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Insalata gamberoni e albicocche

Insalata gamberoni e albicocche
Insalata gamberoni e albicocche

Le ferie si avvicinano sempre di più e da mercoledì sarò in vacanza per un mese…….quest’anno le nostre vacanze saranno senz’altro in Italia ed all’insegna del low cost. Passeremo un paio di settimane in Abruzzo al mare e poi qualche giorno da amici in Campania per concludere il nostro tour a Roma dove ci fermeremo per qualche giorno ed approfitteremo per vivere la città ed i suoi dintorni da turisti.

Il blog non va in vacanza perché anche quest’anno per il mese di agosto vi proporrò una selezione delle mie migliori ricette estive……intanto provate questa insalata di gamberoni ed albicocche, assolutamente estiva e light!

 

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Carpaccio di salmone con zenzero fresco e salsa di soia

Carpaccio di salmone con zenzero fresco e salsa di soia

E’ vero che con il caldo la voglia di cucinare viene meno, però, almeno per quanto mi riguarda, non passa la voglia di mangiare dei piatti sfiziosi. Sono stata al mercato due weekend fa e mi sono fatta preparare del carpaccio di salmone che ho poi fatto in due modi: questa ricetta che vi propongo oggi con dello zenzero fresco e la salsa di soia ed una seconda ricetta con una variante del famoso gravlax, per intenderci il salmone che trovate all’Ikea. Entrambe le preparazioni sono state apprezzatissime sia dall’Uomo Goloso che dalla Nanetta.

 

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Muffin al caffé

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Sono una grande amante del thé; del caffè apprezzo invece solo il lato “terapeutico” nel senso che quando la mia pressione si abbassa troppo, un po’ di caffè mi dà la giusta carica per riprendere il ritmo….non amando eccessivamente il caffè va da se che non impazzisco neppure per tutti i prodotti a base di caffè a cominciare dalle caramelle…eppure recentemente ho provato uno yogurt al caffè che mi ha fatto ricredere: poco zuccherato, dalla consistenza cremosa e pure equosolidale. Si tratta dello yogurt al caffè delle Fattorie Scaldasole; l’ho voluto provare per realizzare questi muffin al caffè che hanno allietato la mia colazione per una settimana!

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Tagliatelle di riso con verdure primaverili croccanti

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Tagliatelle di riso con verdure primaverili croccanti

Tra la dieta che sto seguendo e che prevede un impiego abbondante di riso soprattutto integrale e l’Uomo Goloso che, con l’arrivo dei primi caldi, è passato dai risotti alle insalate di riso, sto diventando una cinese anch’io……ah dimenticavo che in ufficio a metà mattina sgranocchio dei cracker o delle gallette di riso……ma non contenta di tutto il riso che sto mangiando, ho pensato bene di cucinare queste tagliatelle, sempre di riso, che ho preparato con le verdure primaverili, pochissima carne, gamberoni e zenzero fresco, grattugiato al momento, che ha aggiunto al piatto quella freschezza e quella marcia in più.

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Una carbonara diversa dalle altre

Tra gennaio e febbraio l’Uomo Goloso è stato in trasferta per 7 settimane…..il “poverino” non è andato però in un posto sfigato, ma si è fatto un soggiorno di 7 settimane a Roma! Non che non conoscesse la cucina romana o i piatti tipici, ma è naturale che stando sul posto abbia avuto modo di conoscere più da vicino la gastronomia locale. La pasta alla papalina che ha preparato lui un paio di settimane fa è una variazione sul tema della carbonara: una carbonara fatta con il prosciutto al posto della pancetta. La ricetta è un po’ più leggera ma non per questo meno appetitosa e soprattutto, semplice da preparare. L’Uomo Goloso l’ha preparata due volte: una con dei tagliolini e l’altra con le più classiche mezze maniche….onestamente entrambi preferiamo la versione con la pasta corta!

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Straccetti di manzo con pecorino e rughetta



Abbiamo approfittato della pausa pasquale per passare qualche giorno a Roma. Come succede spesso quando rientriamo a Roma, ci piace fare i turisti e così anche questa volta abbiamo macinato kilometri su kilometri spostandoci sempre a piedi…..ma non è mancato neppure lo shopping gastronomico: abbiamo comperato il pecorino romano – di cui la Nanetta è ghiottissima-, il guanciale al pepe -ottimo per l’amatriciana-, un assortimento di formaggi rigorosamente di pecora (che piacciono invece molto alla sottoscritta), le olive di Gaeta utilissime in cucina ed estremamente versatili, e la famosa corallina romana, il tipico salame che si mangia nel periodo pasquale…..insomma  visto che non ci capita spesso di scendere in macchina, ne abbiamo approfittato per riempire il cofano!



