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Pasta

Penne di grano saraceno con crema di asparagi e taleggio


Ultimamente l’Uomo Goloso è spesso in Valtellina per lavoro: una volta delle ultime volte, mi ha portato a casa una confezione di penne di grano saraceno. La mia conoscenza della cucina valtellinese si limita ai pizzoccheri e, lo confesso, li mangio ma non figurano sicuramente nella lista dei primi dieci piatti che amo: li trovo pesanti e difficilmente digeribili. Ora, mi si è presentato il problema di come cucinare queste penne dal colore scuro in modo da renderle appetibili alla Nanetta e digeribili per me: ho optato per una crema di asparagi dal sapore decisamente primaverile che ha messo d’accordo tutta la famiglia! Se non avete la pasta di grana saraceno, potete sempre provare con delle penne di farro o di kamut oppure, più semplicemente, con della pasta di grano duro.
Ingredienti200 gr di penne di grano saraceno8 asparagi 70 gr di taleggio20 cl di latte caldo2 cucchiai di parmigiano grattugiato1 cucchiaio di mandorle sfilettate oppure intere, purché siano sgusciateOlio evo q.b.Sale e pepe q.b.Private gli asparagi della parte più dura, legateli e metteteli nell’acqua fredda dove li lascerete bollire per 7-8 minuti circa. Tagliate a cubetti il taleggio. Nel frullatore mettete gli asparagi spezzettati (non utilizzate tutti gli asparagi, lasciatene da parte un paio che userete come decorazione), il taleggio, il latte caldo, il parmigiano grattugiato e le mandorle: dovrete ottenere una crema saporita, aggiustate di sale e pepe.Fate a tocchetti un paio di asparagi. Cuocete la pasta, scolatela e lasciate da parte un po’ di acqua di cottura della pasta che potrete sempre usare se la crema vi sembra troppo densa. Condite le penne con la crema, decorate con gli asparagi a tocchetti e portate in tavola caldi.
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Hamburger di spinaci e carne


Sapete che non impazzisco per la carne ma che ogni tanto mi tocca mangiarla e darla da mangiare anche alla Nanetta. Questa volta però ho optato per un compromesso: ho preparato degli hamburger con gli spinaci così al tempo stesso ho mangiato la carne e la verdura. Provateli anche voi, le patate e gli spinaci conferiscono all’impasto quella morbidezza che la carne da sola non avrebbe…..e poi sono anche molto saporiti perché il parmigiano lega benissimo!Buon ponte a chi parte e a chi resta….quanto a me, io da ieri sono a Roma: aria di casa, era ora! Dopo quasi un anno che non scendevo nella Capitale ;-)))))! 

Ingredienti400 gr di carne di manzo macinata150 gr di spinaci freschi se possibile100 gr di patate30 gr di parmigiano grattato (4 cucchiai circa)Sale q.b.Olio q.b. Lavate, sbucciate e lessate le patate. Fate la stessa cosa con gli spinaci; strizzateli bene prima di frullarli. Passate le patate con lo schiacciapatate. In un’insalatiera mettete insieme la carne macinata, le patate, gli spinaci ed il parmigiano: mescolate bene il tutto, aggiustate di sale.
Ricavate dall’impasto dei piccoli hamburger: a questo punto potete cuocerli in padella con un filo di olio, oppure disporli su di una pirofila sempre con un goccio di olio, metterli in forno coprendoli, a 200° per una mezz’ora. Se scegliete di metterli in forno, fate attenzione a che non si asciughino troppo, potete aggiungere un cucchiaio di brodo vegetale se necessario.

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Risotto carciofi, piselli ed uovo


Oggi ricetta di stagione con prodotti comperati al mercato: per i piselli dell’orto bisognerà aspettare almeno la metà di maggio, mentre  i carciofi, quelli purtroppo all’orto non ci sono…..e non penso neppure di riuscire a convincere mio suocero a piantarli ;-))))
La ricetta di oggi prende spunto da un piatto che mi preparava sempre mia nonna quando ero piccola: il riso con l’uovo. Ora premesso che la mia nonna paterna, oltre all’orto, aveva un pollaio di tutto rispetto e poteva contare ogni giorno su uova freschissime, quando era un po’ di fretta, mi sbatteva un uovo nel piatto con del parmigiano ed un pizzico di sale, poi faceva semplicemente bollire il riso, lo scolava e lo gettava nel piatto: l’uovo si cuoceva con il calore del risotto e ne risultava un riso buonissimo, che mi ricorda tanti bei momenti del passato. Io ho voluto replicare lo stesso procedimento, aggiungendoci però le verdure di stagione: il risultato è un risotto atipico, che non ha quella cremosità dei risotti mantecati, ma che assomiglia quasi ad un’insalata di riso più croccante.


