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Marmellate e composte

Dolci

Marmellata di mirtilli e scorze di limone


E’ la prima volta da quando ho aperto il mio blog che vi propongo una ricetta con dei prodotti che non sono di stagione e devo confessare che mi capita raramente di comperare frutta o verdura  che siano completamente fuori stagione. E’ successo però che l’ultima volta che sono andata dal fruttivendolo, ho visto delle cassettine di mirtilli provenienti dal Cile,  me ne sono innamorata ed ho deciso di farli miei. Una volta arrivata a casa, una parte è stata divorata con opportuno accompagnamento di panna  montata, mentre un’altra parte è stata trasformata in una marmellata che ci accompagna nella nostra prima colazione. Qualche tempo fa avevamo assaggiato un marmellata di mirtilli deliziosa perché aveva delle scorze di limone: visto che sul mio alberello di limone sono rimasti attaccati ancora 5 limoni, mi sono detta che forse li potevo utilizzare per questa giusta causa.
Se non volete rifare la ricetta immediatamente, mettetela da parte, la utilizzerete quando arriverà la stagione dei mirtilli.

Ingredienti1 kg di mirtilli1 busta di Fruttapec 1:3Le scorze di 2 limoni bio300 gr di zuccheroLavate i mirtilli. Private i limoni delle scorze. A parte mescolate lo zucchero e Fruttapec 1:3 ed aggiungetelo poi ai  mirtilli ed alle scorze di limone. Cuocete a fuoco medio mescolando, quando comincia a bollire, alzate la fiamma e sempre continuando a mescolare, lasciate cuocere ancora per altri 3-5 minuti. Versate nei barattoli. Chiudete, rovesciate i barattoli e riponete in cantina.
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Marmellata di cachi e cioccolato fondente


Prima di parlarvi della mia ricetta di oggi, vi volevo segnalare al volo due idee di regali per bebés gourmands che ho visto in rete. In realtà nei giorni scorsi, stavo cercando dei grembiuli da cucina per bambini e mi sono imbattuta in questi due regali golosi…..
Credits: Ladurée
Innanzitutto le mamme fan dei celeberrimi macaron de Ladurée ora potranno sfogare questa passione sui loro bimbi: Ladurée ha infatti messo in vendita una collezione Bebé che prevede dei deliziosi bavaglini con dei piccoli macaron ricamati…..ma curiosando in rete per trovare qualcosa di meno snob e più democratico adatto alla Nanetta, ho scovato questa linea di accessori per piccoli cuochi lanciati da Thun:  dei deliziosi grembiuli da cucina e da gioco che si abbinano anche a delle sportine per fare la spesa per piccoli consumatori responsabili……

Credits: Thun
E dopo questi “consigli” per gli acquisti, eccovi la mia ricetta di oggi. Nel realizzare questa ricetta il mio obiettivo era quello di preparare una specie di crema spalmabile al cacao che però avesse anche della frutta, insomma un sostituto casalingo della Nutella…..l’abbinamento con i cachi è venuto spontaneamente perché anche qualche tempo fa vi avevo proposto una torta di cachi e cacao: ho preparato quindi una normalissima marmellata di cachi, utilizzando però poco zucchero e solo a fine cottura ho aggiunto la cioccolata fondente fatta a pezzi…….buonissima e graditissima non solo dalla Nanetta ma pure da mia suocera ;-)))))


 Ingredienti1 kg di polpa di cachi350 gr di zucchero1 bustina Fruttapec 1:3100 gr di cioccolato fondente extra  (70% di cacao)Togliete la polpa di 10 cachi maturi e mettetela in una pentola. A parte mescolate lo zucchero e Fruttapec 1:3 ed aggiungetelo poi alla polpa di cachi. Cuocete a fuoco medio mescolando, quando comincia a bollire, alzate la fiamma e sempre continuando a mescolare, lasciate cuocere ancora per altri 3-5 minuti. Spegnete ed aggiungete la cioccolata fondente fatta a pezzetti: mescolate il tutto e versate nei barattoli. Chiudete, rovesciate i barattoli e riponete in cantina.
Buona merenda!
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Marmellata di cachi, vaniglia e noce moscata


