Archivio Mensile

luglio 2013

Dolci

Meringata ciocco-banana


Anche se sono in vacanza al mare ed anche se le temperature sono meno alte di quelle che si possono trovare a Roma o a Milano, il caldo torrido imperversa pure qui e di mettersi dietro ai fornelli non c’è proprio verso. Nelle prime ore del pomeriggio, al momento della siesta di Cucciolo, il caldo raggiunge il suo apice e l’unico refrigerio possibile è mettersi ammollo. 

Oggi  ho pensato quindi di postarvi questa ricetta di dolce buonissima. Premetto che non sono un’amante delle meringhe e che questa ricetta mi ha definitivamente riconciliato con i suddetti dolci che hanno il difetto, a mio modesto avviso, di essere  troppo ma veramente troppo zuccherati…..Ho provato questa meringata la prima volta sotto lo sguardo scettico dell’Uomo Goloso che proprio come me non nutre particolare simpatia per le povere meringhe……il suo giudizio favorevole è stato, a maggior ragione, ancora più gradito;  in questa ricetta poi, non c’è bisogno di cottura, si può preparare con diversi giorni di anticipo e nelle serate con amici riscuote sempre un grande successo….e, inoltre, è personalizzabile in mille modi. In estate potete mettere oltre alle immancabili meringhe, della frutta di stagione, a Pasqua metterete dei piccoli ovetti colorati mentre, nelle feste dei bambini, le M&M’s faranno un figurone!
Buona settimana e buon caldo……..
Per 8/10 persone1 lt di panna liquida da montare200 gr di meringhe4 cucchiai di zucchero1 tavoletta di cioccolato fondente da 150 gr3 banane1 pizzico di sale per montare la panna

Sbriciolate con le mani in maniera grossolana le meringhe; con un coltello sbriciolate la cioccolata fondente; mettete per una mezz’ora circa la panna liquida nel freezer in modo che si raffreddi per bene. Tagliate a rondelle le banane. Montate la panna; per renderla dolce, ma non troppo, 4 cucchiai di zucchero possono bastare. Unite le meringhe, la cioccolata sbriciolata e le banane fatte a pezzi. Mettete il tutto in una pirofila, livellate bene e riponete nel congelatore almeno 24 ore. Tirate fuori la meringata almeno 15-20 minuti prima di servirla, se vi piace potete decorarla con del cioccolato in polvere proprio come fareste per il tiramisù. 
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Pasta

Pasta fredda al pesto, fagiolini, pomodorini e gamberi



Vi ho già scritto che la Nanetta è al mare con i nonni, mentre io e l’Uomo Goloso siamo qui a contare i giorni che ci separano dalle vacanze……ed allora approfittando dell’assenza della piccola di casa, la settimana scorsa mi sono concessa un aperitivo a Milano con le mie amiche. 
In questo posto dove vado spesso, fanno un aperitivo Milanese style decisamente copioso e l’ultima volta proponevano questa pasta fredda con pesto, pomodorini, fagiolini e gamberetti veramente buona. Nel weekend ho voluto rifarla e farla provare all’Uomo Goloso ed ai miei suoceri: vista la velocità con cui hanno pulito i piatti devo dire che la ricetta è risultata di gradimento generale….d’accordo, è vero che in questo periodo il pesto è stato coinvolto in scandali alimentari più o meno gravi, ma per me il pesto resta sempre una ricetta salvacena buonissima che ha il pregio di essere veloce e che preparo in quantità industriali durante l’estate per poi congelarlo ed approfittarne durante l’inverno!