Ingredienti220 gr di riso carnaroli1-2  carciofi (io ne ho messi due perché li adoro)130 gr di piselli sgusciati2 tuorli d’uovoOlio evo q.b.Parmigiano grattugiato q.b.Sale e pepe q.b.Ripulite dalle foglie esterne, più dure, i carciofi, strofinateli con il limone e metteteli in una bacinella con dell’acqua e del succo di limone per evitare che anneriscano. Poi asciugateli e tagliateli a pezzi. In una padella fate scaldare un poco di olio, versate i carciofi a pezzi, cuocete per una decina di minuti, poi unite i piselli e continuate la cottura sino a quando i piselli non diventino teneri, aggiustate di sale e pepe.
Bollite il riso, nel frattempo preparate sbattete i due tuorli d’uovo. Scolate il riso, versatelo nella padella con i carciofi ed i piselli contemporaneamente ai tuorli d’uovo, tenendo acceso il fuoco : mescolate bene il tutto, versate una generosa manciata di parmigiano e di pepe e portate in tavola.
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Marmellata di mirtilli e scorze di limone


E’ la prima volta da quando ho aperto il mio blog che vi propongo una ricetta con dei prodotti che non sono di stagione e devo confessare che mi capita raramente di comperare frutta o verdura  che siano completamente fuori stagione. E’ successo però che l’ultima volta che sono andata dal fruttivendolo, ho visto delle cassettine di mirtilli provenienti dal Cile,  me ne sono innamorata ed ho deciso di farli miei. Una volta arrivata a casa, una parte è stata divorata con opportuno accompagnamento di panna  montata, mentre un’altra parte è stata trasformata in una marmellata che ci accompagna nella nostra prima colazione. Qualche tempo fa avevamo assaggiato un marmellata di mirtilli deliziosa perché aveva delle scorze di limone: visto che sul mio alberello di limone sono rimasti attaccati ancora 5 limoni, mi sono detta che forse li potevo utilizzare per questa giusta causa.
Se non volete rifare la ricetta immediatamente, mettetela da parte, la utilizzerete quando arriverà la stagione dei mirtilli.

Ingredienti1 kg di mirtilli1 busta di Fruttapec 1:3Le scorze di 2 limoni bio300 gr di zuccheroLavate i mirtilli. Private i limoni delle scorze. A parte mescolate lo zucchero e Fruttapec 1:3 ed aggiungetelo poi ai  mirtilli ed alle scorze di limone. Cuocete a fuoco medio mescolando, quando comincia a bollire, alzate la fiamma e sempre continuando a mescolare, lasciate cuocere ancora per altri 3-5 minuti. Versate nei barattoli. Chiudete, rovesciate i barattoli e riponete in cantina.
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Cake piselli, pancetta e parmigiano


I piselli: croce e delizia…..delizia perché li adoro e croce perché invece la Nanetta proprio non li può sopportare! Con l’arrivo dei primi piselli (non quelli dell’orto ahimé, per quelli bisognerà ancora aspettare un belo po’ di tempo!) è incominciata la mia sfida personale nel tentativo di far mangiare alla Nanetta ‘sti benedetti piselli . Con questo cake mi è andata piuttosto bene perché lei, golosa di parmigiano e pancetta, si è lasciata distrarre da questi due ingredienti e si è convinta a mangiare il cake! Ho vinto una battaglia…..ma la guerra ancora no…..appuntamento alla prossima ricetta a base di piselli, nell’attesa dilettatevi con questa ricetta!

Ingredienti100 gr di piselli freschi100 gr di pancetta dolce a dadini1 scalogno200 gr di farina5 cl di olio evo 1 sacchetto di lievito per salati3 uova10 cl di latte ½ cucchiaino di cuminoSale e pepe q.b.Cuocere i piselli in una casseruola con un filo di olio e lo scalogno tagliato finemente. In un padellino far dorare la pancetta. In un’insalatiera mescolare la farina ed il lievito, scavare una buca e versare le uova, poi l’olio ed il latte, impastando bene. Aggiungere il parmigiano, i piselli, la pancetta ed il cumino. Aggiustare di sale e pepe. Versare il composto in una forma per cake; infornare a 160° per 45 minuti circa. Lasciar raffreddare prima di mangiare.

