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Smoothie con latte di mandorle e pesche nettarine


Non so da voi, ma da me, in provincia di Milano c’è un’afa e un tasso di umidità insopportabile. Per combatter questa calura, oltre a mangiare frutta in quantità industriale, mi preparo anche degli ottimi frullati. C’è solo un piccolo problema: in genere ai frullati si aggiunge un po’ di latte, ebbene io ed il latte non andiamo molto d’accordo…..ho provato quello di soia e quello di riso, ma il loro sapore non mi convince ed allora ho cominciato ad usare il latte di mandorla. Ho fatto alcuni esperimenti mescolandolo con tipi di frutta diversi (provatelo anche con le pere), il risultato non è niente male ma devo dire che abbinato alle pesche nettarine è proprio buono. Voilà quindi una ricetta adatta anche ai vegani (naturalmente nel loro caso non si aggiunge il miele) oppure a coloro che sono intolleranti al lattosio. E’ fresca, è semplice e per i bambini rappresenta una merenda estiva diversa dal tradizionale gelato.
Io ed il mio blog vi salutiamo: faccio un altro break di un paio di settimane. Ci ritroviamo sempre su Quaderni Golosi intorno al 20 di agosto….ma niente paura……in questo periodo continuerò a sperimentare e vi aspetto con nuove gustosissime ricette per grandi ma, soprattutto, per bambini!
Bonnes vacances à vous tous!


Ingredienti per 2 bicchieri200 ml di latte di mandorle
2 pesche nettarine bianche mature
3 cubetti di ghiaccio
2 cucchiaini di miele (facoltativo) 
Pulite le pesche e fatele a pezzetti, mettetele nel frullatore, aggiungete il latte di mandorla, i cubetti di ghiaccio ed il miele. L’aggiunta del miele è facoltativa: se le pesche sono molto mature e quindi già zuccherine, potete benissimo evitare di aggiungere altro.  Servite lo smoothie freddo.




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Lasagnette fiori di zucca e salsiccia


Qualche giorno fa parlavo con la mia amica Luciana e mi diceva che quest’anno ha fatto incetta di fiori di zucca: una volta ne ha raccolti ben 600 e la volta successiva si è fermata “solo” a 450…..ma che cosa ci farà mai con tutti questi fiori di zucca? La risposta che mi ha dato è stata semplicissima: prepara un intingolo che poi congela, a base di fiori di zucca e salsiccia sminuzzata, così d’inverno quando il freddo impera,  questa salsina le ricorda le calde giornate d’estate…..Mi ha consigliato di preparare con questo composto pasta, risotto ma, soprattutto delle lasagnette. E così anch’io, con il primo carico abbondante di fiori di zucca dell’orto, ho preparato le lasagne di Luciana che ho fatto assaggiare ai miei genitori ed ai miei suoceri. Il giudizio è stato unanime: delicatissime e deliziose!
Vi metto la ricetta a grandi linee perché poi ognuno preparerà il quantitativo di lasagne che meglio crede: io ho fatto una teglia per 4-5 porzioni consistenti.
Mi scuseranno i puristi se ho utilizzato la pasta all’uovo fresca già pronta per le lasagne, ma il tempo per mettermi pure a fare la pasta proprio non ce l’avevo…..considerando che la Nanetta ha terminato il nido e quindi faccio la mamma 24H/24H…..
La Nanetta alle prese con le lasagne….operazione raffreddamento!