Io da oggi sono ufficialmente in ferie! Sto per prendere un treno che mi porterà al mare, dalla Nanetta…..lascio qui l’Uomo Goloso che ci aspetta entrambe, già impaziente, il 5 agosto…..
Quaderni Golosi non chiude……ho ancora un paio di ricette da postare: appuntamento alla prossima settimana!
Per 4 persone350 gr di fusilli200 gr di pomodori datterino1 scatolina di pesto (poi vi spiego come lo faccio io)150 gr di fagiolini già cotti150 gr di gamberi sgusciatiOlio evo q.b.Sale q.b.
Per il pesto vi serve:basilico olio evopecorino e parmigiano in parti ugualipinoli sale grossoLavate il basilico, asciugatelo e mettetelo nel frullatore insieme all’olio, al parmigiano ed al pecorino grattugiato, ai pinoli ed al sale grosso: frullate bene il tutto, aggiungendo altro olio se necessario. Per i puristi, mi dispiace ma io nel pesto homemade non metto l’aglio…..non riuscirei proprio a digerirlo.
Tagliate in due i datterini ed i fagiolini, scottate velocemente in padella con un filo di olio i gamberi. Cuocete la pasta, scolatela e sciacquatela con l’acqua fredda per fermare la cottura. Conditela dapprima con il pesto, poi aggiungete gli altri ingredienti (fagiolini, pomodori e gamberetti). Aggiustate di sale e, eventualmente, anche di olio, lasciate riposare in frigorifero per mezza giornata e poi consumatela fredda.
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Melanzane con ripieno di magro



Posto questa ricetta e poi via a prendere il treno per Firenze. Oggi sono in trasferta: scendo nuovamente a Firenze perché dobbiamo approvare la collezione dei gioielli Braccialini che, se tutto va bene, troverete nelle gioiellerie o nei migliori negozi di pelletteria dal mese di novembre. 
La ricetta non è mia, ma della mamma di una mia carissima amica: la preparava sempre quando soggiornavamo nella sua casa in provincia di Salerno….e queste melanzane mi riportano decisamente indietro nel tempo a tanti bei momenti passati nella loro casa e tante belle estati trascorse tra Salerno, la costiera amalfitana e Capri!Intanto buona settimana: la mia è l’ultima settimana di lavoro prima di una pausa che durerà un mese! 

1 melanzana grande
2 cucchiai di ricotta2 cucchiai di parmigiano2 cucchiai di pangrattato1 uovoOlio evo q.b.Prezzemolo sminuzzato q.b.1 spicchio di aglioSale e pepe q. b.Tagliate la melanzana in due nel senso della lunghezza, scavatela internamente. Sminuzzate la polpa della melanzana, in una padella scaldate l’olio, mettete lo spicchio d’aglio, ed aggiungete la polpa della melanzana. Nel frattempo sbollentate per un paio di minuti la melanzana, mettetela nello scolapasta perche’ perda tutta l’acqua presa durante la cottura.Una volta che la polpa della melanzana sara’ cotta, aggiungete la ricotta, il parmigiano, il pangrattato, l’uovo, sale e pepe e, alla fine il prezzemolo sminuzzato. Con questo composto riempite la melanzana svuotata. Infornate a 180 per 40 minuti circa. Lasciate raffreddare prima di consumare.
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Coda di rospo su crema di fagioli borlotti


Lo so, ultimamente non mi vedete così spesso sul mio blog, diciamo che latito un pò……il fatto è che, pur continuando a sperimentare ricette nuove, non ho poi il tempo di mettermi a scrivere i post….ed anche se nelle ultime due settimane il tempo libero a disposizione è aumentato visto che l’adorata Nanetta è al mare a spassarsela con i nonni, io mi sono data degli obiettivi di riorganizzazione della casa quasi impossibili: sistemare la cucina, mettere a posto la cantina, fare una selezione seria di quello che mi sta bene e di quello che non mi sta più bene, impacchettare i vestiti che la Nanetta non mette più e che le vanno decisamente piccoli…
insomma mi sono lanciata nelle grandi pulizie domestiche e la sera sono sfiancata e non trovo neppure la forza di accendere il computer e scrivere i miei personali sfoghi che solitamente accompagnano le mie ricette…….speriamo solo di recuperare questo ritardo durante le vacanze anche perché ho una decina di ricette che aspettano solo di essere postate!Intanto eccovi l’ennesima ricetta a base di pesce di questi ultimi mesi…l’avete notato anche voi vero che sono ancora nella mia fase pescivora?E visto che non vi ho augurato una buona settimana, vi auguro almeno un buon weekend!
Ingredienti per due persone:2 code di rospo
300 gr di fagioli borlotti freschi o in lattina
brodo vegetale q.b.
1 cucchiaio abbondante di semi di finocchio
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.

