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Muffin al limone e semi di papavero


Oggi ultima ricetta a base di agrumi….una ricetta che non è mia ma che ho preso in prestito dal libro “Muffin e cupcake. Per le feste dei bambini, per divertirsi con loro in cucina” (Magazzini Salani), un libro pensato per realizzare piacevoli dolcezze a 4 mani. Confesso che questo libro mi è subito piaciuto, prima ancora di cominciare a sfogliarlo perché dotato di un praticissimo “leggio integrato” che consente di consultare le ricette pur continuando ad avere le (4) mani in pasta…..e poi all’interno si trovano delle rubriche pensate per i bambini: tutto il materiale occorrente per cominciare a pasticciare oppure le regole fondamentali sulla Sicurezza e l’igiene in cucina in modo che i nostri cuccioli imparino sin da piccoli che prima di mettere le mani in pasta occorre obbligatoriamente lavarsi le mani, che non si maneggiano coltelli da soli, senza lo sguardo di un adulto, o ancora che con alcuni banalissimi utensili ci si può fare male seriamente……

Mi è molto piaciuto questo libro perché l’ho trovato veramente a misura di genitore e di bambino…..ed ho deciso di provare una ricetta e proporvela. La scelta non è stata casuale: avevo ancora dei limoni del mio alberello che dal dicembre scorso è stato messo a riposo nel cavedio….limoni rigorosamente bio, al massimo sulla buccia si sarà accumulato un po’ di smog ma altro non ho messo…ecco con questi limoni piccoli ma profumatissimi ho realizzato dei muffin ai semi di papavero.
Buon weekend a tutti: quanto a me, io non vedo l’ora di partecipare ad Identità Golose 2012 ;-)))) ma ve ne parlerò meglio la prossima settimana! 
Ingredienti375 gr di farina 1 cucchiaino da caffè di lievito per dolci½ cucchiaino di bicarbonato di sodio140 gr di burro200 gr di zucchero2 uova1 limone350 gr di yogurt bianco 
Grattugiate la scorza del limone. Tagliate a metà il limone e spremete il succo in una ciotola. Versate in un’insalatiera i seguenti ingredienti: farina, lievito, bicarbonato e semi di papavero, mescolateli bene. In una ciotola montate il burro e lo zucchero, incorporate le uova una ad una ed aggiungete, alla fine, la scorza ed il succo del limone. Sbattete insieme metà degli ingredienti asciutti e metà yogurt, ripetete la stessa operazione con gli ingredienti rimasti. Distribuite il composto nei pirottini ed infornateli per 25-30 minuti.
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Dadolata di arance ghiacciate…….


In questo ultimo scorcio di gennaio, ho deciso di dedicare una settimana alle ricette a base di agrumi: frutti che amo tanto ma che purtroppo, a causa del mio reflusso gastroesofageo, posso mangiare solo in piccole dosi. Incomincio con una ricetta semplicissima che mi è stata data da Maria e che si è rivelata formidabile, un successone: merci Maria! La Nanetta ha preso questi tartufi per delle caramelle fredde e gommose: tanto meglio perché rispetto alle caramelle in commercio (ndr caramelle che lei mangia solo dai nonni perché a casa nostra le caramelle non ci sono), questi tartufi hanno il pregio di essere biologici e completamente naturali.
Mangiate per tre giorni arance bio e tenete da parte le bucce con poco bianco: le mettete a bagno, cambiando di tanto in tanto l’acqua per togliere l’amarognolo.
Bollite le bucce per  1 ora circa, scolatele e strizzatele bene. Tritatele con la mezzaluna. Pesatele ed usate lo stesso peso in zucchero. Mescolate in un’insalatiera le bucce sminuzzate e lo zucchero, poi mettete il tutto in una pentola e cuocetele a fuoco basso come fareste per le marmellate. Regolatevi sulla consistenza: una volta raffreddato il composto, fate delle palline da rotolare nello zucchero e mettere nei pirottini per dolcetti. Disponetele nel congelatore: degustare fredde.
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Clementine al miele e mandorle sfilettate


