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Tartare di salmone, fragole e balsamico



Un paio di settimane nel proporvi la ricetta del risotto alle fragole, vi anticipavo la ricetta di questa tartare che io ho gradito moltissimo e che ho già deciso di rifare…..in realtà una sera avevo preparato una tartare di salmone con i ravanelli e questa tartare, sempre di salmone, ma con le fragole….


……..la Nanetta ha mostrato una decisa propensione per la tartare con i ravanelli, mentre io e l’Uomo Goloso ci siamo equamente divisi questa sfiziosa tartare con le fragole, dal sapore delicato ma insolito al tempo stesso.
100 gr di salmone fresco a dadini5/6 fragole saporite1 cucchiaio di olio evo1 cucchiaio di glassa balsamicaSale e pepe q.b.

Tagliate a cubetti il salmone. Tagliate le fragole in piccoli pezzi; in una terrina mescolate l’olio, la glassa balsamica, il sale ed il pepe. Mescolate dapprima il salmone con le fragole,  poi condite il tutto con l’emulsione. Con il coppapasta formate il cilindro della tartare. La tartare va servita fredda o a temperatura ambiente.
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Storie in frigorifero e smoothie di lamponi e latte di mandorla

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Mi piace molto leggere e mi piace anche recensire i libri. Chi mi segue da un po’,  sa che spesso recensisco libri che hanno come tema i bambini e l’alimentazione….ma questo libro che sto per segnalarvi è sicuramente fra quelli che più ci sono piaciuti. Storie in frigorifero, di Editoriale Scienza, svela ai suoi lettori, piccoli o grandi che siano, le tante avventure e curiosità che si nascondono dietro ai cibi che comunemente utilizziamo.  


Lo sapete che la forchetta ha fatto la sua prima apparizione ufficiale nell’XI secolo o che i semi del cacao importati in Europa dai conquistadores erano considerati cattivissimi? O ancora che i chicchi del caffè si mangiavano impastati con il burro prima che a qualcuno venisse l’idea geniale di trasformarli in polvere? Non indovinereste mai che le foglie del tè hanno dato origine ad una delle più importanti proteste contro le ingiuste tassazioni nella storia moderna! Mentre del sorbetto si sente parlare per la prima volta in Sicilia! Storie in frigorifero racconta ben 26 storie culinarie, tutte da gustare e da condividere a casa, a scuola ma, soprattutto, a tavola!Leggendo il libro si evince che alcune ricette famose sono nate per caso ma, più spesso, per sbaglio; altre sono state invece create nelle cucine di re o di papi, mentre altre ancora derivano dall’incontro tra culture diverse. Io e la Nanetta ci siamo divertite moltissimo a leggere questo libro ed abbiamo trovato anche il tempo per prepararci questo delizioso smoothie ai lamponi ed al latte di mandorle. Se poi volete dare un’occhiata agli interessanti libri che compongono questa collana, cliccate qui:

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Torta alla crema di marroni

Torta alla crema di marroni

Sono sempre alla ricerca di dolci soffici soffici da mangiare la mattina per la mia prima colazione e recentemente ne ho provati due che ho apprezzato particolarmente. Avevo in casa una confezione di crema di marroni che mi è stata portata dalla Francia, leggermente vanigliata che giaceva su di uno scaffale della mia cantina: volevo utilizzarla in un dolce in cui il gusto della crema di marroni non fosse troppo invasivo e mi sono messa alla ricerca di una ricetta sui siti francesi. 

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Pesche ripiene di croccanti dolcezze



Nonostante la pioggia incessante che sembra non volere più abbandonare la Pianura Padana, siamo riusciti, nel corso del weekend, a fare tante cose interessanti che hanno divertito ed entusiasmato anche la piccola di casa.