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Timballo primaverile di ziti, piselli e speck






Purtroppo i piselli dell’orto non sono ancora pronti, però al mercato qualcuno ha già i piselli freschi…chissà da dove verranno, di certo non dalla Pianura Padana ma dal sud Italia. In ogni caso con i primi piselli freschi trovati, ho voluto preparare questo timballo dal sapore primaverile. Realizzarlo è di una semplicità estrema ed il risultato è garantito. La Nanetta non l’ha trovato di suo gradimento ma c’è da dire che sino ad oggi non ha mai mostrato di amare le ricette pasticciate : le lasagne, i timballi e tutto quello di cui non riesce bene ad identificare il contenuto non fa per lei….fanno eccezione le frittate che, al contrario, adora, in particolar modo quella con le zucchine romanesche oppure la classica prosciutto cotto e formaggio.
400 gr di ziti450 gr di piselli sgranati2 scalogniBesciamella+ 180 gr di crescenza o stracchino morbido150 gr di speck tagliato a fettine sottilissime½ uovo sbattutoOlio evo q.b.Burro q.b.Sale q.b.In una padella fate scaldare l’olio, unite lo scalogno tagliato sottile sottile e poi i piselli : cuocete i piselli sino a quando non diventeranno teneri (ci vorranno almeno 10 minuti).Nel frattempo preparate la besciamella secondo la ricetta che trovate qui: a metà cottura della besciamella, aggiungete lo stracchino e continuate a girare.Cuocete la pasta e scolatela.Prendete una pirofila, ungetela leggermente, rivestitela con le fettine di speck e spennellate con l’uovo sbattuto: versate la metà degli ziti, della besciamella e dei piselli; unite la restante metà della pasta, della besciamella e dei piselli. Infornate per 20 minuti circa a 180°. Servite il timballo caldo.

Buona Pasqua a tutti! Alla settimana prossima!
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Polpettone pasquale con uova sode


Era tanto tempo che volevo provare questa ricetta. Non ricordo più quanto tempo fa avevo strappato la pagina di una rivista che proponeva il polpettone con le uova sode che io considero tipicamente pasquale : mi è tornata sotto gli occhi la ricetta per caso e visto che in casa in quel momento avevo tutti gli ingredienti, mi sono detta che era venuto il momento di provarla. L’ho un po’ modificata adattandola ai nostri gusti e, soprattutto, a quelli della Nanetta ed il risultato ci è piaciuto molto. Devo dire che la preparazione di questo polpettone ha entusiasmato la Nanetta, contentissima di mettere le sue manine nell’impasto del polpettone, di giocare con le uova sode, di stritolare il composto e poi di metterlo nel forno. E poi le uova soda fanno tanto Pasqua e visto che ci siamo quasi eccovi una piccola gustosa anteprima di menù pasquale.
Buon weekend a tutti!


Per 6 persone700 gr di carne macinata (manzo+maiale)2 uova80 gr di mortadella oppure di prosciutto cotto se preferite un sapore meno forteMollica di pane bagnata nel latte q.b. (calcolate 40-50 gr. di mollica secca)40 gr di parmigiano grattato1 rametto di prezzemolo 
4 uova sodeScorza di mezzo limoneOlio evoPangrattato q.b.2 cucchiai di vino biancoBrodo vegetale q.b. (un paio di mestoli dovrebbero bastare)Sale e pepe q.b.
In un’insalatiera mettete la carne macinata, le 2 uova, la mortadella tagliata sottile, la mollica del pane strizzata, la scorza del limone grattato ed il prezzemolo: mescolate bene tutti gli ingredienti utilizzando semplicemente le mani.Fate bollire le uova.Tagliate un foglio rettangolare di carta forno : sempre con le mani stendete il composto sino a formare un rettangolo dello spessore di due dita circa. Sul lato più lungo del rettangolo, disponete le uova soda a cui avrete tagliato le estremità. Richiudete il polpettone stringendolo bene, irroratelo con un filo d’olio ed il vino bianco  e mettetelo in forno a 180° per 75 minuti circa. Di tanto in tanto versate un po’ di brodo vegetale per evitare che si secchi con la cottura. A fine cottura lasciate raffreddare prima di tagliare a fette. Servite tiepido o caldo.
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Salade Franc- Comtoise


