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ottobre 2012

Pasta

Pennoni con coda di rospo, zucchine e zafferano


So già quello che state pensando: basta con le ricette a base di zucchine! Promesso, per il 2012, questa è l’ultima ricetta con le zucchine che vi propongo, anche perché all’orto non ci sono più zucchine, le ultime che mio suocero mi ha portato le ho utilizzate per questa pasta 😉
Le temperature miti di questi giorni ci stanno illudendo, sembra infatti di essere ancora all’inizio di settembre mentre, invece, le giornate si sono accorciate tantissimo e la mattina l’aria è decisamente più fresca….e poi ci sono nuvole di zanzare, più che in estate, che grazie alle piogge delle settimane precedenti ed al caldo, hanno prolificato tantissimo….grrrrrr…..
Adoro questa ricetta perché contiene tutti ingredienti che amo: coda di rospo, zucchine e zafferano ed è così equilibrata e completa da un punto di vista nutritivo che risulta essere tra le mie preferite!


200 gr di pasta150 gr di coda di rospo1 zucchina piccola½ bustina di zafferanoOlio evo q.b.Sale q.b.Sfilettate la coda di rospo, tagliate a julienne le zucchine. In una padella scaldate un filo di olio e versate le zucchine: dovranno cuocere 5 minuti a fuoco abbastanza alto, unite poi la coda di rospo. In un bicchiere mettete un dito di acqua calda in cui farete sciogliere lo zafferano: a cottura quasi ultimata, versate lo zafferano sciolto e proseguite la cottura mescolando bene per un  paio di minuti al massimo, aggiustate di sale. Cuocete la pasta, scolatela e versatela nella padella. Servite calda.
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Gli involtini della domenica sera



Sarà la congiuntura astrale, sarà perché il lunedì arriva sempre di domenica pomeriggio come scrive Massimo Lolli nel suo libro, sarà perché, da quando sono mamma e lavoratrice, spesso la domenica pomeriggio sono più stanca del venerdì sera….insomma per tutte queste e per altre mille ragioni, mi risulta difficilissimo cucinare la domenica sera e, ad ogni weekend, mi invento qualcosa per aggirare questa “corvée”, ridurre al minimo i minuti di permanenza dietro i fornelli e soddisfare, al contempo, le fameliche mandibole della Nanetta e dell’Uomo Goloso che non scioperano mai ;-)))))Ed eccovi allora questa pseudo ricetta (quasi quasi mi vergogno a definirla ricetta) che però presenta due pregi: quello di essere super veloce (nel frattempo potete anche concedervi il lusso di passare un po’ di smalto sulle vostre unghie provate da un fine settimana di giardinaggio) e completa perché ha tutto (verdure e proteine animali),  insomma beccatevi questi involtini e buon lunedì a tutti!

 Melanzane grigliate q.b.Fettine di prosciutto cotto tagliato sottile: considerate una fettina per involtinoSottilette cremose: ½ fettina per ogni involtinoOlio evo q.b.Sale grosso q.b.Prendete una melanzana viola e lunga, fatela a fettine: disponete le fettine in uno scolapasta, irroratele con del sale grosso e poi coprite con un oggetto pesante. Io ho uno splendido sasso che utilizzo esclusivamente per questo scopo. Lasciate le melanzane per un paio di ore almeno, poi grigliatele su di una bistecchiera senza aggiunta di olio o altre materie grasse. Prendete una fettina di melanzana grigliata, disponete un fettina di prosciutto cotto e mezza fettina di sottiletta. A questo punto potrete gustare l’involtino così senza farlo cuocere oppure passarlo 15 minuti nel forno a 180° affinché il formaggio si sciolga, in questo caso versate un filo di olio. Personalmente preferisco la versione calda soprattutto vista la stagione ma anche la versione fredda è appetitosa.
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Pasta

Pasta, ceci e acciughe



Meno male che siamo a giovedì, che questa settimana di lavoro sta finendo e che il fine settimana è alle porte!  
Sono fusa: non sono ancora riuscita a smaltire tutta la stanchezza, soprattutto mentale, che ho accumulato nelle settimane che hanno preceduto il mio matrimonio…..immagino ci vorrà del tempo considerando anche il fatto che, ad una certa età, i tempi di recupero sono decisamente più lunghi!

Oggi vi lascio una ricettina decisamente “atipica”: un po’ estiva ed un po’ invernale, pasta e ceci. Anche se sono un’amante della pastasciutta, il caldo dell’estate appena trascorsa, mi ha fatto passare la voglia di pasta: a parte la pasta alla checca, qualche variazione sul tema di pasta fredda, non mi sono cimentata in nuove ricette, però ho preparato spesso questa “minestra” asciutta che è ottima bollente ma è buona anche gustata a temperatura ambiente: chiedete all’Uomo Goloso! 


