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Couscous con straccetti di vitello e punte di asparagi


Qualche settimana fa sono stata invitata ad una serata in occasione del lancio in Italia di un nuovo couscous Express a marchio Tipiak. Conoscevo bene la marca Tipiakperché in Francia ero solita acquistare il suo couscous ed i suoi cereali. E quando ho ricevuto l’invito ho accettato senza esitazione. 
Mi piace molto il couscous ed è un piatto che ho imparato ad apprezzare e a cucinare quando ero in Francia. Lo preparo soprattutto d’estate quando posso mescolarlo alle verdure dell’orto e preparare delle gustose e sane insalate fredde. Il couscous, che nasce come piatto della cucina maghrebina, è diventato oramai un piatto comune sulle nostre tavole. La serata Tipiak è stata piacevolissima ed io, che non amo molto uscire dal mio guscio casalingo, ho assaporato un amabile momento in compagnia di uno giovanissimo chef stellato, Michele Rinaldi, che, oltre ad essere molto alla mano, è anche molto didascalico nel suo approccio con il pubblico e generoso di consigli e di piccole astuzie da adottare in cucina. Lo chef ci ha proposto delle ricette di couscous decisamente interessanti e stuzzicanti. Oggi vi consiglio questa ricetta di couscous aromatizzato al curry con straccetti di vitella su crema di asparagi. Il couscous utilizzato per questa ricetta è il tipo Semola Oro Tipiak, ottenuto a partire da semola di grano duro e acqua. Proprio come vuole la tradizione, da questo impasto si ottengono dei granuli che vengono passati al setaccio fino ad ottenere la dimensione desiderata, il più regolare possibile, per essere quindi essiccati lentamente.Non mi resta che augurarvi buon appetito e buona settimana corta a tutti!
Ingredienti per 4 persone:250 gr di Couscous Semola oro TIPIACK250 gr di brodo di vitella curry q.b.2 mazzi di asparagiVino marsala q.b.farina bianca q.b.300 gr di controfiletto di vitello1 porro

Cuocere il Couscous TIPIAK come indicato sulla confezione ma sostituite l’acqua fredda con del brodo di vitello leggermente aromatizzato con del curry. Pulite gli asparagi e dividete la parte dura del gambo dalle punte (con la parte dura farete una delicatissima crema di asparagi). Pulite il controfiletto e tagliatelo a straccetti, passateli nella farina e spadellateli velocemente sfumando con del marsala, unite le punte degli asparagi e allungare con del brodo . Lavate e tagliate il porro e fatelo appassire con una noce di burro unite i gambi tagliati a rondelle e fate cuocere, frullate fino ad ottenere una crema liscia.
Impiattate mettendo la crema di asparagi nella fondina, il couscous e gli straccetti con le punte di asparagi.
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Filetto di maiale all’aceto balsamico e cipolline borrettane


Dopo questa affermazione saranno in molti a detestarmi, ma meno male che nel weekend è arrivata la pioggia a ripulire un po’ l’aria satura di pollini. La Nanetta, seguendo le orme dei genitori, entrambi allergici ed entrambi asmatici, ha avuto la settimana scorsa il suo primo attacco di allergia, che ci ha costretti ad una visita non programmata al Pronto Soccorso.



Dopo un trattamento d’urto a base di cortisone, ora sta decisamente meglio ma il fatto che abbia piovuto ha contributo a migliorare la sua situazione. E nonostante l’allergia, il Cucciolo di casa ha disputato ieri la sua prima gara di ginnastica ritmica: la sua squadra è risultata seconda e si è vista consegnare una bella coppa……e da ieri pomeriggio ha deciso, quindi, di vivere in simbiosi con la coppa: se l’è portata a fare il bagno, a tavola ieri sera, sul water mentre era in tutt’altre faccende affaccendata, ed infine a letto…………è troppo tenera con questa sua coppetta e l’aria soddisfatta che le si legge in faccia!
Ingredienti per 4 persone
450 gr di filetto di maiale
200 gr di cipolline Borrettane
1 cipolla di Tropea
aceto balsamico q.b.
olio evo q.b.
1 cucchiaio di zucchero
sale e pepe q.b.