Fate bollire i fagioli se sono freschi, se utilizzate i fagioli in lattina saltate questo passaggio. Scolate i fagioli e metteteli nel frullatore, aggiungete del brodo vegetale al fine di ottenere una crema abbastanza morbida. Nel frattempo passate nell’olio e nei semi di finocchio la coda di rospo e cuocetelo velocemente in una padella con un filo di olio. In un piatto mettete la crema di fagioli borlotti ed adagiateci la coda di rospo. Io ho condito con un filo di olio al sesamo. Servite calda.
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Eventi

In principio era l’olio e la panzanella!


Panzanella con gelato al basilico

Adoro l’olio e chi mi segue sa che nella mia cucina ne faccio un uso abbondante; mentre il burro viene utilizzato soprattutto e, neppure sempre, nella preparazione dei dolci….e’ quindi con grande interesse e, al tempo stesso, grande curiosità, che martedì 2 luglio ho accettato l’invito di condividere con Carapelli, la marca di olio più conosciuta dagli italiani, un traguardo importante: 120 anni di vita e di attività, interamente dedicati alla produzione ed alla commercializzazione di olio d’oliva.
Zuppa di farro e gelato all’olio
In occasione di questo storico traguardo, Carapelli ha fatto appello a due protagonisti della ristorazione toscana, Paolo Gori, chef della trattoria “Da Burde” di Firenze, e Simone Bonini, gelatiere della famosa “Gelateria Carapina” a Firenze, con l’obiettivo di trasformare il mondo Carapelli in un’esperienza gustativa unica e speciale. Questi due simpaticissimi e toscanissimi signori, utilizzando i quattro olii più rappresentativi del marchio, il Ligustro, Le Macine, Il Nobile, Oro Verde, hanno rivisitato il  classico menù toscano riproponendo per ognuno dei piatti della tradizione delle originalissime creazioni  sotto forma di gelato. Abbiamo cominciato il nostro percorso gustoso con una semplice panzanella accompagnata da un gelato all’olio e al basilico; era tanto che non mangiavo la panzanella e il gustarla di nuovo, dopo anni, mi ha improvvisamente riportato indietro nel tempo…….alla panzanella stile laziale che mi preparava mio papà quando ancora vivevo con loro! Abbiamo continuato il nostro viaggio con una zuppa di farro che è stata abbinata ad un gelato all’olio evo che le ha conferito un tocco freddo e, al tempo stesso, una nota dolce. 

Pinzimonio
Mentre aspettavamo che il povero chef preparasse il tonno di coniglio, abbiamo sgranocchiato peperoni, carote, sedano tutti rigorosamente nature e tutti accostati a due gelati: un gelato al “succo di pomodoro” come si beveva negli anni ’80 ed un gelato all’olio Oro Verde che è 100% italiano e 100% biologico. La naturale conclusione di questo viaggio nel mondo dell’olio è stata la schiacciata fiorentina, dolce tipico del periodo di Carnevale, ma che noi abbiamo ugualmente apprezzato con due gocce di olio Ligustro ed una crema all’Artusi gelata.Lo sapevo anche prima ma dopo questo percorso ne sono ancora più convinta: l’olio extra vergine d’oliva, ingrediente fondamentale della Dieta Mediterranea, sta bene con tutti gli ingredienti ed è veramente entrato in modo permanente nella quotidianità alimentare degli italiani.
Tonno di coniglioSchiacciata fiorentina con olio Ligustro e crema all’Artusi