Per 4 persone:200 gr di ceci secchi6/7 acciughe sott’olio200 gr di ditaloni rigati1 rametto di rosmarino1 spicchio di aglioOlio evoSale q.b.
La sera prima mettete ammollo i ceci secchi: l’indomani cuoceteli in una pentola con acqua salata per oltre un’ora circa. In una pentola scaldate un filo di olio, unite lo spicchio d’aglio ed il rametto di rosmarino (se preferite un sapore più deciso potete preparare un battuto di aglio e rosmarino; personalmente prediligo la prima versione che vi ho proposto perché il sapore rimane più delicato), aggiungete le alici e lasciate rosolare il tutto per 5/6 minuti: le alici dovranno sciogliersi. Versate questo intingolo sui ceci cotti e sulla loro acqua, portate ad ebollizione, versate i ditaloni e cuoceteli. Salate la pasta solo all’ultimo. Prima di servire in tavola, lasciate riposare qualche minuto e togliete il rametto di rosmarino. Non aggiungete il formaggio grattugiato, veramente non ci azzecca! Se preferite consumare questa minestra a temperatura ambiente, allora cuocetela e lasciatela raffreddare un paio di ore: è gustosa anche in questo modo.
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Libri

A casa dei nonni!


Credits: edizioni Donzelli
Oggi è la giornata dedicata ai Nonni: non so da quanto tempo sia stata istituita questa festa (io ho scoperto la sua esistenza solo al mio rientro dalla Francia) però penso che sia giusto e doveroso rendere omaggio, almeno una volta all’anno, ai nonni che svolgono un ruolo essenziale ed importantissimo nella crescita dei nostri figli. Personalmente ho un ricordo fantastico e tenerissimo dei miei nonni, soprattutto di mio nonno materno che ha vissuto insieme a noi sino a quando avevo 6 anni  e mi ha coccolata e viziata in tutti i modi. Ed è per rendere omaggio a tutti i nonni del mondo, che oggi mi permetto di segnalarvi al volo un libro, A casa dei nonni (edizioni Donzelli) appena uscito che ci propone una storia, lieve e poetica al tempo stesso, sulle piccole cose e gli oggetti che ci aiutano a tenere insieme gli affetti.Che divertenti i nonni di questa storia, sempre così arzilli e pieni d’iniziative: il nonno del libro è inseparabile dal suo bastone e dalla nonna, mentre lei non molla neppure per un istante le sue vecchie calze. Se c’è da fare una riparazione, da inchiodare, da legare o da stringere, il bastone o le vecchie calze diventano la soluzione a tutto. Le calze della nonna sono come un filo magico che lega i nonni l’uno all’altra e che tiene insieme tutte le cose della casa. Solo alla pioggia che passa dal tetto, i nonni non hanno ancora trovato un rimedio…Poi un’estate, i nipotini pitturano le tegole di un capanno crollato ed alle prime piogge il nonno pensa bene di mettere queste tegole multicolori sul tetto della casa, per tappare i buchi…… e che sorpresa meravigliosa per la nonna, quando si trova in casa una pioggia di colori!Il libro è stato scritto ed illustrato a 4 mani da Arianna Squilloni, che vive e lavora in Spagna e scrive storie dedicate ai bambini, ed Alba Marina Rivera, illustratrice di origine russa.
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Budino di ricotta e pesto di pomodori secchi




E’ inutile starci a girare intorno: quando sono stanca, come lo sono in questo periodo, non solo non ho voglia di cucinare, ma quei pochi esperimenti che tento in cucina non mi riescono….




è proprio vero che la riuscita di un piatto o di una ricetta dipendono senz’altro dalla bravura del cuoco, ma bisogna anche aggiungerci la “disposizione d’animo” altrimenti niet! Ed allora dopo un paio di tentativi abortiti, ho optato per una ricetta che, non mi vergono a scriverlo, ho ripreso di sana pianta da un piccolo ricettario che ho trovato scartabellando tra i miei appunti. L’Uomo Goloso avrebbe dovuto comperare dei pomodori secchi, si è invece innamorato di questi “pomodori morbidi”  ed io ci ho preparato questo budino di ricotta (non so se l’avete notato ma ultimamente sono leggermente in fissa con la ricotta…..) che, accompagnato da un’insalata, costituisce da solo un piatto unico.
Buona settimana a tutti!

200 gr di ricotta (possibilmente di pecora)
60 gr di parmigiano grattugiato
1 uovo
2 albumi
Noce moscata q.b.
Per il pesto:80 gr di pomodori morbidi Noberasco
60 gr di mandorle sgusciate
60 gr di olive verdi senza nocciolo
1 spicchio d’aglio (facoltativo)
olio evo q.b.
Nel frullatore mescolate la ricotta, l’uovo, gli albumi, il parmigiano ed un pizzico di noce moscata: frullate il tutto. Prendete degli stampini in alluminio, imburrateli e spolverati con il pangrattato, versate il composto negli stampini e cuoceteli a bagnomaria in forno a 180° per 20 minuti circa. Nel frattempo, frullate  i pomodori secchi, le mandorle, le olive e l’olio: dovrete ottenere un pesto rosso cremoso, quindi la quantità dell’olio non può essere definita a priori. Sfornate i budini, fateli raffreddare 10 minuti e serviteli accompagnati dal pesto rosso.
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