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Stuzzichini-Amuses bouche

Antipasti, Verdure

Pomodori datterini canditi al forno con semi di finocchio

Pomodori datterini canditi al forno con semi di finocchio

L’estate è soprattutto la stagione dei pomodori: datterini, piccadilly, ciliegini, cuori di bue, kumato, San Marzano, insomma un’orgia di licopene che sono un validissimo rimedio anti invecchiamento…..ed io come ogni estate non posso non preparare questi sfiziosissimi datterini canditi al forno con semi di finocchio che riscuotono sempre un grande successo. Prepararli è semplicissimo, seguitemi e ve lo spiego….

 

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Crema spalmabile di funghi e yogurt

Crema spalmabile di funghi e yogurt

Mi piacciono molto i funghi porcini ed ancora di più i finferli, ma non sono una grande fan dei funghi champignon….li compero e li cucino quando preparo dei piatti dal sapore orientale, ma li compro soprattutto per preparare questa semplice ma sfiziosissima crema di funghi che mi ha insegnato mia mamma e che io rifaccio a modo mio. E’ indicatissima per un aperitivo in terrazza ora che le belle giornate sono arrivate!

 

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Piadina mortadella, zucchine e salsa Tabasco

Piadina mortadella, zucchine e salsa Tabasco
Piadina mortadella, zucchine e salsa Tabasco

Un paio di settimane fa sono stata invitata ad una serata Tabasco, la famosissima salsa rossa conosciuta e apprezzata in tutto il mondo da 125 anni.  Mc.Ilhenny, l’inventore di questo versatile condimento, volle provare a coltivare alcuni semi di peperone che aveva portato con sé dal deserto messicano al termine del conflitto tra gli Stati Uniti ed  il Messico. Il raccolto di peperoni rossi fu per caso unito all’aceto e al sale e messo a riposare per qualche tempo in botti di quercia: l’invecchiamento di tre anni diede vita ad una deliziosa salsa corposa e di carattere che fu chiamata Tabasco® da un termine indiano che significa “luogo dove il terreno è umido e caldo”. Nella serata Tabasco, noi abbiamo imparato, guidati dallo chef Simone Rugiati, ad associare questa salsa a cibi non tradizionali come il tofu o l’astice; abbiamo anche scoperto i diversi tipi di salsa prodotti per accontentare un po’ tutti i palati: dall’amante del super piccante alla persona che invece preferisce il lato affumicato…..

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Polpette di carciofi

Stanno finendo, anzi sono praticamente già finiti….e con gli ultimissimi carciofi della stagione (ne abbiamo comperati ben 4 kg), ho preparato una serie di ricette a base di carciofi una più buona dell’altra….quindi se non siete amanti dei carciofi, sicuramente la ricetta di oggi e quelle dei prossimi giorni non faranno per voi. Se, invece, come me adorate questo ortaggio, allora vi invito a provare questa e le altre ricette che seguiranno subitissimo……il tempo stringe…….

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Piadina crema di cicerchie, capocollo e formaggio fresco



La cicerchia: questa sconosciuta…..in effetti la cicerchia è un legume diffuso in Italia centrale, ma scarsamente conosciuto ed utilizzato altrove ed il suo consumo è decisamente in declino. Anche l’Uomo Goloso, prima di conoscere la sottoscritta, non sapeva neppure che forma o che sapore avesse la cicerchia. Dopo averla assaggiata all’interno di minestre di legumi oppure in una semplice zuppa con patate, ha cominciato ad apprezzarla ed ora la cicerchia secca non manca mai nella nostra dispensa invernale. E visto che oramai l’inverno è terminato ed avevo ancora un sacchettino di cicerchia secca, ho deciso di preparare una crema con cui ho arricchito le mie piadine, che sono sempre molto saporite e fuori del comuni. In realtà ho voluto provare a fare una sorta di hummus, in cui ho sostituito i tradizionali ceci con la più insolita cicerchia. A me questo abbinamento della cicerchia con la lonza o capocollo come dir si voglia, è piaciuto molto….ma potete sempre provare ad utilizzare la crema di cicerchia come cremina per uno stuzzicante antipasto.



Ingredienti
Per la crema di cicerchie
100 gr di cicerchie secche
olio evo q.b.
limone q.b.

Per la piadina
1 piadina
lonza a fettine (qui la chiamano coppa) q.b.
formaggio fresco spalmabile 
Mettete ammollo le cicerchie per 1-24 ore circa, poi cuocetele in abbondante acqua aggiungendo mezza costa di sedano, 1 carota piccola ed un pezzetto di cipolla. Io ho cotto le cicerchie con la pentola a pressione e mi ci sono voluti 30 minuti buoni. Se invece usate una pentola tradizionale allora ci vuole almeno un’ora e mezza. Dopo la cottura, scolate le cicerchie e frullatele insieme al succo di mezzo limone ed a due cucchiai di olio evo. Aggiustate di sale. Se la crema dovesse risultare troppo compatta, aggiungete un altro cucchiaio di olio sino ad ottenere una crema morbida e facilmente spalmabile.
Riscaldate la piadina, su di una metà spalmate la crema di cicerchia, sull’altra metà spalmate il formaggio fresco e mettete al centro la lonza tagliata a fette. Questa piadina è un ottimo piatto unico, saporito, gustoso e bilanciato.
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Piadina con carciofi croccanti, mortadella e robiola


Da romana, penso che la pizza al taglio calda con dentro la mortadella con i pistacchi sia una delle cose più buone del mondo…..e quando preparo la piadina, la mortadella è  per me un ingrediente imprescindibile che nelle mie piadine non manca mai……..l’ultima volta poi ci ho abbinato dei carciofi croccanti e della robiola per ottenere una piadina gourmet da leccarsi i baffi!
Vi giro soltanto gli ingredienti perché in questo caso non si può parlare di vera e propria ricetta, per le quantità regolatevi voi!


