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Gnocchetti sardi con pesto di basilico ed acciughe


Oggi continuo con i miei esperimenti a base di creme fraiche ed approfitto del fatto che la Nanetta è ancora a Roma per scatenarmi con ricette nuove ed insolite. E’ il caso di questi gnocchetti conditi con una salsina deliziosa che si prepara a crudo e non necessita di alcuna cottura: ideale con il caldo di questi giorni!


E poi stasera corro a prendere la Nanetta che rientra in treno con i nonni! Che bello riaverla con noi anche se il cucciolo di casa ama molto stare a Roma: naturale visto che per lei questa città è sinonimo di vacanze, di nonni e di svago!
200 gr di pasta20 gr di pinoli50 gr di formaggio di capra 2 cucchiai di creme fraiche classica Cameoolio Evo q.b.7/8 foglie di basilico4 filetti di acciughe sott’olio2 cucchiaio di parmigiano reggiano
Tostate i pinoli in padella; con la forchetta, schiacciate il formaggio di capra, lavoratelo insieme alla panna, l’olio d’oliva, le acciughe, il basilico ed il pepe sino ad ottenere una morbida crema. Cuocete la pasta, mescolatela con il pesto, aggiungete i pinoli ed una spolverata di parmigiano.
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Couscous di pesto rosso e tonno


Con l’arrivo della bella stagione ricomincia per me il quotidiano dilemma di cosa portare in ufficio per la pausa pranzo. Le insalatone mi piacciono ma non più di una volta a settimana, mentre amo tantissimo il couscous, la quinoa, l’orzo accompagnati da altri ingredienti a comporre un piatto unico. 


Ed ecco allora che questa volta ho voluto realizzare un piatto coloratissimo, d’effetto ma altrettanto stuzzicante. E siccome avevo preparato del pesto rosso in eccedenza e l’ho congelato, penso proprio che nel prossimo weekend mi metterò nuovamente all’opera con la preparazione di un’altra schiscetta per la mia pausa pranzo!
3/4 persone150 gr di couscous
7/8 pomodori secchi
2 manciate di basilico
2 cucchiai di ricotta vaccina
1 cucchiaio di parmigiano
olio evo q.b.
4/5 pomodori secchi da utilizzare tagliati
9 bastoncini di tonno
2 cucchiai di pinoli tostati
olio evo q.b.
Cuocete il couscous come indicato sulla confezione. Nel frattempo preparate il pesto rosso mettendo nel frullatore i pomodori, il basilico fresco (io ho le mie piantine sul mio terrazzo), la ricotta, il parmigiano e l’olio evo. Frullate bene il tutto, assaggiate: io non ho aggiunto sale perché il composto a mio avviso risultava già molto saporito. Tagliate a listarelle gli altri 4/5 pomodori che avrete messo da parte. Tagliate a rondelle i bastoncini di tonno e tostate in padella, per un paio di minuti, i pinoli. Condite il couscous con il pesto rosso e con i pinoli, poi lasciate raffreddare ed aggiunte i bastoncini di tonno. Lasciate riposare in frigorifero, prima di portare in tavola aggiungete ancora un filo di olio e mescolate bene. Servite freddo o a temperatura ambiente.  
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Garganelli asparagi, gamberoni e vongole


Domenica abbiamo inaugurato i pranzi sulla terrazza: il fatto di cominciare a mangiare fuori sancisce per la nostra famiglia l’arrivo definitivo ed inesorabile della bella stagione. Naturalmente questa tradizione va preparata: abbiamo innanzitutto ripulito il tavolo e le sedie in tek che utilizziamo di solito, abbiamo tirato fuori la griglia per le ns grigliate della domenica, rispolverato il coprivivande, i tovaglioli di carta…


…..insomma tutto il necessaire per i nostri pranzetti all’aperto che fanno subito vacanza e voglia di evasione.
E come ogni tradizione che si rispetti, abbiamo preparato una semplice grigliata, preceduta però da questa pasta realizzata in anteprima per l’Uomo Goloso e la Nanetta……è una ricetta delicata che ha il pregio di essere pronta in 5 minuti visto che tutti gli ingredienti vanno cotti al momento!
250 gr di garganelli all’uovo
10 asparagi
10 gamberoni sgusciati
2 cucchiai di vongole (del Mediterraneo se possibile ;-))))
1 spicchio di aglio
olio evo q.b.