Tempo fa leggevo non so più dove che le clementine hanno grandi proprietà diuretiche e rinfrescanti, in realtà a me le clementine piacciono molto perché fra tutti gli agrumi sono i più “gentili” con il mio stomaco sofferente di reflusso gastroesofageo. Per motivi evidentemente diversi, piacciono molto anche alla Nanetta che le preferisce di gran lunga agli altri agrumi, quindi a casa nostra d’inverno le clementine non mancano mai, soprattutto se sono bio e del sud Italia J Ho provato a fare questa ricetta basandomi su di una ricetta che assaggiavo sempre in un ristorante marocchino a Parigi, dopo una porzione gigantesca di couscous royal. All’inizio non capivo il motivo per cui si chiamasse royal, poi dopo essermi ritrovata davanti una generosissima porzione di semola, verdure e carne per comporre il mio couscous, ho capito forse che l’appellazione royal andava a quel couscous che comprendeva tutto al suo interno. E per digerire il copioso pranzo, la frutta ripassata nell’acqua di fiori d’arancio aiutava enormemente. Ho rifatto la stessa cosa, utilizzando però delle clementine nostrane, con l’aggiunta di una punta di miele e di mandorle sfilettate alla fine per dare al tutto quel tocco croccante. Buono come frutta e come dolce allo stesso tempo!


Ingredienti per due persone:3 clementine1 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio1 cucchiaio di miele1 cucchiaio di mandorle sfilettateAcqua q.b.
Sbucciate le clementine. In un pentolino fate scaldare l’acqua, il miele ed i fiori d’arancio. Otterrete uno sciroppo né liquido né denso, passate nello sciroppo le clementine, disponetele in un piattino, versate lo sciroppo rimasto e cospargete di mandorle sfilettate.
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La Galette des Rois


La Galette des Rois è il dolce che in Francia celebra l’Epifania…..ad onor del vero cominciate a trovarla nelle pasticcerie e nei panifici subito dopo Natale e la continuate a vederla in circolazione sino alla fine di gennaio. Strano a dirsi, ma io ho sempre associato la Galette des Rois alla fine delle vacanze di Natale, al rientro definitivo al lavoro ed ai bilanci…questo perché nella multinazionale dove lavoravo in Francia, era tradizione che il direttore del momento invitasse tutti i suoi collaboratori a mangiare la galette, farsi gli auguri di buon anno ma, soprattutto, tirare un bilancio professionale dell’anno appena passato ed indicare a grandi linee gli obiettivi per quello appena iniziato…. E così ci si ritrovava intorno ad un tavolo, con una flûte di champagne in mano (perché i Francesi spesso e volentieri bevono anche sul posto di lavoro….) ed una fetta di galette nell’altra, come bravi scolaretti, a sorbirci i sermoni  spesso scontati e sicuramente noiosi di qualche mega direttore (un po’ in stile Fantozzi)….in compenso però ho avuto modo di assaggiare delle Galette buonissime di grandi chef, dai sapori anche esotici ed inediti. Qualche giorno fa, stufa dei panettoni e dei pandori nostrani, ho voluto riprodurla a casa. I puristi della Galette perdoneranno la mia banalizzazione della ricetta: so bene che la Galette quella con la G maiuscola non si fa con la pasta sfoglia ma con la pate feuilletée inversée, ma con una Nanetta come aiutante personale, l’impresa sarebbe risultata impossibile, ho preferito quindi semplificarmi la vita, prendendo due dischi di pasta e procedendo con la preparazione di questo dolce che è veramente semplice.
La tradizione vuole che ogni Galette contenga al suo interno una fève, ovvero una piccola sorpresa: colui o colei che troverà la sorpresa nella sua fetta di Galette (attenzione ai denti perché il rischio rottura è concreto e dietro l’angolo…e non vorrei mai iniziare l’anno con una visita dal dentista) potrà indossare la coroncina d’oro che danno in dotazione al momento dell’acquisto di ogni Galette e che serve per incoronare il re o la regina!
Ingredienti2 fogli di pasta sfoglia 150 gr di farina di mandorle 100 gr di zucchero 1 uovo 25 cl di latte Portate il latte ad ebollizione; sbattete l’uovo, lo zucchero e la farina di mandorle.Mettete il latte fuori dal fuoco, versate il composto nel latte e rimettete sul fuoco continuando a mescolare sino ad ebollizione e poi lasciate intiepidire. Rivestite una forma per crostata con un disco di pasta sfoglia, versate il composto e ricoprite con il secondo disco di pasta. Chiudete bene i due dischi, poi spennellate con il latte e mettete nel forno caldo a 180° per 45 minuti circa. Lasciate raffreddare prima di mangiare.
Buona Befana a tutti!

