Etichetta

Schiscetta

Carne

Pollo alla paprika, yogurt ed olive

Quello con Teddi e le Fattorie Scaldasole è diventato oramai l’appuntamento primaverile per grandi e piccini. Anche quest’anno ci siamo ritrovati in una ludoteca di Milano ed abbiamo passato una mattinata all’insegna della creatività insieme ai nostri bambini che hanno imparato a realizzare delle coloratissime e fantasiose campanelle partendo da un semplice barattolino di yogurt. La Nanetta si è divertita tantissimo ed a casa abbiamo provato a creare altre campanelle sempre con i vasetti dello yogurt!

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Maccheroncini con crema di cipollotti, fave croccanti e quartirolo lombardo

Dal contadino sono arrivati da un paio di settimane anche i cipollotti, mentre al mercato si trovano già da tempo le fave. Ho voluto comporre questa pasta, mettendo insieme la dolcezza delle fave al carattere pungente del cipollotto ed alla nota leggermente acidula del quartirolo lombardo, il cui gusto mi ricorda quello dello feta. Ho preparato questa pasta domenica scorsa ed ha trovato d’accordo sia l’Uomo Goloso che la sottoscritta!

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Risotto fragole e gamberi




Le fragole sono tra i miei frutti preferiti ed in questa stagione ne faccio delle scorpacciate incredibili. Dallo scorso anno ho provato ad utilizzarle anche per le ricette salate con risultati ottimi. Lo scorso anno vi avevo proposto una tartare di salmone e fragole ghiottissima ed un altrettanto ghiotto risotto alle fragole. Quest’anno ho voluto preparare di nuovo un risotto alle fragole aggiungendo anche dei gamberi: ho ottenuto un risotto delicatissimo che abbina i sapori dell’orto con quelli del mare.Mi sento di consigliarvelo veramente!






Per 4 persone340 gr di riso Carnaroli10 fragole grandi 1 scalogno16 gamberi30 gr di burro3 cucchiai di parmigianoOlio evo q.b.Brodo vegetale q.b.Pepe fresco q.b.Vino bianco q.b.

Lavate le fragole e fatele a pezzi. In una pentola mettete dell’olio, fate rosolare lo scalogno, unite il riso, tostatelo e sfumatelo con il vino bianco. Proseguite la cottura, aggiungendo il brodo vegetale al bisogno. A metà cottura, unite le fragole fatte a pezzi. Continuate la cottura, 5 minuti prima di spegnere, unite i gamberi: spegnete, aggiungete il burro ed il parmigiano. Mescolate bene, aggiungete del pepe macinato al momento e lasciate riposare un paio di minuti prima di servirlo in tavola. Decorate con una fragola fresca. 
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Piadina crema di cicerchie, capocollo e formaggio fresco



La cicerchia: questa sconosciuta…..in effetti la cicerchia è un legume diffuso in Italia centrale, ma scarsamente conosciuto ed utilizzato altrove ed il suo consumo è decisamente in declino. Anche l’Uomo Goloso, prima di conoscere la sottoscritta, non sapeva neppure che forma o che sapore avesse la cicerchia. Dopo averla assaggiata all’interno di minestre di legumi oppure in una semplice zuppa con patate, ha cominciato ad apprezzarla ed ora la cicerchia secca non manca mai nella nostra dispensa invernale. E visto che oramai l’inverno è terminato ed avevo ancora un sacchettino di cicerchia secca, ho deciso di preparare una crema con cui ho arricchito le mie piadine, che sono sempre molto saporite e fuori del comuni. In realtà ho voluto provare a fare una sorta di hummus, in cui ho sostituito i tradizionali ceci con la più insolita cicerchia. A me questo abbinamento della cicerchia con la lonza o capocollo come dir si voglia, è piaciuto molto….ma potete sempre provare ad utilizzare la crema di cicerchia come cremina per uno stuzzicante antipasto.



Ingredienti
Per la crema di cicerchie
100 gr di cicerchie secche
olio evo q.b.
limone q.b.

Per la piadina
1 piadina
lonza a fettine (qui la chiamano coppa) q.b.
formaggio fresco spalmabile 
Mettete ammollo le cicerchie per 1-24 ore circa, poi cuocetele in abbondante acqua aggiungendo mezza costa di sedano, 1 carota piccola ed un pezzetto di cipolla. Io ho cotto le cicerchie con la pentola a pressione e mi ci sono voluti 30 minuti buoni. Se invece usate una pentola tradizionale allora ci vuole almeno un’ora e mezza. Dopo la cottura, scolate le cicerchie e frullatele insieme al succo di mezzo limone ed a due cucchiai di olio evo. Aggiustate di sale. Se la crema dovesse risultare troppo compatta, aggiungete un altro cucchiaio di olio sino ad ottenere una crema morbida e facilmente spalmabile.
Riscaldate la piadina, su di una metà spalmate la crema di cicerchia, sull’altra metà spalmate il formaggio fresco e mettete al centro la lonza tagliata a fette. Questa piadina è un ottimo piatto unico, saporito, gustoso e bilanciato.
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Tagliolini integrali con finocchietto, acciughe e pecorino

Quest’anno iI detto “Aprile dolce dormire” mi calza a pennello……ho sempre sonno, la mattina alzarsi dal letto è un’impresa titanica, mentre dopo mangiato avrei voglia di farmi un bel sonnellino……purtroppo il mio bisogno di sonno cozza con i ritmi di una vita  che rimane frenetica e che lascia poco spazio ai momenti di relax e di pausa. 



