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Carbonara vegana @Alpro Food Academy




Sabato scorso ho lasciato la piccola al papà e mi sono precipitata all’Alpro Food Academy: una mattinata di cucina e chiacchiere rilassate intorno al tema dell’alimentazione sana. Dopo l’incontro con la nutrizionista che ci ha dato parecchie indicazioni interessanti sui mix da sperimentare per una prima colazione corretta dal punto di vista nutritivo; ci siamo divise in gruppetti di 3 o 4 persone e ci siamo messe all’opera davanti ai fornelli per sperimentare tutta una serie di ricette, alcune vegane o vegetariane, altre no, contenenti i prodotti Alpro.



A me ed alle mie compagne di avventura è toccato cucinare la vegan carbonara, ricetta tratta dal sito Vegolosi.it. Io mi sono divertita moltissimo, innanzitutto perché ho preparato per la prima volta il seitan. Una ragazza del mio gruppo è infatti il direttore di Vegolosi, il webmagazine che già conoscevo, ricco di ricette vegetariane e vegane…ed è stata proprio lei a spiegarmi un po’ di cose su questo alimento di cui avevo sempre sentito parlare ma che non avevo mai assaggiato né, tanto meno, cucinato. Bisogna dire subito che il seitan da solo non sa di molto; visto da lontano sembra un grosso pezzo filetto di carne…..va consumato non più di una volta alla settimana perché è un concentrato di glutine, però è molto versatile e lo si può mixare con moltissimi altri ingredienti ed ottenere piatti sempre nuovi ed altamente nutrienti! Nella carbonara vegana, il seitan sostituisce la pancetta; per ottenere, invece, una salsina vellutata con cui condire la pasta, abbiamo mescolato la panna di soia Alpro con la curcuma. Lo sapevate che la curcuma è il più potente anti-ossidante naturale soprattutto se abbinato al pepe? Io no e l’ho appreso all’Alpro Food Academy…..ed ora eccovi la ricetta della carbonara vegana!
Ingredienti per 4 persone320 g di spaghetti integrali ma vanno bene anche quelli normali200 g di seitan al naturale4/5 cucchiai di panna di soia Alpro3 zucchine medie1 spicchio di aglioSale q.b.Pepe q.b.Timo fresco q.b.1/2 cucchiaino di curcumaOlio evo q.b.Tagliate a dadini il seitan e lasciatelo da parte. Fate la stessa cosa con le zucchine. In una padella capiente) mettete un filo di olio, fate rosolare lo spicchio di aglio. Eliminatelo e fate saltare i dadini di seitan,  unite le zucchine, aggiungete il pepe e cuocete il tutto a fuoco medio. Nel frattempo mettete a cuocere gli spaghetti e lasciateli molto al dente nella cottura.In una ciotola versate la panna da cucina e aggiungetegli la curcuma: mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Scolate gli spaghetti, metteteli nella pentola dopo che le zucchine saranno ben cotte, saltate il tutto ed aggiungete il composto di panna e curcuma. Aggiungete il timo fresco, mantecate per bene e servite la vostra carbonara rigorosamente vegan………io in realtà una spolverata di parmigiano ce l’avrei aggiunta ;-)))))


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I nostri gnocchi alla Sorrentina