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Goloso Natale a tutti!


Eccoci arrivati alle porte del Natale: siete distrutti, stanchi morti, sderenati per questo tour de force pre-natalizio oppure aspettate impazientemente l’arrivo del Bambino Gesù e di Babbo Natale?
Per quanto mi riguarda io sono quasi pronta: all’appello mancano solo le prove di travestimento da Babbo Natale (prove che dovrò fare con mio marito visto che è stato scelto all’unanimità come Babbo Natale) e pensare alla decorazione della tavola per la vigilia……il resto è fatto J
Ma non è Natale senza il tradizionale albero ed io allora ne ho preparato uno goloso goloso per voi.
Passate tutti un sereno Natale!
Io vi saluto, vado ad immergermi nell’atmosfera infantile e magica del Natale e vi do appuntamento alla settimana prossima. Un grosso abbraccio! 
Ingredienti1 tuorlo d’uovo160 gr di farina40 gr di zucchero fine40 gr di burro40 gr di miele1 cucchiaino di bicarbonato di sodioCannella e chiodi di garofano macinati q.b. 
Per la glassa:150 gr di zucchero a velo
3 cucchiai di acqua
diavolini colorati q.b.Il burro ed il miele dovranno essere molto morbidi. Mescolate tutti gli ingredienti e lasciate riposare l’impasto per un paio d’ore in frigorifero.  Stendete l’impasto: lo spessore del foglio non dovrebbe superare i 2/3 mm. Con gli appositi  stampi ritagliate le parti dell’albero di Natale (io ho usato l’albero di Natale della Tescoma), disponetele sulla teglia da forno che avrete ricoperto con la carta forno, infornateli a 170° per 15 minuti circa. Tirateli fuori e lasciateli raffreddare prima di disporli sull’alberello.
Per la decorazione, potrete semplicemente cospargere il vs alberello con dello zucchero a velo in modo da ottenere l’effetto neve, oppure decorarlo con i diavolini colorati. In questo caso mescolate a fuoco basso l’acqua e lo zucchero a velo sino ad ottenere una crema bianca. Spalmate su ogni biscotto e lasiate rapprendere: spolverate poi con i diavolini colorati.
Ciao!
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Marmellata di cachi e cioccolato fondente


Prima di parlarvi della mia ricetta di oggi, vi volevo segnalare al volo due idee di regali per bebés gourmands che ho visto in rete. In realtà nei giorni scorsi, stavo cercando dei grembiuli da cucina per bambini e mi sono imbattuta in questi due regali golosi…..
Credits: Ladurée
Innanzitutto le mamme fan dei celeberrimi macaron de Ladurée ora potranno sfogare questa passione sui loro bimbi: Ladurée ha infatti messo in vendita una collezione Bebé che prevede dei deliziosi bavaglini con dei piccoli macaron ricamati…..ma curiosando in rete per trovare qualcosa di meno snob e più democratico adatto alla Nanetta, ho scovato questa linea di accessori per piccoli cuochi lanciati da Thun:  dei deliziosi grembiuli da cucina e da gioco che si abbinano anche a delle sportine per fare la spesa per piccoli consumatori responsabili……