E proprio mentre sto scrivendo questo post, mi ha assalito una serie di sbadigli a cui è veramente difficile resistere. Oggi vi lascio la ricetta di questi tagliolini che ho fatto riutilizzando una ricetta siciliana. Che buoni e che fame!
Per 3 persone 250 gr di taglierini6/7 filetti di acciuga sott’olioun mazzetto di finocchietto selvatico2 cucchiai di pangrattato casalingo 2 cucchiaio di pecorino2 cucchiai di olio evo1 cucchiaio di uvetta sultaninapepe q.b.

In una padella scaldare l’olio ed aggiungere le acciughe che si scioglieranno, aggiungere l’uvetta sultanina che avrete precedentemente messo ammollo in acqua tiepida. In un’altra padella tostare il pangrattato sino a quando avrà assunto un bel colore brunito. Scolare la pasta e tenere da parte un po’ di acqua di cottura della pasta stessa, potrebbe servirvi nel momento in cui conditerete la pasta. Condire la pasta unendo al momento anche il finocchietto sminuzzato, il pangrattato ed il pecorino grattugiato. Aggiungete pure l’acqua di cottura se l’insieme dovesse risultare troppo secco. Personalmente ho aggiunto pochissimo sale…le acciughe sono già molto sapide e lo stesso dicasi del pecorino….andateci quindi piano con il sale! Mangiate caldi!



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Straccetti di pollo, radicchio e gorgonzola




Ebbene si, penso che arrivi per tutti un momento nella vita in cui bisogna mettersi a dieta….per me questo momento è arrivato lunedì scorso, giorno in cui ho iniziato, per la prima volta in vita mia, una dieta….Con l’avanzare dell’età la tendenza ad appesantirsi si accentua, i chili accumulati durante le vacanze non si riescono a smaltire, complice anche una vita frenetica, stressante per alcuni aspetti, ma pur sempre abbastanza sedentaria, che certo non aiuta a bruciare i grassi o le calorie…..nel mio caso, poi, si aggiunge il fatto che mi piace cucinare, ma mi piace molto anche mangiare e questo è un dato di fatto ed è innegabile. 




Ho iniziato una dieta certamente per dimagrire un pochino – nel mio caso sono sufficienti 3-4 chili al massimo – ma soprattutto per darmi delle regole alimentari da seguire più ferree e per impormi di fare del movimento. L’attività fisica svolta nel fine settimana non basta, occorre fare almeno una o due sessioni di movimento anche durante la settimana. E così in pausa pranzo vado a camminare a passo svelto per 40 minuti circa……essendo alla prima settimana di dieta sono carica e molto determinata, mi domando però a termine quanto potrà durare la mia determinazione….vi tengo al corrente.
Oggi vi allego una ricetta che certo non è dietetica e che ho provato un paio di settimane fa, quando ancora l’idea della dieta doveva prendere forma!
Buon fine settimana a tutti!
Ingredienti per 3 persone
350 gr di petto di pollo1 basco di radicchio rosso50 gr di gorgonzola3 cucchiai di panna liquidaolio evo q.b.sale e pepe q.b.


Tagliate a listarelle il radicchio rosso o quello tardivo. Fate la stessa cosa con il petto di pollo al fine di ottenere degli straccetti di carne. In una padella scaldate dell’olio, versate il radicchio e saltatelo un minuto, aggiungete anche il petto di pollo e continuate la cottura per altri 3-4 minuti. Nel frattempo, in una ciotola a parte, amalgamate bene il gorgonzola con la panna liquida ed aggiungete il composto al radicchio ed al pollo. Lasciate cuocere per 2/3 minuti a fuoco vivace, aggiustate di sale e prevedete una generosa dose di pepe macinato al momento. Servite e mangiate caldi.
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Bisque di gamberetti con lenticchie e tofu


Mi sono lasciata alle spalle un fine settimana di puro relax: sabato sono riuscita a fare un bel massaggio (era una vita che non facevo un massaggio), ho fatto un po’ di shopping, mentre domenica, nonostante non fosse una bellissima giornata, ci siamo dedicati al giardinaggio. La stagione è decisamente in anticipo: la camelia giapponese è lì lì per sbocciare, così come la magnolia stellata. Le violette selvatiche hanno invaso il nostro piccolo giardino, ed il loro viola spicca in mezzo ai tanti colori delle primule, i fiori preferiti dell’Uomo Goloso. 