Adoro i cachi, non ci sono altri termini per esprimerlo: mi piacciono da morire questi frutti che l’autunno inoltrato ci propone, che colorano di arancione il paesaggio autunnale, morbidi, dolcissimi, dalla texture piacevolissima. E con mia somma gioia nell’orto di mio suocero cresce un pianta di cachi che ogni anno, a partire dal mese di ottobre, invade la nostra tavola con un’abbondante produzione. C’è solo un piccolo particolare da non trascurare: succede spesso infatti, che i cachi maturino tutti insieme ed allora ci si ritrova con 10-12 cachi da consumare in un arco temporale molto breve. E’ quanto mi è successo la settimana scorsa: personalmente, pur amando i cachi, non ne posso consumare più di uno al giorno, la Nanetta, dal canto suo, l’anno scorso li mangiava volentieri, ma quest’anno sembra aver cambiato idea e non li degna neppure di uno sguardo….che fare allora?
Ho provato a farci una marmellata, il problema era azzeccare le dosi e rendere il tutto un insieme gradevole al palato: tutte le marmellate di cachi che ho assaggiato non mi hanno mai convinto perché spesso e volentieri allappano oppure sono troppo dolci, quasi stucchevoli. Sono partita da Fruttapec, ho aggiunto la polpa di cachi, lo zucchero indicato (un po’ meno della dose consigliata), un baccello di vaniglia, del succo di limone per attenuare un poco tutta questa “dolcezza” e per schiarire l’arancione intenso del cachi poi, alla fine, della noce moscata……L’ho messa nei barattoli, ne ho tenuto da parte mezzo barattolo per assaggiarlo e farlo assaggiare a mio marito ed il risultato mi ha sbalordito: innanzitutto non allappa (anche perché i cachi che avevo utilizzato erano talmente maturi e dolci che sarebbe stato impossibile) e poi non è neppure stucchevole…..anzi quasi quasi direi che non sa neppure di caco! Comunque sia, ho dato un barattolo di marmellata anche a mia suocera a cui è piaciuta molto ed allora ho pensato che forse avrei potuto condividere con voi questa mia ultima sperimentazione. E se avete delle ricette di marmellate di cachi anche voi, inviatemi una mail….io ho ancora 5 cassettine di cachi in cantina che stanno maturando e per i quali urge una soluzione!


Ingredienti:1 kg di polpa di cachi450 gr di zuccheroFruttapec 1:21 baccello di vanigliaSucco di un piccolo limoneNoce moscata q.b.
Ricavate dai cachi un kilo netto di polpa, mettetela in una pentola. Mescolate lo zucchero e fruttapec a freddo, aggiungetela alla polpa, unite il baccello di vaniglia aperto. Mettete tutto sul fuoco e portate ad ebollizione, quando comincerà a bollire, unite il succo di un piccolo limone, lasciate bollire a fuoco alto per 3-4 minuti almeno, poi spegnete e lasciate discendere la schiuma, grattate un po’ di noce moscata ed aggiungetela alla marmellata. Mescolate ed invasate. Girate i barattoli per 5 minuti, poi conservateli nella dispensa. Gustatela con del burro salato e del pane integrale: è ottima!

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Marmellata di pere, pinot nero e cannella


Questa NON è una ricetta per bambini, ma visto che normalmente i bambini si fanno in due e che anche questi poveri papà contribuiscono, come meglio possono, alla crescita dei pargoli, bisogna pure accontentarli qualche volta! Nel mio caso, mio marito aveva scovato la ricetta nella mia Bibbia delle marmellate (si è sempre lei, Christine Ferber…..) e visto che in casa gironzolavano ancora delle pere dell’orto, qualche settimana fa ho pensato di fargli una sorpresa preparandogli questa marmellata tipicamente da papà ;-)))))
Rispetto alla ricetta indicata da Christine, io ho apportato delle modifiche sostanziali: nella ricetta in realtà si consiglia di utilizzare come addensante, la gelatina di mele del giardino. Ora la gelatina di mele io non l’ho trovata in circolazione ed ho optato per l’impiego delle mele Granny: si proprio quelle dello shampoo Campus alla mela verde che ti veniva voglia di lavarti i capelli due volte al giorno per quell’inconfondibile odore di mela verde che ti avvolgeva…..poi però lo shampoo in questione è sparito misteriosamente dai scaffali ed ho sempre avuto il forte sospetto che fosse stato cancerogeno….insomma per ritornare alla nostra marmellata, io ho usato una mela grossa Granny perché avevo sentito dire che si possono utilizzare come addensanti al posto di Fruttapec e devo dire che il risultato non è male, certo con Fruttapec ci si mette 5 minuti, qui la faccenda è stata un po’ più lunga ed elaborata.
Buon weekend a tutti! E per quanti non saranno alla BlogFest, vi suggerisco di fare un giro sabato o domenica a Bimbinfiera, una delle più grandi manifestazioni destinate ai bimbi in programma questo weekend a Milano al Parco delle Esposizioni di Novegro. Troverete quindicimila metri quadrati dove scoprire le novità di mercato per la  gravidanza, l’allattamento, lo svezzamento, la nanna, la pappa, l’igiene e la cura di mamme e bebè….io farò un giro con la Nanetta anche perché ci sono tante animazioni per i bambini e così la tengo buona per un pomeriggio!  


