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Ricette dall’asilo……..ovvero la torta cocco-menta


Dolce con vista sulla casetta della Nanetta
Qualche tempo ho affisso sulla bacheca dell’asilo nido della Nanetta un annuncio in cui invitavo le mamme ed i papà a condividere con me le ricette “infallibili” che realizzavano per i loro figli…..Mi ha fatto piacere notare che alcuni genitori hanno risposto positivamente al mio appello aderendo alla mia iniziativa con le ricette che i loro figli adorano. 

La torta cocco-menta è la ricetta che mi ha indicato Antonella, mamma di 3 bambini. Sinceramente all’inizio la sua ricetta mi ha lasciato un po’ perplessa, forse perché non sono una grande amante della menta, quella in forma liquida intendo; forse perché il cocco, specie sotto forma di yogurt proprio non mi va giù….invece, una volta provata la torta, mi sono dovuta ricredere: il matrimonio cocco-menta è azzeccato rien à dire. Antonella mi ha anche suggerito di farcire la torta con la Nutella oppure di mettere nell’impasto delle gocce di cioccolato ma, vista la stagione, non mi pareva molto opportuno e così ho deciso di accompagnare la torta con della crema pasticcera che ho lasciato volutamente un po’ liquida: buonissima! Brava Antonella e ancora grazie!

Antonella all’opera Ingredienti per la torta2 vasetti di farina1 vasetto yogurt al cocco1 vasetto di zucchero1 vasetto di farina di cocco1 vasetto di sciroppo alla menta½ vasetto di olio d’oliva2 uova 1 bustina di lievitoUsate come unità di misura il vasetto dello yogurt. 
Ingredienti per la crema pasticcera

3 tuorli3 cucchiai di zucchero3 cucchiai di farina½ lt di lattela scorza di ½ limone non trattato
In una ciotola sbattete le uova. In una terrina mescolate nell’ordine la farina, lo zucchero, la farina di cocco, lo yogurt, la menta ed infine il lievito in polvere. Mettete il composto in una tortiera ed infornate per 50 minuti circa a 160°. Nel frattempo preparate la crema pasticcera. Sbattete bene i tuorli con lo zucchero, aggiungete la farina e la scorza del limone.
Fate bollire il latte, quando bollirà abbasserete leggermente il fuoco e verserete il composto continuando a mescolare per evitare che si formino grumi: fate cuocere sempre a fuoco basso per 4 minuti sino a quando la crema non comincia ad addensarsi. Lasciate raffreddare sia la crema che la torta.
Servite la torta accompagnandola con la crema pasticcera. Buona merenda a tutti!
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Ciliege e clafoutis


Dol’s, il sito delle donne online, parla di Quaderni Golosi in occasione di una chiacchierata virtuale che ho fatto con Caterina della Torre : se vi interessa mi leggete qui .


La settimana scorsa avevo diversi chili di ciliege dell’orto che si affollavano sulla mia tavola e nel mio frigo come testimonia la foto qui sopra : come consumarle in maniera diversa per farle apprezzare anche alla Nanetta? Ecco allora uscito dal cappello un classicissimo della cucina d’Oltralpe: il clafoutis aux cerises. In realtà poi il clafoutis lo potete fare con diversa frutta estiva: io l’ho mangiato con pesche ed albicocche, con le prugne di diversi tipi e con le fragole. A mio avviso, nel panorama dei dolci francesi, è uno dei più “light” perché a parte i 20 gr di burro necessari per imburrare la teglia da forno, gli altri ingredienti sono latte, uova e farina, quindi siamo ben lontani da quelle ricette a base esclusivamente di burro che saranno pure buone (e chi dice il contrario) ma sono una botta al fegato….Questa poi è una ricetta che avevo trovato su Elle o su di un altro sito francese che mi sembra particolarmente azzeccata e semplicissima da realizzare. Ingredienti500 gr di ciliege fresche 125 gr di farina 100 gr di zucchero 3 uova 3 dl di latte 1 pizzico di sale 20 gr di burro zucchero a velo q.b. Lavate le ciliege, asciugatele, togliete il gambo e, operazione noiosissima, snocciolatele. Ricopritele con la metà dello zucchero e lasciatele un paio di ore nel frigo. Nel frattempo battete le uova. Passate al colino al farina, aggiungete il pizzico di sale, gli altri 50 gr di zucchero, le uova battute, amalgamate il tutto  ed versate il latte a temperatura ambiente. Imburrate la teglia, alla base mettete le ciliege e sopra aggiungete il composto: mettete in forno 35 minuti a 180°. Lasciate raffreddare e versate lo zucchero a velo.Buona merenda!
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Pastiera Napoletana per bimbi golosi


