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ottobre 2015

Carne

Ossobuco alla milanese (fatto da una romana….)


E’ dall’inizio del 2008 che vivo a pochi km da Milano ma, devo confessare che non mi era mai passato per l’anticamera del cervello di preparare l’ossobuco alla  milanese. E’ vero che per amore dell’Uomo Goloso sto cercando di introdurre nel mio repertorio culinario alcuni classici della cucina del nord e più precisamente della cucina lombarda: parlo della polenta, che ho rivisto a modo mio e che preparo con del sugo fatto con il filetto di maiale, mi riferisco anche allo stinco cucinato con le spezie, la cui ricetta sarà a breve pubblicata sul blog, ma con l’ossobuco non mi ero mai cimentata……





……Ora è successo che ho visto degli ossobuchi di vitella magrissimi e che sia stata improvvisamente ispirata dalla ricetta dell’ossobuco alla milanese. Ho preso il mio prezioso “Talismano della felicità”, sono andata a leggere la ricetta ed ho cercato di riprodurla, introducendo qualche piccola variazione nella parte finale. Per essere la prima volta, il risultato è stato veramente soddisfacente, apprezzato dall’Uomo Goloso in primis, dalla Nanetta che si è mangiata la carne dell’ossobuco, evitando accuratamente quello che restava del midollo e dalla sottoscritta che, pur non amando particolarmente la carne, ha tuttavia apprezzato questa nota finale agrumata che la scorza di limone ha conferito alla preparazione.
Ingredienti per 3 persone3 ossobuchi100 gr di burroFarina bianca q.b.½ bicchiere di vino bianco seccoOlio evo q.b.
Per la salsa finaleUn mazzetto di prezzemolo1 spicchio di aglio3 acciugheLa scorza di un limone bio
Per la purea di patatePatate bollitePrezzemoloNoce di burroOlio evo
Passare l’ossobuco nella farina bianca. Nella pentola antiaderente far sciogliere il burro in dose generosa, quando è sciolto mettete gli ossibuco e lasciateli rosolare. Aggiungete il vino bianco e proseguite la cottura facendo evaporare la parte alcolica del vino, poi abbassate il fuoco e cuocete per un’ora abbondante. Nel frattempo preparate una salsina con il frullatore mettendo insieme il prezzemolo, lo spicchio di aglio, le acciughe e la scorza di un limone bio. 5 minuti prima della fine della cottura unite la salsina, lasciate che si amalgami bene con il sugo di cottura e con la carne e lasciate insaporire per 5 minuti. Io ho adagiato l’ossobuco su questa purea di patate che avevo preparato facendo bollire le patate, schiacciandole, aggiungendo una noce di burro e dell’olio d’oliva e per ultimo il prezzemolo. Disponete sul piatto la purea di patate, poi l’ossobuco e la sua salsa: mangiate caldo…..no il risotto alla milanese proprio non me la sono sentita di farlo!

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Piadina cime di rapa e mortadella



Vi ho già scritto del fatto che il sabato sera quando siamo in casa prepariamo sempre delle cene golose: un sabato la pizza fatta in casa, un altro sabato la piadina, un altro ancora i california maki oppure il fritto……lo scorso weekend è stato il turno della piadina e visto che oramai le cime di rapa sono ricomparse sulle bancarelle dei mercati di tutta Italia, non potevo non prepararmi una piadina con due degli alimenti che amo di più in senso assoluto: la mortadella e le cime di rapa……per i miei gusti l’abbinamento è perfetto, delizioso e paradisiaco oserei dire……che dire, provate anche voi e sappiatemi dire!!!!!! 




1 piadinaCime di rapa bollite q.b.1 spicchio di aglio1 punta di peperoncinomortadello con pistacchio q.b.squacquerone q.b.olio evo q.b.
Pulite e sbollentate le cime di rapa. In una padella scaldate una generosa dose di olio extra vergine, aggiungete lo spicchio di aglio e la punta di peperoncino. Unite le cime di rapa e ripassatale in padella per 7- minuti circa. Nel frattempo scaldate la piadina in una seconda padella, quando sarà calda procedete con la farcitura cominciando con il formaggio squacquerone, mettendo poi la mortadella e finendo con le cime di rapa….si consiglia di divorare la piadina al volo e di prepararne subito una seconda……


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Pasta con crema di broccoli e pancetta croccante

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Devo riconoscere che la Nanetta è proprio brava a tavola: mangia praticamente di tutto e ci sono delle verdure per le quali va matta….tra queste anche i broccoli ed il broccolo romanesco e d’inverno non ho problemi a proporglieli anche più volte a settimana. Lei li gradisce bolliti e conditi con olio e limone. 