Amo molto questo periodo dell’anno, l’inizio della primavera, più che la primavera stessa. Amo osservare la natura che si risveglia (quest’anno ad onor del vero non è mai andata in letargo…..), le giornate che si allungano improvvisamente e le ombre che la luce proietta sulle cose e sulle persone. E poi quando esco dal lavoro fa ancora giorno e mi illudo che l’estate sia vicina…….Oggi vi lascio una ricetta che ho preso da un numero de La Cucina Italiana, io l’ho rivista leggermente, cercando di ammorbidire il lato troppo invadente del curry. A me è piaciuta ma l’Uomo Goloso l’ha apprezzata ancora più di me, tanto da finirla!
Per la bisque150 gr di gamberetti300 ml di acqua50 gr di soffritto (cipolla, sedano, carota)1 cucchiaino di curry dolce2 cucchiai colmi di latte di cocco per la cucina2 cucchiai di panna da cucina vegetale1 cucchiaio di salsa di soiasale q.b.100 gr di tofu 120 gr di lenticchie lessate
In una pentola, rosolate il soffritto con un po’ di olio, poi aggiungete i gamberetti ed il curry e fate insaporire il tutto per un paio di minuti. Coprite con 300 ml di acqua e proseguite la cottura per altri 15 minuti. Frullate il tutto con un frullatore ad immersione, unite la panna ed il latte di cocco e continuate la cottura per altri 5 minuti. Tagliate il tofu a dadini e saltateli in padella per un paio di minuti con un filo di olio aggiungendo alla fine la salsa di soia. Nello stesso fondo di cottura insaporite le lenticchie che avrete precedentemente lessato. In una ciotola versate la bisque, unite i dadini di tofu e le lenticchie saltate. Se vi piacciono i gusti ancora più decisi allora potete anche aggiungere dell’altro curry.



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Vellutata carote, porri e latte di cocco



Ho cercato su Internet e nelle librerie i classici della letteratura mondiale per bambini. Personalmente non ho trovato nulla che mi soddisfacesse appieno. Le edizioni proposte sono sempre troppo complicate per bambini di 6 anni e necessitano la presenza di un adulto per leggere la storia, oltre a presentare un numero di pagine considerevole che rende difficile avanzare nella lettura dello stesso. Ho provato con questa edizione de L’isola del tesoro, un libro che mi è sempre piaciuto tanto e che sto cercando leggere alla Nanetta….





…….ma come potete vedere voi stessi le dimensioni del libro sono ragguardevoli e noi siamo ancora ben lontane dalla fine……..E’ bello comunque dopo oltre 30 anni essere di nuovi catapultati nelle avventure di Jim e dei suoi compagni alla scoperta del tesoro dei Pirati più bello di tutti i tempi! Devo dire che tra le due quella più appassionata alla storia sono senz’altro io!Ed ora vi suggerisco la ricetta di questa vellutata veramente “morbida” e “cremosa” grazie all’aggiunta del latte di cocco.

Buon weekend!

1 porro grande
5 carote di medie dimensioni
2 patate di medie dimensioni
1 zucchina piccola
2 cucchiai di latte di cocco per cucina
sale grosso q.b.


Tagliare il porro in grosse rondelle, fare la stessa operazione per le carote e le zucchine, mentre le patate saranno tagliate a cubotti. Mettere le verdure in una pentola (io uso la solita pentola a pressione) ed aggiungete l’acqua che non dovrà ricoprire completamente le verdure, versate anche il sale grosso. Lasciatele cuocere per 35 minuti circa, io, con la pentola a pressione, ho impiegato 7 minuti cronometrati.  Poi lasciatele raffreddare un pochino, immergete il frullatore. Aggiungete il latte di cocco e frullate nuovamente. Questa vellutata è ottima calda ma è buon anche gustata a temperatura ambiente.
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Piadina con carciofi croccanti, mortadella e robiola


Da romana, penso che la pizza al taglio calda con dentro la mortadella con i pistacchi sia una delle cose più buone del mondo…..e quando preparo la piadina, la mortadella è  per me un ingrediente imprescindibile che nelle mie piadine non manca mai……..l’ultima volta poi ci ho abbinato dei carciofi croccanti e della robiola per ottenere una piadina gourmet da leccarsi i baffi!
Vi giro soltanto gli ingredienti perché in questo caso non si può parlare di vera e propria ricetta, per le quantità regolatevi voi!


Ingredienti per una piadina
2 carciofi 3-4 fette di mortadella rigorosamente con i pistacchiRobiola q.b.Olio evo q.b.
Pulite i carciofi e lasciateli a bagno nell’acqua con limone. Tagliateli a fettine sottilissime. In una padella scaldate dell’olio ed uno spicchio di aglio, versate i carciofi e fateli saltare a fuoco vivace per 10-12 minuti circa. I carciofi dovranno diventare croccanti. Scaldate la piadina, spalmate la robiola poi la mortadella ed infine i carciofi croccanti…..divorate subito!
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