Pasta

Gramigna piselli, porri e pancetta affumicata


La gramigna di cui scrivo nel mio post oggi non è quella pianta che infesta in nostri campi e che gli agricoltori vedono come il fumo agli occhi perché si devono sobbarcare l’onere di estirparla, no non è quella.
La gramigna del mio post è una pasta tipica dell’Emilia che ho imparato ad amare quando ancora lavoravo in ambito automotive e quando, ogni anno a dicembre, andavo al Motor Show di Bologna…..Ora cosa c’entra la gramigna con il Motor Show di Bologna, vi starete chiedendo voi? C’entra c’entra, perché a parte l’ammazzata che mi facevo ogni volta al Motorshow (per chi c’è stato una o più volte sa bene di cosa parlo), l’aspetto positivo di questa trasferta erano i ristoranti nei quali ogni sera andavamo a nutrire i nostri corpi sfranti da una giornata di super lavoro ed i nostri cervelli in ebollizione.
Ed è proprio in una delle trattorie frequentate tanto assiduamente che ho scoperto la gramigna: lì la facevano con salsiccia e sugo, un piatto robusto che però in quel contesto ci stava tutto. Da allora, diciamo che di anni ne sono passati parecchi, ogni tanto la ripropongo in versioni diverse e devo dire che è una pasta che si presta a molteplici abbinamenti senza perdere le sue peculiarità. Da quando poi, mia figlia ha terminato lo svezzamento ed ha cominciato a mangiare con noi e come noi, ho scoperto, inaspettatamente, anche un’altra cosa: la gramigna, proprio per la sua tipica forma, è adattissima ai bambini perché riescono a prenderla bene con il cucchiaio ed allora mi sono detta che forse non ci avevo mai pensato, ma è proprio con il cucchiaio che questa pasta va mangiata. La ricetta di oggi poi prevede almeno un ingrediente di stagione, il porro, mentre i piselli sono surgelati però sono sempre un assaggio di primavera, in attesa che arrivino quelli freschi :-))))

Ingredienti per due persone+ Nanetta
220 gr di gramigna (io ho comperato quella a marchio Coop ed è buona)
1 porro grande
200 gr pisellini surgelati
50 gr pancetta affumicata
olio EVO
sale e pepe q.b.
una bella manciata di parmigiano
cucchiaio


Pulite il porro, eliminate la parte verde verde e tagliate a rondelle la parte bianca. In un tegame fate riscaldare l’olio ed aggiungete il porro. Quando il porro comincerà a diventare trasparente, dopo 3-4 minuti circa, mettete i piselli surgelati: lasciate cuocere a fuoco medio almeno 10 minuti, sino a quando i pisellini non si cominceranno a sfaldare. Tagliate la pancetta a listarelle sottili e fatela cuocere in un padellino senza olio né burro: diventerà croccante e rilascerà il grasso. Unite la pancetta all’intingolo 2P (porri-piselli) e lasciate insaporire a fuoco basso per 5 minuti scarsi, a questo punto aggiustate di sale e pepe: potreste anche aggiungere una schizzatina di vino bianco secco, io nn l’ho fatto perché dovendola dare a mia figlia, preferisco evitare, però ci sta bene. Cuocete la gramigna, scolatela e poi mescolatela all’intigolo 3P, spolverate con del parmigiano reggiano: mangiatela con il cucchiaio, da più soddisfazione!