Ingredienti
1 kg di pere Williams sbucciate oppure 1.3 kg di pere da sbucciare
800 gr di zucchero
il succo di 1 limone
30 cl di pinot nero
1 grossa mela verde tipo Granny
1 bastoncino di cannella
Sbucciate le pere e dividetele in spicchi: in una pentola mescolate le pere, lo zucchero, il succo del limone e la cannella. Portate il composto ad ebollizione e poi versate il tutto in un recipiente capiente, copritelo con un foglio di carta forno e lasciatelo riposare in frigo per una notte.
L’indomani portate nuovamente ad ebollizione il composto avendo cura, però, di aggiungere la mela. Cominciate a schiumare ed aggiungete il pinot. Continuate la cottura per almeno un’altra mezz’ora, eliminando la schiuma e girando delicatamente. Togliete le pere in pezzi e ripartitele nei barattoli. Togliete la cannella. Nella pentola vi rimarrà il succo che dovrete far cuocere ancora 5-10 minuti. Verificatene la consistenza e poi versatelo nei barattoli. Capovolgete i barattoli per 5 minuti.
Io dopo aver fatto la marmellata avevo molto “succo” (in realtà ha più la consistenza solida che liquida) che mi era avanzato: ho messo anche quello nei barattoli e lo uso sul gelato oppure nello yogurt bianco, ma è adattissimo anche sulle crostate, provateci!
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Marmellata di pere, uvetta e noci


Dopo la marmellata di melone e mandorle che vi ho proposto la settimana scorsa, eccovi un’altra mia creazione. Questa volta non ho adottato nessun metodo Christine Ferber: ho semplicemente utilizzato Fruttapec, ho seguito il mio istinto che mi diceva di abbinare le pere dell’orto alle noci e di aggiungere una manciata di uvetta. Ne è venuta fuori una marmellata dal sapore decisamente autunnale, ottimo abbinamento con una fetta di pane integrale ed una tazza di thé fumante…..Ora vedendo la foto vi starete domandando perché mai ho agghindato il vasetto di marmellata in quel modo: semplice, perché ho deciso che i regali di Natale quest’anno saranno rigorosamente home made e quindi ho cominciato a sperimentare diversi packaging. Il risultato non è male: voi che ne dite?
Ingredienti:1 kg di pere già pulite½ kg di zucchero1 bustina di fruttapec 2:1200 gr di noci150 gr di uvettaun bicchierino di rhum (facoltativo)
Mettete a bagno l’uvetta per un paio di ore almeno nell’acqua tiepida o nel rhum: io ho utilizzato l’acqua tiepida perché dovendo far mangiare la marmellata alla pargola, la macerazione nel rhum non mi sembrava azzeccata. Sminuzzate le noci ma non fatele troppo sottili. Sbucciate le pere, tagliatele a pezzi piccoli e mettetele in una pentola. Unite Fruttapec allo zucchero ed aggiungetelo alle pere. Portate ad ebollizione: quando vedrete i primi segni di “fremissement” aggiungete le noci e l’uvetta strizzata. Lasciate bollire 3-5 minuti continuando a mescolare. Spegnete, lasciate che la schiuma scompaia e poi mettete la marmellata nei barattoli, chiudete e capovolgete. Una precauzione: l’uvetta e le noci tenderanno a depositarsi in basso quindi prima di riempire i vasetti, mescolate bene la marmellata in modo  che il “condimento” si distribuisca bene. Conservate al buio.