E con il pecorino comperato, ho preparato questi classicissimi straccetti a cui ho sostituito il parmigiano con il pecorino, rendendoli ancora più saporiti!

Per 4 persone
450 gr di fettine di manzo sceltissime
2 cucchiai di olio evo
pecorino romano in scaglie q.b.
1 mazzetto di rughetta
sale e pepe q.b.

Dalle fettine di manzo ricavate degli straccetti di carne. In una padella riscaldate l’olio e quando è ben caldo cuocete gli straccetti: 3-4 minuti al massimo dovrebbero bastare. Grattugiate a scaglie il pecorino e quasi alla fine della cottura ricoprire gli straccetti con il pecorino. Coprite la padella con un coperchio e spegnete lasciando però riposare il tutto per un minuto. Aggiustate di sale e pepe e cospargete con una generosa dose di rughetta preventivamente pulita e tagliata. Mangiare obbligatoriamente caldi!
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Carciofi alla romana o carciofi alla giudea?





E’ questo il vero dilemma: carciofi alla romana o carciofi alla giudea? Io sono combattuta tra il cuore che mi porta a prediligere sempre i carciofi alla giudea e la testa che invece mi richiama all’ordine, ricordandomi che il fritto fa male alla salute e che è decisamente meglio optare per i carciofi alla romana, più leggeri e più digeribili….in ogni caso i carciofi sono buonissimi cucinati sia alla romana che alla giudea, ma sono anche buonissimi semplicemente saltati in padella con un filo di olio. Vi lascio le due ricette che avevo pubblicato a suo tempo, provatene almeno una!
Preparo le ultime cose e poi scappo a Roma a cercare di risolvere questo terribile dilemma!




Ingredienti per 2 persone2 carciofi a testa tipo Violetto o Romanesco2 spicchi di aglio1 cucchiaio di mentuccia romanaolio EVO q.b.sale grosso e, pepe q.b.
Pulite bene i carciofi togliendo le foglie esterne, le più dure, e strofinateli con il limone per non farli annerire. Fate in modo che il cuore del carciofo si apra leggermente. Preparate un composto con aglio finemente tritato, mentuccia romana, sale e pepe. Mettete un piccolo quantitativo di questo composto all’interno di ogni carciofo, nel cuore. Una volta preparati, in un tegame versate una quantità abbondante di olio, adagiate i carciofi diritti oppure coricati ed aggiungete un altro pizzico di sale. Lasciate cuocere per 3-4 minuti circa a fuoco svelto, poi versate 1/2 bicchiere scarso di acqua. Coprite con uno scottex che avrete inumidito e lasciate cuocere a fuoco lento per 30 minuti circa con il tegame coperto. Per capire se sono cotti, provati ad infilare uno stuzzicadenti nel cuore del carciofo.


Per i carciofi alla giudea , la procedura per pulirli è identica a quella riportata per i carciofi alla romana. Per aprirli bene, vanno sbattuti sullo spigolo del tavolo.In una casseruola con i bordi molto alti mettete un abbondante quantitativo di olio vegetale (arachidi o  girasole), portatelo ad alta temperatura ed immergeteci i carciofi, che dovranno essere quasi coperti dall’olio. Tirate fuori i carciofi dall’olio, disponeteli sulla carta assorbente, salateli e portateli in tavola……buon appetito di cuore perché i carciofi siano essi alla romana o alla giudia sono veramente una delle cose più buone del mondo!

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Straccetti di pollo, radicchio e gorgonzola




Ebbene si, penso che arrivi per tutti un momento nella vita in cui bisogna mettersi a dieta….per me questo momento è arrivato lunedì scorso, giorno in cui ho iniziato, per la prima volta in vita mia, una dieta….Con l’avanzare dell’età la tendenza ad appesantirsi si accentua, i chili accumulati durante le vacanze non si riescono a smaltire, complice anche una vita frenetica, stressante per alcuni aspetti, ma pur sempre abbastanza sedentaria, che certo non aiuta a bruciare i grassi o le calorie…..nel mio caso, poi, si aggiunge il fatto che mi piace cucinare, ma mi piace molto anche mangiare e questo è un dato di fatto ed è innegabile. 