Per cercare di variare un po’ il sapore di base del broccolo, la scorsa settimana le ho preparato questa pasta che è piaciuta molto anche a me: ho bollito i broccoli, li ho semplicemente frullati con dell’olio e del formaggio molle tipo stracchino e poi ho condito la pasta…..che dire? Buoni buoni buoni ma soprattutto sani!

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Torta di pere e ricotta




Si da il caso che avessimo in casa un bel paniere di pere : ho pensato di preparare una torta per le nostre colazioni (le mie e quelle della Nanetta). Cercavo però la ricetta di una torta di pere che non fosse la solita torta pere+cioccolato. Adoro il cioccolato, ma volevo più una torta fondente che rimanesse morbida a lungo, almeno per i primi 3 giorni della settimana……cercando sul web tra i siti di cucina francesi ho trovato un paio di ricette che mi ispiravano molto: la prima è questa torta di pere e ricotta che prevede anche l’uso del cioccolato (fondente in questo caso) ma che vede come ingrediente principale oltre alle pere naturalmente, la ricotta. 




L’ho provata e l’ho trovata veramente buona: soffice al punto giusto con la presenza del cioccolato, che però non risulta dominante, e soprattutto con l’impiego di pochissimo zucchero visto che le pere utilizzate erano già dolcissime da sole…….Ho provato anche un’altra ricetta che vi proporrò a breve sempre sul mio blog, quindi stay tuned!!!!
Ingredienti per 8 persone
4 uova
200 gr di ricotta vaccina
70 ml di panna liquida
50 gr di zucchero
100 gr di cioccolato fondente 70%
2 cucchiai di cioccolato in polvere amaro 
150 gr di farina 
2 cucchiai di maizena
1/2 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
2 a 3 pere tagliate a cubetti
2 cucchiai di rum 


Sciogliete il cioccolato a bagnomaria e poi lasciate raffreddare. Separate i bianchi dai tuorli. Sbattete i tuorli con lo zucchero, il rum, la ricotta, la panna liquida ed il cioccolato in polvere.Aggiungete la farina, il lievito, maizena ed il cioccolato fuso.  Sbucciate, lavate e tagliate le pere a pezzetti non troppo grandi, unite le pere al composto.  Montare gli albumi a neve e poi unirli delicatamente al composto. Versate il tutto in una teglia imburrata. Cuocete in forno a 180° per 40 min circa. Lasciate raffreddare prima di consumare.
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“Maki di carne”


Da diverso tempo ormai ci siamo equipaggiati per realizzare in casa ottimi sushi e maki che apprezziamo tutti moltissimo….ora si da il caso che abbiamo visto su Youtube un video in cui si preparavano dei “maki” di carne con gli stessi utensili che noi impieghiamo per le ns sperimentazioni di cucina giapponese…….. 


La tentazione di  rifare la stessa cosa a casa è stata troppo forte….l’abbiamo testata con qualche variazione rispetto al filmato e ve la propongo oggi. Devo riconoscere che la ricetta non è male, perfettibile sicuramente, ma per niente male e ve lo scrive una che la carne non la ama moltissimo!

E allora seguitemi nella preparazione di queste girelle di carne!



100 gr di pancetta tesa
300 gr di carne macinata di manzo
30 gr di provolone dolce
olio q.b.
salsa Barbebue all’aceto balsamico Acetaia Malpighi
sale e pepe q.b.

Srotolate la stuoia che utilizzate per i maki oppure prendete un tagliere dall’ampia superficie.


Mettete un foglio di pellicola trasparente, disponete le fettine di pancetta una accanto all’altro, sopra mettete la carne macinata cercando di livellarla. Su di un lato disponete il rettangolo di provolone e cominciate ad arrotolare il tutto. Una volta costituito il rotolo, tappate le due estremità con un po’ di carne macinata che avrete messo da parte. 