Sabato mattina  avevamo delle commissioni da sbrigare a Milano e ne abbiamo approfittato per fare un salto al mercato rionale di Via Valvassori dove abbiamo fatto incetta di carciofi, di cime di rapa e di cavolo nero….poi, visto che era ormai tardi per tornare a casa, siamo andati a mangiare in un ristorante giapponese dove propongono la formula del running sushi….confesso che abbiamo un po’ esitato perché pensavamo che la Nanetta non gradisse la nostra scelta ed invece lei, sorprendendoci, ha scelto con estremo giudizio e precisione i suoi piattini ed ha mangiato tutto quello che c’era nei piattini……e poi ancora, una volta tornati a casa, abbiamo acceso il nostro bel camino e ci siamo crogiolati davanti al fuoco con una bella tazza di thé fumante al caramello! Abbiamo guardato un film spagnolo di animazione, Le avventure di Fiocco di Neve, che ha affascinato la Nanetta, la quale ha adorato la storia di questo piccolo gorilla bianco (per altro realmente esistito presso lo zoo di Barcellona) e delle sue peripezie…….e poi abbiamo colorato tantissimo, realizzato dei magneti da attaccare al nostro frigorifero ed ancora cucinato……
Rimarranno delusi i miei lettori più fedeli di questa ricetta perché io, che ho sempre predicato la stagionalità dei prodotti, vi propongo nel mese di gennaio una ricetta a base di pesche….è vero, avete ragione, però mi hanno mandato dei prodotti da provare e con cui inventare delle ricette, tra cui i Wafer Caprice, dei wafer arrotolati ripieni di crema alla nocciola. Ho ragionato un po’ sulla ricetta da preparare e quando ho visto nella dispensa queste pesche sciroppate mi si è accesa una lampadina….è una ricetta super veloce e super semplice ma che resta comunque sfiziosa!
Pesche sciroppate (calcolate due metà a persona)Succo delle pesche sciroppateMarmellata di pesche q.b.Wafer Caprice
In una padella cuocete le pesche sciroppate sino a quando saranno diventate dorate, mettetele in un piatto. Sempre nella stessa padella versate il succo delle pesche sciroppate e la marmellate di pesce: calcolate 1 cucchiaio di succo e un cucchiaio di marmellata a persona. Il succo delle pesche sciroppate insieme alla marmellata dovrà formare un caramello. Nel frattempo versate nell’incavo delle pesche un cucchiaino di marmellata di pesche, versate il caramello caldo e sbriciolateci sopra i wafer Caprice.  Golosissime queste pesche! Buon lunedì a tutti!

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Le ricette del riciclo: datteri con mascarpone



Una delle parole più cercate su Google nel 2012 è stata sicuramente spending review. Presente sulle prime pagine di tutti i più importanti quotidiani nazionali, sui siti internet, in televisione, questo nuovo termine, sconosciuto alla stragrande maggioranza della popolazione all’inizio del 2012, è entrato prepotentemente nel nostro linguaggio e, soprattutto nelle nostre vite al quotidiano. Anch’io nel mio piccolo ho attuato una spending review facendo leva su alcuni voci di spesa importanti nel nostro bilancio famigliare, andando a limare altre voci di costo e, utilizzando, spesso, un po’ di creatività e di immaginazione per risparmiare qualche soldino. Sicuramente il primo ambito che ha risentito della mia spending review è stato quello dell’acquisto di libri: in realtà sino a settembre 2011 ero un’assidua frequentatrice di Amazon; nel settembre del 2011 è entrata in vigore una legge che non ha consentito di applicare sui libri degli sconti superiori al 15% ed è scattata allora la mia personale protesta….mi sono fatta la tessera della biblioteca del mio paese (la Nanetta aveva già la sua) ed ho cominciato a frequentarla un paio di volte al mese. Devo confessare che mi si è aperto un mondo sconosciuto: ricevo ogni 15 giorni le mail contenenti gli ultimi arrivi; in un registro dei desiderata posso scrivere il nome di un libro che desidererei leggere e, nel giro di qualche settimana, il libro nella fattispecie viene acquistato; posso tenere i libri sino a 30 giorni e rinnovare il prestito; posso richiedere e prendere in prestito le più recenti edizioni delle guide turistiche e, dulcis in fundo, pagando una quota associativa ridicola, partecipo alle iniziative della biblioteca che, vi assicuro, sono tutte molto interessanti…..insomma tutto questo per farvi capire che forse non tutti i mali vengono per nuocere e che, alla fine della fiera, questa forma di spending review de’ Noantri da me attuato, non solo mi ha fatto risparmiare dai 400 ai 500 euro l’anno, ma mi ha consentito di partecipare in maniera più attiva alla vita sociale del paese in cui vivo……

………la mia personale spending review ha poi attaccato la dispensa ed il frigorifero; mi sono ripromessa di non lasciare più marcire le verdure nel cassetto del frigo e di utilizzare “les restes” per creare delle ricette alternative ed originali: è il caso di questi datteri al mascarpone che avevo assaggiato tanti anni fa a Venezia ed il cui ricordo si è affacciato alla memoria quando si è trattato di utilizzare dei datteri natalizi che giravano per casa e gli ultimi cucchiai di mascarpone della cascina.




