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maggio 2015

Riso

Risotto alle fragole


Tantissimi anni fa, quando ancora vivevo a Roma e frequentavo l’università, provai in un ristorante un risotto alle fragole di cui conservo ancora un ricordo strepitoso….in tutti questi anni, ogni volta che arrivava la stagione delle fragole, mi dicevo sempre che avrei dovuto sperimentare questo risotto alla fragole, ma poi non ho mai avuto il tempo di farlo. 


E’ successo invece, che lo scorso weekend avevo comperato delle fragole di Verona (non chiedetemi di che specie fossero, anche perché non sapevo neppure che Verona fosse rinomata per la produzione delle fragole!) che ho utilizzato per due ricette: questo risotto alle fragole ed una tartare da leccarsi i baffi. Devo dire che l’Uomo Goloso non era entusiasta all’idea di mangiare un risotto alle fragole: lui ama molto i risotti dai sapori tradizionali ed invece l’ho piacevolmente sorpreso con il retrogusto lievemente acidulo di questo insolito risotto.
250 gr di riso Carnaroli10 fragole fresche1 scalogno30 gr di burro3 cucchiai di parmigianoOlio evo q.b.Brodo vegetale q.b.Pepe fresco q.b.

Lavate le fragole e fatele a pezzi. In una pentola mettete dell’olio, fate rosolare lo scalogno, unite il riso, tostatelo e cominciate a cuocerlo normalmente aggiungendo del brodo vegetale al bisogno. A metà cottura, unite le fragole fatte a pezzi. Continuate la cottura sino alla fine: spegnete, aggiungete il burro ed il parmigiano. Mescolate bene, grattate del pepe fresco e lasciate riposare un paio di minuti prima di servirlo in tavola. 
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Tartare di salmone e ravanelli



Siamo una famiglia di allergici: l’Uomo Goloso è praticamente allergico a tutto, frutta compresa; la sottoscritta ha un passato di allergica alle graminacee ed alla parietaria, mentre il Cucciolo di casa sta muovendo i primi passi in questo mondo :-)))……ed allora mi sono detta che non potevo non segnalare ai miei lettori il lancio di Allergy Control, una nuova applicazione, completamente gratuita, che ci darà informazioni sui calendari pollinici, le allergie respiratorie, gli allergeni e le terapie adatte. 

Allergy Control avrà anche una sezione dedicata esclusivamente ai consigli pediatrici per i genitori. In Italia, infatti, il 10% dei bambini al di sotto dei 14 anni soffre di asma bronchiale, asma che in 7 casi su 10 è di tipo allergico. Si stima che entro il 2020, quasi un bambino su due soffrirà di rinite allergica…..i dati non sono sicuramente incoraggianti e l’indicazione è quella di rivolgersi sempre ad un pediatra allergologo per una corretta diagnosi e per intraprendere, se necessario, una terapia personalizzata in grado di limitare i danni procurati dall’allergia. Tutto questo cappello per dire che, con l’arrivo della bella stagione, aumentano le occasioni di stare all’aperto…..in giardino, in collina….oppure nell’orto, com’è accaduto a noi….ma l’orto del nonno non è ancora operativo al 100%: al momento produce solo insalata e ravanelli. Ecco, i ravanelli sono quelle verdure che, nonostante l’aspetto ed il colore sgargiante, non incontrano il mio favore….Allora ho pensato di camuffarli all’interno di una tartara di salmone condita con un’emulsione di salsa di soia, olio d’oliva e glassa balsamica…..il risultato? vi dico solo che la Nanetta ne ha mangiato più della metà di questa tartare…..
100 gr di salmone fresco tagliato a dadini
6/7 ravanelli
1 cucchiaio di olio evo
½ cucchiaio di glassa balsamica
½ cucchiaio di salsa di soia
pepe macinato q.b.

Io ho comperato il salmone già tagliato a cubetti. Ho tagliato i ravanelli a dadini piccoli come se dovessi fare una concassée; in una terrina ho creato l’emulsione a basa di olio, salsa di soia e glassa balsamica. Ho mescolato dapprima il salmone ed i ravanelli e poi ho condito tutto con l’emulsione. Ho preso un coppapasta ed ho creato il cilindro della tartare. Infine ho macinato del pepe bianco. Io non ho aggiunto dell’altro sale perché la tartare mi sembrava già piuttosto saporita in questo modo. Va servita fredda o a temperatura ambiente.


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Couscous di pesto rosso e tonno


Con l’arrivo della bella stagione ricomincia per me il quotidiano dilemma di cosa portare in ufficio per la pausa pranzo. Le insalatone mi piacciono ma non più di una volta a settimana, mentre amo tantissimo il couscous, la quinoa, l’orzo accompagnati da altri ingredienti a comporre un piatto unico. 