Della mia trasferta a Basilea ed in Francia della settimana scorsa vi ho già parlato, quello che non vi ho confessato è che non potevo tornare dalla mia passeggiata nella Franche-Comté senza portare con me un souvenir profumato, fruttato e saporito al tempo stesso…..sto parlando di uno dei formaggi francesi che più amo: il comté. In realtà per dirla tutta, oltre al comté, la mia valigia profumava anche di saucisse de Morteau, pure questo prodotto tipico regionale non propriamente dietetico J
Ebbene con un pezzo di comté, domenica sera mi sono preparata un’insalata che mi preparavo spesso nei mesi più freddi quando ero in Francia perché è veramente completa (forse anche troppo completa!), sazia e, soprattutto, appaga le mie papille gustative : la salade franc-comtoise.

Ora se voi non avete per le mani il comté, nessun problema, utilizzate pure un formaggio stagionato di mucca con un sapore abbastanza pronunciato. Vi metto di seguito gli ingredienti per 2 persone+ la solita Nanetta che in questa occasione ha messo da parte il formaggio, ma si è mangiata tutti gli altri ingredienti a cominciare dai gherigli di noce.   


100 gr insalata tipo lattughino
120 gr di pomodori ciliegino (12 circa)
120 gr di formaggio comté
100 gr di pancetta dolce tagliata a fiammifero
1 patata grande
1 pugno di gherigli di noci
Olio, sale, pepe e vino bianco tipo chardonnay
Olio evo q.b.
Pulite l’insalata e tagliatela a listarelle; lavate i pomodori, asciugateli e tagliateli a cubetti. In una padella con un filo d’olio, versate le patate che avrete precedentemente tagliato a cubetti, e lasciatele rosolare a fuoco basso sino a quando non avranno formato la crosta. In un’altra padella fate abbrustolire, senza l’aggiunta di olio, la pancetta. In un’insalatiera mettete l’insalata ed i pomodori, il comté tagliato a cubetti, la pancetta croccante e le noci, versate le patate. A questo punto preparate una vinaigrette con l’olio, il vino bianco, il sale (pochissimo) ed il pepe.  Servite in tavola.
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Gramigna aromatica alla salsiccia secca


Domenica scorsa il tempo dalle mie parti non è stato affatto bello: non che fosse freddo ma c’era un forte vento, molto grigiore, insomma la classica domenica uggiosa….solo a metà pomeriggio il sole ha fatto un timido capolino per poi scomparire nuovamente dopo un quarto d’ora….ed io che avevo ancora un salsiccia fatta in casa che avevo fatto essiccare in cantina, ne ho approfittato per preparare questo ultimo piatto dal sapore invernale che ha fatto la felicità della Nanetta perché adora la salsiccia ed in particolar modo quella fatta in casa….lei si è spazzolata la gramigna e la salsiccia, mentre il trito aromatico ed il pomodoro ce lo siamo divisi io e mio marito.La scelta della gramigna come formato di pasta mi è apparsa inevitabile: amo molto questa pasta, soprattutto per i bambini, che riescono a mangiarla bene con il cucchiaio e trovo che sia poco conosciuta, a parte in Emilia dove è, a giusto titolo, usatissima. Io compero sempre la gramigna della Coop : è buona e conveniente. Vi ho già proposto una ricetta un anno fa circa, eccomi oggi con la seconda!
220 gr di gramigna1 barattolo di pomodoro a pezzi100 gr di salsiccia seccaTimo, rosmarino, salvia q.b.Olio evo q.b.1 spicchio di aglioParmigiano grattugiato q.b.Sale poco
Sbucciate uno spicchio d’aglio e fatelo scaldare in una padella con un po’ di olio, versate il pomodoro a pezzi e fate cuocere per 5-6-minuti circa a fuoco medio. Nel frattempo tagliate a cubetti piccoli la salsiccia secca e sminuzzate le erbe aromatiche. Aggiungete la salsiccia al sugo, continuate la cottura a fuoco bassissimo per altri 15 minuti, alla fine aggiungete il trito di erbe aromatiche e lasciate cuocere per 1-2 minuti. Assaggiate il sugo per capire se necessita di sale : io non l’ho messo, il sugo era già saporito di suo ed è bene per tutti, non solo per la Nanetta, non mangiare salato. Bollite la gramigna, scolatela, conditela con questo sugo aromatico, cospargetela con del parmigiano grattugiato e portatela in tavola.
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