Pulite le cipolline borrettane, affettate sottilmente la cipolla di Tropea. In una padella scaldate un po’ di olio ed unite le cipolle facendole cuocere a fuoco lentissimo. Aggiungete un goccio di acqua se vedete che le cipolline cominciano a seccarsi troppo. Dopo 4-5 minuti, aggiungete tre cucchiai di aceto balsamico, lo zucchero: le cipolle dovranno cuocere per mezz’ora circa. Si dovrà creare una sorta di salsina dal colore scuro: aggiustate di sale e di pepe. Nel frattempo prendete il filetto di maiale intero cospargetelo di olio e cuocetelo a fuoco svelto avendo cura di girarlo su entrambi i lati per 2-3minuti. Poi adagiatelo in una teglia, aggiungete un filo di olio e del sale grosso e mettetelo in forno dove cuocerà a 200° per 15 minuti circa. Tiratelo fuori dal forno, lasciatelo raffreddare un paio di minuti e poi affettatelo. Cospargete le fettine di filetto con la salsa alle cipolle.
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Fettine di lonza con carciofi e castagne


In queste ultime settimane sto facendo una scorpacciata di carciofi….era ora aggiungerei io!….era tanto che aspettavo di mangiarli e mi sto veramente rifacendo di tutti i mesi di “astinenza” forzata da carciofi!

E sono riuscita a proporli anche alla Nanetta! Devo riconoscere pubblicamente che la piccola di casa, che sino all’estate scorsa era una vera peste, si è calmata moltissimo. Innanzitutto ha scoperto questa passione per il disegno e per il colorare: rimane ore da sola a colorare i suoi album da disegno oppure a colorare i disegni dei personaggi dei cartoni o dei film che le scarichiamo dai siti (la sua ultima passione è stata quella di colorare tutti i personaggi della saga di Star Wars che abbiamo visto insieme durante le vacanze di Natale)….ma le piace anche disegnare a mano libera, utilizzare delle sagome per creare dei soggetti sempre nuovi e poi colorarle……insomma è molto più calma e riflessiva, salvo poi scatenarsi non appena ci sono spettatori davanti ai quali esibirsi! 
Ingredienti per 2-3 persone
350 gr di lonza di suino2 carciofi100 gr di castagne sottovuotofarina1 spicchio di aglioolio q.b.brodo vegetale al bisognosale e pepe q.b.
Pulite i carciofi, metteteli a bagno nell’acqua e limone e poi tagliateli a spicchi sottili. Tagliate in grossi pezzi le castagne morbide. In una padella con un filo di olio ed uno spicchio di aglio, cuocete a fuoco svelto i carciofi ed unite le castagne: continuate la cottura per altri 3-4 minuti in modo da insaporire il tutto. Svuotate la padella, lasciando da una parte l’intingolo.Passate nella farina le fettine di lonza e poi cuocetele per un paio di minuti da sole, aggiungete l’intingolo e proseguite la cottura, versando anche un po’ di brodo se risultano troppo asciutte. Aggiustate di sale e finite con del pepe macinato fresco. Servite in tavola calde.
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Il brasato di Nonna Gianna


Io e l’Uomo Goloso abbiamo una  curiosa tradizione natalizia: oltre ai regali che ci facciamo reciprocamente, abbiamo preso l’abitudine, ad ogni Natale, di offrirci un regalo che sia per entrambi e che piaccia ad entrambi. E così il Natale scorso è arrivata a casa nostra una rossa fiammante Staub…




per chi non la conoscesse Staub è una marca francese specializzata nella produzione di prodotti in ghisa smaltata…..era una vita che desideravo regalarmi una cocotte in ghisa e, grazie ad una promozione su uno dei tanti siti di e-commerce, sono riuscita ad offrirmela! Lo scorso weekend l’abbiamo collaudata con una ricetta “prestatami” da mia suocera, la specialista del brasato! Abbiamo gustato questo brasato con della polenta taragna e, visto che non ci facciamo mai mancare nulla, abbiamo preparato anche della polenta con il mitico gorgonzola della cascina. Che dirvi: un pranzo pantagruelico e ricco di soddisfazioni!…..naturalmente dopo un pranzo del genere abbiamo fatto una lunghissima passeggiata sul Naviglio della Martesana per smaltire tutte le calorie accumulate!