Lo so che Pasqua è passata da un po’ e che la tradizione pasticcera napoletana vuole che la pastiera si prepari in concomitanza con questa festa…..però noi a Pasqua eravamo a Roma e la pastiera non la potevamo fare. Allora con un po’ di ritardo l’abbiamo preparata qualche giorno fa…ad onor del vero è mio marito che l’ha realizzata visto che ha seguito anche un corso di pasticceria napoletana ed è diventato espertissimo! Peccato solo che gli manchi il tempo di dedicarsi di più alla realizzazione di dolci, vi assicuro che è più bravo di me!

Ingredienti per 6/8 personePer la frolla:250 gr di farina
100 gr di zucchero
150 gr di burro
2 tuorli
un pizzico di vaniglina
la scorza grattugiata di ½ limone non trattato
un pizzico di sale
5 gr di lievito per dolci
Per il ripieno:200 gr di ricotta di pecora
200 gr di grano cotto
125 gr di zucchero
25 gr di burro
50 gr di frutta candita
250 gr di latte
2 tuorli
4 chiare
1 cucchiaino di fiori d’arancio
la scorza grattugiata di ½ arancio non trattato
un pizzico di cannella in polvere
Cominciate con il preparare la frolla. Sul piano da lavoro mettete la farina, versate al centro il burro morbido, lo zucchero e le uova. Aggiungete la scorza del limone e lavorate il tutto rapidamente. Formate una palla, rivestitela con la pellicola trasparente e mettetela al frigo per un paio di ore.
Nel frattempo preparerete il ripieno.  In una casseruola versate il grano cotto, il latte, il burro e la scorza di mezza arancia. Mettete il tutto sul fuoco e continuate a girare: il grano dovrà assorbire tutto il latte, a quel punto spegnete e lasciate raffreddare. In un’insalatiera mescolate la ricotta e lo zucchero: unite i tuorli uno alla volta, poi l’acqua di fiori di arancio ed il pizzico di cannella. Otterrete un composto molto morbido a cui dovrete aggiungere il grano cotto e la frutta candita: mescolate il tutto.
Imburrate una tortiera, foderate con la pasta frolla che avrete lavorato. Lasciate da parte un po’ di pasta frolla dalla quale otterrete delle striscioline che utilizzerete alla fine per decorare la pastiera.
Montate le chiare a neve ed incorporatele al composto grano/ricotta: versatelo nella tortiera e livellatelo. Decorate con le striscioline di pasta frolla. Mettete in forno a 180° per 50 minuti: la pastiera non si mangia calda, anzi…..se volete, potete spolverare il tutto con dello zucchero a velo.Nella ricetta che vi ho proposto le dosi di frutta candita sono volutamente basse perché, è risaputo, ai bambini la frutta candita non fa impazzire: nulla vi vieta se siete dei fan dei canditi, di raddoppiare la dose…..inoltre la dose di latte è stata volutamente aumentata perché il ripieno risulti più morbido, insomma a gusto di bambino!
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Mini cake allo yogurt di capra, fragole e pistacchi



Volevo fare un dolce per la mia Nanetta, un dolce completo ed equilibrato che contenesse uova, ma anche latte e  frutta e che rimanesse morbido in modo da poter essere mangiato a merenda anche senza thé: mi sono ricordata di questa ricetta che avevo letto un po’ di tempo fa su di una rivista francese e che aveva stuzzicato il mio interesse per il fatto di utilizzare nell’impasto lo yogurt di capra, dal gusto più deciso rispetto a quello di mucca. Mi sono messa alla ricerca dello yogurt di capra e mi sono resa conto che non è così semplice trovare formaggi e latticini a base di capra nei supermercati…..Fortuna che dove abito io ci sono, nelle campagne vicine, delle cascine che portano avanti delle produzioni limitate di formaggi e latticini di capra e così sono riuscita nell’intento di approvvigionarmi.
Ho aggiustato le dosi della ricetta, soprattutto quelle della frutta, ed ho messo direttamente nell’impasto le fragole fatte a dadini: è piaciuto ed anche molto come testimoniano le foto, in una delle quali compare la Nanetta che, come un falchetto sulla preda, ronza intorno al cake che poi è finito inesorabilmente nella sua bocca…..d’altro canto non poteva essere diversamente visto che l’avevo fatto per lei e non noi adulti ;-))))
Buona merenda!