Era da un po’ di tempo che volevamo preparare gli gnocchi in casa. Ci piacciono molto e nel nostro frigo non mancano mai. Li facciamo anche noi ma spesso, per praticità e per mancanza di tempo, li consumiamo già preparati: alle patate, alla zucca, agli spinaci. 
Fra tutti gli gnocchi “industriali” che abbiamo assaggiato nel corso degli anni, quelli che ci sembrano i migliori sono, a nostro avviso, a marchio Patamore. Non sto facendo una marchetta, è semplicemente una conclusione a cui siamo arrivati dopo un personale ma accurato studio dell’offerta del mercato. E quindi domenica scorsa li abbiamo preparati e abbiamo voluto condirli con della pummarola al basilico, della mozzarella e…..dello stracchino…….deliziosi!
Ingredienti per 6/8 persone1 kg di patate300 gr di farina
Per il condimentoSugo con basilicoMozzarella+  parmigiano grattugiato+ stracchino q.b.
Sbollentate le patate, sbucciatele e schiacciatele: lasciatele raffreddare. Cominciate a lavorare le patate con la farina: la quantità di farina è solo indicativa, ogni tipo di patata infatti assorbe più o meno farina. Noi ne abbiamo messa circa 400 gr. Una volta che l’impasto sarà omogeneo e non si attaccherà più al tavolo, ricavate dalla palla dei rotolini che andrete a tagliare: come potete vedere dalla foto, i nostri gnocchi sono stati quasi tutti tagliati dalla Nanetta….quindi ci sono quelli giganti e quelli microscopici….ma le dimensioni non sono importanti, l’importante è che il cucciolo si sia divertito!

Io nel frattempo ho preparato una pummarola che sapeva di basilico utilizzando i datterini dell’orto ed il basilico del terrazzo. Cuocete gli gnocchi: nel momento in cui affiorano in superfice recuperateli con la schiumarola e disponeteli in una pirofila. Conditeli con abbondante sugo e parmigiano grattugiato. Tagliate la mozzarella, di preferenza quella di bufala, a dadini: cospargete la superficie degli gnocchi con la mozzarella e dei fiocchetti di stracchino che conferiranno ai nostri gnocchi un tocco cremoso. Passateli in forno, al grill, per 10 minuti a 180° sino a quando non si sarà formata un’invitante crosticina. Servite caldi appena usciti dal forno ;-))))
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I pesti siciliani (parte II): il pesto pantesco



Da quando è arrivata la Nanetta il mese di settembre è diventato uno dei più difficili da gestire, un vero e proprio incubo! Oltre al rientro dalle vacanze che procura a tutti un po’ di “sana” e fisiologica depressione, con l’arrivo della Nanetta, sono arrivate anche tutte quelle incombenze legate alla “rentrée des classes”. 
Bisogna comperare l’occorrente per l’asilo, che è diverso ogni anno; riordinare il guardaroba estivo e predisporre quello autunnale; preparare la festa di compleanno del nostro cucciolo che fra una settimana esatta compie 5 anni; fare l’iscrizione in piscina senza dimenticare il certificato medico; prenotare la visita annuale dalla pediatra……insomma un tour de force che annulla tutti gli effetti benefici accumulati durante le vacanze……ed in questo turbillon di impegni, dedicarsi alla cucina diventa veramente complicato: per fortuna che ci sono delle ricette semplici e veloci, come quella che sto per proporvi!Buon weekend a tutti!
Ingredienti
6-7 pomodori secchi1 cucchiaio scarso di capperi dissalati1 manciata di basilico1 cucchiaio di mandorle1 spicchio di aglio Olio evo q.b.Sale e e pepe q.b.

In un frullatore mettete insieme tutti gli ingredienti, tranne l’olio che aggiungerete alla fine in modo da ottenere un composto cremoso. Cuocete la pasta, lasciando da parte un po’ di acqua di cottura. Condite la pasta con il composto, aggiungendo se necessario un poco di acqua di cottura…..io ho aggiunto anche un cucchiaio di Philadelphia al fine di stemperare il sapore. Amalgamate bene e servite in tavola!
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I pesti siciliani, parte I: il pesto delle isole…….



Buongiorno a tutti! E bentornati dalle vacanze se oggi ricominciate a lavorare! Io sono rientrata sabato a casa ma riprenderò a lavorare solo lunedì prossimo: ho quindi una settimana di tempo per riabituarmi ai ritmi domestici e per cercare di fare tutti quei lavoretti che ho messo da parte durante l’anno lavorativo. 