Pulite gli asparagi e sbollentateli due minuti due…..devono rimanere croccanti. Tagliateli a rondelle. In una padella scaldate l’olio, unite lo spicchio di aglio e, a seguire, gli asparagi. Fateli cuocere un minuto, aggiungete poi i gamberoni e le vongole che dovranno cuocere un paio di minuti al massimo. Togliete lo spicchio d’aglio, scolate la pasta lasciando un po’ di acqua di cottura da parte. Mantecate un minuto la pasta con l’intingolo; servite in tavola.
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Casarecce al ragù bianco


Lo confesso…..preferisco di gran lunga il ragù bianco a quello con il pomodoro……in genere ogni volta che preparo il ragù utilizzo pochissima salsa ed infatti anche le mie lasagne sono piuttosto “anemiche” sotto questo punto di vista. Il ragù preparato per questa ricetta non solo è “totally white” ma è anche molto molto aromatico. L’ho preparato condendolo con timo, alloro e maggiorana e visto che di solito ne faccio sempre per un reggimento, ho messo in congelatore una bella porzione che sarà utilizzata la prossima volta.



250 gr di macinato scelto di vitella
250 gr di macinato scelto di maiale
250 gr di tagliatelle secche all’uovo
1 cucchiaino di alloro sminuzzato
1 cucchiaino di timo
1 cucchiaino di maggiorana
soffritto con cipolla, sedano e carota sminuzzati
vino rosso q.b.
olio evo q.b.In una pentola scaldate una quantità generosa di olio, poi fate soffriggere la cipolla, il sedano e la carota. Unite il macinato lasciandolo cuocere a fuoco vivace, versate il vino e lasciate che la parte alcolica evapori. Abbassate il fuoco e cuocete la carne per 15 minuti, poi unite le erbe aromatiche e proseguite la cottura per altri 10-15 minuti. Cuocete la pasta, scolatela, condite con il ragù bianco, spolverate con il parmigiano e divorate!



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Trofie con crema di piselli e filetto di maiale affumicato




L’inverno scorso in occasione di un viaggio che abbiamo fatto in Trentino, abbiamo avuto modo di scoprire le specialità dei Fratelli Corrà. Salamino di capriolo o di cinghiale, bresaola di montagna, speck di pollo, wurstel tradizionali, mortandela: queste specialità e tante altre fanno capolino dai monomarca dei F.lli Corrà disseminati in diverse località della Val di Fassa.



Naturalmente con due carnivori (la Nanetta e l’Uomo Goloso) in casa non potevamo non fare incetta di queste prelibatezze che abbiamo poi ritrovato qualche settimana dopo proposte a dei prezzi sicuramente più interessanti sul sito Gourmant. Restava in frigorifero ancora un filetto di maiale affumicato, così ci ho preparato delle trofie fresche con della crema di piselli (e si la piccola di casa i piselli interi non li mangia!) e del filetto di maiale tagliato a listarelle e rosolato in padella…..inutile dire che cucinate in questo modo la furbona le trofie se l’è spazzolate tutte…….
Ingredienti per 2 persone e ½250 gr di pasta fresca formato trofie
200 gr di piselli surgelati
30 gr di formaggio fresco tipo Philadelphia
40 gr di filetto di maiale affumicato
1/2 scalogno
2 cucchiai di parmigiano reggiano
olio evo q.b.
sale q.b.


In una casseruola fate fondere con un filo di olio lo scalogno affettato sottilmente, aggiungete poi i piselli e cuoceteli per 5-6 minuti, lasciateli raffreddare e poi frullateli unendo anche il formaggio fresco sino ad ottenere una crema di piselli. Affettate a listarelle il filetto di maiale affumicato e tostatelo un paio di minuti in una padella senza l’aggiunta di olio o di altre materie grasse. Cuocete le trofie e conditele con la crema di piselli ed il filetto di maiale croccante. Aggiungete del parmigiano grattugiato. 
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Pennoni porcini e castagne con fonduta di malga



Meno male che mi sono lasciata alle spalle una settimana da incubo! Abbiamo avuto una perdita di acqua al primo piano della nostra casa, abbiamo cambiato una parte di parquet ma, e qui viene il bello, una volta sostituito il pezzo di parquet che si era gonfiato a causa dell’acqua, siamo stati costretti a rilucidare tutto il parquet della zona notte.



