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Strudel salato di asparagi e patate



Wow! Devo gridare al miracolo perché questa settimana trovo anche il tempo di postare una seconda ricetta preparata con gli asparagi del mercato e con uno dei formaggi svizzeri che ho ricevuto nella Taste Box Svizzera: vi ricordate? Ho scritto di questa iniziativa e del padiglione svizzero all’Expo 2015 un paio di settimane fa e questa volta impiego il formaggio svizzero per una nuova ricetta. Questo strudel mi è venuto proprio bene e sono riuscita anche a farlo mangiare alla Nanetta!



1 rotolo di pasta brisée rettangolare300 gr di patate200 gr di asparagi50 gr di emmental grattugiato2 uovaSale e pepe q.b.
Pelate le patate e fatele a cubetti: mettetele nell’acqua fredda, portate ad ebollizione e lasciate cuocere per 10-12 minuti circa. Le patate devono essere cotte ma non scott. Pulite gli asparagi e cuoceteli per 6-7 minuti circa: lasciateli raffreddare e tagliateli a cubetti. In una terrina mescolate le patate, gli asparagi, il formaggio grattugiato, le uova, il sale ed i pepe. Stendete la pasta brisée e riempitela con il composto: arrotolatela. Spennellate la pasta brisée con l’uovo sbattuto e cuocete in forno per mezz’ora circa a 170°.
Buon weekend!
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Supplì di couscous e melanzane con ripieno di scamorza



La mia assenza dal blog nell’ultimo periodo è dovuta ad un impegno lavorativo molto pesante che sono contenta di aver portato a termine: l’apertura di un negozio all’interno di un nuovo outlet inaugurato alle porte delle 5 Terre….si tratta di Shopinn5Terre….ed io che in vita mia non mi ero mai cimentata nell’apertura di un negozio, ho dovuto gestire tutto……



…..dalla selezione delle commesse alla selezione degli referenze da mettere in vendita, dalle vetrine all’allaccio delle utenze, dalla mobilia alle richieste di SCIA al comune, dall’installazione del registratore di cassa e del Pos alle insegne. E’ stata un’esperienza massacrante e stressante ma molto arricchente dal punto di vista professionale, ed ora sul mio curriculum posso aggiungere anche questa competenza……chissà che non mi si aprano nuovi sbocchi professionali! Una volta rientrata dalla trasferta, ho riassaporato il gusto di cucinare, di interpretare e di creare delle nuove ricette, approfittando anche delle verdure stagionali che hanno invaso il nostro frigorifero…..bruscandoli, asparagi (in quantità industriali), spinaci novelli, fave, piselli. Ma la ricetta che vi propongo oggi non contempla al suo interno delle verdure stagionali: si tratta di un’altra ricetta testata in occasione dell’evento Tipiak. Questa è una rivisitazione del supplì romano, fatta con del couscous, delle melanzane ed un ripieno goloso di scamorza. Provateli perché sono ideali per un aperitivo o come antipasto.
Ingredienti per 4 persone:130 gr di Couscous Semola oro TIPIAK
100 gr di patate bollite
40 gr di cipolla rossa
1 melanzana
5 pomodori secchi
2 uova intere
cubetti di scamorza q.b.
parmigiano grattugiato
prezzemolo tritato, aglio e basilico q.b.
1 cucchiaino di paprika
sale e pepe
Cuocere il Couscous TIPIAK come da indicazione. Bollire le patate e schiacciarle. In un padella con un filo di olio, far appassire a fuoco lento per 15 minuti la cipolla. Tagliate in due la melanzana, incidetela e cospargetela di sale grosso: mettetela in forno a 150° per 45 minuti circa, la melanzana dovrà appassire. Tiratela fuori e con un cucchiaio recuperate la polpa della melanzana. Mischiate in una ciotola il couscous con le patate, la purea di melanzane, il trito di prezzemolo, aglio e basilico, la cipolla appassita, il parmigiano, i pomodori secchi tagliati a listarelle e le uova. Condire il tutto con sale e pepe, e formare delle piccole polpette con al centro dei cubetti di scamorza. Far raffreddare in frigorifero per un paio di ore poi panare con pane grattugiato e friggere.
Accompagnare con del bagnetto verde o salsa barbecue a piacere.
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Terrina ai due salmoni