Ingredienti per 4-6 persone
800 gr di carne per brasato1 bottiglia di vino rosso secco3 carote1 cipolla1 costa di sedano1 cucchiaio abbondante di bacche di gineproOlio evo q.b.Sale q.b.
Tagliate il vostro pezzo di carne a dadoni. Pulite le carote e tagliatele a cubotti, fate la stessa cosa con la cipolla ed il sedano. In una capiente casseruola mettere a macerare la carne insieme al vino rosso, alle verdure, alle bacche di ginepro: lasciate macerare per una notte intera. L’indomani mattina, prendete una cocotte ;-), versate sul fondo un filo di olio, unite la carne/verdure/vino e lasciate cuocere a fuoco bassissimo per 2 ore e mezza circa. Solo alla fine aggiustate di sale e mescolate bene il tutto. Togliete la carne dalla casseruola, mixate con un frullatore ad immersione l’intingolo (vedrete che le verdure si saranno sciolte ed il vino si sarà ristretto): otterrete una salsa cremosa e gustosissima. Aggiungete nuovamente la carne, scaldatela appena e servitela accompagnandola dalla salsa del brasato e dalla polenta.  
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Straccetti con radicchio, balsamico e granella di nocciole


E’ un  periodo in cui sono stanchissima. Sarà forse l’arrivo del freddo che spinge a restare rintanati in casa, sarà un sovraccarico di lavoro che mi porterà ad essere in ufficio anche sabato, sarà la mancanza di luce che mi toglie tutte le energie, ma passerei  giornate intere a poltrire in casa, sul divano con il camino scoppiettante acceso oppure sotto la trapunta……






ed è quindi normale che abbia voglia in questo periodo di ricette coccolose che mi aiutino a riconciliarmi con il mondo e mi scaldino l’animo ed il cibo. Una sera della scorsa settimana rientrando dal lavoro, avevo del radicchio che avevo appena scottato in padella e delle fettine di vitellone scongelate. Ho pensato quindi di preparare questi straccetti anche perché in questo modo sono riuscita a camuffare un po’ la carne che continua a non interessarmi. Sinceramente l’esperimento è perfettamente riuscito e questo lo dico che notoriamente non sono una grande amante di carne…..Mi aspetta un weekend delirante tra lavoro, saluti e merende di Natale con amici e gli ultimi regali da impacchettare! Buon weekend a tutti! 
Ingredienti per due persone
200 gr di fettine di vitellone
1 basco di radicchio tipo Treviso
2 cucchiai di aceto balsamico
2 cucchiai di nocciole
1 scalogno
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.


Affettate lo scalogno ed il radicchio. Scaldate un filo d’olio in una padella poi unite il radicchio e cuocetelo per 4 minuti a fuoco svelto. A cottura ultimata sfumate con l’aceto balsamico. Nel frattempo tagliate a striscioline sottili le fettine di carne. Versatele nella padella insieme al radicchio e cuocetele per 4-5 minuti mescolando di tanto in tanto. Sminuzzate le nocciole e tostatele in un padellino un paio di minuti. Quando gli straccetti saranno quasi cotti unite la granella di nocciole. Proseguite la cottura per un minuto ancora. Spegnete e servite gli straccetti accompagnati dal radicchio ancora caldi. 
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Lonza di maiale al latte con purea di patate


Eccomi qua! Non sono scappata all’estero, o meglio, sono scappata all’estero ma poi sono tornata! Scherzi a parte, la mia assenza dal blog è dovuta non soltanto al viaggetto oltre Alpi che mi sono concessa, ma anche al fatto che, al mio rientro in Italia, sono stata risucchiata dal lavoro, dalle mille attività scolastiche e familiari che non mi hanno lasciato il tempo di scrivere……