Quest’operazione ha comportato il fatto che ci dovessimo trasferire tutti e tre al piano di sotto: abbiamo trascorso un weekend a spostare mobili su in mansarda, ad imballare armadi con teli in plastica per evitare che la polvere si infiltri ovunque, a stipare oggetti nel bagno della zona notte, che era l’unica stanza non coinvolta da questa operazione. Per tutta la scorsa settimana abbiamo dormito tutti e tre insieme, appassionatamente, sul divano letto del soggiorno che, pur essendo comodissimo, non è sicuramente concepito per ospitare 3 persone di cui una in particolare (vi lascio indovinare chi…) non fa altro che muoversi durante la notte…..abbiamo quindi avuto una settimana di sonni agitati e movimentati, notti di risvegli e di crampi….….una volta terminati i lavori, abbiamo incominciato il tour de force per le grandi pulizie pasquali al fine di ristabilire l’ordine e rimettere tutto a posto. Fortuna che c’è stato il fine settimana di mezzo e che, oltre a pulire, ho potuto recuperare anche un pò! 
200 gr di pasta formato pennoni
150 gr di funghi porcini freschi (io li avevo congelati e li ho messi congelati)
100 gr di castagne già cotte
1 spicchio di aglio
olio evo q.b.
½ bicchiere di vino rosso
sale e pepe q.b.
50 gr di formaggio di malga stagionato
latte soia q.b.

Tagliate a dadini le castagne ed i funghi porcini. Scaldate dell’olio con uno spicchio di aglio. Sfumate con il vino rosso. Aggiungete dapprima le castagne, facendole cuocere 4-5 minuti poi i funghi che necessitano di un tempo di cottura molto più veloce. Cuocete la pasta, nel frattempo in un pentolino scaldate il formaggio ridotto a cubetti insieme al latte di soia. Aggiungete una generosa grattata di pepe, macinato al momento. Condite la pasta con il composto funghi-castagne poi mettete della fonduta sul fondo del piatto e versate la pasta. Mangiate calda!

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Coucous ceci, polpo e semi di chia




….ovvero la schiscetta dell’Uomo Goloso. Dovete sapere che almeno una volta a settimana cerco di preparare la schiscetta anche per l’Uomo Goloso: ora mentre quando preparo la schiscetta per la sottoscritta la parola d’ordine è leggerezza; per l’Uomo Goloso sono costretta ad inventarmi dei piatti copiosi e che siano in grado di saziare. 






L’uomo di casa, infatti, è sempre in giro per cantieri e non posso neppure pensare di proporgli un’insalatina oppure una “banale” vellutata. La SUA schiscetta di oggi è appunto costituita da questo couscous accompagnato da ceci, colatura di alici, polpo scottato e semi di chia…..insomma un piatto completo, equilibrato, appetitoso e con un elevato apporto di omega 3 grazie al polpo ed ai semi di chia.E poi, già che c’ero, la SUA schiscetta si è anche trasformata nel MIO pranzo per l’ufficio………..

90 gr di couscous200 gr di polpo 1 scatola di ceci 2 cucchiai di colatura di alici1 cucchiaio di semi di chia1 spicchio di aglioOlio evo q.b.
Scaldate l’olio e lo spicchio d’aglio in una padella, versate i ceci e la colatura di alici: cuocete 3-4 minuti. Cuocete il couscous precotto. Nel frattempo scottate appena il polpo: 3-4 minuti possono bastare. Unite il coucous ai ceci (togliete prima l’aglio), aggiungete il polpo e poi i semi di chia. Mescolate il tutto e lasciate insaporire una notte prima di consumare. Aggiungete dell’olio di oliva se il couscous dovesse risultare troppo secco.