Le nostre vacanze sono andate talmente bene che non ho avuto il tempo di scrivere un post, senza contare che nel nostro luogo di vacanza la connessione ad Internet era decisamente ballerina. Ma la lontananza dal piccolissimo schermo non ha certo comportato una lontananza dai fornelli, anzi, con lo specialità locali mi sono cimentata in tante buone preparazioni che vi descriverò nei prossimi giorni. Uno degli esperimenti che ho voluto fare in queste vacanze è stato preparare i 3 tipi di pesto che si mangiano sull’isola più grande d’Italia, la Sicilia. Avevo spesso assaggiato un pesto piuttosto che un altro ma prepararli tutti e tre in sequenza ci ha permesso di capire quale dei tre preferiamo e quale eleggeremo a nostro pesto rosso. Alla base del pesto rosso c’è sempre il pomodoro secco che viene di volta in volta abbinato con il tonno piuttosto che con le mandorle o i capperi. Non vi svelo ancora quale pesto ha riscontrato il maggiore gradimento a casa nostra, vi invito a provarli tutti anche perché sono talmente semplici da preparare che non vi occorrerà molto tempo!

Ingredienti7-8 pomodori secchi 80 gr di tonno sott’olioUn cucchiaio di mandorlePrezzemolo, olio, sale e pepe q.b.
Frullate gli ingredienti sopra elencati, io ho aggiunto per ottenere una maggiore morbidezza nel sapore anche un cucchiaio di ricotta vaccina. Il composto dovrà risultare morbido e cremoso. Cuocete la pasta e conservate da parte un pochino di acqua di cottura nel caso in cui vi accorgeste che la pasta sia troppo secca. Condite il tutto, non mettete del formaggio, il sapore è già abbastanza forte così. Alla prossima!

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Spaghetti alla scarpara



Sono stata una volta solo a visitare le 5 Terre; era il settembre del 2008 e con l’Uomo Goloso volevamo concederci un po’ di tempo per noi, per festeggiare un anniversario importante. Mi ricordo che alloggiavamo a Vernazza in un minuscolo appartamento che si sviluppava tutto in altezza: su su in alto c’era un delizioso terrazzino dal quale si godeva di una vista incantevole sul porticciolo e su cui facevamo colazione al mattino…


e proprio durante il nostro soggiorno a Vernazza siamo andati a mangiare al ristorante da Gianni (Franzi) in cui abbiamo scoperto la pasta alla scarpara. Sarà stato l’atmosfera romantica della piazzetta di Vernazza, sarà stata l’aria di mare che ci aveva aperto lo stomaco ma abbiamo trovato questi spaghetti deliziosi nella loro semplicità: in realtà si tratta di pasta al pomodoro aromatizzata con una buona dose di origano che si aggiunge alla fine della cottura e che sprigiona tutto il suo aroma.  L’ho rifatta anche recentemente, un sabato in cui non avevo molto tempo per stare dietro ai fornelli  e questa volta è stata apprezzata anche dalla piccola di casa. Io ho utilizzato dell’origano che mi avevano portato dalle Eolie e che è profumatissimo.  
250 gr di spaghetti250 gr di pomodori datterini1 cucchiaio di origanoOlio evo q.b.Sale q.b.2 spicchi di aglio1 pizzico di peperoncinoPecorino grattugiato q.b.

Io ho dapprima sbollentato i pomodori in modo da sbucciarli più facilmente. In una padella ho scaldato dell’olio evo, ho aggiunto gli spicchi di aglio schiacciati ed il peperoncino, e poi i pomodori. Li ho fatti cuocere per 3-4 minuti e poi ho unito l’origano, ho mescolato bene il tutto affinché si amalgamasse. Nel frattempo ho cotto la pasta e l’ho mescolata nel sughetto, aggiungendo 1 cucchiaio scarso di pecorino. ……e poi l’ho mangiata. 
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Di neonati, asparagi e provola di bufala……


Buongiorno a tutti! Com’è andato il vostro weekend? Io sono reduce da un fine settimana a Roma in cui ho conosciuto la mia nipotina di soli 5 giorni e di cui mi sono innamorata alla follia……sono stati giorni in cui mi è sembrato di fare un salto indietro nel tempo, al momento in cui la Nanetta era solo un tenero frugoletto che tenevi in una mano.  