Questa settimana riesco, dopo molto tempo, a pubblicare ben due ricette! Ce l’ho messa tutta, mi sono impegnata ed organizzata ed eccomi a voi con la seconda ricetta di questa strana settimana….scrivo strana perché ho appena passato 24 ore con un sondino che entrava nel naso, scendeva nello stomaco, un sondino attaccato ad una centralina che ha monitorato per un giorno ed una notte tutti i movimenti più o meno acidi del mio stomaco….

insomma non è stato proprio piacevole ma è un esame che dovevo fare e sono contenta di essermelo lasciato alle spalle……
Ma veniamo alla nostra terrina ai due salmoni. Come vi scrivevo nel mio posto precedente, ho ricevuto prodotti di diverse marche da testare e con cui sbizzarrirmi in cucina. Tra i prodotti, c’erano delle confezioni di salmone al naturale, sott’olio o affumicato del marchio As Do Mar. Confesso che avevo già provato del salmone in scatola di altri marchi e non ne ero stata particolarmente soddisfatta del gusto e della texture. Quando ho aperto questo, ho notato innanzitutto che il salmone è in tranci, dall’aspetto e dal sapore gustoso…ed ho voluto così preparare al volo questa terrina semplicissima, ottima da portare in ufficio per la pausa pranzo!

200 g di salmone in scatola As Do Mar al naturale ed affumicato (potete anche utilizzare del salmone fresco, in questo caso dovrete prima cuocere il salmone al vapore)
1 uovo
2 cucchiai scarsi di panna liquida
il succo di mezzo limone
aneto q.b.
sale e pepe q.b.

Preriscaldate il forno a 180°. Schiacciate con una forchetta il salmone sino a sminuzzarlo oppure frullatelo.
In una ciotola, mescolate l’uovo, la panna, l’aneto, il succo di limone, quindi aggiungete il salmone. Versate in una teglia imburrata e cuocete 40 minuti a  180°.
Servite caldo o freddo, decorato con delle fette di limone rimanente.
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Cake pomodori secchi, mozzarella e mandorle




Adoro il mese di settembre ma lo trovo terribilmente pesante. Lo adoro perché  settembre ci porta dolcemente all’autunno che è la stagione dell’anno che preferisco per i suoi colori, per le sue luci e per i suoi sapori….

…..al tempo stesso, però, lo trovo pesante, perché ci sono mille impegni, mille riunioni, mille visite da fare, mille scadenze e spesso, a malincuore, non riesco a trovare il tempo per fermarmi a pensare, a guardare dentro e fuori di me, ad avvolgere con il mio sguardo le persone che più amo…..e quindi oggi che sto a casa, che non lavoro, ho deciso di concedere del tempo a me stessa, alla riflessione, al benessere del corpo e della mente…..A voi offro questa ricetta di cake salato che contiene tutto il sapore ed i colori dell’estate ormai finita.
Buona settimana!
Ingredienti3 uova200 gr di farina1 bustina di lievito per salati5 cl di olio d’oliva12 cl di latte150 gr di mozzarella tagliata a dadini50 gr di parmigiano grattato150 gr di pomodori secchi1 cucchiaio di mandorle sfilettateQualche foglia di basilicoSale e pepe q.b.
Tagliate i pomodori secchi. In una terrina mescolate la farina ed il lievito. Aggiungete le uova una ad una, poi il latte e l’olio d’oliva. Amalgamate bene il tutto, unendo i pomodori secchi, la mozzarella, il parmigiano grattugiato e le mandorle sfilettate. Versate la pasta in uno stampo per cake. Cuocete a 170° per 45 minuti circa. Lasciate raffreddare prima di servire tiepido o freddo.