……Ma cominciamo tutto dall’inizio, cioè dal weekend lungo che mi sono concessa a Parigi. Devo ringraziare pubblicamente mio marito, l’Uomo Goloso, che mi ha spinta a prendermi questo break e che si è reso disponibile ad occuparsi a tempo pieno per 4 giorni della Nanetta; ma i miei ringraziamenti vanno anche ai miei suoceri che durante la mia assenza hanno svolto il ruolo di mensa e di preziosi babysitter. Il mio soggiorno a Parigi è stato all’insegna del ritrovarsi: ritrovare gli amici che non vedevo dal giorno del matrimonio, ritrovare i negozietti in cui ero solita andare quando vivevo a Parigi, ritrovare le vecchie abitudini ed i rituali dimenticati. Ho fatto shopping, ho mangiato, ho riso a crepapelle, ho spettegolato, ho fatto progetti, ho camminato (tanto), ho riflettuto, ho meditato, ho versato qualche lacrime, ho bevuto ed ho trovato anche il tempo di visitare una mostra, bellissima del resto, all’Orangeriededicata a Frida Khalo e a suo marito Diego Rivera, insomma sono stati 4 quattro assolutamente indimenticabili che mi hanno permesso di ricaricare le batterie.E visto che in periodo di cucinare non ho tanto tempo, vi scrivo al volo una ricetta di carne, facile facile, delicata e saporita al tempo stesso. Figurati che cucinata così la carne la mangio anch’io!
500 gr di lonza di suinobacche di ginepro q.b.1 spicchio di aglioolio evo q.b.aceto q.b.1 rametto di rosmarinoSale e pepe q.b.

Prendete il pezzo di lonza ed immergetela nell’aceto; mettete poi la carne in una terrina l’olio, il sale, il pepe, il rosmarino, lo spicchio di aglio schiacciato e le bacche di ginepro sempre schiacciate. Lasciatela marinare in frigo per 18 ore. Prelevate la lonza e disponetela in una pentola insieme all’olio in cui ha macerato, unite il latte (il latte dovrà ricoprire solo la parte inferiore della lonza). Cuocete a fuoco lento per 45 minuti girando di tanto in tanto. Nel frattempo sbucciate le patate e lessatele. Lasciate raffreddare la carne e tagliatela a fettine sottilissime. Passate le patate con lo schiaccia patate come se doveste fare un purè; disponete la purea di patate al centro del piatto, salandola leggermente, disponete le fettine sulla purea e versate sopra il sughetto della carne.
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Il mio pollo al curry


E’ vero che mangio pochissima carne anche se, ultimamente, sul mio blog le ricette di carne non sono di certo mancate: è anche vero, però, che quelle sporadiche volte in cui mi cimento nella preparazione di ricette a base di carne, il risultato è molto apprezzato da tutti i commensali e non solo dalla sottoscritta.





Questa ricetta poi ha una storia tutta particolare. Nel periodo in cui ero incinta, andavo sempre a prendere il pranzo in una gastronomia in Viale Montenero, vicino a Porta Romana, che faceva dei piatti strepitosi….il giovedì era consacrato al pollo al curry che andava, naturalmente, prenotato perché tutti se lo contendevano….ma siccome io avevo il pancione e dovevo mangiare il doppio, il proprietario della gastronomia mi teneva sempre da parte un’abbondante porzione di questo pollo al curry che, onestamente, è il più buono che io abbia mangiato: forse perché è una versione riveduta e corretta e, soprattutto, adattata al gusto nostrano!
Per 4 persone600 gr di petto di pollo
2 mele
2 carote
2 zucchine
1 cipolla
2 cucchiai di uvetta secca grande
1 brick da 200 ml di latte di cocco
3 cucchiaini di curry
olio di semi q.b.
sale q.b.
200 gr di riso basmati Pulite il petto di pollo, privatelo delle cartilagini e tagliatelo a striscioline oppure a dadini, come preferite.
Tagliate a bastoncini le zucchine e le carote; la cipolla dovrà essere fatta a cubetti mentre la mela a spicchi. Scaldate in un’ampia padella dell’olio, fate rosolare i pezzi di pollo ed aggiungete la polvere di curry. Mescolate il tutto, poi togliete il pollo dalla padella, tenetelo in caldo. Nella stessa padella fate imbiondire la cipolla, unitevi poi le verdure, le mele, il latte di cocco e l’uvetta: lasciate cuocere per 2-3 minuti poi  mescolate con il pollo proseguendo la cottura per altri 10 minuti. Le verdure dovranno rimanere abbastanza croccanti. Nel frattempo lessate il riso basmati, scolatelo e cominciate ad impiattare. Con un coppapasta (io ho usato uno della Tescoma che trovate qui), ho messo al centro del piatto il riso basmati ed ho adagiato sopra il pollo al curry e le sue verdure. Servite e mangiate caldo!
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Millefoglie di manzo e pomodori verdi con maionese all’erba cipollina




