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Da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano…….


Ciao!Come state? Io benone ma molto molto stanca e più stordita del solito. Il matrimonio è andato benissimo: il tempo ci ha assistito ed ha contribuito non poco alla riuscita di questo evento. Per quanto mi riguarda, sto lentamente ritornando alla normalità: anche sabato ho avuto 16 persone a pranzo per una grillade tra romani, padani, veneziani, siciliani, francesi e portoghesi…insomma mélange di lingue e di culture diverse….ma per fortuna il buon cibo mette tutti d’accordo e, soprattutto, non conosce frontiere……Allora scrivo subito che ho cominciato a piangere ed ad emozionarmi sin da giovedì mattina quando ho recuperato in aeroporto i miei amici portoghesi, ho continuato poi nel pomeriggio con i francesi e quando ho rivisto la mia testimone di nozze…..Venerdì, giorno del fatidico si, è andata meglio:  a parte l’emozione, legittima, al momento della cerimonia, tutto è filato liscio. Io ho scelto un abito che rispecchia il mio carattere e la mia personalità: un abito vintage che ha quasi 45 anni….ho indossato, infatti, l’abito da sposa di mia mamma, in mikado di seta, monacale e rigorosamente anni ’60. La pettinatura ed il trucco hanno seguito lo stile: banana e eye liner…..La Nanetta, quanto a lei, si è scatenata: nonostante il vestitino bianco vaporoso ed il cerchietto tra i capelli rossi, la piccola peste ha dato del filo da torcere alla baby sitter che avevo provvidenzialmente previsto per l’occasione. Il menù ha soddisfatto i palati ma, soprattutto, le mandibole di tutti….forse i carnivori saranno rimasti un po’ “delusi” perché il buffet di antipasti dava ampiamente spazio al pesce, ma si sono sicuramente rifatti con il delizioso filetto che avevo previsto come secondo e che io ho a malapena toccato…..la torta nuziale è letteralmente sparita, divorata, e i kili di confetti ai vari gusti nonché i marshmallow multicolore sono stati apprezzatissimi da grandi e piccini….ma l’aspetto che più mi è piaciuto del mio matrimonio è stato il ritmo: non troppo lento, di quella lentezza estenuante che alle 7 di sera sei ancora a tavola, ma neppure troppo veloce….Mi è piaciuto che le persone, diverse per lingua, cultura e tradizioni, si siano mescolate tra di loro: bambini che non si erano mai visti e che hanno subito cominciato a giocare insieme ma, soprattutto, adulti che hanno familiarizzato e che, alla fine della giornata, si sono scambiati indirizzi e numeri di telefono….insomma un matrimonio all’insegna della convivialità e della serenità. Al momento non ho foto da mostrarvi, se non quelle che ho scattato io stessa nell’albergo che ci ha ospitati per la nostra prima notte di nozze….non appena riceverò i provini dal fotografo metterò qualcosa in linea…..Sostanzialmente nulla è cambiato tra il prima e il dopo, però se c’è una cosa che penso ogni giorno da sei anni a questa parte, da quando cioè ho deciso di condividere la mia vita con l’Uomo goloso, è che da soli si va più veloci, ma insieme si va sicuramente più lontano JBuona giornata a tutti!