Ingredienti100 gr  di burro
150 gr di zucchero
2 uova
1 yogurt di capra (125 gr)
300 gr di farina
1 bustina di lievito chimico
1 8-10 fragole
40 gr di pistacchi
Lavate le fragole e tagliatele a dadini, lasciatene un paio per la decorazione. Sminuzzate i pistacchi.
In un’insalatiera lavorate il burro a temperatura ambiente e lo zucchero. Aggiungete le uova e lo yogurt di capra, continuate a lavorare, poi mettete la farina ed il lievito, alla fine aggiungete le fragole ed i pistacchi.
Potete utilizzare dei pirottini oppure delle mini formine rettangolari (se usate queste ultime rivestitele con la carta forno), versate il composto e mettete in forno caldo a 180°, lasciate cuocere per 30 minuti circa: vale sempre la regola dello stuzzicadente…..se lo inserite nella pasta ed esce ancora umido, significa che non ci siete con la cottura. Lasciate raffreddare.

La mia ricetta è disponibile anche sul sito EasyBaby, andate a dare un’occhiata!
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Profumi dal forno- atto II: crostata di carote, mandorle e cocco




Come promesso, eccovi la seconda ricetta che Omar Busi ci ha proposto in occasione della presentazione della sua ultima fatica letteraria Profumi dal forno, a cui ho partecipato la settimana scorsa. Tengo subito a precisare che questa è veramente una di quelle ricette per bambini: Omar spiegava infatti che la fa spessissimo per suo figlio e che si tratta di un dolce buono a tutte le ore ma veramente adatto per la merenda. Inoltre, una volta cotta, divisa in porzioni e conservata negli appositi sacchetti, si conserva in frigo anche per dieci giorni, ed allora perché non farne un paio e poi tirarle fuori dal frigo al momento del bisogno?….sempre che si riesca a resistere alla tentazione di farla fuori tutta in un colpo solo! Io l’ho assaggiata ancora tiepida e secondo me è una torta che va gustata non calda ma a temperatura ambiente.
Ultimo suggerimento “vinicolo”: abbinatela ad un moscato di Noto…..farete un figurone!
Allora non mi resta che augurare buon weekend a tutti!


Ingredienti (per una crostata in stampo tondo da 26 di diametro)
Per la pasta frolla alle mandorle
250 gr di farina
170 gr di burro
120 gr di zucchero a velo
80 gr di mandorle macinate finemente
2 uova piccole/ 1 uovo grande
1 tuorlo
un pizzico di sale
un pezzetto di baccello di vaniglia

Per la farcitura
150 gr di carote grattugiate
3 uova
150 gr di mandorle sminuzzate grossolanamente
70 gr di cocco grattugiato
5 gr di lievito Pan degli Angeli
scorze grattugiate di 2 limoni bio piccoli

Per la pasta frolla alle mandorle:
Impastate il burro con le mandorle e lo zucchero. Aggiungete l’uovo, il tuorlo, la polpa ricavata dal baccello di vaniglia, il pizzico di sale e, solo alla fine, la farina. Impastate bene, stendete su un foglio di pellicola trasparente, ricoprite con dell’altra pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per 3 ore almeno. A questo punto avete tutto il tempo per preparare con calma il ripieno. Il ripieno è super semplice da realizzare perché è necessario mettere insieme tutti gli ingredienti nell’ordine che in cui ve li ho elencati.