Ingredientisfoglia di pasta fresca fiori di zucca tanti (almeno 30…..io ne ho messi di più)2-3 zucchine di medie dimensioni4 salsicce di prosciuttobesciamella fontina a fette q.b.parmigiano reggiano q.b.2 scalogniolio evosale e pepe q.b.
Pulite i fiori di zucca, privateli del pistillo, lavateli appena e metteteli ad asciugare su di uno strofinaccio. Lavate le zucchine e tagliatele a rondelle. In una padella fate appassire lo scalogno tagliato finemente con un po’ di olio, aggiungete le zucchine, lasciate cuocere per 5-8 minuti almeno. In un’altra padella ripetete questa stessa operazione mettendo però i fiori di zucca: preferisco cucinare i fiori separatamente dalle zucchine perché rilasciano molta acqua al momento della cottura. Private le salsicce della pelle, sbriciolatele con una forchetta e mettetele in un tegamino dove le lascerete cuocere senza l’aggiunta di altri grassi.
Per la besciamella andate a vedere il mio post in cui vi spiego il metodo.
Prendete una pirofila capiente: sul fondo spalmate un po’ di besciamella, poi mettete la sfoglia di pasta, poi nuovamente un sottile strato di besciamella, le zucchine, i fiori di zucca, la fontina tagliata a strisce sottili ed infine la salsiccia. Io ho fatto due strati con questo ripieno. Terminate la lasagna con besciamella, zucchine e un’abbondante manciata di parmigiano in modo da fare la crosta.
Mettete in forno a 180-200°  per 35 minuti almeno. Togliete dal forno e lasciatele riposare almeno 5 minuti: devo essere calde ma non bollenti perché altrimenti il sapore delicato delle zucchine e dei fiori di zucca viene annientato dal calore.Bon appétit!

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Panino arabo con origano, crudo e palmito


In questo post è d’obbligo fare una premessa: non sono un’amante dei panini….dovendo organizzare un pic nic, al panino preferisco un couscous alle verdure oppure una fetta di cake salato, ma se proprio me lo devo mangiare allora che sia veramente un abbinamento di sapori di mio gradimento e questa ricetta che vi propongo oggi, lo è sicuramente. In realtà un po’ di tempo fa mio marito si è ricordato di un panino che prendeva sempre quando era moooolto più giovane ed usciva con i suoi amici, ed ha cominciato a descrivermi questo panino…….l’abbinamento mi ha intrigato ed io ho provato a rifarlo, basandomi semplicemente sulle sue indicazioni e mettendoci, come al solito, del mio…..

Ho elaborato due versioni: una femminile, usando come condimento dell’olio evo e un goccio di limone, ed una maschile in cui invece ho fatto una salsa rosa mescolando un po’ di Rubra a della maionese. Devo dire che anche la versione con la salsa rosa non mi dispiace…..soprattutto l’impiego dell’origano conferisce a questo panino quel tocco estivo che non guasta. Per quanti si staranno chiedendo cosa sia la Rubra, trattasi di una salsa rossa piemontese che è la versione italiana del ketchup americano. A me piace di più la Rubra perché meno dolce e poi perché è prodotta dal marchio italiano Cirio.


Ingredienti base1 panino arabo di quelli super morbidoni per intenderci2 fette di prosciutto crudo tagliate non sottilissime3-4 cuori di palma tagliati nel senso della lunghezza2 fettine di fontina tagliate sottiliOrigano q.b.Sale q.b. 
Per il condimentoPotete mescolare dell’olio evo ed un cucchiaino di succo di limone + un pizzico di sale. Oppure mescolate un cucchiaino di Rubra con un cucchiaino di maionese.

Tagliate in due il panino, mettete sul pane il condimento (olio o salsa rosa come preferite), poi mettete il prosciutto, la fontina, i cuori di palma tagliati nel senso della lunghezza, l’origano. Chiudete il panino, spennellatelo con un goccio di olio e spolveratelo con dell’origano: mangiatelo subito che è già ora dello spuntino di metà mattina J

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Risotto fiori di zucca e ricotta al forno