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Tagliolini salmone, porri e scorza di limone



E con l’Epifania si sono concluse le festività legate al Natale. A casa nostra abbiamo stilato una lunga lista di buoni propositi per l’anno 2015: se riuscissi a realizzare soltanto la metà di quello scritto sulla lista, mi potrò ritenere senz’altro soddisfatta…..ma l’obiettivo più ambizioso che ho dato a me stessa è quello di passare del “tempo di qualità” con la mia famiglia, di essere un po’ meno severa con me stessa e, di riflesso, con gli altri; di lasciar correre e di vivere nel presente sempre..…  




…ed in attesa di riprendere la solita routine: lavoro, casa, famiglia, ne ho approfittato per riordinare il garage devastato dopo l’inondazione del mese di novembre e la mansarda, ancora sottosopra visto che nel periodo pre-natalizio è stata trasformata in un laboratorio per la creazione di pacchi e pacchetti per amici e parenti…..e nei ritagli di tempo, ho anche trovato il coraggio di correre un po’ e di dedicarmi alla cucina…..d’accordo la ricetta di oggi non è proprio light, ma ho in serbo per voi una sfilza di ricette golose, più o meno detox, che ho preparato o che preparerò prossimamente!
Buona ripresa a chi ricomincia a lavorare, dai dai che il weekend è vicinissimo!
Ingredienti per 2 persone+ Nanetta250 gr di tagliolini100 gr di salmone affumicato1 porro medio3 cucchiai di panna liquida da cucina alla soia (io ho usato quella Alpro)olio evo q.b.sale (poco), pepe q.b.la scorza di un limone bio+ 1/2 limone bio grattugiato
Affettare il porro a rondelle; in una padella scaldare un filo di olio e far rosolare i porri. Aggiungere contemporaneamente il salmone affumicato tagliato a listarelle, la panna da cucina e la scorza del limone. Rosolare per un paio di minuti, non di più. Cuocere la pasta e mantecarla nell’intingolo unendo anche la scorza grattugiata del limone. Servire in tavola caldo. L’impiego della scorza di limone, intera e grattugiata, conferisce al piatto un tocco di freschezza ed attenua il gusto affumicato del salmone che potrebbe a volte risultare invadente. Gustosissima!  


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I canederli di Loretta



Il freddo è arrivato, i termosifoni a queste latitudini sono già stati accesi e quindi questa ricetta di canederli ci sta tutta. In realtà oltre ad essere i canederli di Loretta, questi canederli si dovrebbero chiamare i “canederli del riciclo” perché diversamente da quelli che si fanno in Alto Adige in cui viene utilizzato lo speck, questi prevedono l’impiego di tutti quei salumi che sono rimasti nel frigorifero: prosciutto, mortadella, pancetta…insomma da quello che resta nel nostro frigorifero riusciamo ad ottenere un piatto sostanzioso, di facile preparazione ed anche versatile.


Loretta me li aveva fatti assaggiare l’estate scorsa, mi erano piaciuti, li ho rifatti recentemente modificando un pochino la ricetta originale. Ho utilizzato qualche cubetto di pancetta dolce, un po’ di prosciutto cotto e di crudo ed il sapore, rispetto a quelli di Loretta, è cambiato moltissimo: niente più gusto di affumicato derivante dallo speck ma un sapore decisamente più morbido grazie all’impiego del prosciutto cotto che meglio si adatta ai gusti della Nanetta…..
200 gr di pane raffermo a dadini ½ cipolla di media grandezza150 gr di pancetta prosciutto mortadella luganega speck tagliati a dadini piccoli q.b.Latte q.b.50 gr circa di farina bianca 2 uovaPrezzemolo q.b.Olio evo q.b.Sale (da aggiungere solo alla fine)

PreparazioneIn un tegame rosolare la cipolla, quando avrà assunto un bel colore dorato, aggiungere i salumi tagliati a dadini e dorarli per un paio di minuti. Contemporaneamente bagnare il pane raffermo con il latte, aggiungere poi i salumi e  la farina: amalgamare bene il tutto, poi unire le uova, il prezzemolo ed, eventualmente il sale. Se l’impasto dovesse risultare troppo duro, o asciutto, ammorbidirlo con un po’ di latte. Lasciare riposare l’imposto per una mezz’ora. Formare delle palle di circa 5-6 cm di diametro: c’è chi li ama più grandi e chi, invece, li preferisce più piccoli. Cuocerli nell’acqua salata per 7-8 minuti circa. In una pentola fate fondere del burro e poi unite delle foglioline di salvia. Tirate fuori dall’acqua bollente i canederli, adagiateli in un piatto e versateci sopra il burro fuso. Cospargete con parmigiano grattugiato. In alternativa potete cuocerli nel brodo e mangiarli come una minestra. Io li preferisco più con il burro e la salvia ma è veramente una questione di gusti!
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