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Marmellata di melone e mandorle


Durante le vacanze non mi sono molto impegnata in cucina, anzi devo dire che ho volutamente messo da parte le sperimentazioni culinarie…..l’unico settore in cui sono stata attiva è stato quello della preparazione delle marmellate per le quali ho rigorosamente utilizzato la frutta dell’orto. Ed eccomi allora alle prese con marmellate di melone, di pere in diverse versioni, di pomodori…..a volte ho seguito le preziosi indicazioni della maga delle marmellate Christine Ferber, altre invece ho utilizzato l’utilissimo Fruttapec  che mi semplifica notevolmente la vita. Devo confessare che pur amando molto le marmellate di Christine Ferber, trovo che siano troppo dolci per i miei gusti perché lei tende ad adottare la proporzione 1:1, mentre se prendete Fruttapec 2:1 potete benissimo utilizzare 1 kg di frutta per ½ kg di zucchero. Io vi metto entrambe le ricette, poi scegliete voi il metodo che vi piace di più.
La Nanetta ha apprezzato molto questa marmellata…..in realtà visto che è ghiottissima di frutta secca, con il dito nella marmellata andare a scegliersi i pezzi di mandorle che divorava poi ad una velocità incredibile!


Ingredienti (metodo Farber)1 kg di melone pulito800 gr di zucchero300 gr di mandorle pelate1 limonePrivate il melone dei semi e della buccia, tagliatelo a dadini: in una terrina mescolate il melone, lo zucchero ed il succo di limone e lasciate macerare in frigorifero per un paio d’ore almeno. Versate questo composto in una pentola e portatelo ad ebollizione.  Lasciate raffreddare, versate in una terrina, coprite con un foglio di carta forno e mettete in frigo per una notte intera.
Sminuzzate le mandorle.
Il giorno dopo passate il composto a base di melone in un passaverdura, mettetelo nuovamente in una pentola ed aggiungete le mandorle. Portate ad ebollizione girando continuamente, togliete la schiuma e mantenete la cottura a fuoco alto per almeno 20-25 minuti continuando a girare ed a schiumare. Verificate la consistenza della marmellata, se vi sembra troppo liquida allora continuate la cottura per altri 10 minuti, altrimenti versatela direttamente nei barattoli, chiudeteli e girateli. Prima di riporli in dispensa lasciate raffreddare.
Ingredienti (metodo Fruttapec)1 kg di melone pulito500 gr di zucchero1 bustina di Fruttapec 2:1300 gr di mandorle pelate1 limonePrivate il melone dei semi e della buccia, tagliatelo a dadini: in una terrina mescolate il melone, lo zucchero ed il succo di limone e lasciate macerare in frigorifero per un paio d’ore almeno.
Nel frattempo sminuzzate le mandorle.  Versate questo composto unitamente alle mandorle e a Fruttapec in una pentola e portatelo ad ebollizione.  Fate bollire 3 minuti, poi spegnete, versate la marmellata direttamente nei barattoli, chiudeteli e girateli. Prima di riporli in dispensa lasciate raffreddare.

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Composta di ananas e datteri (à la vanille)


Eccola, di nuovo lei, la mitica Christine Ferber, e questa è un’altra delle sue meravigliose ricette: la composta di ananas e datteri alla vaniglia. Con questa composta ho fatto finalmente fuori quei datteri che giacevano nella dispensa da Natale: non so se capita anche a voi, ma ci sono degli alimenti che siete abituati a mangiare solo in quel periodo dell’anno e magari in concomintanza con dei momenti particolari e, mentalmente, vi rifiutate di mangiarli in un qualsiasi altro momento dell’anno….A me capita con i datteri: ora nel periodo delle feste natalizie, li compero e mi faccio anche una discreta abbuffata ma se poi, disgraziatamente, superata la Befana, rimane una mezza confezione di datteri aperta, è la catastrofe: li trascino stancamente sino alla Pasqua per poi accorgermi che sono tutti rinsecchiti ed allora prendono inesorabilmente la strada dell’archivio verticale= secchio della spazzatura! E’ più forte di me, passato l’attimo festivo, non riesco a mangiare i datteri, ed è un vero peccato perché sono dei frutti che fanno veramente bene all’organismo, però mi succede così…quindi ho accolto come una specie di liberazione questa ricetta perché inaspettatamente mi ha permesso di utilizzare i miei datteri!