E’ da un po’ che non vi propongo una ricetta a base di riso e la settimana scorsa, dopo che sul tavolo della cucina mi è letteralmente piovuto un cesto di fiori di zucca enormi e dall’aspetto invitante, mi sono detta che forse potevo farci un bel risottino……Ma cosa abbinare ai fiori di zucca visto che hanno un sapore talmente delicato che un abbinamento con un alimento dal sapore troppo pronunciato rischia di cancellarne il gusto? Mi è venuto in mente che in frigo avevo un pezzo di ricotta al forno che mi hanno portato dalla Sicilia, ma che ho visto anche nei supermercati. Diversamente dalla ricotta salata, ottima nella pasta alla Norma, la ricotta al forno è molto delicata: assomiglia alla ricotta ma con un po’ di sale e con una consistenza evidentemente diversa. Ho cucinato questo risotto mescolando le verdure da crude e il risultato è stato sorprendente: un risotto delicato, leggero, con le verdure rimaste ancora croccanti, che non si sono disciolte nel risotto.


Ingredienti per due persone+ Nanetta250 gr di riso Carnaroli
1 zucchina di medie dimensioni
20 fiori di zucca
½ cipolla
1 lt di brodo vegetale
30 gr di ricotta  al forno
una manciata di parmigiano grattugiato
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.
Tagliate la zucchina a rondelle, pulite i fiori di zucca e privateli del pistillo, poi apriteli in due.
Affettate la cipolla e mettetela in una pentola con l’olio già caldo: fatela dorare, quando è dorata, cominciate con l’aggiungere il riso, poi il brodo, poi le zucchine. Continuate con la normale cottura del risotto, aggiungendo di tanto in tanto un mestolo di brodo: a metà cottura circa, mettete i fiori di zucca pochi alla volta, in modo che appassiscano dolcemente. Ultimata la cottura- calcolate per il carnaroli almeno 18-20 minuti- spegnete ed aggiungete la ricotta al forno grattata e la manciata di parmigiano. Aggiustate di sale e di pepe, mescolate bene e servite caldo.

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Insalata di ananas, cuori di palma e salmone


Qualche tempo io e mio marito ci siamo presi una serata off, abbiamo lasciato la Nanetta alla nonna e siamo andati a fare un aperitivo a Milano in un locale piuttosto “branché”, alla moda….Tra i vari piatti proposti c’era questa insalata che ci è subito piaciuta perché abbina il dolce della frutta, nel caso specifico l’ananas, al salato del salmone ed il contrasto è sicuramente piacevole al palato. Sul mio inseparabile quadernino Moleskine, mi sono subito appuntata gli ingredienti ed ho provato a rifarla seguendo un po’ i ricordi ed aggiungendo, com’è normale che sia, il mio personale tocco: provatela e sappiatemi dire!


Ingredienti per due persone1 piccolo basco  di lattuga8 cuori di palma4 fette grosse di ananas fresco150 gr di salmone affumicatosale, pepe, succo di limone, olio evo e glassa balsamica q.b.
Tagliete la lattuga a strisce sottili; affettate a rondelle i cuori di palma; da un ananas fresco ricavate 4 fette che poi ridurrete a dadini; tagliate a fettine sottili 150 gr di salmone affumicato: mettete tutti questi ingredienti in una capace insalatiera.
In una ciotola mescolate, sino a ridurre ad emulsione, l’olio evo, il limone, il sale, il pepe e la glassa balsamica. Condite l’insalata con questa emulsione, mescolate bene e servite.

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Pomodorini canditi ai semi di finocchio


E anche i pomodori dell’orto sono arrivati sulla mia tavola: prima di partire per le vacanze non erano ancora pronti ma sono bastati quei giorni di caldo torrido ed afa per compiere il miracolo della maturazione. E allora benvenuti datterini, ciliegini, cuori di bue, kumato, san marzano, insomma un’orgia di licopene che, secondo gli ultimi studi medici, sarebbero un validissimo anti invecchiamento…..Oddio forse del licopene ne ho bisogno solo io, certo la Nanetta proprio no!