Ed ecco allora che questa volta ho voluto realizzare un piatto coloratissimo, d’effetto ma altrettanto stuzzicante. E siccome avevo preparato del pesto rosso in eccedenza e l’ho congelato, penso proprio che nel prossimo weekend mi metterò nuovamente all’opera con la preparazione di un’altra schiscetta per la mia pausa pranzo!
3/4 persone150 gr di couscous
7/8 pomodori secchi
2 manciate di basilico
2 cucchiai di ricotta vaccina
1 cucchiaio di parmigiano
olio evo q.b.
4/5 pomodori secchi da utilizzare tagliati
9 bastoncini di tonno
2 cucchiai di pinoli tostati
olio evo q.b.
Cuocete il couscous come indicato sulla confezione. Nel frattempo preparate il pesto rosso mettendo nel frullatore i pomodori, il basilico fresco (io ho le mie piantine sul mio terrazzo), la ricotta, il parmigiano e l’olio evo. Frullate bene il tutto, assaggiate: io non ho aggiunto sale perché il composto a mio avviso risultava già molto saporito. Tagliate a listarelle gli altri 4/5 pomodori che avrete messo da parte. Tagliate a rondelle i bastoncini di tonno e tostate in padella, per un paio di minuti, i pinoli. Condite il couscous con il pesto rosso e con i pinoli, poi lasciate raffreddare ed aggiunte i bastoncini di tonno. Lasciate riposare in frigorifero, prima di portare in tavola aggiungete ancora un filo di olio e mescolate bene. Servite freddo o a temperatura ambiente.  
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Sono reduce da un weekend di riposo che non mi ricordo di aver fatto da un bel po’ di tempo. In genere i miei weekend sono sempre super incasinati: come accade alle mamme che lavorano a tempo pieno dal lunedì al venerdì, nel fine settimana, soprattutto nella giornata di sabato, cerco di concentrare tutto quello che ho da fare……

ed ecco poi che mi capita spesso di arrivare al sabato sera distrutta……nel fine settimana appena trascorso mi sono concessa i lusso di sedermi sulla sdraio un paio d’ore a leggere ed a riflettere, di fare un pisolino di oltre un’ora (penso non mi capitasse dalle vacanze invernali), di cucinare poco ma di preparare dei piatti sfiziosi…..ed ho potuto fare tutto questo anche grazie al prezioso aiuto dell’Uomo Goloso che sabato scorso non ha lavorato e la cui presenza si è fatta sensibilmente sentire……Ed ora comincio una settimana corta perché giovedì arriva la mia carissima amica dalla Francia e mi dedicherò a lei il prossimo weekend. A voi, per iniziare bene questa settimana decido una ricetta dolce dolce.

130 gr di farina di farro130 gr di farina bianca80 gr di burro o 80 gr di olio120 gr di zucchero1 uovo+1 tuorloScorza di ½ limone½ cucchiaino di lievitoLatte q.b.
500 gr di pere150 ml di vino rossoPolvere di chiodi di garofano e di cannella q.b.50 gr di zucchero di canna
Sbucciare le pere e cuocerle nel vino rosso insieme allo zucchero ed agli aromi per 15 minuti circa. In una ciotola mettete le due farine, versate l’uovo, il tuorlo, il burro o l’olio, lo zucchero, la scorza del limone ed il lievito. Impastate la frolla utilizzando del latte per ammorbidirla. Formate un palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigorifero per 30 minuti. Stendete la frolla, versate le pere caramellate, infornate a 180° per 25 minuti circa. Lasciate raffreddare prima di consumare. Io l’ho servita accompagnata da un gelato zabaione-uvetta. 

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Pizza broccoli speck e caciocavallo


Lo prometto: questa è l’ultima ricetta della stagione che contiene una verdura che non è stagionale. Chi mi segue da un po’, sa che propongo sempre ricette a base di verdure stagionali, ma avevo comperato questi broccoli che giacevano sconsolati nel frigorifero. Dopo averli lessati, cercavo qualche impiego alternativo e ecco che in quel momento si materializza l’Uomo Goloso e mi propone di preparare la pizza. 