Spennellate il rotolo con la salsa barbecue (io ho utilizzato questa salsa barbecue all’aceto balsamico dell’Acetaia Malpighi che ho trovato veramente ottima sulle grigliate in genere e su questa ricetta in particolare) mescolata all’olio di olio; infornate a 190° per 30 minuti circa. 


Dopo il primo quarto d’ora girate il rotolo e spennellate l’altro lato. Tirate fuori il rotolo, ricavate delle girelle facendo attenzione a non ustionarvi le dita!!!!!!!!


Io le ho mangiate accompagnate da fiammiferi di cipolle di Cannara che avevo  fatto appassire in forno con un filo di olio. Il dolce di questo tipo di cipolla stempera molto bene il sapore più forte della pancetta.



Come si vede dalle foto, ho accompagnato il piatto con dei funghi porcini al forno, datterini (gli ultimi dell’orto) sempre appassiti in forno e le mie famose patate alla paprika dolce!




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Vellutata di castagne e zucca




Ho ricevuto la settimana scorsa “Chi l’ha mangiato?”, un nuovo libro illustrato edito da Editoriale Scienza che ho immediatamente condiviso con la Nanetta, anche se in realtà questo libro è destinato ai bambini dai 2 anni in su. 

Il libro illustra in modo giocoso una “lezione di ecologia” attraverso il semplice gioco del c’è e non c’è più: grazie alle numerose alette da sollevare, i bambini apprendono che si può giocare a nascondino con il cibo e scoprono che a volte agli animali piacciono gli stessi alimenti che amiamo noi proprio perché la  natura riesce a nutrire tutti.
Chi ha mangiato le uova?……sfogliando le pagine del libro, alla fine i piccoli lettori capiranno che si tratta proprio della volpe……oppure chi ha divorato l’insalata? Tutto questo con l’obiettivo di dimostrare che gli animali sono golosi quanto noi!






E se state già pensando ai regali di Natale sappiate che dal 3 ottobre al 2 novembre Editoriale Scienza ha lanciato una promozione dal titolo  “La scienza è servita” che prevede lo sconto del 20% su tutti i loro libri….un’ottima occasione per fare dei regali interessanti per i vs cuccioli!


400 gr di zucca tagliata a dadini
200 gr di castagne bollite
1 patata grande tagliata a dadini
latte di soia q.b.
soffritto q.b.
40 gr di pancetta a cubetti
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.
2 cucchiai di parmigiano grattugiato

In una pentola versate un filo di olio, fate soffriggere le verdurine, poi aggiungete la zucca, le patate e le castagne: ricoprite di acqua le verdure e cuocete. Ora se avete una pentola a pressione con 10 minuti di cottura ve la cavate; se invece disponete di una tradizionale pentola la cottura sarà circa di 30 minuti. A fine cottura frullate il tutto, se la vellutata risulta troppo densa aggiungete un pochino di latte di soia. Aggiustate di sale e di pepe. Nel frattempo fate cuocere in una padellino i cubetti di pancetta sino a quando non saranno diventati croccanti. Versate nelle ciotole la quantità di vellutata desiderata, aggiungete le briciole di pancetta, il parmigiano a piacere e mangiate calda.
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Passatelli asciutti con polpette e funghi


In vista di un weekend di assoluto riposo, mi permetto di proporvi una ricetta che ho provato lo scorso fine settimana e che sa di autunno soltanto a leggerla…..quanto a me, penso proprio che domenica preparerò una bella polenta di Storo con contorno di formaggio fuso e funghi……naturalmente il pasto domenicale sarà consumato dopo una bella corsetta di 5 km in cui cercherò di smaltire anticipatamente almeno 30-400 calorie….
Buon weekend a tutti!