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Involtini di melanzane con ripieno di pecorino



Genitori che vivete a Milano e dintorni non disperate: è in libreria una utilissima guida alla Milano family friendly con ben 230 indirizzi per vivere bene in città con i propri figli, Milano formato famiglia
Tra le novità dell’edizione 2013, le proiezioni domenicali, gratuite per i bambini, organizzate dalla Fondazione Cineteca Italiana che permettono alle mamme e ai papà di stare con i propri bimbi senza rinunciare del tutto ai film in prima visione. Non mancano le attività pensate per i papà e pargoli, come i laboratori ludici, di cucina o disegno organizzati da Altrotempo. La guida contiene anche un itinerario per scoprire gli animali a Milano, le biblioteche più accoglienti con i piccoli, e le cascine per organizzare gite, feste o semplici pomeriggi a misura di bimbo. I genitori scopriranno anche come prelevare al bancomat senza dover scendere dall’auto, fare yoga con il pargolo, organizzargli una festa di compleanno a impatto zero, o avvicinarlo all’arte in modo ludico. E grazie agli indici tematici, trovate comodamente tutti i servizi suddivisi per quartiere e per zona.

Ee ora eccovi la ricetta di oggi, anche questa preparata con le melanzane dell’orto.

Ingredienti per due persone:1 melanzana lunga 1 uovo100 gr di pangrattato 50 gr di gherigli di noceQualche foglia di basilicoScaglie di pecorino romano q.b.olio per friggere q.b.sale q.b.
Tritate i gherigli di noce e mescolateli in un piatto con il pangrattato. Lavate le melanzane, eliminate il picciolo e tagliatele a fette, nel senso della lunghezza. Immergetele nell’uovo sbattuto con un pizzico di sale e poi passatele nel composto di noci e pangrattato. 
Friggetele in una padella con l’olio ben caldo finché saranno dorate e mettetele a sgocciolare su carta assorbente. Pulite le foglie di basilico. Tagliate a tocchetti il pecorino. Farcite ciascuna fetta di melanzana con 2 foglie di basilico e un pezzetto di formaggio e arrotolatela ad involtino, chiudendola con uno stecchino. Sistemate gli involtini su un piatto da portata, decorate e servite. 
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In principio era l’olio e la panzanella!


Panzanella con gelato al basilico

Adoro l’olio e chi mi segue sa che nella mia cucina ne faccio un uso abbondante; mentre il burro viene utilizzato soprattutto e, neppure sempre, nella preparazione dei dolci….e’ quindi con grande interesse e, al tempo stesso, grande curiosità, che martedì 2 luglio ho accettato l’invito di condividere con Carapelli, la marca di olio più conosciuta dagli italiani, un traguardo importante: 120 anni di vita e di attività, interamente dedicati alla produzione ed alla commercializzazione di olio d’oliva.
Zuppa di farro e gelato all’olio
In occasione di questo storico traguardo, Carapelli ha fatto appello a due protagonisti della ristorazione toscana, Paolo Gori, chef della trattoria “Da Burde” di Firenze, e Simone Bonini, gelatiere della famosa “Gelateria Carapina” a Firenze, con l’obiettivo di trasformare il mondo Carapelli in un’esperienza gustativa unica e speciale. Questi due simpaticissimi e toscanissimi signori, utilizzando i quattro olii più rappresentativi del marchio, il Ligustro, Le Macine, Il Nobile, Oro Verde, hanno rivisitato il  classico menù toscano riproponendo per ognuno dei piatti della tradizione delle originalissime creazioni  sotto forma di gelato. Abbiamo cominciato il nostro percorso gustoso con una semplice panzanella accompagnata da un gelato all’olio e al basilico; era tanto che non mangiavo la panzanella e il gustarla di nuovo, dopo anni, mi ha improvvisamente riportato indietro nel tempo…….alla panzanella stile laziale che mi preparava mio papà quando ancora vivevo con loro! Abbiamo continuato il nostro viaggio con una zuppa di farro che è stata abbinata ad un gelato all’olio evo che le ha conferito un tocco freddo e, al tempo stesso, una nota dolce. 