Il binomio datteri-mascarpone è “mortel”: assicuratevi però di avere dei datteri snocciolati big size ed un mascarpone di buona qualità. Aprite i datteri, imbottiteli di mascarpone, richiudeteli, metteteli in frigorifero per un paio di ore, tirateli fuori dal frigo 10 minuti prima di consumarli e voilà pronto il vostro frutta-dessert super nutriente e ricostituente…..alla faccia della dieta e dei buoni propositi del 2013 ;-)))))!
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Smoothie mango, banane e cardamomo


Non so il vostro, ma il mio weekend è stato massacrante : tra il caldo sahariano ed i kilometri percorsi (1400 km nell’arco di 48 ore), stamattina sono da raccogliere con il cucchiaino……e pensare che siamo solo a lunedì, la settimana sarà tutta in salita!Il mio weekend è iniziato venerdì pomeriggio con un bel viaggetto di 500 km per portare la Nanetta al mare dove rimarrà, in compagnia dei nonni romani, a godersi il refrigerio che l’acqua dell’Adriatico potrà darle. Sabato, visto che eravamo già al mare, ne abbiamo approfittato anche noi e ci siamo concessi mezza giornata di relax…..Ma sabato pomeriggio eravamo nuovamente in autostrada alla volta di Roma dove, sabato sera, abbiamo partecipato al matrimonio di una mia amica…….siamo andati a dormire tardissimo ….e ieri in tarda mattinata abbiamo ripreso l’autostrada per arrivare a casa: fortuna che con il caldo di questi giorni nelle ore centrali della giornata sull’autostrada c’eravamo praticamente solo noi.Siamo arrivati a casetta ieri pomeriggio; io e l’Uomo Goloso eravamo stremati per i kilometri percorsi, per il caldo, per le ore piccole del sabato notte. Di mangiare ma, soprattutto, di cucinare proprio non avevo voglia, però ho preparato questo frullatone light che mi è proprio piaciuto: freddo ma non ghiacciato, dolce ma non troppo, nutriente ma non pesante e il cardamomo conferisce quella punta di speziato che ci sta proprio e poi volete mettere che questo frullato ve lo preparate in 5 minuti!
Buona settimana a tutti!


Per due bicchieri:
1 banana sbucciata
1/2 mango
10 cl di latte di cocco
10 cl yogurt magro
1 cucchiaino di cardamomo/ 1 bacca di cardamomo tritato

Mettete la frutta nel frullatore ed aggiungete il latte di cocco e lo yogurt: mescolare fino a ottenere un composto spumoso, aggiungete il cardamomo in polvere oppure tritato. Frullate nuovamente.
Servite nei bicchieri riempiti con cubetti di ghiaccio.



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Insalata di fragole e marsala