Ho cambiato pannolini, lavato sederini minuscoli, messo e tolto body e pagliaccetti, dato baci a profusione e non mi sono stancata di annusare quel buon profumo di bebé che solo i neonati emanano…..ma ho trovato anche il tempo di meravigliarmi osservando il cucciolo d’uomo che avevo in braccio e scherzando invece con l’altro cucciolo d’uomo, mia figlia, ed ho riflettuto su come, da quando la Nanetta è entrata nella mia vita, sia cambiata la percezione stessa dello scorrere del tempo. Mi sono meravigliata ancora una volta sulla capacità dell’uomo ad adattarsi ad ogni situazione e sulle evoluzioni incredibili che compiono i bambini nell’arco di pochissimi anni……il mio è stato un weekend tenero e delicato….

ed anche se la ricetta di oggi non è adatta a questa calura insopportabile, ve la propongo ugualmente perché la trovo delicata proprio come il respiro lieve di un neonato.
500 gr di asparagi
provola di bufala
fette di prosciutto cotto q.b.
sfoglia di pasta q.b.
parmigiano grattugiato q.b.
besciamella (come farla lo trovate qui)
Sale e pepe q.b.

Pulite e sbollentate gli asparagi. Tagliateli a tocchetti. Preparate la besciamella. Grattugiate la provola di bufala. Cominciate a comporre la lasagna mettendo sul fondo un sottile strato di besciamella, poi la pasta, poi gli asparagi a tocchetti, la provola e, per finire, le fettine di prosciutto cotto. Continuate sino ad esaurimento degli ingredienti. Ultimate la lasagna con un sottile strato di besciamella, cospargete con del parmigiano grattugiato al fine di ottenere la crosticina. Infornate a 200° per 30 minuti circa. Togliete dal forno e lasciate raffreddare per 5 minuti. 
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Gnocchetti con crema di porri e filetti di branzino



Eccomi di nuovo intenta a scrivere sul mio blog dopo una settimana faticosa sotto tanti punti di vista: ho avuto una trasferta di lavoro, una gita della Nanetta, le analisi ormonali che ripeto periodicamente, ma, soprattutto, ho dovuto gestire un’ansia, la mia e quella degli altri, ansia perché mia sorella ha superato ampiamente la data presunta del parto ed ancora la piccola non vuole saperne di uscire……


In tutto questo, la settimana scorsa mio suocero si è presentato a casa con un bel mazzo di porri: questo pensiero, per altro graditissimo, mi ha spiazzato anche perché non immaginavo che ancora si potessero trovare in circolazione i porri freschi. Ho colto così l’occasione per riprodurre una ricetta che avevo gustato a Firenze in una trattoria di mare durante una delle mie trasferte da Braccialini…..degli gnocchetti con crema di porri e filetti di branzino! Per questa ricetta io ho utilizzato degli gnocchetti di grano kamut che compero spesso e che trovo buonissimi.
Ingredienti
confezione da 500 gr di gnocchetti di grano kamut 5 porri di medie dimensioni200 gr di filetti di branzinoOlio evo q.b.1 goccio di latte di soiaSale e pepe q.b.Tagliate i porri a rondelle, mettete un filo di olio in un padella e cuocete i porri a fuoco lento per una decina di minuti circa, aggiungendo eventualmente dell’acqua per evitare che brucino aggiustate di sale e pepe.. Lasciateli raffreddare e frullateli bene, se la crema dovesse risultare troppo densa, mettete un goccio di latte di soia. Nel frattempo tagliate a filetti il branzino e scottatelo appena in una padella con un filo di olio: i filetti di branzino dovranno veramente cuocere un minuto per parte. Sbollentate gli gnocchetti: conditeli con questa crema di porri che io ho trovato delicatissima ed unite i filetti di branzino che con il calore tenderanno a sfaldarsi. Volendo potete aggiungere anche un cucchiaio di parmigiano: io li ho trovati deliziosi senza formaggio mentre l’Uomo Goloso ha preferito unire un cucchiaio di parmigiano e, devo riconoscere, che ci sta bene.


