Tagliolini al pesto di radicchio e nocciole
Per me, romana trapiantata in Francia, il radicchio è stata una piacevole sorpresa fatta quando, poco meno di tre anni fa, sono rientrata in Italia e mi sono stabilita vicino Milano.
Non che a Roma il radicchio non ci fosse, certo non si trovano tutte le varietà che si possono reperire qui, però nei mercati rionali lo si trova nel periodo invernale. Piuttosto ero io ad aver sempre snobbato il radicchio, un pò perché gli preferivo altre verdure invernali (leggi carciofi o broccoli romaneschi….ehm, buon sangue non mente), un pò perché non sapevo bene come prenderlo. Fatto è che il primo inverno trascorso in Padania, ho fatto letteralmente incetta di radicchio, sperimentandolo in tantissime maniere ed in tutte le salse. Ed è stata una scoperta inaspettata perché, in realtà, il radicchio si presta bene a tantissimi abbinamenti: con la polenta, come ripieno nelle torte salate, con il riso o con la pasta ed anche con la carne, insomma mi sono dovuta ricredere.
Il mio preferito è – ça va sans dire- quello di Treviso che però è difficile da trovare fuori zona; in mancanza, stipo nel frigo quantità industriali di radicchio di Chioggia o di Verona, ma anche quello di
Castelfranco con le sue foglie screziate, mi piace molto. Vi propongo quindi una ricetta semplice, di stagione, che vede il connubio tra un ingrediente del nord, il radicchio, e uno del sud, le nocciole di Giffoni, in provincia di Salerno.
Ingredienti per 2 persone:
Stasera li sperimento!
Fammi sapere se ti piacciono e se secondo te ci sono delle migliorie da apportare.
Ciao
i miei ospiti hanno gradito, pensavano sarebbe stato piu amarognolo invece promosso a pieni voti…secondo te con anche i pinoli come sarebbe? si perderebbero con il sapore forte del radicchio?
beh, quanto ad aggiunte visto che sono una formaggio dipendente io mozzarella o scamorza affumicata ce le metterei…ma diventa un altro sapore ancora!
sono contenta che sia piaciuto. io con i pinoli non ce lo vedo molto, le nocciole hanno un gusto più rotondo rispetto al pinolo che è più delicato e forse si perderebbe nel radicchio.