Credits: Thun
E dopo questi “consigli” per gli acquisti, eccovi la mia ricetta di oggi. Nel realizzare questa ricetta il mio obiettivo era quello di preparare una specie di crema spalmabile al cacao che però avesse anche della frutta, insomma un sostituto casalingo della Nutella…..l’abbinamento con i cachi è venuto spontaneamente perché anche qualche tempo fa vi avevo proposto una torta di cachi e cacao: ho preparato quindi una normalissima marmellata di cachi, utilizzando però poco zucchero e solo a fine cottura ho aggiunto la cioccolata fondente fatta a pezzi…….buonissima e graditissima non solo dalla Nanetta ma pure da mia suocera ;-)))))


 Ingredienti1 kg di polpa di cachi350 gr di zucchero1 bustina Fruttapec 1:3100 gr di cioccolato fondente extra  (70% di cacao)Togliete la polpa di 10 cachi maturi e mettetela in una pentola. A parte mescolate lo zucchero e Fruttapec 1:3 ed aggiungetelo poi alla polpa di cachi. Cuocete a fuoco medio mescolando, quando comincia a bollire, alzate la fiamma e sempre continuando a mescolare, lasciate cuocere ancora per altri 3-5 minuti. Spegnete ed aggiungete la cioccolata fondente fatta a pezzetti: mescolate il tutto e versate nei barattoli. Chiudete, rovesciate i barattoli e riponete in cantina.
Buona merenda!
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Muffin con miele e noci


Ieri a Milano era festa: i milanesi hanno festeggiato Sant’Ambrogio, questo vescovo che nell’iconografia classica viene sempre raffigurato con una grande mitra sulla testa…. io non ho lavorato, ero a casa con la Nanetta che in questo periodo è in piena regressione da distacco: ha ripreso a fare pipì dans les culottes, si rifiuta di salire le scale e vuole sempre essere presa in braccio, sta sviluppando un attaccamento morboso per il ciuccio…..insomma il periodo è sicuramente duro per lei che, dopo 26 mesi di vita simbiotica con la sua mamma, la vede improvvisamente allontanarsi per tutto il giorno….ma il periodo è duro anche per me che, oltre ai sensi di colpa a 10000, non so bene come aiutarla: cerco di starle vicino quando sono in casa, ho triplicato la dose di coccole, la coinvolgo in ogni cosa che faccio, ma penso che la Nanetta abbia fondamentalmente bisogno di tempo: tempo per interiorizzare questo cambiamento e per elaborare nella sua splendida testolina rossa (e si perché la Nanetta ha i capelli rossi ;-)))) che la mamma ogni mattina la lascia all’asilo perché va a lavorare ma che poi ritorna tutte le sere con una dose raddoppiata di baciotti e di coccole solo per lei. Ieri  quindi le ho preparato una bella merenda, golosissima, che abbiamo gustato entrambe con una tazza di thé di Natale di Mariage Frères: i muffin con miele e noci.


Ingredienti per 6/8 muffin (dipende dalla grandezza delle forme che utilizzate)
150 gr di gherigli di noci
100 gr di zucchero
110 gr di burro
3 uova
150 gr di farina
1 bustina di lievito per dolci
100 gr di miele millefiori

Sminuzzate grossolanamente i gherigli di noci. In un’insalatiera, sbattete lo zucchero ed i burro a temperatura ambiente sino ad ottenere una crema biancastra omogenea. Aggiungete le uova una ad una, poi la farina, il lievito, il miele ed i gherigli di noci: mescolate bene. Versate la pasta in una tortiera per cake leggermente imburrata. Mettete nel forno pre-riscaldato a 180° per 45 minuti circa. Per verificare se è cotto, inserite una lama di coltello nel cake, se ne esce asciutta, il vs cake è cotto. Lasciate raffreddare i muffin e toglieteli dalle formine.  Servite accompagnati da una tisana oppure da un thé.
Buona merenda!
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Merenda di cachi, pere e cannella