Wow! Che bello! Un fine settimana intero senza pioggia (o quasi) e senza nuvole! Veramente, dalle mie parti, la giornata di venerdì non è stata fantastica: pioggia e nuvole si sono alternate nell’arco della giornata e non facevano presagire nulla di buono per il fine settimana. 
Fortuna, invece, che sabato mattina ci siamo alzati sotto un cielo terso ed un sole caldo: abbiamo deciso così di portare la Nanetta al parco delle Cornelle, un parco-zoo in Val Brembana, provincia di Bergamo, in cui accanto agli animali che si trovano tradizionalmente in qualsiasi zoo, ci sono anche delle specie molto rare come la tigre bianca o la lepre della Patagonia…..ora so che molti di voi sono contrari, per principio, al concetto di zoo, e che gli animali si dovrebbero scoprire e conoscere dal vivo, ma portare una piccoletta di 3 anni e mezzo in Africa non è proprio così semplice. E così, a grande richiesta dell’interessata, sabato mattina ci siamo messi in moto ed abbiamo trascorso una giornata all’insegna delle scoperte e della spensieratezza. Da quando sono diventata mamma ho realizzato che non c’è niente di più bello al mondo che vedere la propria figlia felice: quando lei ride, è contenta e mi dimostra tutto il suo entusiasmo per quello che stiamo facendo insieme, sono al settimo cielo.E in onore di questo primo vero weekend primaverile, eccovi una ricetta, non mia, ma dello chef di Paprika eZenzero, Teresa Casanova.Buona settimana a tutti!
4 pomodori verdi
300 gr di carpaccio di manzo
Per la maionese:
1 tuorlo d’uovo
1 cucchiaino di senape
limone
100 gr di olio di semi
erba cipollina q.b.
sale q.b.
Lavate i pomodori, tagliateli con il coltello a fettine sottili, conservando il picciolo che servirà per la presentazione finale; cominciate la composizione del millefoglie alternando una fettina di carpaccio con una fettina di pomodoro. Preparate la maionese con il tuorlo, la senape, il limone e l’olio di semi. Una volta montata la maionese, aggiungete l’erba cipollina. Decorate il millefoglie con la maionese e servite in tavola.
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Filetto di maiale in crosta di erbe aromatiche, battuto di camone e caviale di melanzane




Eccomi e buona settimana a tutti! Che weekend magnifico che abbiamo avuto: sabato mattina quando ho aperto le persiane di casa ed ho visto il cielo azzurro, il sole e, dietro le case, anche le Alpi, ho pensato che, finalmente, la primavera era arrivata! E tutto il weekend è trascorso all’aperto : la Nanetta non ha ancora fatto ritorno a casa e noi ne abbiamo approfittato per occuparci del giardino che ha molto sofferto per il lunghissimo periodo di pioggia….
…..ma mi sono anche dedicata alla cucina preparando un paio di ricette che a breve vi proporrò, ho messo la sdraio fuori ed ho letto per un paio d’ore, ho preparato la pizza ed ho invitato i miei suoceri a cena, ho messo in ordine la cantina…..insomma ho fatto tante tante cose ma in maniera rilassata, seguendo i miei ritmi ed i miei tempi, lasciando, una volta tanto dietro la porta, lo stress del dover fare le cose a tutti i costi……e questa settimana inizia bene anche perché ritorna la Nanetta ed ho già programmato un sacco di attività ludiche da fare al suo rientro!
Non mi resta allora che augurare buona settimana a tutti!


800 gr di filetto di maiale
1 mazzetto di erbe aromatiche miste (salvia, rosmarino, maggiorana, timo, aneto)
4 melanzane
200 gr di pomodoro tipo camone
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.
Tagliate in quattro parti il filetto di maiale; tritate le erbe e passate il filetto nelle erbe. Tagliate in quattro il pomodoro, eliminate i semi e tagliatelo a cubetti molto piccoli, metteteli in uno scolapasta per eliminare l’acqua e poi raccoglieteli in una scodella e conditeli con sale e pepe. Tagliate in due nel senso della lunghezza le melanzane, poi disponetele sulla carta forno e mettetele in forno a 180° per 30-40 minuti circa. Tirate fuori dal forno le melanzane, privatele della pelle e frullatele con un filo di olio aggiungendo un po’ delle erbe aromatiche, il sale ed il pepe. Cuocete la carne in una padella con un filo d’olio rigirandola spesso e servitela con sotto il battuto di pomodoro camone e sopra il caviale di melanzane. Condite con olio evo.
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