Comunque ho ripreso a fare i datterini canditi con semi di finocchio che riscuotono sempre un grande successo. Prepararli è semplicissimo: prendete i datterini (la quantità la decidete voi: nel mio caso la quantità è in funzione delle teglie che ho a disposizione), lavateli bene e tagliateli in due nel senso della lunghezza. Disponeteli ordinatamente su di una teglia da forno, irrorateli con un filo di olio, sale, pepe, un pizzico di zucchero ed i semi di finocchio: metteteli in forno a 160° per almeno un’ora e un quarto, insomma dimenticateveli nel forno. Quando vedrete che avranno cominciato ad accartocciarsi, li tirate fuori. Consumateli tiepidi o a temperatura ambiente, mai caldi. In  un tupperware di vetro si conservano qualche giorno in frigorifero. Vi do anche qualche suggerimento di utilizzo: io li uso molto nelle insalate estive al posto dei pomodori freschi, oppure ci faccio un couscous semplice ma d’effetto. Faccio bollire l’acqua, butto la semola, si gonfia e poi la condisco con questi pomodorini canditi, volendo potete metterci anche dei dadini di feta. Li uso anche come condimento sulla bruschetta o come ingredienti per farcire una piadina: stracchino e pomodori canditi……provateli, sono veramente buonissimi. Un’ultimissima cosa: potete anche utilizzare i pachino per questa ricetta, io preferisco i datterini perché sono più dolci.
Buona settimana a tutti!
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Insalata di melone, rucola e pomodorini……


Lo sapevate che c’è l’emergenza melone? Io no, almeno sino a quando non ho letto un comunicato della  Coldiretti Lombardia in cui si denuncia il fatto che le nutrie sono partite all’assalto dei meloni Igp della Lombardia. Nella fascia cremonese, questi roditori, molto simili a grandi topi di fogna (a me non piacciono per niente), escono di notte dalle tane lungo i fossi, per mangiare i meloni maturi, pronti da raccogliere, rovinando in molti casi la pianta……mò ci si mettono pure le nutrie dico io…..tutto questo per introdurre il post di oggi ancora una volta dedicato ad un frutto che amo moltissimo: il melone…..ed ancora una volta mangiato diversamente cioè in insalata abbinato con ingredienti che non ci si aspetterebbe vedere accanto al melone. Oggi ci sono i pomodorini ciliegino e la rucola……


Ingredienti per 1 porzione2 fette di melone
10 pomodori ciliegino
50 gr di rucola
olio evo q.b.
succo di limone q.b.
sale q.b.
Tagliate a cubetti le fette di melone, tagliate in due i pomodorini, lavate la rucola ed asciugatela: mettete i tre ingredienti in un’insalatiera. In una ciotola fate un’emulsione con olio, succo di limone e sale: condite l’insalata, riponetela in frigo per un’ora e poi gustatela fresca.
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Insalata di boulghour e quinoa con pesto di noci e pomodori secchi


Il boulghour e la quinoa sono due alimenti che ho imparato a mangiare in Francia. Il primo, il boulghour, è molto utilizzato nella cucina del Nord Africa ed è spesso impiegato come valido sostituto del couscous; l’uso della quinoa, invece, è più recente e, a mio avviso, è frutto anche del diffondersi delle abitudini vegetariane e vegane.
Quando vivevo in Francia mi capitava spesso, a mensa oppure nelle colazioni di lavoro, di avere dell’insalata di quinoa o di boulghour…..poi ho scoperto che da Monoprix che è una catena di supermercati presenti solo nelle città francesi, avevano lanciato una linea bio e che proponevano come referenza un mélange di boulghour e quinoa. Mi sono così avvicinata a questi due alimenti e, dopo vari tentativi ed esperimenti in cucina, sono arrivata a questa ricetta che secondo è perfetta per un pasto estivo: rapida da preparare, non prevede nessun tipo di cottura se non quella del mélange, si gusta fredda o a temperatura ambiente e, non ultimo, è apprezzata anche dai bambini che, complice la società multiculturale nella quale viviamo, ora si vedono proporre il cous cous anche all’asilo 😉
Poi un paio di mesi fa al supermercato ho visto che c’è una marca italiana, Pedon che propone il mélange di boulghour e quinoa…..meno male che non dovrò più approvvigionarmi in Francia per realizzare questa gustosa insalata estiva……


