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Schiscetta

Riso

Insalata di riso, melone e speck


Da quando è stato inaugurato l’Expo mi capita di leggere un po’ ovunque la lista delle 10 cose da fare o da visitare all’interno dell’Expo. Io, l’Uomo Goloso, la Nanetta abbiamo passato una prima giornata ad Expo nel mese di maggio: una giornata divertente ma anche faticosissima in cui abbiamo percorso 18 km e ci siamo fatti un’idea di come funziona Expo 2015




Con la Nanetta in vacanza, abbiamo deciso di tornare solo soletti lo scorso weekend per approfondire la visita e vedere tutto quello che l’altra volta non avevamo potuto vedere. 
Più che un elenco di cose da vedere, mi sento di darvi una lista di padiglioni in cui mangiare cibo insolito, esotico ma non per questo meno appetitoso.
Cominciamo con:
–          Polpette di quinoa al formaggio al padiglione dell’Ecuador–          Mix di mezzé al padiglione libanese–          French fries al che accompagnano i rice burger al padiglione giapponese oppure le french fries del padiglione belga–          Street food al padiglione indonesiano–          Baklava al padiglione turco–          Rice burger al padiglione giapponese –          Empanada al padiglione cileno
E dopo i numerosi spuntini consumati ad Expo 2015, oggi facciamo riposare lo stomaco con un’insalata fredda semplice semplice ma sfiziosissima.
150 gr di riso arborio o baldo2 fettine di melone 60 gr di speck a dadini50 gr di tomaolio evo q.b.

Cuocere il riso in acqua bollente salata. Nel frattempo fare a dadini il melone, lo speck e la toma. Sciacquare il riso, condirlo con il melone, lo speck e la toma, aggiungere dell’olio di oliva. Riporlo in frigorifero prima di consumarlo.

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Couscous di pesto rosso e tonno


Con l’arrivo della bella stagione ricomincia per me il quotidiano dilemma di cosa portare in ufficio per la pausa pranzo. Le insalatone mi piacciono ma non più di una volta a settimana, mentre amo tantissimo il couscous, la quinoa, l’orzo accompagnati da altri ingredienti a comporre un piatto unico. 


Ed ecco allora che questa volta ho voluto realizzare un piatto coloratissimo, d’effetto ma altrettanto stuzzicante. E siccome avevo preparato del pesto rosso in eccedenza e l’ho congelato, penso proprio che nel prossimo weekend mi metterò nuovamente all’opera con la preparazione di un’altra schiscetta per la mia pausa pranzo!
3/4 persone150 gr di couscous
7/8 pomodori secchi
2 manciate di basilico
2 cucchiai di ricotta vaccina
1 cucchiaio di parmigiano
olio evo q.b.
4/5 pomodori secchi da utilizzare tagliati
9 bastoncini di tonno
2 cucchiai di pinoli tostati
olio evo q.b.
Cuocete il couscous come indicato sulla confezione. Nel frattempo preparate il pesto rosso mettendo nel frullatore i pomodori, il basilico fresco (io ho le mie piantine sul mio terrazzo), la ricotta, il parmigiano e l’olio evo. Frullate bene il tutto, assaggiate: io non ho aggiunto sale perché il composto a mio avviso risultava già molto saporito. Tagliate a listarelle gli altri 4/5 pomodori che avrete messo da parte. Tagliate a rondelle i bastoncini di tonno e tostate in padella, per un paio di minuti, i pinoli. Condite il couscous con il pesto rosso e con i pinoli, poi lasciate raffreddare ed aggiunte i bastoncini di tonno. Lasciate riposare in frigorifero, prima di portare in tavola aggiungete ancora un filo di olio e mescolate bene. Servite freddo o a temperatura ambiente.  
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Coucous ceci, polpo e semi di chia




….ovvero la schiscetta dell’Uomo Goloso. Dovete sapere che almeno una volta a settimana cerco di preparare la schiscetta anche per l’Uomo Goloso: ora mentre quando preparo la schiscetta per la sottoscritta la parola d’ordine è leggerezza; per l’Uomo Goloso sono costretta ad inventarmi dei piatti copiosi e che siano in grado di saziare. 






