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Cereali e Legumi

Cereali e Legumi

Insalata di ceci neri, tofu e curcuma


Oggi parte la Nanetta: la porta giù a Roma mia sorella, poi andrà al mare con i nonni …..Io e l’Uomo Goloso siamo già super tristi. Razionalmente so che passare due settimane al mare le farà un gran bene, che si divertirà a giocare con gli altri bambini, a ballare la baby dance tutte le sere. Qui con questo caldo non potremmo offrirle gli stessi divertimenti…..





…..ma queste considerazioni razionali non tolgono nulla al fatto che il Cucciolo di casa ci mancherà da morire, che la casa sarà vuota senza il suo continuo vociare, senza i suoi capricci, senza le sue canzoni e senza i suoi “mamma fermati un attimo”. Sarà per noi l’occasione per passare due settimane en amoureux, con dei ritmi sicuramente più tranquilli; ci concederemo aperitivi in terrazza, cenette al lume di candela, cinema in lingua originale, orari meno regolari, pasti improvvisati….insomma sarà vacanza anche un po’ per noi che ci ritroveremo insieme da soli, con un occhio però al calendario spuntando i giorni che ci separano dalle nostre ferie……
Oggi vi lascio questa ricetta vegana realizzata con gli ultimi ceci neri della Murgia.
200 gr di ceci neri della Murgia100 gr di tofu2 cucchiaini di curcuma1 cucchiaino di menta essicata½ cipolla di TropeaOlio evo q.b.Sale e pepe macinato al momento q.b.

Mettere ammollo i ceci neri per 18 ore circa. Cuocerli in pentola a pressione: calcolate mezz’ora da quando la pentola comincia a fischiare. Se li cuocete con pentola normale il tempo di cottura è di 180 minuti circa. Affettate la cipolla di Tropea. Tagliate a cubetti il tofu. In una padella scaldate un filo di olio evo, fate rosolare la cipolla ed aggiungete poi i ceci insieme al tofu. Cuocete a fuoco medio per 3-4 minuti aggiungendo dell’acqua al bisogno. Unite poi la curcuma e la mente e proseguite la cottura per un altro paio di minuti. Io preferisco mangiarla tiepida o addirittura a temperatura ambiente ma vi lascio liberi di scegliere.
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Orzotto e fagioli cannellini



Apro la settimana con questa segnalazione che mi è arrivata e che mi permetto di girarvi perché penso che possa interessare qualcuno. …. In Italia sono oltre 150 mila i casi attualmente diagnosticati di persone affette da celiachia, di persone cioè che sono intolleranti al glutine. La celiachia rappresenta oggi la più frequente intolleranza alimentare nel nostro paese. 




Per questo popolo di persone a cui è vietato mangiare la pizza o la pasta di grano duro, è in edicola, da mercoledì 18 febbraio FREE, magazine dedicato al vivere in forma e felici senza glutine. Il giornale si avvale della collaborazione dell’AiC (Associazione Italiana Celiachia), i cui esperti ogni mese risponderanno ai quesiti dei lettori. Free non è solo una rivista che contiene ricette gluten free per grandi e piccini, è anche una guida a 360 gradi ricca di suggerimenti ed informazion,i dall’alimentazione al lifestyle, fino ai consigli di viaggio, senza dimenticare psicologia, salute ed educazione.
Ed anche se la ricetta di oggi non è proprio in tema “gluten free” perché l’orzo così come il farro sono proibiti ai celiaci, il mio orzotto è sicuramente adatto ad un pubblico vegetariano.



Ingredienti per 2 persone
150 gr di orzo
300 gr di fagiolini cannellini
1 spicchio di aglio
½ cipolla
1 rametto di rosmarino
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.

Mettete ammollo i fagiolini cannellini e poi cuoceteli oppure se non avete tempo, come è successo a me, utilizzate dei fagiolini in lattina. Frullateli con un filo di olio. Cuocete l’orzo. Preparate un battuto con cipolla e rosmarino, aggiungete lo spicchio di aglio intero (in alternativa al battuto potete aggiungere anche l’aglio, io non l’ho fatto perché pur amando molto l’aglio, purtroppo non lo digerisco….) e fate soffriggere il tutto. Aggiungete la purea di fagiolini e, se necessario, un bicchiere di acqua, lasciate insaporire per un paio di minuti. Unite l’orzo e continuate la cottura ancora per 4-5 minuti a fuoco lento. Se l’orzotto dovesse risultare troppo compatto aggiungete una tazza di brodo vegetale. Servite accompagnato da un filo di olio.
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Hamburger di ceci