Ne avevo già parlato qualche tempo fa quando, in occasione di un post dedicato al momento della merenda,  riflettevo sui differenti stili adottati da ciascuna mamma. Io sono di quelle che per merenda propone la frutta ad oltranza, anche se poi cerco di associarla sempre a qualcosa di più sfizioso: dei cracker, il thé con i biscotti oppure una fetta di crostata o di ciambellone…….lo scorso weekend avevo diversi cachi dell’orto che erano maturi ed ho deciso di preparare una merenda per la Nanetta che sostituisse la solita frutta: per attenuare l’effetto “restringente” dei cachi, ho messo dentro un bella pera matura e per insaporire il tutto ho aggiunto un pizzico di cannella, non tanto, perché sennò la Nanetta, che pure è abituata alle spezie, mi storce il naso……Ne è venuta fuori una composta vellutata, dai profumi, colori e sapori autunnali che la Nanetta ha gradito molto ma che è stata apprezzata ancora di più da mio marito che ha finito la ciotola. Ed ad me che l’ho preparata, è rimasto soltanto il cucchiaino da leccare alla fine J!


Ingredientila polpa di 2 cachi1 pera 1/2 cucchiaio di mieleCannella q.b.Acqua
Togliete la polpa ai cachi e mettetela da una parte. Sbucciate una pera, fatela a dadini e mettetela in un pentolino con il miele ed un filo di acqua. Lasciate cuocere a fuoco lento per almeno un quarto d’ora sino a quando la pera non comincia a sciogliersi, aggiungete la polpa di cachi e lasciate cuocere ancora un paio di minuti, prima di spegnere mettete la cannella e mescolate. Passate il tutto con il frullatore. Servite a temperatura ambiente.
Buon weekend a tutti!
                                                                                                                                                                                                                                                                            
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Un nuovo inizio con mele, cannella e mandorle


Oggi è un giorno particolare: dopo un anno di pausa, ricomincio a lavorare e per me questo rappresenta un nuovo inizio. Aspettavo questo momento, ma il primo giorno di lavoro è un po’ come il primo giorno di scuola: non sai come sarà, come saranno i tuoi colleghi, come reagirai alle situazioni di stress, e poi, dopo un anno di vita vissuta intensamente con la Nanetta, è duro per me lasciarla tutta la giornata…..ma nessuna paura, non abbandonerò il mio blog e voi lettori, che in questo anno mi avete fatto compagnia, seguendomi ogni giorno sul mio blog. Continuerò a cucinare -magari di notte-, a sperimentare nuovi abbinamenti, a proporre nuove ricette alla Nanetta ed a voi…..
E poi spero che sia un nuovo inizio anche per Chiara, foodblogger, appassionata di cucina e ristoratrice, che l’estate scorsa ha aperto un ristorantino a Genova. Il 4 novembre scorso alle ore 13.20, l’alluvione che si è abbattuta su Genova ha spazzato via il suo sogno…….ma una catena di solidarietà si è messa in moto per dare nuovamente vita al suo piccolo grande sogno ed ognuno ha fatto e sta facendo la sua parte.  E se volete anche voi fare la vostra parte, eccovi di seguito le coordinate:
IBAN: IT86T0617501410000001648580
Intestato a: OFFICINA DI CUCINA S.N.C. FONDI ALLUVIONE 2011 NEGOZIO
Swift Code: CRGE IT GG 110 E per ogni tipo di informazione, potete scrivere a: acquavivascorre@gmail.com



Ingredienti2 mele golden125 gr di burro125 gr di zucchero200 gr di farina½ sacchetto di lievito per dolci70 gr di mandorle sfilettateCannella q.b. (tre cucchiaini da caffé dovrebbero andare bene)
Sbucciate le mele e tagliatele a dadini. In una terrina, mescolate 125 gr di burro molto morbido e lo zucchero sino ad ottenere una crema omogenea. Incorporate le uova una ad una, mescolando vigorosamente. Aggiungete 200 gr di farina, il lievito, i cubetti di mele, la cannella e 40 gr di mandorle. Versate il composto in una tortiera imburrata. Livellate un po’ la superficie e cospargete di mandorle sfilettate. Cuocete in forno caldo per un’ora circa a 150°, infilate la lama di un coltello per vedere se il cake è cotto.  Lasciate raffreddare prima di togliere dalla tortiera. Servite freddo.
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