L’uomo di casa, infatti, è sempre in giro per cantieri e non posso neppure pensare di proporgli un’insalatina oppure una “banale” vellutata. La SUA schiscetta di oggi è appunto costituita da questo couscous accompagnato da ceci, colatura di alici, polpo scottato e semi di chia…..insomma un piatto completo, equilibrato, appetitoso e con un elevato apporto di omega 3 grazie al polpo ed ai semi di chia.E poi, già che c’ero, la SUA schiscetta si è anche trasformata nel MIO pranzo per l’ufficio………..

90 gr di couscous200 gr di polpo 1 scatola di ceci 2 cucchiai di colatura di alici1 cucchiaio di semi di chia1 spicchio di aglioOlio evo q.b.
Scaldate l’olio e lo spicchio d’aglio in una padella, versate i ceci e la colatura di alici: cuocete 3-4 minuti. Cuocete il couscous precotto. Nel frattempo scottate appena il polpo: 3-4 minuti possono bastare. Unite il coucous ai ceci (togliete prima l’aglio), aggiungete il polpo e poi i semi di chia. Mescolate il tutto e lasciate insaporire una notte prima di consumare. Aggiungete dell’olio di oliva se il couscous dovesse risultare troppo secco.


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Terrina ai due salmoni



Questa settimana riesco, dopo molto tempo, a pubblicare ben due ricette! Ce l’ho messa tutta, mi sono impegnata ed organizzata ed eccomi a voi con la seconda ricetta di questa strana settimana….scrivo strana perché ho appena passato 24 ore con un sondino che entrava nel naso, scendeva nello stomaco, un sondino attaccato ad una centralina che ha monitorato per un giorno ed una notte tutti i movimenti più o meno acidi del mio stomaco….

insomma non è stato proprio piacevole ma è un esame che dovevo fare e sono contenta di essermelo lasciato alle spalle……
Ma veniamo alla nostra terrina ai due salmoni. Come vi scrivevo nel mio posto precedente, ho ricevuto prodotti di diverse marche da testare e con cui sbizzarrirmi in cucina. Tra i prodotti, c’erano delle confezioni di salmone al naturale, sott’olio o affumicato del marchio As Do Mar. Confesso che avevo già provato del salmone in scatola di altri marchi e non ne ero stata particolarmente soddisfatta del gusto e della texture. Quando ho aperto questo, ho notato innanzitutto che il salmone è in tranci, dall’aspetto e dal sapore gustoso…ed ho voluto così preparare al volo questa terrina semplicissima, ottima da portare in ufficio per la pausa pranzo!

200 g di salmone in scatola As Do Mar al naturale ed affumicato (potete anche utilizzare del salmone fresco, in questo caso dovrete prima cuocere il salmone al vapore)
1 uovo
2 cucchiai scarsi di panna liquida
il succo di mezzo limone
aneto q.b.
sale e pepe q.b.

Preriscaldate il forno a 180°. Schiacciate con una forchetta il salmone sino a sminuzzarlo oppure frullatelo.
In una ciotola, mescolate l’uovo, la panna, l’aneto, il succo di limone, quindi aggiungete il salmone. Versate in una teglia imburrata e cuocete 40 minuti a  180°.
Servite caldo o freddo, decorato con delle fette di limone rimanente.
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Insalata di orzo e Quartirolo Lombardo D.O.P. al profumo di limone





Questa prima-vera settimana di primavera ha portato con se la voglia di cucinare qualcosa di più fresco e, soprattutto in vista dell’ormai imminente prova costume, di più light…..tempo fa mi avevano inviato una raccolta di ricette tutte a base di formaggi cremaschi: salva cremasco, quartirolo lombardo, taleggio e provolone valpadana…..