Perché non utilizzare questi broccoli dal sapore decisamente invernale per un pizza colorata, ricca di carattere e di gusto?
Ho aggiunto qualche straccetto di speck e del caciocavallo fatto a cubetti e ne è venuta fuori una pizza dal sapore deciso che è stata prontamente spazzolata dall’Uomo Goloso.
La ricetta della pasta della pizza la trovate qui oppure qui sotto:

1 cubetto di lievito di birra500 gr di farinaAcqua calda q.b.Olio evo q.b.Sale q.b.
In una ciotola sciogliete il lievito di birra con l’acqua calda; sul tavolo disponete la farina a montagna, scavate un buco e versate l’acqua con il lievito sulla farina. Impastate bene, formate una palla, mettetela in un’insalatiera e lasciatela riposare per 4 ore almeno accanto ad una fonte di calore.
Trascorso questo tempo di riposo, prendete l’impasto e lavoratelo bene bene con le mani: con l’aiuto del mattarello stendetelo sino a formare uno strato sottile (a noi la pizza piace romana quindi molto sottile), prendete delicatamente questo foglio sottile e stendetelo sulla teglia che avrete precedentemente unto. Non abbiate remore ed usate pure le mani, anche queste unte, per stendere bene l’impasto: una volta steso lasciatelo riposare per altri 20 minuti almeno. 
Broccoli lessati q.b.
Speck a straccetti q.b.
Caciocavallo semistagionato q.b. Caseificio Lupo
3 cucchiai di salsa di pomodoro
Parmigiano grattugiato q.b.
Olio evo q.b.
Seguite il procedimento per la lavorazione della pizza che ho indicato sopra. Stendete la pasta, lasciatela riposare ancora una ventina di minuti. Condite la pizza dapprima con la salsa di pomodoro, poi adagiate i broccoli lessati avendo cura di tagliarli in pezzi di uguale grandezza. Sfilacciate lo speck e fate a cubetti il caciocavallo. Cospargete di parmigiano grattugiato ed irrorate di olio. Infornate a 210° per  20 minuti circa.

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Garganelli asparagi, gamberoni e vongole


Domenica abbiamo inaugurato i pranzi sulla terrazza: il fatto di cominciare a mangiare fuori sancisce per la nostra famiglia l’arrivo definitivo ed inesorabile della bella stagione. Naturalmente questa tradizione va preparata: abbiamo innanzitutto ripulito il tavolo e le sedie in tek che utilizziamo di solito, abbiamo tirato fuori la griglia per le ns grigliate della domenica, rispolverato il coprivivande, i tovaglioli di carta…


…..insomma tutto il necessaire per i nostri pranzetti all’aperto che fanno subito vacanza e voglia di evasione.
E come ogni tradizione che si rispetti, abbiamo preparato una semplice grigliata, preceduta però da questa pasta realizzata in anteprima per l’Uomo Goloso e la Nanetta……è una ricetta delicata che ha il pregio di essere pronta in 5 minuti visto che tutti gli ingredienti vanno cotti al momento!
250 gr di garganelli all’uovo
10 asparagi
10 gamberoni sgusciati
2 cucchiai di vongole (del Mediterraneo se possibile ;-))))
1 spicchio di aglio
olio evo q.b.


Pulite gli asparagi e sbollentateli due minuti due…..devono rimanere croccanti. Tagliateli a rondelle. In una padella scaldate l’olio, unite lo spicchio di aglio e, a seguire, gli asparagi. Fateli cuocere un minuto, aggiungete poi i gamberoni e le vongole che dovranno cuocere un paio di minuti al massimo. Togliete lo spicchio d’aglio, scolate la pasta lasciando un po’ di acqua di cottura da parte. Mantecate un minuto la pasta con l’intingolo; servite in tavola.
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Casarecce al ragù bianco


Lo confesso…..preferisco di gran lunga il ragù bianco a quello con il pomodoro……in genere ogni volta che preparo il ragù utilizzo pochissima salsa ed infatti anche le mie lasagne sono piuttosto “anemiche” sotto questo punto di vista. Il ragù preparato per questa ricetta non solo è “totally white” ma è anche molto molto aromatico. L’ho preparato condendolo con timo, alloro e maggiorana e visto che di solito ne faccio sempre per un reggimento, ho messo in congelatore una bella porzione che sarà utilizzata la prossima volta.



250 gr di macinato scelto di vitella
250 gr di macinato scelto di maiale
250 gr di tagliatelle secche all’uovo
1 cucchiaino di alloro sminuzzato
1 cucchiaino di timo
1 cucchiaino di maggiorana
soffritto con cipolla, sedano e carota sminuzzati
vino rosso q.b.
olio evo q.b.In una pentola scaldate una quantità generosa di olio, poi fate soffriggere la cipolla, il sedano e la carota. Unite il macinato lasciandolo cuocere a fuoco vivace, versate il vino e lasciate che la parte alcolica evapori. Abbassate il fuoco e cuocete la carne per 15 minuti, poi unite le erbe aromatiche e proseguite la cottura per altri 10-15 minuti. Cuocete la pasta, scolatela, condite con il ragù bianco, spolverate con il parmigiano e divorate!



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