Stendete la frolla alle mandorle nello stampo, mettete la farcitura ed infornate. Il forno dovrà essere a 170-180°, ventilato, per 35 minuti. Servite fredda: potete accompagnarla con una salsa di lamponi……
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Crostata con ripieno di crema all’ananas



La ricetta di oggi non è proprio semplice semplice, anzi direi lunga nella sua esecuzione, però la colonna sonora che ha accompagnato la realizzazione è sicuramente fast…sto parlando del bellissimo doppio cd di George Michael “Ladies and gentlemen”. Per quanti si avvicinano ai quaranta oppure li hanno superati da non tanto ;-)))))), George Michael rimane il MITO musicale degli anni ’80. Alzi la mano chi non ha almeno una volta canticchiato Last Christmas oppure Faith e chi non ha sognato ad occhi aperti sulle note di I want your sex, oppure chi non ha ballato un lento stretto stretto ma, al tempo stesso, impacciato accompagnato dal ritmo di Careless Whisper…..insomma per noi, ex adolescenti negli anni in cui George Michael scalava le classifiche di tutto il mondo, le sue canzoni sono indissolubilmente legate a determinati ricordi. Io ho avuto modo di vederlo in occasione del tour che fatto per celebrare i suoi 25 anni di carriera allo Stade de France e devo dire che alla seconda canzone intonata eravamo tutti in piedi a ballare sugli spalti, e c’erano molti signori azzimati in giacca e cravatta, evidemente appena usciti dall’ufficio, oppure genitori con figli grandi……insomma tutto questo per dirvi che spesso, almeno a me accade spesso, mi capita di risentire musica dal “passato prossimo” ed ho dei flashback pazzeschi che mi riportano indietro nel tempo istantaneamente.
Per ritornare alla ricetta di oggi, si tratta di una crostata con una crema venuta fuori per caso ma fresca e dalla texture piacevole che si adatta bene a questi primi giorni d’estate….e sì, perché nonostante, siamo solo al 6 di aprile qui a Milano l’estate è già esplosa, spero solo che con essa non arrivino le fastidiose zanzare :-(((((((

Ingredienti per 6 persone
In una ricetta di qualche tempo fa vi avevo messo le indicazioni per la frolla che però ora vi ripropongo, nel caso in cui qualcuno se ne fosse dimenticato….

Per la frolla250 gr di farina
125 gr di zucchero
125 gr di burro morbido, a temperatura ambiente2 tuorliun pizzico di sale
un’idea di lievito (3-4 gr non di più)
1 cucchiaio di fiori d’arancio
Per la crema di ananas250 gr di ananas
100 gr di zucchero
2 tuorli
25 gr di burro
40 gr di farina
1 limone bio

Lavorate il burro con lo zucchero sino ad ottenere un composto spumoso, aggiungete i due rossi di uovo e poi la farina. In ultimo mettete il lievito ed il sale. Stendete l’impasto ottenuto tra due fogli di pellicola trasparente e poi mettetelo in frigorifero a riposare per almeno un’ora. Tiratelo fuori dal frigo e stendetelo con le mani nella tortiera imburrata.
Pulite l’ananas, fatelo a pezzi e mettetelo nel minipimer in modo da sminuzzarlo ma grossolanamente.
Lavate il limone, togliete la scorza, spremetene il succo e mescolatelo alla polpa di ananas.
Fate bollire 250 cl di acqua con le scorze, quando bolle, mettete il burro e fatelo sciogliere: filtrate il tutto eliminando in questo modo la scorza del limone.
In una terrina lavorate i tuorli con lo zucchero poi aggiungete gradatamente la farina.
In una pentola mettete il composto a base di burro e quello a base di uova: fate cuocere a fuoco lento per 8 minuti circa. In questa fase dovete un pò regolarvi: se vi accorgete che il composto tende ad addensarsi, allora, solo allora, aggiungete un goccio di acqua. Lasciate raffreddare la crema e poi aggiungete la polpa di ananas sminuzzata.

A questo punto mettete la frolla in forno a 170° per 10 minuti circa. Poi toglietela dal forno e versate in maniera omogenea la crema di ananas: rimettete in forno per almeno altri 25 minuti.
Prima di mangiare, lasciate raffreddare la crostata.   

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Profumi dal forno: giambella variegata…..