E’ dall’inizio di maggio che praticamente non mangio carne o ne mangio pochissima. Cos’è successo esattamente non saprei dirvi, so solo che non è la prima volta che mi succede; che mi è già successo in passato di essermi presa un periodo di riflessione dalla carne. Continuo a cucinarla per i carnivori di casa o per quelli di passaggio, ma io proprio non riesco a mandarla giù e questo spiega anche il motivo per cui sul mio blog da un po’ di tempo a questa parte le ricette a base di carne sono praticamente assenti. Ricomincerò a mangiarla, di questo sono sicura, ma per il momento non ne voglio neppure sentire parlare.Questo non toglie che non mangi una volta a settimana prosciutto e melone oppure la bresaola con scaglie di  parmigiano ma la bisteccona, quella proprio no…. per fortuna che in natura esistono validi sostituti della carne, altrettanto nutrienti, gustosi e sani. L’hamburger di oggi è frutto di un esperimento riuscito al primo tentativo: io non l’ho messo in un panino modello fast food, ma penso che abbinato ad un panino con semi di sesamo,  due foglie di lattuga,  due fettine di avocado ed una fetta di pomodoro, il vostro hambuger vegetariano sarà proprio sfizioso. 
Per l’hamburger:250 gr di ceci oppure una scatola di ceci da 400 gr1 uovo½ cipollaScorza di 1/2 limone non trattatoSucco di ½ limone2 cucchiai di tahina (pasta di semi di sesamo)3 cucchiai di pangrattato2 cucchiai di olio evoSale e pepe q.b. 
Per la salsa:½ barattolo di yogurt bianco1 cucchiaino scarso di curry1 cucchiaio scarso di olio evoSale q.b.Se utilizzate i ceci secchi, metteteli a bagno una notte, poi cuoceteli nell’acqua bollente con un pizzico di bicarbonato. Se, al contrario, usate i ceci in scatola, allora non vi resterà che scolarli dell’acqua di conservazione. Mettete nel frullatore i ceci cotti, la scorza del limone, l’uovo, l’olio e la pasta di sesamo: mixate il tutto.Aggiungete poi la cipolla in pezzi, il pangrattato ed il succo del limone: frullate nuovamente, otterrete un impasto che non deve essere troppo morbido. Se, invece, vi sembra che il vostro impasto sia troppo duro, aggiungete un cucchiaio di acqua di cottura dei ceci. Aggiustate di sale e di pepe. Lasciate riposare l’impasto nel frigo per un’ora circa. Formate degli hamburger: potete cuocerli al forno come ho fatto io oppure in padella. Preparare la salsa è semplicissimo: mixate insieme tutti gli ingredienti e conservateli in frigorifero per un paio di ore.

Condite l’hamburger con questa salsina e voilà l’hamburger vegetariano!



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Speedy soia…….


Bonne année, Meilleurs vœux, che il 2012 vi porti tanta tanta salute e serenità che sono poi le cose che contano di più nella vita.
 Ebbene si, lo confesso, oggi giornata tutta per me…..Sono in ferie, mio marito lavora e la Nanetta è al nido almeno sino alle 5 del pomeriggio: come ogni wonder mamma che si rispetti, ho preparato una lista di cose da fare kilometrica, che se riesco a farne la metà, già mi posso considerare più che soddisfatta….ma il bello di questa giornata tutta per me, è che, dopo il periodo delle feste in cui avevo sempre parenti ed amici in giro per casa, potrò finalmente godermi la mia casetta, dedicare mezz’ora al mio benessere (di norma alla cura della mia persona non dedico più di 10 minuti cronometrati J) e soprattutto cucinare, prendere nuovamente possesso dei fornelli…..e si perché nonostante me la cavicchi in cucina, non appena arrivano i miei da Roma, vengo subitamente relegata al rango di sguattera dalla mia dolce mammina: vietato avvicinarsi ai fornelli, proibito cucinare e portare in tavola ricette che contengano al loro interno anche particelle infinitesimali di aglio o cipolla ;-)))) e allora dopo l’allontanamento coatto dai fornelli, oggi mi scateno, preparo, sperimento, assaggio, aggiusto……..ma per fare tutto questo, non mi rimane poi molto tempo per preparare il pranzo ed allora ecco la ricetta della speedy soia…..
Faccio saltare per 3-4 minuti i germogli di soia in un wok con l’olio ed uno spicchio di aglio, ci aggiungo la quinoa precedentemente sbollentata, salto ancora per un paio di minuti aggiungendo un cucchiaio di salsa di soia oppure di oyster sauce, salsa di ostrica che trovate nei negozi di alimentari esotici anche nei supermercati: ecco pronta una ricetta light per wonder mamme!
Prima di lasciarvi, mi preme segnalarvi questa iniziativa che trovo molto interessante: si parla spesso di incidenti sul lavoro, ma non trovate strano che si menzionano sempre e solo incidenti sul lavoro in cui sono coinvolti uomini?…Ebbene “Donne che Vincono” è il titolo di un calendario fotografico, voluto da ANMIL, che si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela della salute delle donne sul luogo di lavoro.
E’ un calendario che racchiude le foto e la storia di dodici donne, crudelmente colpite da un incidente sul lavoro, che hanno dovuto riprogettare totalmente la loro vita e i loro sogni, ma che sono riuscite a preservare la loro femminilità e il loro ruolo all’interno della famiglia, grazie alla tenacia ed alla determinazione tipicamente femminile. Le foto, tutte rigorosamente in bianco e nero,  sono state scattate dalla fotografa italiana, Tiziana Luxardo.  Ogni immagine è accompagnata da un breve racconto  delle protagoniste scritto dalle giornaliste Loredana Quatrini e Nadia Zicoschi e da alcune ‘pillole’ in tema di prevenzione degli infortuni.  Se lo volete, inviate una mail a donnechevincono@anmil.it, specificando l’indirizzo al quale recapitare il calendario: vi sarà inviata una copia gratuita, voi dovrete solo sostenere  le spese di spedizione.
Buona settimana corta!                                                           
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I porri e il burro


