Archivio Mensile

aprile 2016

Carne

Pollo alla paprika, yogurt ed olive

Quello con Teddi e le Fattorie Scaldasole è diventato oramai l’appuntamento primaverile per grandi e piccini. Anche quest’anno ci siamo ritrovati in una ludoteca di Milano ed abbiamo passato una mattinata all’insegna della creatività insieme ai nostri bambini che hanno imparato a realizzare delle coloratissime e fantasiose campanelle partendo da un semplice barattolino di yogurt. La Nanetta si è divertita tantissimo ed a casa abbiamo provato a creare altre campanelle sempre con i vasetti dello yogurt!

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Dolci

Biscotti con gocce di cioccolato fondente e ricotta

Sto cercando di smaltire il cioccolato delle uova di Pasqua. Visto che oramai tutti i nostri amici e parenti sanno che la Nanetta preferisce la cioccolata fondente, tutte le uova ricevute erano, per nostra fortuna, fondenti…..il problema era che ne abbiamo ricevute talmente tante che non posso fare venire l’acetone alla Nanetta pur di smaltire il cioccolato delle uova! Ed allora ho fatto un plumcake per la prima colazione, ho fatto i cookies di Francesca ed ho voluto preparare questi semplici biscotti che la Nanetta stessa ha definito gocciolosi, visto che, dopo le crostate dell’Uomo Goloso, le gocciole rappresentano la sua colazione preferita! Ho sostituito il burro con la ricotta ed il risultato mi ha soddisfatto.

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Pasta

Maccheroncini con crema di cipollotti, fave croccanti e quartirolo lombardo

Dal contadino sono arrivati da un paio di settimane anche i cipollotti, mentre al mercato si trovano già da tempo le fave. Ho voluto comporre questa pasta, mettendo insieme la dolcezza delle fave al carattere pungente del cipollotto ed alla nota leggermente acidula del quartirolo lombardo, il cui gusto mi ricorda quello dello feta. Ho preparato questa pasta domenica scorsa ed ha trovato d’accordo sia l’Uomo Goloso che la sottoscritta!

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Riso

Risotto fragole e gamberi




Le fragole sono tra i miei frutti preferiti ed in questa stagione ne faccio delle scorpacciate incredibili. Dallo scorso anno ho provato ad utilizzarle anche per le ricette salate con risultati ottimi. Lo scorso anno vi avevo proposto una tartare di salmone e fragole ghiottissima ed un altrettanto ghiotto risotto alle fragole. Quest’anno ho voluto preparare di nuovo un risotto alle fragole aggiungendo anche dei gamberi: ho ottenuto un risotto delicatissimo che abbina i sapori dell’orto con quelli del mare.Mi sento di consigliarvelo veramente!






Per 4 persone340 gr di riso Carnaroli10 fragole grandi 1 scalogno16 gamberi30 gr di burro3 cucchiai di parmigianoOlio evo q.b.Brodo vegetale q.b.Pepe fresco q.b.Vino bianco q.b.

Lavate le fragole e fatele a pezzi. In una pentola mettete dell’olio, fate rosolare lo scalogno, unite il riso, tostatelo e sfumatelo con il vino bianco. Proseguite la cottura, aggiungendo il brodo vegetale al bisogno. A metà cottura, unite le fragole fatte a pezzi. Continuate la cottura, 5 minuti prima di spegnere, unite i gamberi: spegnete, aggiungete il burro ed il parmigiano. Mescolate bene, aggiungete del pepe macinato al momento e lasciate riposare un paio di minuti prima di servirlo in tavola. Decorate con una fragola fresca. 
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Antipasti

Piadina crema di cicerchie, capocollo e formaggio fresco



La cicerchia: questa sconosciuta…..in effetti la cicerchia è un legume diffuso in Italia centrale, ma scarsamente conosciuto ed utilizzato altrove ed il suo consumo è decisamente in declino. Anche l’Uomo Goloso, prima di conoscere la sottoscritta, non sapeva neppure che forma o che sapore avesse la cicerchia. Dopo averla assaggiata all’interno di minestre di legumi oppure in una semplice zuppa con patate, ha cominciato ad apprezzarla ed ora la cicerchia secca non manca mai nella nostra dispensa invernale. E visto che oramai l’inverno è terminato ed avevo ancora un sacchettino di cicerchia secca, ho deciso di preparare una crema con cui ho arricchito le mie piadine, che sono sempre molto saporite e fuori del comuni. In realtà ho voluto provare a fare una sorta di hummus, in cui ho sostituito i tradizionali ceci con la più insolita cicerchia. A me questo abbinamento della cicerchia con la lonza o capocollo come dir si voglia, è piaciuto molto….ma potete sempre provare ad utilizzare la crema di cicerchia come cremina per uno stuzzicante antipasto.



Ingredienti
Per la crema di cicerchie
100 gr di cicerchie secche
olio evo q.b.
limone q.b.