ho comperato del quartirolo lombardo che non avevo mai assaggiato e che, non me ne vogliano gli esperti, è una versione padana della meridionalissima feta; ho staccato dal mio limone che ho finalmente tirato fuori dal cavedio dopo il letargo invernale dei limoni rigorosamente bio ed mi sono cimentata nella preparazione di questa insalatina semplicissima e veramente adatta per le schischette aziendali estive ;-))))))
Ingredienti per 2 porzioni abbondanti 180 gr di orzo perlato 150 gr di Quartirolo Lombardo sale e pepe q.b olio evo q.b la buccia di 1 limone bio 3 rametti di maggiorana fresca
Lessate l’orzo in abbondante acqua salata per circa 20 minuti, quindi scolatelo e raffreddatelo velocemente sotto l’acqua fredda , riponetelo in uno scola pasta al fine di farlo sgocciolare bene. Nel frattempo tagliare a cubetti piccolissimi il Quartirolo Lombardo e tritate finemente la maggiorana. Condite in un’insalatiera  l’orzo con il sale, il pepe, l’olio evo, il Quartirolo, la buccia di limone e la maggiorana tritata: lasciate insaporire per un’ora circa in frigorifero. Al momento di servire, mescolate nuovamente ed aggiungete, se necessario, dell’altro olio evo. Gustate a temperatura ambiente.
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Riso thai con gamberi e cannellini




E’ quasi un anno che ho ripreso a lavorare e nel posto dove passo attualmente in media almeno 9 ore al giorno, la maggior parte dei miei colleghi si portano la “gamelle” o ”schischetta” da casa. C’è da dire che il mio ufficio è situato in un’area industriale decisamente sfigata dal punto di vista gastronomico, una specie di deserto dei tartari della ristorazione: se vuoi mangiare qualcosa devi prendere la macchina ed andare nel vicino centro direzionale dove c’è una mensa ed un bar, oppure allontanarti ancora, e trovare una trattoria dai prezzi abbordabili….quindi la soluzione di portare la schiscetta da casa rimane senz’altro quella più facilmente percorribile e, soprattutto, più sana. Abbiamo inoltre una stanza “ristorazione” dotata di forno a microonde, di frigorifero con freezer, di macchina automatica di bevande calde, di fontana d’acqua, di tavolo spazioso e pure di tovaglioli di carta…io sono stata ben contenta di adeguarmi al trend generale anche perché, soffrendo di reflusso gastroesofageo, non posso certo domandare al mio povero stomaco di pranzare fuori tutti i giorni. Certo però che non è sempre semplice preparare la mattina, prima di uscire da casa, con la Nanetta che vuole leggere una storia, un piatto equilibrato ed al tempo stesso nutriente per il pranzo: c’è poi da aggiungere che, nel mio caso, non riesco neppure a portarmi “les restes” della cena prima perché le due fameliche mandibole  che vivono insieme a me sistematicamente, ad ogni cena, spazzolano tutto. E così accanto ad hamburger di soia, insalatone o zuppe, ogni tanto mi invento qualche piatto appositamente concepito per questo “nobile” scopo.
Ho deciso così di inaugurare oggi una nuova sezione di ricette, che si andrà popolando nel corso dei mesi, dedicata ai piatti che mi preparo per l’ufficio. Se avete suggerimenti e ricette da mandarmi, le testerò e le pubblicherò! Non mi resta che augurare Buona schiscetta a tutti!



200 gr di riso thai Giano 200 gr di gamberoni sgusciati230 gr di cannellini 1 spicchio di aglio5/6 foglie di salviaOlio evo q.b.Sale e pepe q.b.Fate bollire il riso thai; nel frattempo in una padella scaldate l’olio, aggiungete lo spicchio d’aglio, poi i fagioli cannellini ed alla fine i gamberoni: cuocete a fuoco vivace per 5-6 minuti, un paio di minuti prima di spegnere, unite la salvia. Salate e pepate. Unite il riso thai, che avrete precedentemente scolato, ai fagioli ed ai gamberoni. Mescolate bene e se necessario, aggiungete un filo di olio.
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