Profumi dal forno: è questo il titolo del nuovo libro di Omar Busi, pasticcere e mastro cioccolataio che ho avuto modo di conoscere nella serata di presentazione della sua ultima fatica organizzata da Reed Gourmet.
Lo dico subito a scanso di equivoci: non è stata la classica presentazione di un libro in cui l’autore sta dietro il tavolo e si limita a firmare autografi e dediche sul proprio libro.
In questo caso, Omar era “dietro ai fornelli” o meglio “davanti al forno” e oltre ad illustrarci passo per passo due ricette tratte dal suo libro, ci ha dato tanti spunti, consigli, astuzie da declinare in cucina ed in pasticceria. Lo sapevate ad esempio, che esistono due metodi per fare frolla? Uno italiano e l’altro francese (e sì sti francesi devono fare tutto al contrario ;-))) oppure che della vaniglia non si butta via nulla (un pò come il maiale oserei dire!) e che si può fare un ottimo zucchero a velo vanigliato homemade semplicemente immergendo il baccello di vaniglia nello zucchero a velo per qualche giorno? Questi sono solo un paio di esempi dei segreti rivelati da Omar. Ora veniamo però alla ricetta: la giambella variegata.
La giambella non è niente altro che la ciambella versione emiliana e difatti questa sua ricetta ha ottenuto il marchio di qualità dall’Assessorato all’Agricoltura della provincia di Bologna che promuove le eccellenze della tipicità felsinea. Però invece di proporcela nella classica forma rotonda, Omar ha utilizzato la moule à cake ovvero lo stampo per i plumcake: il risultato (delizioso) è identico.
Due cose da segnalare prima di passare alla ricetta.
Se passate questo weekend da Piazza dei Mercanti a Milano, troverete Omar Busi che si “esibisce” con le sue creazioni cioccolatose….e se invece, con l’arrivo della bella stagione, vi capita di fare un giro a Pieve di Cento (BO), allora fate un pit stop presso la sua pasticceria.



Ingredienti
Per l’impasto bianco:
175 gr di zucchero semolato
250 gr di farina
90 gr di burro
100 gr di uova (3 uova circa)
125 gr di latte alta qualità
12,5 gr di lievito Pan degli Angeli
un pizzico di sale
1/2 baccello di vaniglia


Per l’impasto nero:
250 gr di impasto bianco
20 gr di cacao in polvere
50 gr di uova (1 uovo circa)
25 gr di latte alta qualità


Se disponete di una planetaria, lo “sporco lavoro” lo farà la macchina….Se, invece, mancate di planetaria come circa l’80% della popolazione italiana allora vi tocca usare l’olio di gomito……Montate il burro con lo zucchero sino a quando il composto non avrà assunto un colore biancastro, poi aggiungete le uova una alla volta. Attenzione: a questo punto potrebbe sopraggiungere un attacco di panico misto ad ansia perché vedrete che il composto tenderà a sgranarsi….pas de problèmes, fa parte del gioco. Mettete metà del peso della farina e continuate ad impastare, vedrete che la farina assorbirà i liquidi in eccesso. A questo punto aggiungete il latte sempre continuando ad impastare. Alla fine aggiungete quello che resta della farina, il pizzico di sale, il lievito e la vaniglia.
Per l’impasto nero, prelevate 250 gr di impasto bianco, aggiungete l’uovo, poi il latte ed alla fine il cacao.
Come vi scrivevo sopra, potete utilizzare sia uno stampo circolare oppure  una moule à cake = uno stampo da plumcake.
Per ottenere l’effetto variegato, marbré, riempite lo stampo, preventivamente unto, di 2/3 alternando lo strato bianco a quello nero: immergete uno stuzzicadenti nell’impasto e muovetelo delicamente in modo che i due impasti si mescolino. Infornate in forno ventilato a 175° per 40 minuti circa. Vale sempre il classico metodo della nonna per vedere se il dolce è cotto: infilate uno stuzzicadenti lungo nel dolce, se esce asciutto, allora spicciatevi a tirare fuori il dolce dal forno. Lasciate raffreddare e servite. Noi l’abbiamo gustato accompagnato da un ottimo zabaione e spolverato di zucchero a velo, ma voi potete anche sbizzarrirvi con gli accompagnamenti.
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Composta di ananas e datteri (à la vanille)


Eccola, di nuovo lei, la mitica Christine Ferber, e questa è un’altra delle sue meravigliose ricette: la composta di ananas e datteri alla vaniglia. Con questa composta ho fatto finalmente fuori quei datteri che giacevano nella dispensa da Natale: non so se capita anche a voi, ma ci sono degli alimenti che siete abituati a mangiare solo in quel periodo dell’anno e magari in concomintanza con dei momenti particolari e, mentalmente, vi rifiutate di mangiarli in un qualsiasi altro momento dell’anno….A me capita con i datteri: ora nel periodo delle feste natalizie, li compero e mi faccio anche una discreta abbuffata ma se poi, disgraziatamente, superata la Befana, rimane una mezza confezione di datteri aperta, è la catastrofe: li trascino stancamente sino alla Pasqua per poi accorgermi che sono tutti rinsecchiti ed allora prendono inesorabilmente la strada dell’archivio verticale= secchio della spazzatura! E’ più forte di me, passato l’attimo festivo, non riesco a mangiare i datteri, ed è un vero peccato perché sono dei frutti che fanno veramente bene all’organismo, però mi succede così…quindi ho accolto come una specie di liberazione questa ricetta perché inaspettatamente mi ha permesso di utilizzare i miei datteri!