Per la piadina
1 piadina
lonza a fettine (qui la chiamano coppa) q.b.
formaggio fresco spalmabile 
Mettete ammollo le cicerchie per 1-24 ore circa, poi cuocetele in abbondante acqua aggiungendo mezza costa di sedano, 1 carota piccola ed un pezzetto di cipolla. Io ho cotto le cicerchie con la pentola a pressione e mi ci sono voluti 30 minuti buoni. Se invece usate una pentola tradizionale allora ci vuole almeno un’ora e mezza. Dopo la cottura, scolate le cicerchie e frullatele insieme al succo di mezzo limone ed a due cucchiai di olio evo. Aggiustate di sale. Se la crema dovesse risultare troppo compatta, aggiungete un altro cucchiaio di olio sino ad ottenere una crema morbida e facilmente spalmabile.
Riscaldate la piadina, su di una metà spalmate la crema di cicerchia, sull’altra metà spalmate il formaggio fresco e mettete al centro la lonza tagliata a fette. Questa piadina è un ottimo piatto unico, saporito, gustoso e bilanciato.
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Tagliolini integrali con finocchietto, acciughe e pecorino

Quest’anno iI detto “Aprile dolce dormire” mi calza a pennello……ho sempre sonno, la mattina alzarsi dal letto è un’impresa titanica, mentre dopo mangiato avrei voglia di farmi un bel sonnellino……purtroppo il mio bisogno di sonno cozza con i ritmi di una vita  che rimane frenetica e che lascia poco spazio ai momenti di relax e di pausa. 



E proprio mentre sto scrivendo questo post, mi ha assalito una serie di sbadigli a cui è veramente difficile resistere. Oggi vi lascio la ricetta di questi tagliolini che ho fatto riutilizzando una ricetta siciliana. Che buoni e che fame!
Per 3 persone 250 gr di taglierini6/7 filetti di acciuga sott’olioun mazzetto di finocchietto selvatico2 cucchiai di pangrattato casalingo 2 cucchiaio di pecorino2 cucchiai di olio evo1 cucchiaio di uvetta sultaninapepe q.b.

In una padella scaldare l’olio ed aggiungere le acciughe che si scioglieranno, aggiungere l’uvetta sultanina che avrete precedentemente messo ammollo in acqua tiepida. In un’altra padella tostare il pangrattato sino a quando avrà assunto un bel colore brunito. Scolare la pasta e tenere da parte un po’ di acqua di cottura della pasta stessa, potrebbe servirvi nel momento in cui conditerete la pasta. Condire la pasta unendo al momento anche il finocchietto sminuzzato, il pangrattato ed il pecorino grattugiato. Aggiungete pure l’acqua di cottura se l’insieme dovesse risultare troppo secco. Personalmente ho aggiunto pochissimo sale…le acciughe sono già molto sapide e lo stesso dicasi del pecorino….andateci quindi piano con il sale! Mangiate caldi!



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Insalate

Insalata di finocchi, arance, olive ed acciughe


Nonostante siamo oramai in primavera e l’inverno sia definitivamente alle spalle, continuiamo lo stesso a preparare questa insalata che a casa mette d’accordo tutti. Adesso la prepariamo con le arance tardive che sono dolcissime e che piacciono anche alla Nanetta, che in genere non gradisce molto le arance. Questo piatto contiene due ingredienti che sia io che l’Uomo Goloso amiamo moltissimo: le olive e le acciughe. In realtà la ricetta “tradizionale” di questa insalata, per altro molto diffusa al Sud, prevede le olive nere; io l’ho cambiata, modificandola ed adattandola ai nostri gusti, sostituendo le olive nere con quelle taggiasche ma, soprattutto, aggiungendo le acciughe che amiamo moltissimo.




E’ un’insalata fresca, ottima a fine pasto ma deliziosa anche come secondo piatto unico.

Ingredienti per 2 persone
3 arance
1 finocchio
1 cucchiaio di olive taggiasche
4/5 acciughe sott’olio
olio evo q.b.
1 cucchiaino di aceto
sale e pepe q.b.

Sbucciare le arance e tagliarle a cubetti. Affettare i finocchi sottilmente. Snocciolare le olive taggiasche. Sminuzzare i filetti di acciughe. Preparare il condimento emulsionando insieme l’olio, l’aceto, il pepe e le acciughe. Con questo condimento condire l’insalata un paio di ore prima di consumarla. E’ bene lasciare riposare l’insalata e mescolare di tanto in tanto affinché tutti gli ingredienti si insaporiscano. Io metto sempre pochissimo sale, perché le acciughe sono già molto sapide e lo stesso dicasi per le olive taggiasche.




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Straccetti di manzo con pecorino e rughetta



Abbiamo approfittato della pausa pasquale per passare qualche giorno a Roma. Come succede spesso quando rientriamo a Roma, ci piace fare i turisti e così anche questa volta abbiamo macinato kilometri su kilometri spostandoci sempre a piedi…..ma non è mancato neppure lo shopping gastronomico: abbiamo comperato il pecorino romano – di cui la Nanetta è ghiottissima-, il guanciale al pepe -ottimo per l’amatriciana-, un assortimento di formaggi rigorosamente di pecora (che piacciono invece molto alla sottoscritta), le olive di Gaeta utilissime in cucina ed estremamente versatili, e la famosa corallina romana, il tipico salame che si mangia nel periodo pasquale…..insomma  visto che non ci capita spesso di scendere in macchina, ne abbiamo approfittato per riempire il cofano!



E con il pecorino comperato, ho preparato questi classicissimi straccetti a cui ho sostituito il parmigiano con il pecorino, rendendoli ancora più saporiti!

Per 4 persone
450 gr di fettine di manzo sceltissime
2 cucchiai di olio evo
pecorino romano in scaglie q.b.
1 mazzetto di rughetta
sale e pepe q.b.

Dalle fettine di manzo ricavate degli straccetti di carne. In una padella riscaldate l’olio e quando è ben caldo cuocete gli straccetti: 3-4 minuti al massimo dovrebbero bastare. Grattugiate a scaglie il pecorino e quasi alla fine della cottura ricoprire gli straccetti con il pecorino. Coprite la padella con un coperchio e spegnete lasciando però riposare il tutto per un minuto. Aggiustate di sale e pepe e cospargete con una generosa dose di rughetta preventivamente pulita e tagliata. Mangiare obbligatoriamente caldi!
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