E prima di lasciarvi eccovi la ricetta della panzanella della Trattoria Da Burde:pane toscano raffermoaceto pomodoro casalinocetriolocipolla di Tropeaolio evobasilicosale
Come vedete non vi ho messo le quantità perché dipende da quanto pane raffermo avete in casa.Sbriciolate il pane e mettetelo ammollo in acqua e aceto. Nel frattempo tagliate a fettine i pomodori, la cipolla di Tropea, i cetrioli. Strizzate il pane, mettetelo in una terrina, conditelo con abbondante olio evo, unite le verdure, il basilico ed aggiustate di sale.
Bon appetit!
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Tartare di ricciola con pesto di ortaggi estivi



Il caldo umido degli ultimi giorni unitamente ad un virus preso chissà come che mi ha costretto ad iniziare una terapia antibiotica mi hanno messo completamente ko sotto tutti i punti di vista…….fiacca, sonnolenza, stanchezza costante: ho passato il weekend ciondolando tra il letto ed il divano. Meno male che il cucciolo di casa era già al mare con i nonni e così ho potuto riposare quanto e come ho voluto. 

Oggi ho per voi una ricetta fresca e super easy che fatto durante l’ultimo corso di cucina di pesce, ve la propongo perché ritengo che sia adattissima al clima attuale.Appena mi riprendo un poco, vi racconto tutto sull’ultimo divertente evento organizzato settimana scorsa da Carapelli per festeggiare i suoi 120 anni di vita. Buona settimana a tutti!
Ingredienti per 4 persone
300 gr di ricciola sfilettata
1 finocchio
1 zucchina piccola
1 rapanello
½ sedano rapa
1 carota
50 gr di rucola
25 gr di zenzero
½ limone
salsa di soia q.b.
aceto bianco
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.

Tritate la rucola e lo zenzero e metteteli in una terrina; frullate i ravanelli ed i finocchi insieme all’olio e mettete anche questo composto nella terrina. Pulite le zucchine, eliminando  la parte verde e tagliandole a cubetti piccoli insieme alla carota e al sedano rapa, unite alle altre verdure, condite con olio e conservate in frigorifero. Tagliate il filetto di ricciola a cubetti, condite con poco olio, limone, sale e pepe. Disponete la tartare nel piatto con l’aiuto di un coppapasta (io ho usato uno della Tescoma che trovate qui). Condite la tartare con il pesto di ortaggi, la salsa di soia, l’aceto ed un po’ di limone. Mangiate fredda.

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Pasta

Festonati con crema di cozze e zucchine croccanti


Con oltre un mese di ritardo sull’abituale tabella di marcia, ecco finalmente sulla nostra tavola le prime zucchine romanesche dell’orto….quest’anno le abbiamo tanto sognate e tanto sospirate, si sono fatte attendere ma poi, come sempre, sono arrivate anche se sono ancora piccole piccole. Cercavo quindi una ricettina da fare per “festeggiare” degnamente questo ritorno tipicamente estivo….qualche giorno fa ero in pescheria ed improvvisamente mi è venuta voglia di cozze, ho seguito l’impulso e le ho comperate pensando anche ad una ricetta con della crema di cozze che avevo letto ultimamente.






Ritornata a casa, mi sono messa a cercare tra le carte e le scartoffie ma non sono riuscita a mettere le mani sulla ricetta e neppure a ricordarmela….sarà il caldo, sarà l’età, visto che sono ormai alla soglia dei 44 anni,  ho ripiegato su una ricetta creata su due piedi per l’occasione, ricetta che, come spesso succede per le cose improvvisate, ha riscosso un notevole successo: il profumo ed il sapore del mare caratteristico delle cozze risulta un po’ meno forte del solito e si abbina bene alle zucchine frittellate che conferisco al piatto quella croccantezza che mancava!
Per due persone
200 gr di festonati
200 gr di cozze sgusciate
2 zucchine piccole, possibilmente romanesche
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di pangrattato
2 cucchiai di parmigiano
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.
Pulite le cozze e lavatele. In una padella scaldate un filo di olio, mettete lo spicchio d’aglio a dorare ed unite le cozze, cuocete a fuoco vivace per 6/7 minuti circa sino a quando le cozze non si saranno schiuse. Lasciate raffreddare e poi, con pazienza certosina, recuperate tutti i mitili all’interno del guscio. Metteteli nel frullatore con un cucchiaio di acqua di cottura, un cucchiaio di olio ed il pangrattato sino ad ottenere una cremina né troppo densa ma neppure troppo liquida, aggiustate di sale e pepe. Pulite le zucchine, tagliatele a rondelle piccole e cuocetele sempre a fuoco vivace in padella con un filo di olio sino a quando non saranno belle croccanti. Cuocete la pasta, scolatela e conditela dapprima con  la crema di cozze, poi versatela nella padella con le zucchine frittellate ed il parmigiano: servite a tavola calda. 
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Libri