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Bigoli con sugo di asparagi selvatici e pecorino


Al mercato ho trovato gli asparagi selvatici e non potevo non comperarli per preparare questa ricetta che mi piace tantissimo! Più in generale adoro gli asparagi ed ogni primavera ne faccio incetta…..ma questo weekend non ci sono stati solo gli asparagi nella nostra vita. C’è stata una grande festa nel piccolo paese in cui viviamo: bancarelle, gazebo, mostre, giostre, gonfiabili, panini con la salsiccia e specialità locali…..e poi  il tempo bello ha decretato il successo di questa manifestazione che vede coinvolto tutto il paese.


E mentre mi accingo a cominciare questa settimana veramente dura che mi vedrà in trasferta nelle 5 Terre impegnata nell’allestimento di un negozio all’interno di un nuovo grande outlet che aprirà i battenti proprio sabato prossimo, trovo il tempo per postarvi questa ricetta dal sapore primaverile.
Ingredienti per 4 persone
400 gr di bigoli freschi
200 gr di asparagi selvatici
200 gr di passata di pomodoro
30 gr di guanciale
olio evo q.b.
3 cucchiai di pecorino romano grattato
sale
Pulire gli asparagi selvatici privandoli della parte legnosa e tagliare a pezzi la parte più tenera. Fare degli straccetti di guanciale. In una padella scaldare un filo di olio (ne serve veramente pochissimo) e mettere a rosolare il guanciale sino a quando non diventerà translucido. Aggiungere gli asparagi e farli cuocere 3-4 minuti, versare la salsa di pomodoro e proseguire la cottura per altri 3-4 minuti. Nel frattempo cuocere i bigoli, scolarli e versarli nella padella dove li salterete un minuto. Condire con il pecorino e portare in tavola.


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Pasticcio di paccheri, carciofi e ricotta



Buon lunedì a tutti!
Io incomincio la settimana con uno spirito nuovo: ho fatto un piccolo intervento chirurgico che è andato bene e che mi sono lasciata alle spalle ed ho appreso nel weekend che un’amica di 44 anni sta finalmente aspettando il suo primo bambino! E sono contentissima per lei che ha passato diverse e dolorose vicissitudini e che riesce dopo tanto dolore a vedere coronato il suo sogno di diventare mamma!


E con oggi inizio una serie di ricette di primi piatti a base di verdure di stagione, approfittando del riposo forzato, mi sono scatenata nel fine settimana…..
Ingredienti
200 gr di paccheri
3 carciofi
100 gr di ricotta di mucca
3 cucchiai di parmigiano
½ mozzarella tagliata a dadini
olio evo q.b.
1 spicchio di aglio
sale q.b.
Pulite i carciofi e tagliateli finemente (non mi dilungo troppo con tutti i passaggi relativi alla corretta pulizia dei carciofi, l’ho scritto talmente tanto volte sul mio blog che oramai parto dal principio che sappiate tutti quanti pulire correttamente dei carciofi). In una padella con un filo di olio, fate dorare l’aglio e poi aggiungete i carciofi. Unite un pochino di acqua perché altrimenti si bruciano e cuoceteli a fuoco alto per una decina di minuti. Aggiustate di sale. Cuocete la pasta, scolatela quando è ancora molto al dente, mantecatela in padella con i carciofi, versate la ricotta ed il parmigiano. Mettete il tutto in una pirofila ed infornate a 180° per 20 minuti circa, tirate fuori dal forno, aggiungete la mozzarella tagliata a dadini, infornate nuovamente per altri 5 minuti. Lasciate raffreddare qualche minuto prima di consumare.
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