Ingredienti:

1 kg di ananas già sbucciato
80 gr di zucchero
200 gr di datteri
succo di limone piccolo
5 cl di rhum
2 bacche di vaniglia

Aprite i datteri in due e togliete il nocciolo. Pulite l’ananas, tagliatelo in quattro nel senso della lunghezza ed eliminate la parte centrale, legnosa, poi tagliatelo a fettine.
In una pentola mescolate bene l’ananas, i datteri, lo zucchero, il succo di limone e le bacche di vaniglia che avrete inciso nel senso della lunghezza. Portate ad ebollizione: il composto deve cominciare a bollire piano piano, a quel punto spegnete e versate il tutto in un’insalatiera; coprite bene con della carta forno e tenete al fresco per una notte.
L’indomani mettete il composto nuovamente nella pentola e lasciate cuocere a fuoco lento sino a quando non cominci a bollire: schiumate ripetutamente se necessario. Alzate il fuoco e mantenetelo vivo per 15 minuti circa continuando a girare. Recuperate le bacche di vaniglia e mettetele da parte, la marmellata deve continuare a bollire, versate il rhum, lasciate evaporare la parte alcolica. Spegnete e versate nei barattoli di vetro: in ogni barattolo inserite come decorazione la bacca di vaniglia. Chiudete i barattoli e conservate la marmellata in un luogo buio. Questa composta è buonissima con lo yogurt bianco, magro e non zuccherato.
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Mele al forno con chiodi di garofano e limoncello


Alzi la mano chi non ha esagerato con il cibo durante il weekend….è inutile che vi nascondiate dietro lo schermo, succede sempre così: uno si mette in testa di adottare un regime alimentare “controllato” e magari ci riesce pure durante la settimana perché anche quando si mangia fuori, si può sempre ordinare la classica insalata; però arriva inesorabilmente il fine settimana e con esso i buoni propositi pouffff, evaporano come gocce di pioggia al sole…..a me capita sempre così, nel weekend c’è l’aperitivo o la cena con gli amici e poi la domenica a pranzo dai suoceri, e poi ancora qualche esperimento culinario ed ecco che il lunedì mattina la bilancia ci riporta alla triste realtà (in tutti i sensi ;-))) e si ricomincia…..quindi oggi una ricetta semplice ma semplice ma semplice che sembra quasi da malati: mele al forno con chiodi di garofano e limoncello. A parte che le mele al forno sono state un grande classico della mia infanzia, esse sono un modo alternativo per proporre la frutta ai bambini nei mesi invernali: perché è vero che ci sono gli agrumi, ma è vero anche che di sera “l’arancia è piombo”-diceva mia nonna- e quindi meglio buttarsi sulla più neutra e digeribile mela.

Ingredienti per 4 persone
4 mele Fuji oppure Annurche
4 cucchiai di marmellata di pesche o di albicocche
4 chiodi di garofano
1 cucchiaio abbondante di zucchero
1 spruzzata di limoncello
zucchero a velo q.b.
1/2 bicchiere d’acqua

Lavate le mele ed eliminate il torsolo con l’apposito strumento. Deponetele in una teglia e all’interno del torsolo mettete un cucchiaio di marmellata ed un chiodo di garofano, cospargete le mele con lo zucchero e spruzzatele con il limoncello. Ricoprite con la pellicola d’alluminio se le mettete in forno, con quella trasparente per microonde se utilizzate quest’ultimo.
Se fate una cottura al forno tradizionale, il forno deve essere a 180° e le mele dovranno cuocere almeno 20 minuti; se invece optate per la cottura al microonde allora 6-7 minuti a 900 watt basteranno. Il vantaggio della cottura al forno a microonde è che la buccia delle mele non si secca.
Deponetele in un piatto e cospargetele con lo zucchero a velo. Servite tiepide.
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