Ingredienti:

1 kg di ananas già sbucciato
80 gr di zucchero
200 gr di datteri
succo di limone piccolo
5 cl di rhum
2 bacche di vaniglia

Aprite i datteri in due e togliete il nocciolo. Pulite l’ananas, tagliatelo in quattro nel senso della lunghezza ed eliminate la parte centrale, legnosa, poi tagliatelo a fettine.
In una pentola mescolate bene l’ananas, i datteri, lo zucchero, il succo di limone e le bacche di vaniglia che avrete inciso nel senso della lunghezza. Portate ad ebollizione: il composto deve cominciare a bollire piano piano, a quel punto spegnete e versate il tutto in un’insalatiera; coprite bene con della carta forno e tenete al fresco per una notte.
L’indomani mettete il composto nuovamente nella pentola e lasciate cuocere a fuoco lento sino a quando non cominci a bollire: schiumate ripetutamente se necessario. Alzate il fuoco e mantenetelo vivo per 15 minuti circa continuando a girare. Recuperate le bacche di vaniglia e mettetele da parte, la marmellata deve continuare a bollire, versate il rhum, lasciate evaporare la parte alcolica. Spegnete e versate nei barattoli di vetro: in ogni barattolo inserite come decorazione la bacca di vaniglia. Chiudete i barattoli e conservate la marmellata in un luogo buio. Questa composta è buonissima con lo yogurt bianco, magro e non zuccherato.
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Marmellata di agrumi e zenzero candito


Lo confesso:  la ricetta di questa marmellata è tratta dal libro “Mes confitures” di Christine Ferber. Christine Ferber vive e lavora in Alsazia, è la fata turchina delle marmellate ed ha saputo conquistare con le sue marmellate e composte dagli abbinamenti originali, chef del calibro di Ducasse o della maison Troisgros. In Francia le sue marmellate sono conosciutissime, ma vi capiterà di trovarle anche sugli scaffali di negozi di prelibatezze in Germania, in Belgio ed ora anche in Giappone; in Italia, le ho trovate da Comptoir de France a Milano e a Roma.
A gennaio ho voluto provare il servizio Premium di Amazon, mi sono iscritta ed ho ordinato un pò di libri che mi sono stati puntualmente recapitati nel giro di 72 ore (wwwwoooooooowwww!), tra questi c’era quello di Christine Ferber e devo dire che mi si è aperto un mondo. Il libro è ripartito secondo l’alternarsi delle stagioni e per ogni stagioni le dolci prelibatezze proposte sono strabilianti, roba da far venire l’acquolina in bocca al solo leggerle…..Mi sono così cimentata in una ricetta tipicamente invernale che ha però nello zenzero quel tocco esotico che non guasta ed è buonissima insieme ad uno yogurt bianco cremoso. Un’ultima cosa: lo zenzero candito l’avevo già nella mia dispensa, ma voi lo trovate facilmente nei negozi di alimentari asiatici. Lo sapevate che lo zenzero è un efficace anti nausea? Io lo usavo sempre in gravidanza ed è forse per questo che ora mi è venuto un pò a noia…..


Ingredienti
800 gr di arance, 500 gr senza buccia
800 gr di pompelmi, 500 gr senza buccia
2 limoni bio non trattati
800 gr di zucchero
300 gr di zenzero candito

Sbucciate le arance ed i pompelmi, tagliateli a fettine e poi tagliate le fettine in 4. Tagliate i due limoni a fettine molto sottili. Tagliate lo zenzero candito a cubetti. In una pentola mettete la frutta, lo zenzero e lo zucchero, fate cuocere sino a quando il composto non comincia a bollire, a quel punto versate il composto in un’insalatiera, coprite bene con della carta forno e lasciate riposare in un luogo fresco (sul balcone va bene, purché faccia freddo) per una notte. L’indomani versate nuovamente il composto nella pentola e portate ad ebollizione continuando a mescolare delicatamente. Togliete la schiuma, lasciate cuocere a fuoco vivace per almeno altri 15 minuti. Verificate la texture, mettete la marmellata nei vasetti, chiudeteli bene e rovesciateli. Riponeteli in un luogo buio.
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