Oggi sono di corsissima: devo scappare in aeroporto a recuperare la mia amica Francesca che arriva da Parigi (già mi immagino la scena madre all’aeroporto, anzi mi devo ricordare di prendere un bel fazzoletto di stoffa formato lenzuola ;-))) e devo ancora postare qualcosa sul mio blog……allora eccovi una ricetta supersonica per mamme indaffarate che ho inventato su due piedi, anzi su due mani, l’altro giorno!
Ero talmente presa a fare delle cose e non mi sono accorta del tempo che passava: ho alzato gli occhi ed ho visto che le lancette dell’orologio segnavano già le 12. Help! Devo preparare qualcosa da mettere sotto i denti perché poi alle 12.45 vado a prendere la Nanetta all’asilo e se non mangio prima, finisce poi che non mangio per niente oppure  che mangio alle 2 del pomeriggio. Apro il frigo ed a parte una ciotola con della quinoa già cotta non avevo molto altro. Mi sono ricordata che mio suocero- sant’uomo!- il giorno prima mi aveva portato a casa dei porri dell’orto, piccoli, teneri e profumatissimi. Io amo molto le tagliatelle con i porri però non avevo il tempo di mettere su l’acqua, aspettare che bollisse, buttare la pasta, ecc….ed allora ho pensato di preparare queste tagliatelle con i porri ma senza tagliatelle, usando al posto della pasta (scusate il gioco di parole!) la quinoa!
Ho affettato finemente i porri, li ho fatti cuocere in un padella con il burro, quando hanno cominciato a diventare trasparenti, ho versato la quinoa (anzi il melange boulghour-quinoa ad onor del vero), li ho fatti saltare un pochino, ho aggiunto una generosa grattata di pepe macinato al momento ed un cucchiaio scarso di parmigiano. Che dire? Deliziosi nella loro estrema semplicità! Mentre mangiavo mi ha chiamato mio marito che sentendomi masticare si è incuriosito, gli ho spiegato la ricetta e voleva che gliene lasciassi un po’: per questa volta ho mangiato tutto io, la prossima volta la preparerò anche per lui.
Vi lascio, ma prima di augurarvi buon fine settimana vi segnalo due iniziative in programma questo weekend a Milano. Per il centenario di Pellegrino Artusi, a cui ho dedicato anche un post un po’ di tempo fa, l’Associazione Mare Magnum Librorum organizza una domenica a tema. Domenica 13 novembre 2011, in occasione del tradizionale appuntamento con gli oltre 100 espositori di libri vecchi e antichi di Piazza Diaz a Milano, verranno presentate anche delle speciali selezioni di libri di cucina, soprattutto del XIX e XX secolo, italiana e straniera. Dopo le 12, appuntamento per un buffet estemporaneo offerto dalla scuola alberghiera Collegio Arcivescovile Castelli di Saronno.
Sabato 12 novembre dalle ore 15.30 alle 17.30, i più piccoli potranno cimentarsi nella preparazione della Pizza presso la sede di Musicopoli in Via Boifava 17 a Milano. Il corso è rivolto a tutti i bambini dai 4 agli 11 anni: voi portate il grembiule e la fantasia!

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