Pinzimonio
Mentre aspettavamo che il povero chef preparasse il tonno di coniglio, abbiamo sgranocchiato peperoni, carote, sedano tutti rigorosamente nature e tutti accostati a due gelati: un gelato al “succo di pomodoro” come si beveva negli anni ’80 ed un gelato all’olio Oro Verde che è 100% italiano e 100% biologico. La naturale conclusione di questo viaggio nel mondo dell’olio è stata la schiacciata fiorentina, dolce tipico del periodo di Carnevale, ma che noi abbiamo ugualmente apprezzato con due gocce di olio Ligustro ed una crema all’Artusi gelata.Lo sapevo anche prima ma dopo questo percorso ne sono ancora più convinta: l’olio extra vergine d’oliva, ingrediente fondamentale della Dieta Mediterranea, sta bene con tutti gli ingredienti ed è veramente entrato in modo permanente nella quotidianità alimentare degli italiani.
Tonno di coniglioSchiacciata fiorentina con olio Ligustro e crema all’Artusi

E prima di lasciarvi eccovi la ricetta della panzanella della Trattoria Da Burde:pane toscano raffermoaceto pomodoro casalinocetriolocipolla di Tropeaolio evobasilicosale
Come vedete non vi ho messo le quantità perché dipende da quanto pane raffermo avete in casa.Sbriciolate il pane e mettetelo ammollo in acqua e aceto. Nel frattempo tagliate a fettine i pomodori, la cipolla di Tropea, i cetrioli. Strizzate il pane, mettetelo in una terrina, conditelo con abbondante olio evo, unite le verdure, il basilico ed aggiustate di sale.
Bon appetit!
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Tortino patate, birra, prosciutto e cipollotti



L’estate è arrivata e con essa anche le letture sotto l’ombrellone…..Oggi vi porto con me sul tappeto volante alla scoperta dei racconti delle Mille e una Notte che sono, da sempre, sinonimo di meraviglia per i lettori. La voce ammaliante di Shahrazad ci svela, di storia in storia, la vita segreta dei palazzi reali, fino a introdurci nelle cucine o nel mezzo di sfarzosi banchetti: l’arte del cibo è spesso all’origine dei tanti colpi di scena di cui la giovane infarcisce il suo lungo racconto. 


A tavola con Shahrazad nasce da questo immenso serbatoio di storie: un viaggio culinario nello spazio e nel tempo, in cui un noto antropologo di origini algerine, Malek Chebel, ci conduce alla scoperta del mondo delle Notti. Dalle pagine ai fornelli il passo è sicuramente breve: un grande chef libanese, Kamal Mouzawak, strenuo difensore dell’agricoltura sostenibile e promotore nei suoi ristoranti di una cucina tradizionale di qualità che celebra l’incontro tra i popoli, ci regala cinquanta sfiziose ricette, ispirate a quelle servite nei sontuosi banchetti delle Mille e una Notte, che gli sono valse uno dei riconoscimenti più prestigiosi del panorama culinario francese, il Gourmand Award 2012, come miglior libro sulla cucina araba.Il libro è inoltre arricchito da suggestivi disegni che immergono il lettore nell’atmosfera magica di quel mondo denso di profumi, sapori e colori……la mia non sarà una ricetta da Mille ed una Notte però, nel piccolo, può certamente farvi sognare in queste notti d’estate…….
Ingredienti per 4 persone400 gr di patate
2 cipollotti
80 gr di prosciutto cotto
50 ml di panna da cucina
100 ml di birra bionda
2 uova
30 gr di parmigiano grattugiato
noce moscata q.b.
burro per imburrare gli stampini q.b.
olio, sale e pepe q.b.

Sbucciate le patate e tagliatele a cubetti piccoli; affettate il cipollotto e tagliate a striscioline il prosciutto cotto. Mescolate le patate, il cipollotto ed il prosciutto e versate negli stampini che avrete imburrato precedentemente. In una terrina lavorate la panna con la birra, le uova ed il parmigiano, sale, pepe ed una bella grattata di noce moscata. Versate il composto sugli stampini, infornate e lasciate cuocere a 180° per 40 minuti circa. Rovesciate i timballi sul piatto, decorate con delle listarelle di prosciutto che avrete messo da parte e mangiate.