In televisione, sui giornali, in pubblicità c’è ultimamente la tendenza ad abbinare le fragole con l’aceto o la glassa balsamica: ho voluto provare anch’io questo binomio e, onestamente, ha il suo perché, bisogna riconoscerlo, ma nulla di più. Quello che mi piace moltissimo, invece, è l’abbinamento tra fragole e vino o liquore marsala.Mia mamma, da sempre, almeno sin da quando lo ricordo io, prepara questa semplicissima ricetta costituita da fragole di Terracina fatte a pezzi e messe a macerare nel marsala e nello zucchero per mezza giornata.Non sto qui da elencarvi precisamente le dosi anche perché, come spesso succede con le ricette casalinghe, uno va “ad occhio”, anzi “si regola” come direbbe mia mamma…..Per 4 persone, prendete mezzo kilo di fragole (italiane per favore!), fatele a pezzetti e mettetele in un’insalatiera. In una ciotola versate un cucchiaio di marsala a persona ed un cucchiaino abbondante di zucchero a persona: sbattete questo sciroppo e versatelo sulle fragole. Mescolate bene il tutto e disponete in frigo per 3-4 ore almeno. Tirate fuori dal frigorifero le fragole 10 minuti prima di consumarle, mescolatele ulteriormente: vedrete che si sarà formato un abbondante succo. Servitele fredde ma non ghiacciate: piacciono molto a tutti anche se, per la presenza di un vino liquoroso, non sarebbero proprio indicate per i bambini.
Oggi colgo anche l’occasione per parlarvi di un corso di cucina che terrò a Milano, in collaborazione con la Tescoma, giovedì 17 maggio alle ore 18.30presso il megastore Tescoma in corso Garibaldi, 73.Sarà l’occasione per conoscerci di persona e per presentarvi alcune delle mie ricette salvatempo per grandi e bambini che saranno poi il tema del corso.Per informazioni e prenotazioni telefonate allo 02/801200.

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Insalata di arance, barbabietola e capra


Prosegue la mia settimana degli agrumi con una ricetta di una semplicità estrema; una ricetta che spiazza per l’accostamento cromatico ma si rivela interessante dal punto di vista dei sapori. Un’insalata coloratissima ma decisamente invernale che non ha entusiasmato la Nanetta ma che ha completamente conquistato mio marito. In realtà la Nanetta ha partecipato in maniera attiva alla composizione di questa insalata: mangiandosi metà arancia prima che arrivasse al piatto, 1/3 del formaggino di capra e mettendo tutti i polpastrelli nella vinaigrette per controllare che tutto fosse ben dosato……l’unico ingrediente che non è risultato di suo gradimento è stata la barbabietola e come darle torto! Neanch’io mangio la barbabietola a meno che non sia mescolata ad altri ingredienti più saporiti, sarà forse perché la barbabietola non appartiene al mio “vissuto” di sapori che ho accumulato nel corso degli anni!
150 gr di barbabietole lessate
2 arance
1 formaggio di capra
Per la vinaigrette: miele, olio evo, aceto, semi di senape, sale e pepe ….quanto bastaTagliate le barbabietole a dadini oppure a fettine sottili in funzione di come volete la vostra insalata. Sbucciate le arance ed affettatele. Tagliate a dadini il formaggio di capra. Disponete in maniera artistica oppure disordinata gli ingredienti sopra elencati in un piatto. Preparate la vinaigrette: io ho messo un cucchiaio di miele, mezzo cucchiaio di aceto, tre cucchiai di olio, un cucchiaino da caffè di grani di senape, sale e pepe. Condite la vostra insalata con questa vinaigrette. Servite a temperatura ambiente.

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Dadolata di arance ghiacciate…….


In questo ultimo scorcio di gennaio, ho deciso di dedicare una settimana alle ricette a base di agrumi: frutti che amo tanto ma che purtroppo, a causa del mio reflusso gastroesofageo, posso mangiare solo in piccole dosi. Incomincio con una ricetta semplicissima che mi è stata data da Maria e che si è rivelata formidabile, un successone: merci Maria! La Nanetta ha preso questi tartufi per delle caramelle fredde e gommose: tanto meglio perché rispetto alle caramelle in commercio (ndr caramelle che lei mangia solo dai nonni perché a casa nostra le caramelle non ci sono), questi tartufi hanno il pregio di essere biologici e completamente naturali.
Mangiate per tre giorni arance bio e tenete da parte le bucce con poco bianco: le mettete a bagno, cambiando di tanto in tanto l’acqua per togliere l’amarognolo.
Bollite le bucce per  1 ora circa, scolatele e strizzatele bene. Tritatele con la mezzaluna. Pesatele ed usate lo stesso peso in zucchero. Mescolate in un’insalatiera le bucce sminuzzate e lo zucchero, poi mettete il tutto in una pentola e cuocetele a fuoco basso come fareste per le marmellate. Regolatevi sulla consistenza: una volta raffreddato il composto, fate delle palline da rotolare nello zucchero e mettere nei pirottini per dolcetti. Disponetele nel congelatore: degustare fredde.
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