Ingredienti
1 sacchetto da 250 gr di melange boulghour/quinoa30 gr di basilico fresco60 gr di gherigli di noci1 spicchio d’aglio (facoltativo)1 cucchiaio di ricotta salata grattata10-15 pomodori secchi olio evo q.b.sale q.b.
Per la cottura del boulghour/quinoa seguite le istruzioni che trovate sulla confezione: io l’ho fatto cuocere per 10 minuti circa, poi l’ho passato sotto l’acqua fredda, l’ho scolato, e l’ho messo in un’insalatiera.
Preparate il pesto di noci: nel mixer mettete il basilico, i gherigli di noce, la ricotta salata grattata, l’aglio (se vi piace), l’olio ed il sale. Tritate il tutto ed aggiustate di sale o di olio: dovrete ottenere una salsina che ha la stessa consistenza del pesto genovese. Tagliate a listarelle sottili i pomodori secchi.
Condite il boulghour/quinoa con il pesto di noci ed i pomodori secchi. Mescolate bene il tutto: lasciate in frigorifero per metà giornata. Tirate fuori l’insalata dal frigo almeno mezz’ora prima di consumarla e mescolatela ulteriormente: se vedete che è troppo secca aggiungete un filo di olio.
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Basilico, curry, gamberoni e riso al cocco


Per chiudere questa calda settimana che ci ha portato all’inizio di luglio, vi propongo una ricetta sicuramente “esotica”, un po’ fuori del comune per gli abbinamenti proposti, ma che non richiede ore dietro ai fornelli e che, se accompagnata da un’insalata oppure da verdure grigliate,  si trasforma facilmente  in un piatto unico che gli amanti del pesce, come lo sono io, apprezzeranno sicuramente. A coloro che si chiedono se dare del curry ai bambini non è una scelta troppo azzardata, rispondo che i bambini indiani o, più in generale, quelli asiatici, crescono a latte e curry e mi sembra che siano sani quanto i pargoli italici nei cui biberon troviamo tagliatelle, fusilli e ravioli……e poi, alla luce dell’esperienza che faccio quotidianamente con la mia Nanetta, mi sembra che i bambini non siano restii alle spezie quanto piuttosto ai cibi troppo salati o troppo saporiti che sono un’altra cosa……


Ingredienti per i gamberoni400 gr di gamberoni1 dl di panna fresca4 cucchiai di olio evo1 cucchiaio di curry10-15 foglioline di basilico sale q.b. 
Per il riso al cocco200 gr di riso Basmati 40 gr di uvetta secca1,5 dl di latte di cocco
Per prima cosa, riempite una ciotola con acqua tiepida ed immergete per 3 ore circa l’uvetta secca, poi sgocciolatela.
Mettete i gamberoni in un’insalatiera, aggiungete l’olio, il curry e metà del basilico: girate bene il tutto e lasciate nel frigo un paio d’ore a macerare.
In una casseruola fate bollire il latte di cocco e l’acqua in dosi uguali: quando bolle, gettate il riso e lasciate cuocere, facendo attenzione a non far attaccare il riso. Se necessario aggiungete un pochino di acqua: a cottura quasi ultimata versate l’uvetta e mescolate.
In una padella mettete un filo di olio (in realtà ne serve veramente poco, perché utilizzerete l’olio di “recupero” dalla marinade), versate i gamberoni e lasciateli cuocere rapidamente. Aggiungete la panna liquida, lasciate andare ancora un minuto, poi spegnete, mettete il basilico restante e salate.
Servite in tavola i gamberoni accompagnati dal riso al cocco. Nella foto ho volutamente eliminato il sughetto che c’era nella pentola, però il riso profumato al cocco, mescolato con il sughetto un po’ speziato dei gamberoni si abbina benissimo  J







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