamente meno saporite. 



E poi visto che il sapore del sedano rapa è piaciuto molto, ho preparato una semplice purea su cui adagiare le capesante appena scottate in padella. Buono il risultato finale, la ricetta è molto delicata nel complesso, una ricetta femminile direi…..per continuare in maniera soft la settimana!
20 capesante (io le ho private del corallo che a me non piace molto)
½ sedano rapa
burro demi-sel q.b.
1 cucchiaio di parmigiano
sale q.b.
aceto balsamico o glassa q.b.
Tagliate a cubotti il sedano rapa, mettetelo in una pentola e bollitelo per 15 minuti circa. Io ho usato la pentola a pressione e l’operazione di cottura del sedano rapa è durata 5 minuti. Scolate il sedano rapa, frullatelo, rimettete la purea in una casseruola, aggiungete una noce di burro salato e lasciatelo cuocere 5 minuti circa, aggiungendo alla fine della cottura un cucchiaio di parmigiano, un pizzico di sale e della noce moscata grattugiata. Se dovesse risultare troppo compatto, potete aggiungere del latte di soia: la mia purea andava bene e non c’è stato bisogno di aggiungere altro. Saltata in padella le capesante con un filo di burro: non dovranno cuocere più di un paio di minuti. Mettete la purea di sedano rapa nel piatto, disponete le capesante,  a questo punto ci vuole una generosa manciata di pepe macinato al momento. Potete servire il piatto con un filo di glassa balsamica.


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Di branzino e porcini…..


Sono reduce da un weekend fantastico passato con la Nanetta e l’Uomo Goloso. In realtà all’inizio l’Uomo Goloso ed io saremmo dovuti partire da soli per festeggiare, anche se in ritardo, il nostro anniversario di matrimonio….

ma strada facendo abbiamo cambiato idea perché ci siamo resi conto che la Nanetta ha bisogno di noi più che mai in questo periodo…e si, può succedere che anche le tipe toste come la Nanetta subiscano il contraccolpo del rientro all’asilo con tutto le conseguenze che potete ben immaginare: risvegli notturni, tic nervosi, incubi e quanto altro. Abbiamo allora deciso di trasformare il nostro weekend en amoureux in weekend a tre scegliendo come destinazione una delle pochissime family Spa presenti in Italia: il Tata-O Resort…..non sto assolutamente facendo una marchetta, l’hotel noi l’abbiamo pagato…. ma quando si incappa in Italia in strutture per il benessere concepite apposta per i bambini, a mio avviso, è bene pubblicizzarle adeguatamente. Il Tata-O è un resort ed una spa in cui tutto è a misura di bambino, persino la sauna ed il bagno turco all’interno dei quali le temperature sono volutamente più basse per consentire ai più piccoli di accedervi. E poi c’è la stanza del sale le cui pareti sono costituite da mattoncini di sale rosa dell’Himalaya: provate a chiedere alla Nanetta quanto sale si è mangiata durante la permanenza in quella stanza! E poi ancora c’è la piscina enorme con la musica subacquea in cui si succedono i corsi di acquaticità ed nella quale i bimbi possono giocare con le tante proposte ludiche messe a loro disposizione. In camera, all’arrivo, abbiamo trovato 3 accappatoi: due per noi ed uno per la piccola di casa. Al mattino, poi, la prima colazione si fa in una sala in cui c’è un’area giochi……insomma quando abbiamo lasciato il Tata-O la Nanetta ci ha chiesto se potevamo ritornare in questo posto perché le piaceva troppo!E siccome questo post è all’insegna dell’acqua, oggi vi posto una ricetta a base di un abitante dell’acqua, il branzino, che ho testato un paio di settimane fa…….ho sperimentato anche una variante…ma ve la illustro più avanti.
Per due personeDue filetti di branzino
200 gr di funghi porcini freschi già puliti
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di prezzemolo
vino rosato (Cerasuolo) per sfumare
olio evo, sale e pepe q.b.

Affettate i funghi porcini. In una padella scaldate l’olio ed aggiungete lo spicchio d’aglio. Quando comincerà a sfrigolare, versate i funghi, sfumate con del vino rosato. Io ho usato del vino rosato, il Cerasuolo nella fattispecie, perché l’estate scorsa quando ero in vacanza in Abruzzo ho avuto modo di assaggiare diverse volte questo vino abbinato al pesce e l’accostamento mi è piaciuto moltissimo. Quindi per questa ricetta ho usato anch’io del Cerasuolo! Unite i filetti di branzino che avrete precedentemente asciugato tamponandoli con uno scottex. Fateli cuocere un paio di minuti per lato. Spolverate generosamente di prezzemolo, aggiustate di sale e di pepe. Mettete nel piatto e servite caldi.
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Taboulé di pesce con gazpacho di pomodoro


Ieri sono stata per la prima volta, dopo l’inverno, all’orto per prendere le primizie che sono oramai pronte. 

Abbiamo raccolto i primi fagiolini, le zucchine romanesche insieme ad una marea di fiori, insalata di diversi tipi e fave……e poi ancora lamponi e rughetta dell’orto: abbiamo fatto il pieno di tanta verdura fresca e rigorosamente biologica che consumeremo nel corso della settimana.









La Nanetta si è divertita un mondo a giocare con la terra svuotando e riempiendo le bottiglie di plastica che il nonno utilizza come spaventapasseri, innaffiando ovunque anche là dove il nonno aveva già dato l’acqua e raccogliendo lamponi che però non ha mangiato perché troppo aspri!
Mi sono permessa di mettervi qualche foto della nostra mattinata agricola!


Ed oggi visto che il caldo si è installato, vi propongo una ricetta a base di taboulé alla menta e al limone Tipiak che ho preparato insieme allo chef in occasione della serata Tipiak a cui ho preso parte un paio di mesi fa.
Ingredienti per 4 persone:
200 gr di Tabouleh TIPIAK
8 mazzancolle
8 calamari o totanetti
brodo vegetale
Per il gazpacho:
500 kg di pomodori maturi e succosi
2 cipollotti freschi
1 peperone rosso
1 cetriolo (io non l’ho messo perché proprio non riesco a digerirlo!)
1 pizzico di cumino macinato
3 cucchiai di aceto di vino rosso
200 grammi di olio Evo
Tabasco q.b.
qualche foglie di basilico
½ cucchiaio di sale
Lavate i pomodori e affettateli, sbucciate l’aglio, pelate e suddividete in 3 o 4 parti la cipolla. Lavate il peperone, affettatelo e rimuovete i semi. Se utilizzate il cetriolo, sbucciatelo e assaggiatelo ; se è amaro, potrebbe rovinare il gazpacho. Frullate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto dalla consistenza cremosa. Creare una brunoise con il cetriolo, il peperone e del cipollotto fresco e unire al gazpacho precedentemente passato allo chinoise.
Reidratare il Tabouleh con acqua fredda. Pulire i calamari e i gamberi e sbollentarli nel brodo. Mettere il Couscous in uno stampo ad anello, adagiarvi i calamari e i gamberi cotti e la salsa di gazpacho,  aggiungere un filo di olio e servire.
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