Ho iniziato una dieta certamente per dimagrire un pochino – nel mio caso sono sufficienti 3-4 chili al massimo – ma soprattutto per darmi delle regole alimentari da seguire più ferree e per impormi di fare del movimento. L’attività fisica svolta nel fine settimana non basta, occorre fare almeno una o due sessioni di movimento anche durante la settimana. E così in pausa pranzo vado a camminare a passo svelto per 40 minuti circa……essendo alla prima settimana di dieta sono carica e molto determinata, mi domando però a termine quanto potrà durare la mia determinazione….vi tengo al corrente.
Oggi vi allego una ricetta che certo non è dietetica e che ho provato un paio di settimane fa, quando ancora l’idea della dieta doveva prendere forma!
Buon fine settimana a tutti!
Ingredienti per 3 persone
350 gr di petto di pollo1 basco di radicchio rosso50 gr di gorgonzola3 cucchiai di panna liquidaolio evo q.b.sale e pepe q.b.


Tagliate a listarelle il radicchio rosso o quello tardivo. Fate la stessa cosa con il petto di pollo al fine di ottenere degli straccetti di carne. In una padella scaldate dell’olio, versate il radicchio e saltatelo un minuto, aggiungete anche il petto di pollo e continuate la cottura per altri 3-4 minuti. Nel frattempo, in una ciotola a parte, amalgamate bene il gorgonzola con la panna liquida ed aggiungete il composto al radicchio ed al pollo. Lasciate cuocere per 2/3 minuti a fuoco vivace, aggiustate di sale e prevedete una generosa dose di pepe macinato al momento. Servite e mangiate caldi.
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Polpette di pollo al profumo di mandarino



Lo scorso fine settimana è stato splendido: cielo azzurro, sole e temperature primaverili che invogliavano ad uscire. Ma visto che per i picnic è ancora presto, abbiamo optato per una gita fuori porta, in campagna, a Cremona e ci siamo fermati a mangiare in questa trattoria, La locanda del Gheppio, che ci è piaciuta molto.
Soprattutto ci è piaciuta la pasta sottile fatta ancora a mano che inevitabilmente ha un sapore diverso. Non avevo mai visto Cremona e mi è piaciuta moltissimo: il Torrazzo con il suo incredibile orologio, il Duomo dalle volte altissime che racchiude al suo interno tesori di inestimabile valore, il Battistero, la collezione di violini del Palazzo comunale o ancora il Museo del Violino…..


…..ma per chi come me, oltre alla cultura, è attirato anche dalle bellezze gastronomiche, non si può dimenticare un passaggio nella bottega storica della Sperlari in cui si scoprono una varietà infinita oltre che di caramelle, di liquori e di prodotti inediti e rari…..come il secchiello per la mostarda….ma se siete di passaggio al negozio Sperlari, non dimenticate neppure di fare un salto alla storia pasticceria Lanfranchi….insomma Cremona è veramente una città da scoprire e mi sono ripromessa di tornarci  a primavera inoltrata.  
Purtroppo le previsioni per il prossimo weekend oramai alle porte non sono altrettanto belle….pazienza vorrà dire che rimarrò in casa e cucinerò ;-)))) La ricetta che vi propongo oggi non è mia, ma mi è stata “gentilmente” prestata dalla mia collega a cui vanno i miei ringraziamenti perché queste polpettine di pollo al mandarino sono davvero piaciute tanto alla Nanetta.
Ingredienti per 4 persone
450 gr di fettine di petto di pollo
1 uovo
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
il succo di 2 mandarini e di un limone
1+1/2 fettina di pane in cassetta
pan grattato q.b.
sale e pepe q.b.


Con il mixer frullate il petto di pollo, aggiungete l’uovo ed il succo degli agrumi. A questo punto io ho aggiunto soltanto una fettina e mezza di pan carré: voi regolatevi, se vedete che l’impasto è troppo molle, occorre mettere ancora del pane in cassetta. Con l’impasto ricavate delle piccole polpette che andrete a passare nel pangrattato. Disponete le polpette su di una teglia con della carta forno. Irrorate con un filo di olio e mettete in forno a 180° per 25 minuti circa. Le polpette dovranno dorarsi. Mangiate calde o tiepide, se le fate piccoline, delle dimensioni di un’oliva ascolana, le potrete gustare anche come antipasto. 
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