Ingredienti per una piadina
2 carciofi 3-4 fette di mortadella rigorosamente con i pistacchiRobiola q.b.Olio evo q.b.
Pulite i carciofi e lasciateli a bagno nell’acqua con limone. Tagliateli a fettine sottilissime. In una padella scaldate dell’olio ed uno spicchio di aglio, versate i carciofi e fateli saltare a fuoco vivace per 10-12 minuti circa. I carciofi dovranno diventare croccanti. Scaldate la piadina, spalmate la robiola poi la mortadella ed infine i carciofi croccanti…..divorate subito!
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Radicchio al forno con crema di robiola e noci




L’inverno, se mai quest’anno si possa parlare di inverno, sta volgendo al suo termine: esco dall’ufficio alle 18 ed è ancora giorno…..la mattina quando apro le persiane alle 7 c’è già luce, nel nostro giardino si sono aperti i bulbi e le primule hanno cominciato a fare capolino….ma dal contadino, ci sono ancora le verdure invernali di cui continuo a farne incetta settimanalmente. E con il radicchio lungo comperato l’ultima volta ho preparato questa ricetta che mi è servita anche da schiscetta al lavoro! Ad onor del vero l’avevo assaggiata ad una cena a cui ero stata invitata, l’ho voluta rifare a casa e mi è piaciuta molto.






1 basco di radicchio rosso lungo
1 confezione di robiola da gr. 80
1 cucchiaio di panna da cucina (anche vegetale va bene)
30 gr di gherigli di noce
sale q.b.
olio q.b.

Lavare il basco di radicchio intero e tagliarlo nel senso verticale. Sminuzzare i gherigli di noce in maniera grossolana. Mescolare la robiola con la panna, aggiungere poi i gherigli di noce. Disporre il radicchio su di una teglia da forno; irrorate con un goccio di olio e mettete il sale. Infornate a 180° per 10 minuti circa, poi tirate fuori il radicchio e spalmate la crema di robiola e noci. Infornate nuovamente per altri 10 minuti. Tirate fuori e servite tiepido. 
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Fagottini di cavolo nero con ripieno goloso di castagne


Il cavolo nero….questo sconosciuto! Non parlatene all’Uomo Goloso che sino a due anni fa non l’aveva mai neppure assaggiato e che ora, invece, lo adora e non solo all’interno della ribollita. Ecco perché ho provato questi fagottini con ripieno goloso di castagne, ricetta che avevo strappato non so più da quale rivista e che ho rifatto, come sempre, a modo mio. Sono piaciuti e pure tanto! Del resto sono talmente golosi che un solo fagottino a testa non è sufficiente!



Per 4 persone
4 foglie di cavolo nero100 gr di castagne sotto vuoto40 gr di provolone dolce4/5 fettine di pancetta dolceburro leggermente salato q.b.2 cucchiai di panna liquida 
Con il batticarne, ammorbidire la parte centrale della foglia del cavolo. Sbollentare per 1 minuto le foglie di cavolo nero, mettetele nell’acqua ghiacciata e poi adagiatele su di uno strofinaccio perché si asciughino.Sminuzzare le castagne, tagliare a dadini il provolone. Cuocere le fette di pancetta in un padellino senza l’aggiunta di materia grassa sino a quando non diventino croccanti. In una padella saltate con un filo di olio le castagne, aggiungete la pancetta croccante, la panna. Al centro della foglia di cavolo, mettete l’intingolo insieme a qualche cubetto di provolone dolce. Richiudere con uno spago da cucina oppure con uno stuzzicadenti. Potete cuocere i fagottini passandoli in forno a 180° per 10-12 minuti, oppure cuocerli per 4 minuti scarsi in padella con un po’ di burro salato. Servire caldi.





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Piadina cime di rapa e mortadella



Vi ho già scritto del fatto che il sabato sera quando siamo in casa prepariamo sempre delle cene golose: un sabato la pizza fatta in casa, un altro sabato la piadina, un altro ancora i california maki oppure il fritto……lo scorso weekend è stato il turno della piadina e visto che oramai le cime di rapa sono ricomparse sulle bancarelle dei mercati di tutta Italia, non potevo non prepararmi una piadina con due degli alimenti che amo di più in senso assoluto: la mortadella e le cime di rapa……per i miei gusti l’abbinamento è perfetto, delizioso e paradisiaco oserei dire……che dire, provate anche voi e sappiatemi dire!!!!!! 




1 piadinaCime di rapa bollite q.b.1 spicchio di aglio1 punta di peperoncinomortadello con pistacchio q.b.squacquerone q.b.olio evo q.b.
Pulite e sbollentate le cime di rapa. In una padella scaldate una generosa dose di olio extra vergine, aggiungete lo spicchio di aglio e la punta di peperoncino. Unite le cime di rapa e ripassatale in padella per 7- minuti circa. Nel frattempo scaldate la piadina in una seconda padella, quando sarà calda procedete con la farcitura cominciando con il formaggio squacquerone, mettendo poi la mortadella e finendo con le cime di rapa….si consiglia di divorare la piadina al volo e di prepararne subito una seconda……


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