Ingredienti per 3 persone400 gr di passatelli
200 gr di polpettine di carne (100 gr di macinato di maiale e 100 gr di macinato di vitella)
150 gr di misto funghi (porcini, chiodini, orecchioni)
olio evo q.b.
pan grattato q.b.
vino bianco q.b.
brodo di carne q.b.
prezzemolo q.b.
2 cucchiai di parmigiano grattugiato

Preparate i passatelli secondo la ricetta che trovate qui e che avevo postato tempo fa. Rispetto ai passatelli in brodo, io, questa volta, non ho utilizzato lo schiaccia patate ma la pistola con le uscite traforate: in questo modo ho ottenuto dei passatelli più grandi e più compatti.
Con la carne macinata realizzate delle piccolissime polpettine grandi quanto un’oliva ascolana, aggiungendo mezzo cucchiaio di prezzemolo ed un po’ di pangrattato per renderle eventualmente più compatte. Cuocete in padella con un filo di olio. In un’altra padella con un filo di olio e lo scalogno affettato sottilmente cuocete per una decina di minuti il misto funghi.
Nel frattempo cuocete i passatelli nel brodo di carne: quando cominceranno a risalire in superficie saranno pronti. Scolateli con l’aiuto di una schiumarola e versateli direttamente nella pentola insieme all’intingolo dei funghi ed alle polpettine di carne. Cospargete di parmigiano grattugiato e mangiate caldi.
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Crostata di lamponi e ganache di cioccolata


Venerdì 4 settembre è ricominciato Bake Off, l’unica trasmissione di cucina che in famiglia seguiamo con una certa assiduità. Non so voi, ma personalmente non amo affatto tutti i vari programmi in cui cuochi o aspiranti tali si affrontano in cucina: volano piatti, insulti, cattiverie urlate ai quattro venti…..tutte queste trasmissioni danno un’immagine della cucina che non è la mia. 






Per me cucinare è condivisione, aiuto reciproco, risate, armonia…..e questo non lo ritrovo affatto nei numerosi programmi televisivi tematici.  Bake Off è l’unica trasmissione in cui il telespettatore è al riparo dalla televisione urlata, in cui l’ansia da prestazione è presente ma rimane a livelli contenuti…….e’ per questo che la guardiamo volentieri anche insieme alla Nanetta. E proprio durante una delle puntate di Bake Off che la Nanetta ha espresso il seguente desiderio: “Papà voglio una crostata che abbia la cioccolata e la marmellata di lamponi”…questa ricetta è nata proprio così, dal desiderio del cucciolo di casa di un dolce che riunisca i sue due ingredienti preferiti.



La ricetta della frolla la trovate quiperò ve la metto anche di seguito:250 gr di farina125 gr di zucchero125 gr di burro morbido, a temperatura ambiente (24° circa)2 tuorliun pizzico di saleun pizzico di lievito (5 gr non di più)Lavorate il burro con lo zucchero sino ad ottenere un composto spumoso, aggiungete i due rossi di uovo e poi la farina. In ultimo mettete il lievito ed il sale. Dell’impasto ottenuto, fatene una palla con le mani, avvolgetela nella pellicola di alluminio e mettetela in frigorifero a riposare per almeno un’ora. Tiratela fuori dal frigo, stendetela con le mani nella tortiera imburrata. Dovrà cuocere in forno per 15 minuti circa a 180°.
Per la ganache, la ricetta la trovate quiperò ve la metto anche sotto:75 gr di cioccolato nero al 70%10 cl di panna fresca20 gr di miele10 gr di burroFate scaldare la panna con il miele, riducete in polvere la cioccolata fondente, mescolate il cioccolato ed il composto panna-miele. Una volta che l’emulsione è fatta, incorporate il burro fuso. Lasciate raffreddare.
Marmellata di lamponi q.b.
Cuocete la frolla in forno per 15 minuti circa a 180°. Tiratela fuori, spalmate la marmellata di lamponi e continuate la cottura per altri 15 minuti circa. Lasciate intiepidire, poi versate la ganache: lasciate raffreddare prima di consumare. 
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Normalmente non propongo ricette con ingredienti che non siano stagionali. Per questa ricetta però farò un’eccezione. Avevo in frigorifero un rotolo di pasta sfoglia ed avrei voluto preparare la solita quiche con le zucchine, però, dopo 3 giorni di regime alimentare basato prevalentemente sulle patate, il mio stomaco richiedeva una dose massiccia di verdure o di legumi….e visto che non è ancora arrivata la stagione dei broccoletti siciliani o cime di rapa, mi sono ricordata di avere nel freezer ancora un sacchettino di fave dell’orto…quale migliore occasione per utilizzarle se non per realizzare questa deliziosa quiche che ha fatto la mia gioia ma che ho “generosamente” condiviso con l’Uomo Goloso?



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