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Fagottini con crema di fave e pecorino fuso



Uno degli effetti secondari della primavera fredda e piovosa che abbiamo conosciuto quest’anno è che le fave dell’orto sono arrivate soltanto 10 giorni fa…….ed il loro arrivo è coinciso con la prima ondata di caldo torrido di quest’anomala stagione…il risultato è che nel giro di 1 settimana abbiamo dovuto smaltire e consumare una quantità industriale di questi deliziosi legumi. 

Ho iniziato preparando degli straccetticon le fave, ho continuato con la vignarola e con un minestrone di fave e piselli….e poiché avevo ancora delle fave da consumare, ho voluto provare questa ricetta che avevo strappato da una rivista tempo fa. Io l’ho trovata buonissima: con le fave ed i cipollotti dell’orto ed il pecorino comperato al Farmer’s Market della Garbatella a Roma, è sicuramente una delle più buone ricette che abbia preparato nel 2013!

2 uova
300 gr di fave già sbucciate
1 cipollotto
due fette di pecorino non troppo stagionato
2 cucchiai di pecorino grattugiato
olio, sale e pepe q.b.
Sbucciate le fave che non dovranno essere molto grandi, affettate il cipollotto; in una padella scaldate un filo di olio, aggiungete il cipollotto, doratelo e poi unite le fave: cuocete per 15 minuti circa, se dovesse asciugarsi troppo aggiungete mezzo bicchiere di acqua. Salate. Mettete le fave nel frullatore, frullate bene insieme ad un paio di cucchiai di olio e due cucchiai di pecorino sino ad ottenere una purea. Sbattete le uova (calcolate un uovo a persona) e fate delle frittatine. Farcite le frittatine con la purea di fave, piegatele ed adagiate sopra ad ogni frittatina una fetta di pecorino fresco. Mettete in forno a 180° per 10 minuti sino a quando il pecorino non si sia fuso. Mangiate calde. 
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Supplì di riso ed asparagi con scamorza dolce



Non voglio fare la polemica, ma ultimamente va molto di moda parlare della cucina del riciclo: sarà forse a causa della crisi che ci ha costretto, nostro malgrado, a rivedere le abitudini alimentari; sarà anche che siamo diventati tutti più attenti al tema dell’ambiente…..fatto è che anche in televisione si danno spesso consigli e suggerimenti su come consumare meglio tutto quello che acquistiamo….

A me tutto questo parlare della cucina del riciclo sa un po’ della scoperta dell’acqua calda: prima di me mia mamma e mia nonna, da oculate casalinghe quali erano, improvvisavano ricette con gli “avanzi” anche perché di buttare del cibo non se ne parlava proprio……anch’io nel mio piccolo, cerco sempre di utilizzare in maniera diversa quello resta e, nel caso dei supplì, faccio volutamente più risotto per poi avere la materia prima per realizzare questa appetitosa ricetta. Questa volta ho usato un risotto bianco preparato con gli asparagi rosa di Mezzago che ho comperato nel weekend in occasione della Sagra dell’Asparago rosa.
Risotto agli asparagi 1 uovoPangrattato casalingo q.b.Scamorza dolce q.b.Olio di semi per friggere q.b.
Preparate il risotto con agli asparagi ma in questo caso, prevedete circa 100 gr di in più  di riso. Consumate il vs risotto e lasciate raffreddare quello che vi servirà per preparare i supplì. Tagliate la scamorza dolce a cubetti piccoli, sbattete l’uovo e salatelo. Con le mani formate delle pallottoline di riso mettendo al centro di ognuna un pezzetto di scamorza. Immergete la pallina nell’uovo sbattuto e poi rotolatela nell’uovo. Scaldate l’olio, immergete i supplì cuoceteli sino a quando non avranno assunto un bel colore dorato e servite caldi in tavola!
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