Vitello all’arancia con gelato al basilico


Continuano i consigli per gli acquisti per le letture sotto l’ombrellone……Alzi la mano chi non ha un ricordo legato alle vacanze al mare: c’è chi si ricorda delle spiagge dove,  sin da piccoli, abbiamo passato la nostra infanzia a costruire castelli di sabbia o a giocare a racchettoni;   chi, invece, ha nostalgia dei baci al chiaro di luna con il fidanzatino o la fidanzatina del momento e chi, come gli autori di questo scanzonato volumetto, “Una frisella sul mare. Canzoni, ricordi e ricette da spiaggia” (Lupo Editore), del mare ricordano soprattutto le ricette e le abbuffate.
 
Il libro è diviso in tre parti: canzoni, ricordi e ricette. La sezioni canzoni propone un repertorio di pezzi degli anni ’80 e ’90. Grazie ai ricordi di numerosi giornalisti, foodblogger e scrittori si ripercorre, attraverso un viaggio casuale, un lungo tratto della costa pugliese da Bari sino alla provincia di Taranto. L’ultima parte è dedicata alle ricette, in rigoroso ordine alfabetico, perché in spiaggia non esiste la differenza tra antipasto, primo, secondo, frutta, dolce. Tutto può essere un pasto unico, perché c’è chi si mantiene leggero dissetandosi con una granita o gustando un gelato, c’è chi invece arriva in spiaggia con teglie di pasta al forno e parmigiana di melanzane ;-)))) Le ricette proposte sono recuperate qua e là, rubacchiate on line, suggerite da amici oppure frutto della tradizione di famiglia: da lunedì 15 luglio esce in tutte le librerie d’Italia, questo divertente volume composto da 200 pagine di note, parole e calorie, ideale da consumare sotto l’ombrellone.E dopo i consigli per gli acquisti in vista delle ormai imminenti vacanze, eccovi una ricetta gentilmente suggerita da Teresa della scuola di cucina Paprica e Zenzero da realizzare con la prima raccolta di basilico del balcone.Per il gelato al basilico350 gr di latte intero
100 gr di basilico
50 gr di panna fresca
4 tuorli
30 gr di olio evo
50 gr di zucchero
Sale e pepe q.b.


Per il vitello marinato10 gr di arance
100 gr di liquore Cointreau o di Grand Marnier
2 bacche di ginepro
Finocchietto o timo a scelta
30 gr di succo di limone
500 gr di vitello
sale e  pepe q.b.Mettere il basilico almeno un’ora in infusione nella panna e nel latte. Mescolate insieme i tuorli e lo zucchero e versate il tutto nell’infusione basilico-panna-latte che dovranno essere molto caldi. Cuocete questa crema avendo cura di girarla continuamente sino a portarla ad ebollizione. Mettete la crema ottenuta nel frullatore aggiungete l’olio a filo, il sale ed il pepe: lasciate raffreddare e poi mettete in freezer per 6 ore almeno avendo cura di mescolare ogni mezz’ora. Tagliate a fette le arance, frullatele insieme al liquore, alle bacche di ginepro, al finocchietto oppure al timo in funzione del vs gusto personale, al limone, aggiustando di sale e di pepe. Con questa salsa, lasciate marinare il vitello per almeno un paio di ore nel frigorifero. Servite le fettine di vitello accompagnandolo da una pallina di gelato al basilico.
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